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Le mostre del weekend, da Ligabue agli Impressionisti

Dall'India raccontata in foto nella sua evoluzione alle fiere di Antonio Ligabue, fino al legame degli Impressionisti con Napoli: sono alcune delle mostre di queste weekend.

TRIESTE - Al Magazzino delle Idee dall'11 novembre al 18 febbraio arriva la mostra India oggi.

17 fotografi dall'indipendenza ai giorni nostri, a cura di Filippo Maggia. In un percorso storico-sociale che muove dal Mahatma Gandhi e dal decennio immediatamente successivo all'indipendenza dall'Impero britannico, nel 1947, fino a oggi, il progetto presenta in oltre 500 lavori, tra fotografie, video e installazioni, la radicale trasformazione di cui è protagonista il subcontinente indiano.
    Antonio Ligabue è protagonista al Museo Revoltella dall'8 novembre al 18 febbraio: la mostra, prodotta da Arthemisia e curata da Francesco Negri e Francesca Villanti, presenta oltre 60 opere (tra paesaggi, animali feroci e autoritratti) in un percorso cronologico che delinea le principali tappe della tormentata vita e della carriera dell'artista.

PADOVA - Dall'11 novembre al 3 marzo alla Fondazione Alberto Peruzzo la personale dell'artista altoatesina Esther Stocker dal titolo Uno scenario mentale, a cura di Riccardo Caldura. I lavori di Stocker - tele e sculture, alcune realizzate per l'occasione - sono messi in relazione con le opere di artisti italiani e internazionali che fanno parte della sua formazione: da Joseph Albers ad Alberto Biasi, da Dadamaino a Fernand Léger e Paolo Scheggi.

MILANO - Al Memoriale della Shoah la mostra fotografica Ucraina, con gli scatti che Stefano Rosselli ha realizzato in tre viaggi, organizzati a partire dal febbraio scorso nel Paese dilaniato dalla guerra. A cura di di Maria Vittoria Baravelli e divisa in due sezioni, la mostra è la trasposizione espositiva del libro omonimo edito da Feltrinelli con fotografie di Rosselli e testi di Massimo Recalcati.

FIRENZE - Fiori, foglie e spine. Modelli botanici in cera dal Museo della Specola di Firenze è in programma al Museo dell'Opificio delle Pietre Dure dal 6 novembre al 6 dicembre: per il pubblico una sorprendente selezione di modelli botanici in cera dalla collezione, unica al mondo, di quasi 200 modelli botanici a grandezza naturale del Museo della Specola, che documentano la grande varietà del mondo vegetale conosciuto tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo.

ROMA - Si intitola Van Gogh Experience la prima mostra multimediale allestita dal 4 novembre al 31 marzo in occasione dell'apertura del nuovo Next Museum. Il progetto si configura come un viaggio nel tempo che abbraccia il visitatore conducendolo nella vita, nelle suggestioni e nelle opere dell'artista più conosciuto al mondo. Le opere, riprodotte con la realtà virtuale, sono tra le più iconiche del pittore, da La notte stellata ai Girasoli all'Autoritratto.

NAPOLI - Dall'11 novembre al 28 aprile la Chiesa di Pietrasanta accoglie Impressionisti a Napoli, mostra incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali, a partire da quella storica del 1874, presso lo studio del fotografo Nadar. Nel percorso, accanto alle opere d'arte, anche un accurato apparato multimediale che svela la nascita, lo sviluppo e l'eredità del movimento artistico.

MORESCO (FM) - Al Tomav l'ultimo evento espositivo della stagione: dall'11 novembre al 10 dicembre la collettiva Siamo monadi, siamo nomadi, a cura di Antonello Tolve, un racconto con opere di una ventina di artisti contemporanei, concentrato sulla solitudine del pensiero che pensa e che nel pensare elabora dispositivi disposti a creare alternative, a disegnare vie di fuga. 

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Le mostre del weekend da Frida Kahlo a Pistoletto e Dondero. A Roma Prampolini, Peruzzi e Crocetti, a Firenze c'è Vascellari

Da Frida Kahlo a Michelangelo Pistoletto, fino Mario Dondero e Nico Vascellari: sono alcune delle mostre di questo weekend.

ALBEROBELLO - L'esistenza controcorrente, dolorosa e appassionata di una artista diventata icona pop a livello internazionale: il Museo del Territorio - Casa Pezzolla ospita dal 24 giugno "Frida Kahlo.

Una vita per immagini", a cura di Vincenzo Sanfo. Il percorso (fino all'8 ottobre) appare come una sorta di grande ed emozionante "album fotografico" composto da circa un centinaio di scatti.

Le foto sono state realizzate dal padre Guillermo durante l'infanzia e la giovinezza della figlia e poi da alcuni dei più grandi fotografi della sua epoca, a cui è dedicata una istallazione nel giardino del Palazzo Pezzolla: Leo Matiz, Imogen Cunninghan, Edward Weston, Lucienne Bloch, Bernard Silbertein, Manuel e Lola Alvarez Bravo, Nickolas Muray e altri ancora.

ROMA - Tre le mostre in apertura il 23 giugno alla Galleria d'Arte Moderna: "Laboratorio Prampolini #2. Taccuini, disegni e progetti inediti dal Futurismo all'Art Club" (fino al 14 gennaio) pone l'accento sul multilinguismo artistico e l'interdisciplinarietà di Enrico Prampolini, nell'arco di tempo che va dagli anni Trenta ai Cinquanta del Novecento. "Osvaldo Peruzzi. Splendore geometrico futurista" (fino al 15 ottobre) presenta accanto al dipinto Aeropittura (1934) di Peruzzi anche circa trenta opere poco note, insieme ad un gruppo di disegni e documenti in gran parte mai esposti provenienti dalla Fondazione Primo Conti di Fiesole e dall'Archivio di Stato di Milano.

 "L'allieva di danza di Venanzio Crocetti. Il ritorno" (fino al 14 gennaio) ripropone al pubblico la scultura dell'artista, dopo oltre due anni di un accurato e specialistico restauro da parte dei tecnici dell'ICR. Si intitola "Color and light, the latest works" la nuova mostra di Michelangelo Pistoletto allestita alla Galleria Continua dal 23 giugno al 2 settembre. La personale, che raccoglie un nucleo di nuove opere comprese nel ciclo "Color and Light", è una delle tappe di un grande progetto che attraverserà il mondo coinvolgendo le otto sedi di Galleria Continua, ognuna delle quali ospiterà una mostra dell'artista durante tutto il 2023, anno del 90° compleanno del Maestro.

MILANO - A Palazzo Reale dal 21 giugno al 6 settembre "Mario Dondero. La libertà e l'impegno", a cura di Raffaella Perna. L'ampia retrospettiva segue un duplice criterio espositivo, cronologico e tematico insieme, per ripercorrere tutto l'excursus del fotografo. Esposta una selezione di immagini appartenenti a reportage e servizi fotografici realizzati lungo l'intero arco della sua lunga carriera, dagli anni cinquanta agli anni dieci del XXI secolo. Insieme a molte tra le fotografie più iconiche, in mostra vengono presentati diversi scatti inediti, forniti dall'archivio dell'autore, tra cui alcuni ritratti di Pier Paolo Pasolini e Laura Betti. Dal 23 giugno al 30 luglio al Meet Digital Culture Center "Deep Sensing", opera immersiva site specific di Rasa Smite e Raitis Smits. L'installazione, che esplora i modelli di interazione tra i dati meteorologici e climatici e gli eventi del nostro sistema solare, trae ispirazione dal simposio di arte sonora e radioastronomia "RT-32. Acoustic Space Laboratory" organizzato dal RIXC al Radiotelescopio Irbene nel 2001.

