FELTRINELLI 1+1  IBS.IT

A Lourdes un meeting per studiare il turismo religioso

"Nel 2008 passeremo da 6 milioni di visitatori annui a 8 milioni". Michel Azot, vicesindaco di Lourdes, annuncia le previsioni di quest'anno, in cui si celebrano 150 anni dalle apparizioni ed è prevista la visita del Papa. Ospite a Roma, in Vaticano, l'amministratore ha presentato, con Renato Boccardo, segretario generale del Governatorato della Città del Vaticano, e Bernadette Camhi-Rayer, sociologa dell'Istituto di Studi Politici di Aix-en-Provece, l'iniziativa "I Pellegrinaggi: percorsi storici, percorsi di fede, percorsi geografici", tre giorni di convegni per studiare il fenomeno del pellegrinaggio con incontri interreligiosi e analisi di tipo economico sull'impatto della movimentazione di milioni di persone su un territorio. "Durante i convegni - ha detto Camhi-Rayer - si tenterà anche lo studio delle mete di pellegrinaggio per cercare di capire le motivazioni all'origine del successo di luogo rispetto ad un altro". - ttgitalia

Best Western Premier a Reggio Emilia - Primavera 2008

Presso il Classic Hotel in Via Pasteur, 121 a Reggio Emilia Sabato 24 maggio 2007 ospiterà Marco Dondarini e Franca Tragni. Dalle ore 20,30 si cena su prenotazione (30 euro bevande escluse).

Dalle 22 drink e snack (15 euro). Inizio spettacoli ore 22.

Per informazioni: art director Stefano Bencini 335 208226

Prenotazioni 0522 355411

www.classic-hotel.it
info@classic-hotel.it

Una Gardenia per il Primo Maggio

Quartiere Gardenia - Reggio Emilia
Giovedì 1 maggio 2008 - dalle 18.00 alle 24.00

Una Gardenia per il Primo Maggio è il titolo dell’evento proposto in diversi spazi del Quartiere Gardenia, per riscoprire un luogo simbolico che è stato il cuore industriale di Reggio Emilia, diventato oggi area strategica dello sviluppo urbano. In programma: Anteprima RED Reggio Emilia Danza con le performances della compagnia Aterballetto e di MMCompany, Compagnia Ltd; le immagini realizzate con gli abitanti a cura di Teatro dei/nei Quartieri nell’ambito del progetto periferica; l’installazione open air Treni, stazioni, officine, palazzi: il quartiere Gardenia si racconta e iniziative collaterali per coniugare arte e fotografia, danza e performance, in una serata di festa dedicata al lavoro e alla città.
Promosso da Comune di Reggio Emilia - Fotografia Europea 2008, Fondazione I Teatri e Reggio Parma Festival – RED Reggio Emilia Danza 2008. In collaborazione con ARCI, Circolo ARCI Gardenia, Teatro dei/nei Quartieri, Circoscrizione VIII, Servizi Sociali Territoriali Polo 3, ACT, ACER.

in http://www.fotografiaeuropea.it/
Commento a "Umano troppo umano" in programma a Reggio Emilia
a cura di Giuseppe Serrone (mail) - Servizi di Ufficio stampa virtuale online
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di Massimiliano Panarari
Cinque giorni di capolavori da Steichen a Rheims
Da oggi "Umano troppo umano" con mostre di grandi maestri attorno al fisico immaginato e reale. E Toscani inaugura stasera la casa della foto

