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“Volalibro”, quando la cultura diventa motore del turismo

La rotta è chiara: «Occorre puntare sulla cultura come una delle leve più interessanti per il turismo e la sua destagionalizzazione». Parola del sindaco di Noto Corrado Valvo che, annunciando la nuova edizione di Volalibro, punta la propria attenzione sulla capacità di attrattiva del territorio e sulle strategie messe in atto affinché il turismo non rimanga confinato solo ai mesi della stagione estiva.

«Ritengo che Noto possa avere le potenzialità, e lo ha dimostrato – ha detto Valvo – per valorizzare la cultura anche dal punto di vista turistico. Lo dimostra l’apprezzamento giunto da più parti per la nostra stagione teatrale, ma anche per le altre iniziative di tenore culturale che ravvivano la vita della nostra città durante tutto l’anno. Volalibro, in questo contesto, rappresenta una tappa importante, che lo scorso anno ha fatto segnare ben cinquemila presenze in città, portando Noto alla ribalta in tutta la regione, ma anche in ambito nazionale». Nella sola prima giornata di iscrizioni al festival, giovedì 21 ottobre, si sono registrate ben 1.500 domande di partecipazione.

E, sebbene non ci siano dati ufficiali sulle presenze turistiche a Noto, il trend è evidentemente positivo. Grande conferma il circuito dei monumenti, musei e palazzi nobiliari messi in rete attraverso il sistema del “biglietto unico”, che ha consentito ai turisti nella stagione primaverile ed estiva di poter visitare i molteplici aspetti di Noto e delle sue ricchezze culturali ed architettoniche.

Scelta strategica, dunque, quella di ambientare i molteplici eventi previsti nel calendario di Volalibro proprio all’interno dei Palazzi nobiliari netini, che per l’occasione spalancheranno le porte a ragazzi e docenti, accogliendoli nei loro saloni sospesi tra il fascino della storia e quello della cultura. «Ci pare un segnale concreto quello di scegliere i palazzi storici di Noto come sede dei laboratori per ragazzi – spiega Corrado Valvo – nell’ottica di valorizzare il patrimonio culturale esistente e, allo stesso tempo, di divulgarne la conoscenza ai più piccoli».

Palazzo Trigona, Palazzo Nicolaci, ma anche Palazzo Ducezio, Palazzo Impellizzeri, la Villa Romana del Tellaro, il Seminario Vescovile e l’ex Convento dei Gesuiti, ma anche il Museo Etnografico saranno così centro delle attività per ragazzi.

canicattiweb.com