FIRENZE - Al Forte Belvedere apre il 24 giugno "Nico Vascellari. Melma", a cura di Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento (fino all'8 ottobre). Le opere spaziano da video a sculture, collage, installazioni e suono. All'esterno del Forte, sui bastioni, saranno installate nove opere scultoree fuse in alluminio oltre a due video presentati all'interno delle "cannoniere", mentre le sale interne saranno occupate da un percorso espositivo con oltre trenta lavori.

FRASCATI - Dal 18 giugno la mostra "tredici vite - l'arte contemporanea abita la terra" , presso il Giardino L'Olivella - Azienda Agricola L'Olivella: a cura di Chiara Guidoni, la collettiva raccoglie le opere di tredici artisti per proporre un'indagine sul tema della traccia, dell'orma che detiene il principio di passaggio e di circolarità, delle trasformazioni del tempo e della vita stessa. 
   

ansa.it

Le mostre del weekend da Carla Accardi a Joan Mirò

Dagli omaggi a Joan Mirò e Carla Accardi al focus sul kimono giapponese e sul ruolo degli astri nelle testimonianze preistoriche: sono alcune delle mostre che chiudono il mese di aprile.

TRIESTE - "Omaggio a Mirò", a cura di Achille Bonito Oliva, Maïthé Vallès-Bled e Vincenzo Sanfo, è in programma dal 29 aprile al 24 settembre al Museo Revoltella. Circa 80 opere tra dipinti, tempere, acquerelli, disegni, sculture e ceramiche provenienti da musei francesi e collezionisti privati, accanto a una serie di opere grafiche, libri e documenti e a una sezione multimediale compongono un percorso suddiviso per aree tematiche, nel quale sono raccontati sei decenni della vita e della carriera del grande artista surrealista.

VENEZIA - Al Museo Correr, dal 28 aprile al 29 ottobre, la mostra "Carla Accardi.

Gli anni Settanta: i Lenzuoli". A cura di Chiara Squarcina e Pier Paolo Pancotto, l'esposizione si pone come omaggio e non come mostra antologica, presentando, sotto forma di installazione, una selezione di lavori posti in dialogo con gli ambienti storici del museo. Si tratta di un numero ristretto di opere, raramente visibili ma, pur nella loro particolarità, del tutto indicative della ricerca dell'artista e, a loro modo, riassuntive del suo percorso creativo.

CASTELBUONO (PA) - "Dreaming Alcestis", ultima opera dell'artista e regista franco-inglese Beatrice Gibson, da anni residente a Palermo, arriva al Museo Civico di Castelbuono con una mostra-installazione a cura di Laura Barreca dal 23 aprile al 10 settembre. Co-diretto con il compagno regista Nick Gordon e scritto a quattro mani con la saggista e teorica culturale Maria Nadotti, "Dreaming Alcestis" (che entrerà nella collezione permanente del museo) evoca la protagonista dell'antico mito di Euripide come guida ancestrale, documentando in chiave onirica il trasferimento di Gibson e Gordon dalla Gran Bretagna post-Brexit in Sicilia.

CAPO DI PONTE (BS) - "Sotto lo stesso cielo. Europa 2500 - 1800 a.C." è la mostra in programma al MUPRE - Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica dal 29 aprile al 30 settembre. A cura di Marco Baioni, Claudia Mangani, Maria Giuseppina Ruggiero, il progetto indaga l'importanza che sole, luna e stelle ebbero nei culti e nell'iconografia dell'Età del Bronzo, il lungo momento preistorico (2500 - 1800 avanti Cristo). Tra le opere più pregevoli esposte c'è la "lunula" (piccola luna) d'oro, straordinario reperto rinvenuto a Blessington (Irlanda), datato 2400-2000 a.C. (tardo neolitico/inizio dell'età del bronzo), in prestito dal British Museum di Londra.

PRATO - AL Museo del Tessuto è allestita la mostra "Kimono - Riflessi d'arte tra Giappone e Occidente", dal 29 aprile al 19 novembre. Nel percorso cinquanta Kimono, tra maschili e femminili, della prima metà del '900 dell'esclusiva collezione privata Manavello che, insieme a xilografie, stampe, quadri e tessuti provenienti da importanti collezioni e da inedite raccolte del Museo del Tessuto, documentano l'evoluzione delle relazioni economiche e culturali tra Europa e Giappone che iniziano alla metà del Cinquecento ed arrivano nel tempo a contaminare i settori dell'arte e della moda di entrambi.

NOVENTA PADOVANA (PD) - A Villa Grimani Valmarana, dal 30 aprile al 21 maggio, la collettiva "Noli me tangere. Dell'inviolabilità del corpo", a cura di Barbara Codogno. Nel percorso le opere di Enrica Berselli, Greta Bisandola, Marta Czok, Ruggero D'Autilia, Tommaso Giusti, Maurizio L'Altrella, Nunzio Paci, Federica Poletti, Stefano Reolon, Silvia Patrono, Marco Strano, Roberta Ubaldi, Marco Vecchiato, Elisabetta Vignato si focalizzano sul tema della distanza come elemento fondante per "avvicinare" il corpo dell'altro. Uno spazio sacro che sancisce il rispetto, abolisce la presa e conferma l'inviolabilità dello spazio occupato dall'altro da sé. 

ansa.it

- Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci 

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A giugno atteso boom di stranieri, al top i weekend lunghi


Gli operatori turistici si stanno preparando alla stagione estiva, in attesa di accogliere migliaia di visitatori pronti a scoprire le bellezze dell’Italia: quella del 2023 è vista da molti come la prova del nove, la stagione che servirà per avere la certezza di poter pronunciare con più sicurezza la parola ‘recovery’. Le previsioni sembrano essere più che positive e sono pochi quelli che gridano alla cautela (come, invece, accadeva lo scorso anno).
Secondo le elaborazioni Lybra Tech, la domanda turistica per il mese di giugno è variegata e presenta delle particolarità interessanti. In base ai dati sulle ricerche nelle strutture ricettive, i flussi turistici inizieranno ad aumentare gradualmente nel mese di maggio e con l’arrivo di giugno, mentre alcune destinazioni come le città d’arte saranno già in piena attività, le località balneari si preparano ad accelerare il ritmo.
Di tutti gli utenti che nel mese di marzo hanno cercato un pernottamento per l’Italia (circa 2,1 milioni), il 65% proviene dall’estero: è un valore molto alto, quasi un monopolio, ma non sorprende, dato che gli italiani si stanno concentrando sulla pianificazione delle vacanze al mare di luglio e agosto. Gli stranieri, invece, sono meno propensi a visitare lo stivale con le alte temperature estive, soprattutto considerando che stiamo parlando principalmente di americani, inglesi e tedeschi. Gli Stati Uniti, infatti, sono al primo posto tra le nazionalità dei turisti più desiderosi di visitare l’Italia a giugno e rappresentano ben il 16,0% del totale della domanda. Segue poi il Regno Unito (14,4%) e le vicine Germania (7,5%), Francia (6,8%) e Svizzera (3,1%). A seguire, poi, alcuni mercati interessanti nonostante una quota di domanda relativamente bassa, e cioè: Giappone (2,9%), India (1,5%), Brasile (1,4%) e Singapore (1,3%).
La formula più richiesta è quella del weekend lungo: è un dato che cambia anche sensibilmente tra una nazionalità e l’altra, ma mediamente i viaggi che si faranno in Italia in giugno avranno una lunghezza di 3,9 notti. Seguono questa tendenza americani (3,8 notti), inglesi (3,6 notti), francesi (3,7 notti), indiani (3,8 notti) e brasiliani (3,8 notti); mentre italiani, tedeschi e svizzeri stanno cercando pernottamenti più lunghi, rispettivamente da 5,4, 5,0 e 5,3 notti. Al contrario, la permanenza media di giapponesi e singaporiani è molto più corta; cioè di 1,6 e 1,2 notti. Questo potrebbe sembrare incoerente, considerando che si tratta di mercati di lungo raggio, ma in realtà è legato alla preferenza di questi turisti per i viaggi multi-destinazione, che prevedono più tappe e quindi lo spostamento da una struttura all’altra durante il loro soggiorno in Italia.
Per i viaggi nel mese di giugno la meta più gettonata è sicuramente il Lago di Garda, una delle mete preferite soprattutto dalla clientela estera. Gli stranieri, infatti, rappresentano l’89,5% della domanda totale, anche se non ci sono gli americani ai primi posti (che, invece, preferiscono il Lago di Como): sul podio troviamo gli inglesi, i tedeschi e gli italiani.
Al contrario, al secondo posto troviamo la meta preferita dagli italiani: la Riviera Romagnola. Il mercato domestico copre addirittura il 47,3% della domanda totale, segno della forte connotazione nazionale della destinazione. Gli italiani, poi, si distinguono anche per la permanenza media: mentre gli stranieri stanno cercando pernottamenti in riviera mediamente da 4-4,3 notti, gli italiani vanno per il soggiorno lungo, con una media di 6,1 notti.
A seguire, poi, le città d’arte Roma e Firenze, anche loro prese d’assalto dai turisti stranieri: per Roma la quota di domanda estera è dell’89%, mentre per Firenze è del 91%. Venezia e Milano sono, rispettivamente, al sesto e al nono posto; anche loro con una quota di domanda estera molto alta: 93% per Venezia e 90% per Milano. Per tutte e quattro, la permanenza media si aggira dai 2,7 alle 3,2 notti.

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Le mostre del week end, da Pistoletto e Penone a Fellini A Roma Urbano VIII e i Barberini, a Lecco i Futuristi

 

ROMA - L'arte dei futuristi accanto agli scatti di Ruth Orkin, e poi due giganti come Penone e Pistoletto, fino alle opere della grande collezione Barberini, nell'omaggio a Papa Urbano VIII: sono le mostre di questa settimana.


    ROMA - È un grande tributo a uno dei più importanti artisti della contemporaneità la mostra "Michelangelo Pistoletto.
    Infinity", al Chiostro del Bramante dal 18 marzo al 15 ottobre.

A cura di Danilo Eccher, il progetto presenta 50 opere e 4 grandi installazioni site specifici in un percorso narrativo, che racconta più di 60 anni di arte e quasi 90 anni di vita. A Villa Medici dal 17 marzo al 21 maggio il fascino di un treno leggendario nella mostra "Orient-Express & Cie. Itinerario di un mito moderno": provenienti dagli archivi dell'antica Compagnie internationale des wagons-lits, gli oltre 200 pezzi dell'esposizione (Raccolte fotografiche, progetti, mappe, disegni tecnici e manifesti pubblicitari d'epoca) collocano l'Orient-Express nel suo contesto storico globale. Apre il 14 marzo alla Galleria Borghese la mostra "Giuseppe Penone. Gesti universali", in programma fino al 28 maggio e a cura di Francesco Stocchi. La mostra, allestita nei giardini e in una parte delle sale ubicate al piano terra, presenta lavori in cui l'artista, uno dei massimi esponenti dell'Arte Povera, mette in relazione - con innesti organici di figlie, cuoio e legno - la scultura all'osservazione della natura. A Palazzo Barberini la grande mostra "L'immagine sovrana. Urbano VIII e i Barberini", a cura di Maurizia Cicconi, Flaminia Gennari Santori, Sebastian Schütze: allestito dal 18 marzo al 30 luglio, il progetto espositivo celebra il quattrocentesimo anniversario dell'elezione al soglio pontificio di Urbano VIII Barberini. Nel percorso più di 80 opere provenienti dalla collezione del museo e da oltre 40 tra istituzioni museali e collezioni private italiane e internazionali.
    MAMIANO DI TRAVERSETOLO (Pr) - Due mostre alla Fondazione Magnani Rocca: dal 18 marzo al 2 luglio "Fellini. Cinema è sogno", a cura di Mauro Carrera e Stefano Roffi, che ripercorre la carriera del maestro i costumi, appartenenti allo CSAC di Parma, realizzati per i film e indossati da celebri attori come Marcello Mastroianni e Donald Sutherland, le locandine dei film stessi, vere pietre miliari della storia del cinema e della grafica, oltre a sorprendenti disegni del regista e a rare fotografie d'epoca. Nelle stesse date è allestita anche la monografica su Felice Casorati, "Il concerto della pittura", curata da Giorgina Bertolino, Daniela Ferrari, Stefano Roffi, che ricostruisce l'itinerario dell'artista, dagli anni d'esordio alla maturità, con oltre 60 opere - molti i capolavori assoluti - provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private.
    MODENA - "Nelle stanze dell'arte. Dipinti svelati di antichi maestri", a cura di Lucia Peruzzi, è in programma dal 17 marzo al 2 luglio alla Galleria BPER Banca. Dedicata alla pittura emiliana dal XIV al XVIII secolo, la mostra offre al pubblico l'opportunità di ammirare alcune opere solitamente non visibili.
    Tra gli autori presenti anche Annibale Carracci, Lippo di Dalmasio, Francesco Vellani e Giuseppe Maria Crespi.
    LECCO - L'esperienza futurista, nelle sue molteplici espressioni, attraverso le opere dei suoi più celebri rappresentanti, da Giacomo Balla a Luigi Russolo, da Gino Severini a Enrico Prampolini, da Filippo Tommaso Marinetti ad Antonio Sant'Elia, da Fortunato Depero a Tullio Crali, è al centro della mostra "Futuristi. Una generazione all'avanguardia", dal 18 marzo al 18 giugno a Palazzo delle Paure. A cura di Simona Bartolena, il percorso racconta il Futurismo nelle sue diverse generazioni e declinazioni e i suoi rapporti con la scena europea.
    TORINO - "Ruth Orkin. Una nuova scoperta" è la più completa antologica mai dedicata alla grande fotografa in Italia.
    Allestita dal 17 marzo al 16 luglio ai Musei Reali di Torino, a cura di Anne Morin, l'esposizione riunisce 156 fotografie, la maggior parte delle quali originali, che delineano la carriera dell'artista. Tra i lavori esposti alcune opere capitali come VE-Day, Jimmy racconta una storia, American Girl in Italy.
    (ANSA).
   

Le mostre del weekend da Frida Kahlo ai Macchiaioli. A Brescia l'omaggio a Ceruti, a Ferrara c'è il Rinascimento

 

Frida Kahlo e Diego Rivera insieme ai Macchiaioli e a Giacomo Ceruti fino agli autori del Rinascimento ferrarese: sono alcune delle mostre della settimana.


    MONZA - Si intitola "I Macchiaioli e l'invenzione del Plein Air tra Francia e Italia" il progetto espositivo in programma dal 18 febbraio al 21 maggio all'Orangerie della Villa Reale e a cura di Simona Bartolena. Novanta le opere proposte per ripercorrere la storia del movimento, di autori quali Telemaco Signorini, Giovanni Fattori, Giuseppe Abbati, Silvestro Lega, Vincenzo Cabianca, Raffaello Sernesi, Odoardo Borrani, in dialogo con quelle di alcuni dei rappresentanti della Scuola di Barbizon, quali Camille Corot, Charles-François Daubigny, Constant Troyon, Théodore Rousseau.

PADOVA - Al Centro Culturale Altinate San Gaetano apre il 14 febbraio "Frida Kahlo e Diego Rivera", esposizione a cura di Daniela Ferretti, unica tappa italiana di un tour mondiale. Una mostra corale per raccontare, fino al 4 giugno, i due artisti messicani e la loro storia d'amore, attraverso la grande pittura (ben 23 le opere di Frida Kahlo e 9 quelle di Diego Rivera), accanto alla fotografia d'autore con i ritratti realizzati da Héctor Garcia, Manuel Álvarez Bravo, Giséle Freund, Martin Munkacsi, Nickolas Muray, Lucienne Bloch, Edward Weston. FERRARA - Dal 18 febbraio al 19 giugno a Palazzo dei Diamanti "Rinascimento a Ferrara. Ercole de' Roberti e Lorenzo Costa", a cura di Vittorio Sgarbi e Michele Danieli. La mostra, che inaugura il nuovo corso espositivo del palazzo appena restaurato, documenta in cento opere l'arte di due grandi interpreti del Rinascimento e rappresenta la prima tappa di un progetto più ampio e ambizioso intitolato Rinascimento a Ferrara 1471-1598 da Borso ad Alfonso II d'Este, che indagherà la vicenda storico-artistica del periodo compreso tra l'elevazione della città a ducato e il suo passaggio dalla dinastia estense al diretto controllo dello Stato Pontificio. BRESCIA - Tre le mostre che la Fondazione Brescia Musei dedica a Giacomo Ceruti, il "pittore più avventuroso del Settecento". Al Museo di Santa Giulia il 14 febbraio aprono "Miseria & Nobiltà. Giacomo Ceruti nell'Europa del Settecento" - con oltre 100 opere, 60 di Ceruti a confronto con 40 dipinti di autori precedenti o a lui contemporanei - a cura di Roberta D'Adda, Francesco Frangi, Alessandro Morandotti, e "Immaginario Ceruti. Le stampe nel laboratorio del pittore", a cura di Roberta D'Adda e Francesco Ceretti, che presenta un approfondimento sull'utilizzo che l'artista fece delle incisioni, entrambe allestite fino al 28 maggio. Alla Pinacoteca Tosio Martinengo dal 14 febbraio al 10 novembre è invece allestita "David LaChapelle per Giacomo Ceruti. Nomad in a beautiful land", a cura di Denis Curti, una riflessione di LaChapelle sui temi centrali della pittura di Ceruti: i poveri, gli ultimi, i fragili, gli emarginati.
    ROMA - Nell'ambito di Quotidiana apre il 16 febbraio a Palazzo Braschi la sesta mostra della sezione Portfolio, con l'opera "Passaggio al buio" di Andreas Zampella, un dipinto di piccole dimensioni concepito e realizzato in una condizione di penombra (fino al 12 marzo), in un ambiente illuminato solo dai raggi della luce del mattino. LECCE - È dedicata all'artista compositore Mirco Marchelli la mostra "Voci in capitolo", allestita alla Fondazione Biscozzi Rimbaud dal 12 febbraio al 2 luglio. A cura di Paolo Bolpagni e Giovanni Battista Martini, la mostra presenta al pubblico un brano composto da Marchelli in tre parti - corrispettivi di altrettanti madrigali moderni - a sei voci miste, su testi del poeta genovese Edoardo Sanguineti, diffuso come tappeto musicale all'interno delle tre sale espositive, in stretta connessione con un ciclo unitario di diciotto opere polimateriche, tutte di eguali dimensioni, suddivise in tre gruppi da sei (uno per ogni sala). (ANSA).

Le mostre del weekend da Roy Lichtenstein all'Astrattismo e all'Informale

 

ROMA - Da Roy Lichtenstein ai linguaggi dell'Astrattismo e dell'Informale, fino alla rilettura della storia novecentesca del fotografo Maurizio Galimberti: sono le mostre di questa settimana.

PARMA - Roy Lichtenstein è protagonista a Palazzo Tarasconi con "Variazioni Pop", mostra a cura di Gianni Mercurio che celebra il centenario della nascita dell'artista newyorkese. In programma dall'11 febbraio al 18 giugno, l'esposizione una selezione di oltre 50 opere (edizioni e serigrafie, sperimentazioni su metallo, tessuti e plastica oltre a fotografie e video) provenienti da collezioni europee e americane con l'obiettivo di documentare ed esplorare i tanti e diversi temi affrontati da Lichtenstein nel corso della carriera.

IVREA - Si apre con opere di Picabia, Balla e Kandiskij e Mirò, con rimandi al futurismo e alle radici variegate dell'astrattismo, la mostra "Astrattismo e Informale nella Collezione Olivetti e nella Collezione civica", al Museo Civico P.A. Garda di Ivrea dall'11 febbraio al 26 marzo. Nel percorso oltre 90 opere delineano, attraverso il confronto tra le due collezioni (una aziendale e l'altra pubblica), un articolato panorama dei nuovi linguaggi dell'arte emersi in Italia dagli anni Cinquanta ai primi anni Novanta del Novecento.
    CREMONA - Dal 10 febbraio al 21 maggio al Museo del Violino è in programma "Pictura Tacitum poema. Miti e paesaggi dipinti nelle domus di Cremona", a cura di Nicoletta Cecchini, Elena Mariani, Marina Volonté. La mostra, nata da una collaborazione tra il Museo Civico Archeologico di Cremona e la Soprintendenza del territorio, racconta le storie e la cultura artistica derivata dall'ellenismo nelle antiche dimore cremonesi: esposti numerosi frammenti che, dopo anni di studi, analisi e restauri, vengono restituiti nel loro significato e nella loro bellezza anche grazie ai confronti con alcuni affreschi provenienti da Pompei, Roma, Ostia e Verona, e con scenografiche ricostruzioni multimediali.
    ROMA - Una sessantina di opere di 14 artiste e artisti nati negli anni '60 del secolo scorso e legati al 'bacino' di Roma (Andrea Aquilanti, Paolo Canevari, Gea Casolaro, Marco Colazzo, Bruna Esposito, Alberto Di Fabio, Stanislao Di Giugno, Marina Paris, Giuseppe Pietroniro, Roberto Pietrosanti, Gioacchino Pontrelli, Andrea Salvino, Maurizio Savini, Adrian Tranquilli) per riscostruire, da punti di vista personali, un nuovo racconto dell'arte contemporanea, romana e non solo: è la mostra "Un presente indicativo", a cura di Antonello Tolve, in programma dal 9 febbraio al 2 maggio alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea.
    LISSONE (MB) - Il MAC Museo d'Arte Contemporanea di Lissone ospita dal 12 febbraio al 30 aprile "Istanti di Storia", personale del fotografo Maurizio Galimberti curata da Francesca Guerisoli e Denis Curti. Attraverso circa 60 opere di grande formato, costituite da istantanee fotografiche che ripropongono le immagini più "iconiche" degli ultimi decenni, l'artista rilegge la memoria collettiva e la storia del secolo scorso. Nel percorso è esposto per la prima volta il ciclo inedito dedicato alla tragedia di Marcinelle, uno degli incidenti minerari più gravi della storia in cui morirono 262 persone, tra cui 136 immigrati italiani.
    PESCIA (PT) - Apre il 9 febbraio (fino al 26 marzo) "Pehhia. E la grande onda", mostra dedicata a Claudio Gaddini, in programma alla Fondazione Poma Liberatutti. Accompagnata da un testo critico di Chiara Serri, l'esposizione - il cui titolo, scelto dall'artista, è un omaggio alla città di Pescia (pehhia nella toponomastica longobarda è l'equivalente di fiume) e al suo legame con l'acqua - presenta una ventina di opere inedite, tutte realizzate dal 2019 al 2022 e di matrice astratta. (ANSA).
   

(Segnalazione web a cura di Turismo Culturale - Rsponsabile Giuseppe Serrone)

La Befana, 6 luoghi dove festeggiarla. Da Urbania a Venezia e a Roma, idee per il weekend dell'Epifania

 

In volo, su una gondola, con una calza da record, su una giostra e, simbolicamente, bruciata in un falò: ogni città ha un suo modo di festeggiare la Befana che regala sempre emozioni e magia a piccoli e grandi.

Ecco qualche idea per unire a visite ed escursioni i festeggiamenti dell'Epifania nel primo lungo weekend dell'anno.

Dal 4 al 6 gennaio a Urbania, nelle Marche, si celebra la Festa nazionale della Befana a cui vengono consegnate le chiavi della città per dare il via a tre giorni di festeggiamenti. Dalla torre campanaria, in pieno centro, la Befana vola a cavallo della scopa su grandi e piccini che la aspettano per ricevere doni e dolciumi.

E' un volo acrobatico da 36 metri di altezza, scenico e suggestivo, che ogni anno regala uno spettacolo di luci, musica ed effetti speciali. La città della Befana rende omaggio alla sua concittadina più famosa con addobbi e festoni nel centro storico, dove sono appese migliaia di calze e dove centinaia di "befane" animano piazze e vie con laboratori e spettacoli. Tanti gli appuntamenti che celebrano la vecchina, a partire dalla sua casa-museo: qui, tra giochi e infusi, si può vedere il calderone dove vengono preparati i dolci, non prima di aver lasciato una letterina con i propri desideri all'Ufficio Postale; è anche possibile ascoltare le favole che la Befana racconta davanti al camino acceso. Il 6 gennaio, durante la sfilata per le strade del centro, la vecchina porta con sé la calza più lunga del mondo cucita a mano e che è d'obbligo toccare come gesto portafortuna.

Da Urbania inizia l'alta valle del Metauro, che si estende dai monti delle Cesane verso l'Adriatico alla dorsale Appenninica; è un'area che comprende, lungo il fiume, i comuni di Fermignano, Peglio, Sant'Angelo in Vado, Mercatello sul Metauro e Borgo Pace. E' un territorio ricco di storia e cultura, che permette di scoprire luoghi come Urbino e scenari naturali come la Gola del Furlo e l'Alpe della Luna, punteggiati da borghi, torri e chiese. Info: festadellabefana.com

Verona la Befana si festeggia con il falò: "Brusar la Vecia", dicono, bruciare la vecchia; alle 18 a piazza Bra, di fianco all'Arena, si dà fuoco a un enorme pupazzo alto circa dieci metri fatto con legna, stracci e fascine. E' una festa suggestiva e una cerimonia propiziatoria che rievoca l'antico rito dell'Epifania nella tradizione popolare, cioè il passaggio dal vecchio al nuovo anno scongiurando i malefici. L'evento è preceduto e accompagnato da spettacoli musicali, pirotecnici e dall'arrivo sotto una grande stella cometa dei Re Magi con doni e dolci per i più piccoli. In mattinata piazza Bra ospita anche la Befana del Vigile, una manifestazione benefica con raccolta di generi alimentari e doni per i più bisognosi e con una sfilata di automobili d'epoca. E' l'occasione per passeggiare nel centro storico, sostare sotto al celebre balcone di Romeo e Giulietta e arrivare fino a piazza delle Erbe per l'immancabile spritz, oppure per fare un'escursione al lago di Garda e passeggiare nel delizioso borgo di Malcesine.

Venezia la Befana arriva in barca: il 6 gennaio lungo il Canal Grande si svolge la Regata delle Befane. La vestizione viene fatta ai Magazzini del Sale; poi alle 11 davanti a Palazzo Dolfin Manin i partecipanti pagaiano lungo il Canale verso San Marco e da qui fino al ponte di Rialto. E' una celebrazione suggestiva lungo i canali della città tra tradizioni e cultura, arte e bellezza. Ed è anche l'occasione per prendere un battello o un motoscafo e fare il giro delle isole più belle della Laguna di Venezia, patrimonio dell'Unesco.

Il 6 gennaio nel Salone Arly di La Thuile, suggestiva località del comprensorio Espace San Bernardo della Valle d'Aosta, va in scena "Questo Natale mi sono persa una renna", festa della Befana con il Mago J. E' uno spettacolo di magia e animazione per i bambini che vengono coinvolti tra pasticci ed esperimenti, travestimenti e palloncini ribelli, a ritrovare la renna. Lo spettacolo è alle 17 e si prenota sul sito: lathuile.it. E' uno show divertente per chi sta sciando sui 152 chilometri di piste del comprensorio al confine con la Francia, dove si pratica sci alpino, fondo e snowboard, e dove si passeggia con le ciaspole o a piedi nei boschi o con una guida.

Per tutta la famiglia a Firenze c'è la possibilità di festeggiare la Befana a bordo di un treno d'epoca: il 6 gennaio dalla stazione di Santa Maria Novella alle 9 parte il treno della Befana, con carrozze anni Trenta e locomotiva a vapore. Il treno viaggia verso Pontassieve e risale tutta la Val di Sieve fino a San Piero, in Mugello. Dopo una lunga sosta per un rinfresco il convoglio riparte per Firenze, via Vaglia, percorrendo la linea Faentina per poi rientrare a Santa Maria Novella alle 14. La manifestazione è organizzata dall'Associazione Toscana Treni Storici "Italvapore", in collaborazione con la Proloco di San Piero a Sieve, il Comune di Scarperia e San Piero e l'Unione Montana dei Comuni del Mugello.

Prenotazioni sul sito: prolocosanpieroasieve.it La festa continua nel capoluogo fiorentino davanti a Palazzo Pitti, da dove si assiste alla partenza della cavalcata dei Re Magi con i tipici costumi rinascimentali che si dirigono verso Ponte Vecchio, Piazza della Signoria e Piazza del Duomo.

Roma la Befana sale sulle giostre di piazza Navona che ospita anche spettacoli di marionette, concerti gospel e stand di libri e oggetti artigianali. Sono previste 76 attività per i più piccoli tra letture animate, laboratori, giochi di ruolo e spettacoli di narrazione. Una parte della piazza, inoltre, è allestita con i giochi di una volta come il tiro alla fune o la corsa con i sacchi. Tanti sono in realtà gli appuntamenti nella Capitale per festeggiare la Befana; tra questi c'è la festa a Villa Pamphilj che invita tutti i bambini a recarsi nel parco con una calza vuota, che verrà riempita dalla Befana con doni e caramelle. Alle 11, inoltre, si può assistere allo spettacolo teatrale all'aperto "Il circo in valigia". Informazioni: turismoroma.it 

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Mostre del weekend, da Boldini a Mattia e Gregorio Preti. A Lugano Fiera Wopart con oltre 400 capolavori diventa virtuale

 

Per non spezzare il legame tra musei e appassionati, continua a essere ricco il programma di attività digitali legate alle mostre d'arte, da Boldini a Rovereto a Mattia e Gregorio Preti a Roma, fino alla fiera Wopart di Lugano. BERGAMO - Nell'ambito de "Il Dono. Sulla vita e la morte" (inaugurata a Palazzo della Ragione a porte chiuse il 13 novembre), che presenta la riflessione di sette artisti - Matilde Cassani, Alberto Garutti, Felix Gonzalez-Torres, Andrea Mastrovito, Jonathan Monk, Andrea Romano, Namsal Siedlecki - è possibile partecipare a un programma di iniziative digitali, fruibili dai canali Facebook e Instagram dell'associazione The Blank Contemporary Art, organizzatrice della mostra insieme al Comune di Bergamo: dal 25 novembre al 30 dicembre, il racconto ogni settimana delle opere in mostra fatto direttamente dagli artisti, audio-videoguide nella Lingua dei Segni, digital kids lab per i più piccoli e a dicembre (il 3, il 10 e il 17) il percorso espositivo dal punto di vista di ospiti speciali.
    ROMA - Non si interrompe ma si trasferisce sul web il racconto delle due mostre temporanee (che si sarebbero dovute inaugurare a novembre) delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, "Plasmare l'idea. Pierre-Étienne Monnot, Carlo Maratti e il monumento Odescalchi", a cura di Maurizia Cicconi, Paola Nicita e Yuri Primarosa, e "La Cananea restaurata. Nuove scoperte su Mattia e Gregorio Preti", a cura di Alessandro Cosma e Yuri Primarosa.
    Sono infatti disponibili sul sito barberinicorsini.org i dossier delle due mostre che attraverso un ricco apparato fotografico svelano l'allestimento e le opere esposte, mentre il giovedì, a settimane alterne a partire dal 19 novembre, sui canali social verranno pubblicate storie, curiosità e dettagli di allestimento dei due progetti espositivi.
    ROVERETO - La mostra "Giovanni Boldini. Il piacere" che si sarebbe dovuta inaugurare al Mart il 14 novembre, sarà raccontata in modo diverso, del tutto digitale: a partire dal 29 novembre, immagini, videointerviste, playlist, pillole, storie e curiosità faranno entrare i visitatori dentro il ricchissimo percorso espositivo, a cura di Beatrice Avanzi e Tiziano Panconi, per scoprire il maestro della Belle Époque e le oltre 150 opere provenienti da collezioni pubbliche e private.
    LUGANO - Si è trasferita in "Virtual Fair" Wopart, la Fiera internazionale di Lugano dedicata prevalentemente alle opere d'arte su carta, giunta alla sua V edizione: dal 27 novembre al 27 dicembre oltre 400 opere di artisti storici e contemporanei, proposte da 45 gallerie internazionali, saranno disponibili per essere ammirate ed eventualmente acquistate grazie a una formula innovativa che, tutti i giorni della fiera, offre una chat gratuita a disposizione dei visitatori, e un servizio di consulenza telefonico per i collezionisti gestito dal Comitato scientifico. Tra gli artisti presentati alla fiera, anche Francis Picabia con "Contre l'embarras" del 1924 (Richard Saltoun Gallery, UK), Gustave Klimt con "Standing from the front with hanging arms, study for the portrait of Adele Bloch-Bauer" (W&K - Wienerroither and Kohlbacher (Austria, U.S.A.) e Julius Bissier con "Monti" del 1960 (Carzaniga, Svizzera). 
   

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5 cose da sapere per un soggiorno estivo a Londra senza sorprese



COME ARRIVARE Heathrow è l'aeroporto con più voli e transito di passeggeri; è collegato con il centro grazie alla metropolitana, due linee di autobus che partono ogni dieci minuti e il treno che arriva alla stazione di Paddington in 15 minuti. In taxi il tragitto dura un'ora e costa circa £40. Da Gatwick si raggiunge facilmente il centro con il treno Gatwick Express e l'autobus 777 Bus Flightline Gatwick). L'aeroporto di Stansted è il più moderno di Londra: da qui si può giungere a Liverpool Street in 40 minuti con il treno Sky al prezzo di £11, mentre con l’autobus Jetlink 777 si arriva a Victoria Station, situata in pieno centro. Da Luton il treno arriva alla stazione di King's Cross, mentre l'autobus Express Coach 757 a Victoria Station.
Chi preferisce partire con il treno da Milano sono sette ore di TGV fino a Parigi e poi tre ore di Eurostar ad alta velocità fino a Londra, passando sotto la Manica. Il TGV collega Milano a Parigi (Gare de Lyon) 2 volte al giorno: i treni per Londra partono invece dalla Gare du Nord ogni mezz'ora e arrivano alla stazione londonese di Waterloo dopo tre ore di viaggio. La metropolitana, chiamata Tube, è il mezzo migliore per muoversi a Londra: abbraccia tutto il centro e gran parte dei quartieri periferici con 11 linee

COSA VEDERE Tra le infinite attrazione che la capitale britannica offre imperdibili sono il celebreBritish Museum, che espone opere provenienti da tutto il mondo, dalla preistoria ai giorni nostri, come la famosa Stele di Rosetta, le sculture del Partenone e le mummie dell’Antico Egitto. Altrettanto nota è laNational Gallery, con i dipinti dell’Europa occidentale dal XIII al XXI secolo: vi si possono ammirare opere di Van Gogh, Da Vinci, Botticelli, Renoir e Tiziano. Il Natural History Museum ospita un’esposizione permanente di dinosauri e vanta una collezione degli animali più grandi, alti e rari del mondo. Southbank Center è il centro artistico situato sulla sponda meridionale del Tamigi, che offre un’ampia gamma di eventi culturali di tutti i tipi. La Tate Modern è il museo nazionale britannico di arte moderna e contemporanea, anch’esso sulle rive del Tamigi. A svettare nello skyline londinese è il Coca Cola London Eye, la ruota panoramica più alta del mondo con 32 capsule da 10 tonnellate ciascuna, che arrivano ad ospitare fino a 25 persone: offre vedute indimenticabili su oltre 50 monumenti noti. IlVictoria and Albert Museum è perfetto per gli amanti dell’arte e del design con il suo patrimonio di 3000 anni di manufatti provenienti da tutto il mondo, che siano mobili, dipinti, sculture, oggetti in metallo o tessuti. Il Science Museum invita ad ammirare, toccare e provare le più importanti scoperte scientifiche, mentre visitare la Torre di Londra significa entrare in uno degli edifici più famosi del mondo. La St Paul Cathedral e l’Abbazia di Westminster sono altri due simboli cittadini. 

DA SAPERE Quando ci si muove per Londra con la metropolitana è molto più vantaggioso servirsi della Oyester Card piuttosto che comprare i biglietti sciolti e separati. La Oyester è una carta che si può caricare a piacimento attraverso il sistema ‘pay as you go’ e il credito residuo non lo si perde in quanto ha una validità illimitata e legata al solo consumo. Si può decidere quale Oyester preferire a seconda delle esigenze.

COSA COMPRARE Tanti sono i negozietti del centro dove si può trovare qualunque cosa, ma il luogo migliore per gli acquisti è il mercato di Camden Town. Non solo c’è di tutto, come cartoline, borse, penne, portafogli e magliette, ma i prezzi sono anche piuttosto bassi. Meta obbligata per gli amanti dello shopping è Harrods, il centro commerciale più lussuoso di Londra. Vestiti e altri prodotti sono di marche importanti, quindi il loro prezzo è alto. Tra i migliori grandi magazzini per tutte le tasche, invece, c’è la famosa catena Primark, nota per i prezzi competitivi di vestiti, scarpe e borse. Poi, ovviamente, si può fare una passeggiata tra i tantissimi negozi Oxford Street, la via dello shopping di Londra per eccellenza.

COSA EVITARE E’ bene sapere di non sostare mai sulla sinistra delle scale mobili se non si ha intenzione di camminare sull’escalator: è la parte riservata a tutti coloro che, avendo fretta, decidono di salire le scale e non desiderano quindi intralci. Bisogna quindi ricordarsi di accomodarsi sempre sulla destra.
turismo.it

Svezia: 48 ore a Stoccolma per vivere la Notte di Mezza Estate

E’ una meravigliosa giornata all’aperto quella che si celebra in Svezia il terzo weekend di giugno per il solstizio d’estate: dopo il Natale, la festa di Mezza Estate, la Midsommar, è la ricorrenza più importante del calendario svedese. Ci si ritrova all’aperto per organizzare pranzi luculliani con le corone di fiori tra i capelli, per ballare intorno a un palo decorato e cantare bevendo lo snaps (la tipica grappa aromatica svedese), riscoprendo il contatto con la natura in tutte le forme possibili. Ecco dunque che per vivere con gioia le atmosfere di Stoccolma è bene lasciarsi coinvolgere dalla Midsommar assaporando le ricette tipiche e concedendosi, tra un ballo e un gioco, anche del tempo per scoprire la città.

Si può iniziare in mattinata dal centro, ovvero Gamla Stran: la città vecchia è fatta di edifici storici e strette viuzze ricche di negozi e gallerie d’arte e vi si ergono il Palazzo Reale e la Cattedrale, oltre al Municipio dove si tiene ogni anno la Festa dei Premi Nobel. Le grandi sale del Palazzo Reale, aperte al pubblico, ospitano visite di stato, udienze e ricevimenti e il palazzo ricopre un ruolo determinante nel panorama europeo per la sua bivalenza di residenza reale ufficiale e di monumento storico-culturale. La Cattedrale, detta anche Chiesa Grande, è l’edificio più antico di Stoccolma e risale al XIII secolo: più volte rimaneggiata durante il Settecento si presenta con l’interno dall’architettura gotica con tocchi barocchi. Il pomeriggio si può proseguire con una meravigliosa gita in battello per un tour dell’arcipelago, magari approdando all’Isola di Djurgarden, immersa nel verde e ricca di attrazioni turistiche come lo Skanes un museo all’aria aperta che riproduce usi e costumi della vita vichinga o il Vasa Museum dove si può ammirare l’unico vascello al mondo che dal XVII secolo sia giunto ai giorni nostri.

Anche il giorno successivo lo si può dedicare ai musei: vale la pena una visita al Museo Marittimo Nazionale, in cui sono esposti reperti che riguardano la marineria svedese, il Tekniska  Museet dedicato alla scienza e alla tecnica ma anche il Museo Nordico, in stile neo gotico rinascimentale, che celebra il folclore, gli usi e i costumi del popolo svedese. Inoltre, tra i 70 musei presenti in città, spiccano anche quello della fotografia, della musica e della numismatica. Particolare è lo Junibacken, dove tutte le cose si possono provare e toccare, vero paradiso dei bambini poiché vi sono ricostruite le ambientazioni delle fiabe e delle storie della scrittrice Astrid Lindgren, la creatrice di Pippi Calzelunghe.
turismo.it

Weekend d’arte a Parigi Appuntamenti, mostre, inaugurazioni per vivere la capitale francese prima del Natale

di Ida Bini

La Ville Lumière, così viene chiamata Parigi, è una continua sorpresa e, ancor prima di gettarsi nel vortice delle feste natalizie, offre numerose occasioni di viaggio, soprattutto legate all’arte e alla cultura. Pullulano le mostre nei principali musei cittadini e si inaugurano due nuovi spazi culturali, la fondazione Louis Vuitton e la Monnaie de Paris, mentre la fondazione Cartier e la Maison Rouge festeggiano con eventi di grande richiamo rispettivamente i 30 e i 60 anni d’attività.

Nel sedicesimo arrondissement, all’interno del piccolo giardino di piante esotiche d’Acclimatation del Bois de Boulogne, è stata da poco inaugurata la fondazione Louis Vuitton, enorme edificio di vetro, legno e acciaio simile a una nuvola o a un veliero con terrazze panoramiche, progettata dall’archistar Frank Gehry e voluta dal magnate Bernard Arnault. Il nuovo centro artistico, che ha lo scopo di sostenere e di promuovere la creatività di artisti contemporanei, ospita un auditorium e undici gallerie che espongono mostre temporanee di giovani talenti e una collezione permanente di opere e installazioni che appartengono alla fondazione e allo stesso Arnault. In queste settimane il centro ospita una mostra sul progetto architettonico di Frank Gehry, in contemporanea con la prima retrospettiva europea che il Centre Pompidou dedica all’opera del grande architetto canadese. Nel celebre centro d’arte parigino è anche possibile ammirare un centinaio di dipinti di Marcel Duchamp, in mostra fino al 5 gennaio, e scoprire il nuovo allestimento della collezione permanente del Pompidou con un’attesa, prima retrospettiva europea dedicata a Jeff Koons, Modernités Plurielles.

Dopo 5 anni di lavori di ristrutturazione e protetta da ingenti misure di sicurezza è stata aperta al pubblico per la prima volta la Monnaie de Paris, la Zecca dello Stato, che sorge proprio davanti al Louvre. La “cassaforte del Re” ospita anche nuovi spazi culturali e un ristorante gourmet dello chef stellato Guy Savoy. Dopo anni di lavori e di polemiche per i ritardi riapre al pubblico anche il museo Picasso con la più grande collezione di opere del maestro andaluso: oltre quattrocento tra dipinti, sculture e disegni. Adesso lo spazio espositivo del quartiere Marais misura mille metri quadrati ed espone in 37 sale disposte su tre livelli, compresa la collezione privata dell’artista con capolavori che vanno da Matisse a Cézanne, da Degas a Braque.

Il museo ospita anche una boutique e un caffè che si affaccia su una grande terrazza. Si sta rifacendo il look anche la scenografica piramide di vetro che da 25 anni funge da ingresso al museo più famoso della città, il Louvre: il “progetto Pyramide” prevede un rinnovamento delle strutture e degli spazi più funzionali per accogliere meglio i numerosissimi visitatori. I lavori dureranno tre anni continuando nel frattempo a visitare uno dei musei più conosciuti e ammirati del mondo, che raccoglie oltre 35mila opere, dall’antichità alla metà dell’Ottocento, e capolavori assoluti. Tra le mostre temporanee aperte in questi giorni ci sono fino al 5 gennaio le opere di Mark Lewis - Invention au Louvre - che unisce pittura, fotografia e immagine cinematografica; l’installazione di Claude Lévêque, Sous le plus grand chapiteau du monde; e, fino al 19 gennaio, la grande esposizione Le Maroc médiéval. 

Un empire de l’Afrique à l’Espagne, che invita a rileggere l’Occidente islamico dal XI al XV secolo attraverso 300 capolavori di architettura, di oggetti di culto, mobili, ceramiche e tessuti. In queste settimane Parigi offre anche importanti eventi che celebrano la nascita di due importanti realtà artistiche e culturali private. La Fondation Cartier, pioniere del mecenatismo in Francia, compie 30 anni di attività con la mostra Mémoires Vives di artisti-simbolo della collezione, da Ron Mueck a Chéri Samba, nel bellissimo palazzo di vetro e acciaio di boulevard Raspail, disegnato nel 1984 da Jean Nouvel.

Festeggia 60 anni di attività la Maison Rouge, nel quartiere Bastille, importante e vivace spazio espositivo privato, che il collezionista Antoine Galbert ha trasformato in un punto di riferimento artistico della capitale, in particolare per l’arte povera, a cui è dedicata la mostra Art Brut. Collection ABCD di Bruno Decharme. Gli appuntamenti con l’arte non si esauriscono qui: tantissime sono le gallerie e molto più numerosi i musei che espongono mirabili mostre, come la grande esposizione Saint Louis nella Conciergerie, monumento nazionale tutelato dall’Unesco, per celebrare gli 800 anni della nascita di san Luigi, aperta fino all’11 gennaio con 130 opere d’arte raramente esposte. Oppure quella del musée du quai Branly, situato lungo la Senna a pochi metri dalla Tour Eiffel, che espone 3.500 opere d’arte provenienti dall’Africa, dall’America, dall’Asia e dall’Oceania.


Il museo si trova in un edificio dall’architettura sorprendente e imponente, concepita da Jean Nouvel; ospita un negozio, una sala da lettura, una sala per spettacoli e un giardino rigoglioso, opera del paesaggista Gilles Clément e del botanico Patrick Blanc, che rendono questo luogo unico e piacevole anche solo per una passeggiata. Ma d’altronde Parigi si presta un po’ ovunque a lunghe e romantiche passeggiate, anche senza una meta precisa: si cammina lungo la Senna, che in questi giorni comincia a brillare con le luminarie natalizie, e dove ci si imbarca per le classiche escursioni in battello che consentono di passare accanto ai monumenti più belli della città, da Notre-Dame al Louvre, dalla Tour Eiffel al Musée d’Orsay, o dove si cena a lume di candela nei tanti bistrot che si affacciano sul fiume con viste magnifiche su Parigi.


Il lungosenna seduce da sempre con la sua bellezza e il suo fascino malinconico, così come le scalinate di Montmartre che portano fino alla maestosa basilica del Sacré-Cœur, luogo sacro per eccellenza, o le stradine e le piazze medievali del Marais, persino i monumentali Champs-Elysées, già illuminati per il Natale. Si passeggia anche lungo le tradizionali strade dello shopping, nei centri commerciali Gallerie Lafayette e Printemps del famoso Boulevard Haussmann, o nei mercatini di Natale che già spuntano in questi giorni e che regalano molte idee per fare acquisti. Sono tanti e disseminati per la città: a Montparnasse c’è il mercatino di place Raoul-Dautry, specializzato in prodotti gastronomici; ai giardini del Trocadéro, accanto alla Tour Eiffel; tra le casette di legno degli Champs-Élysées; a place St-Germain e nel futuristico spazio sotto il Grand Arche a La Defénse, che ospita il mercatino più grande e amato dai parigini. Per chi, invece, preferisce andare a teatro o negli storici cabaret oppure ascoltare ottima musica, può consultare il ricco programma della 43esima edizione del Festival d’Automne, in scena fino ai primi di gennaio.

Per maggiori informazioni: http://it.parisinfo.com e www.rendezvousenfrance.com
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Milano ‘scandinava’ per un weekend. Rassegna BeNordic fra design, gastronomia e arte

Milano si prepara a diventare “scandinava” per un lungo weekend: dall'8 all'11 maggio Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia sbarcheranno nel capoluogo lombardo con sapori, suoni e profumi delle loro terre con l'evento BeNordic. Un viaggio nel viaggio alla scoperta dei Paesi Nordici.

Alla quattro giorni sarà protagonista il Nordic Lifestyle in tutte le sue declinazioni: design, gastronomia, musica, letteratura, ambiente e sostenibilità. Organizzata dalle quattro organizzazioni ufficiali turistiche dei rispettivi Paesi, l'iniziativa coinvolgerà scrittori e chef, musicisti e artisti in quattro grandi aree tematiche allestite in via eccezionale a Palazzo Giureconsulti. Un palcoscenico sarà dedicato a eventi musicali, show-cooking, lezioni di lingue nordiche, presentazioni. Una zona relax sarà adibita per approfondire alcuni aspetti della cultura nordica attraverso la lettura di libri o la consultazione di materiale audiovisivo. Per i bambini c'è un angolo ad hoc per lasciarsi prendere dalla creatività. E infine nella zona del “Caffè di viaggio” sarà possibile avvicinarsi alle tradizioni nordiche e dialogare con le organizzazioni turistiche competenti.

Ecco qualche dettaglio in più sul programma: l’evento sarà inaugurato per il pubblico nel tardo pomeriggio del 9 maggio con l’esibizione dal vivo di un gruppo delle Faroe e con uno show cooking in cui i prodotti norvegesi saranno abbinati al vino marchigiano "Vennskapsvin" (vino dell'amicizia) della Cantina Di Ruscio, nato da una collaborazione con le Isole Lofoten pensata per creare un mix tra la cultura norvegese e l'enologia italiana. Dalla mattina di sabato 10 maggio la kermesse entrerà nel vivo: lezioni di lingua per imparare il vocabolario di base del turista, racconti di viaggio, la finale dell'Eurovision Song Contest in diretta da Copenaghen. Domenica 11 maggio in programma diversi momenti per le famiglie. Ad accogliere i più piccoli un grande Emmet interamente costruito con i mattoncini Lego e un incontro ravvicinato, oltre che ‘anticipato’, con il “vero” Babbo Natale. Tutte le informazioni sul sito www.benordic.it.
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