REGGIO EMILIA - Obiettivo "Fotografia europea". Reggio Emilia e la sua provincia, a partire da oggi e fino al 4 maggio, vivranno la terza edizione della rassegna internazionale che si propone di leggere i percorsi della contemporaneità attraverso l´immagine fotografica, in modo, però, decisamente multidisciplinare. Una kermesse piena di esposizioni, eventi, dibattiti, performance e spettacoli, inventata dal Comune di Reggio Emilia (con la curatela del critico d´arte Elio Grazioli) e patrocinata dal Ministero per i Beni e le attività culturali, cui si sono aggiunti altri organizzatori: la Provincia, la Regione Emilia-Romagna, la Fondazione Cassa di risparmio "P. Manodori" e Palazzo Magnani.
Cinque giornate all´insegna del filo conduttore garantito dal titolo (molto nietzscheano) Umano troppo umano, ovvero la riflessione sulle molteplici nature e visioni del corpo, da quello fisico oggetto della nuova "religione del benessere" al corpo lacerato da guerre e malattie, dal corpo postumano e postorganico (caratterizzato da protesi e interventi, oggetto di tutto un filone di ricerca artistica molto diffusosi nell´ultimo ventennio) al corpo "smaterializzato" delle tecnologie e dell´immagine digitalizzata.
L´inaugurazione avverrà questa sera allo Spazio Gerra, la nuova sede espositiva per la fotografia e l´immagine contemporanea che viene consegnata oggi alla città, con un dialogo, alle 18, fra il celebre fotografo Oliviero Toscani e uno dei padri italiani delle discipline della comunicazione, Alberto Abruzzese. Fino all´8 giugno, Reggio sarà dunque teatro di alcune grandi esposizioni (cinque personali e quattro produzioni) e di varie mostre (che coinvolgono anche alcuni comuni della provincia) che ne faranno, fuor di retorica, una capitale europea dell´arte visiva e fotografica. Le personali presentano al pubblico cinque importanti artisti del Novecento, estremamente vari e diversi nella poetica, ma accomunati da quello che i curatori considerano un "approccio tattile" – per molti versi assimilabile alla scultura – alla foto, e capaci di affiancare al loro percorso professionale una riflessione teorica profonda sulla questione della corporeità, e una viva attenzione alla dimensione della sperimentazione. Si tratta dell´austriaco Raoul Hausmann (1886-1971), tra i fondatori del movimento dadaista, inventore della tecnica del fotomontaggio e autore di alcuni nudi di rara intensità (esposto alla Galleria Parmeggiani), del tedesco Wols (1913-1951), tra i principali esponenti dell´Informale (Chiostri di San Domenico), dei francesi Pierre e Gilles (il duo composto da Pierre Commoy e Gilles Blanchard), maghi nella reinvenzione della cultura pop e della fotografia ritoccata con la pittura (Salone Tirelli), dell´italiano Paolo Gioli (palazzo Casotti) e del portoghese Jorge Molder (Sala Verdi del Teatro Ariosto); gli ultimi due presenti al festival il primo maggio, quando svolgeranno una conversazione pubblica sul tema "Crudeltà e concetto".
Le produzioni, che ruotano intorno all´interpretazione iconografica del tema della manifestazione Umano troppo umano (destinate a rimanere di proprietà del Comune, come già avvenuto nelle precedenti edizioni), sono state affidate a quattro tra i più interessanti fotografi europei del momento, il francese Antoine D´Agata, la polacca Anna Grzeszykowska, la svedese Ann-Sofi Sidèn (tutti e tre presenti il primo maggio per l´incontro pubblico Umanità del corpo) e l´olandese Erwin Olaf.
Il grande fotografo americano (di moda e non solo) Edward Steichen (1879-1973) è, invece, il protagonista di due mostre dedicate alle numerose sfaccettature della sua opera. A palazzo Magnani, Un´epopea fotografica, che ripercorre il multiforme e innovativo apporto del suo lavoro all´arte dello scatto, e presso i Chiostri di San Domenico oltre duecento istantanee, consacrate all´alta moda, al bel mondo hollywoodiano e al jet set statunitense degli anni Venti e Trenta, che documentano la sua collaborazione con Vogue e Vanity Fair dell Edizioni Condé Nast. Nella stessa sede, si tiene anche l´esposizione delle Heroïnes di un´altra grande dello scatto, Bettina Rheims, una serie ispirata dal desiderio di stabilire un parallelismo con l´antichità e la sua scultura marmorea.
Ma la kermesse reggiana – fortemente voluta in questi anni dall´amministrazione comunale presieduta da Graziano Delrio – offre anche molto altro: dalla collettiva Atlante italiano 007 rischio paesaggio ai "progetti speciali" di ricerca fotografica di Elio Mazzacane, Patrizia Esposito, Benedetta Alfieri, Bruno Cattani, Fabio Donato, Michel Pintado, Nicola Vinci, Jarno Zaffelli e di Puro & Impuro, sino ad alcune grandi mostre in provincia, tra cui la Saga di Arno Minkkinen (Correggio) e i Nudi di Carla Cerati (Cavriago).

in http://espresso.repubblica.it/

FOTOGRAFIA EUROPEA – REGGIO EMILIA 2008

a cura di Giuseppe Serrone - Servizi di Ufficio stampa virtuale online

Flipnews - Free Lance International Press

FOTOGRAFIA EUROPEA – REGGIO EMILIA 2008

Da Mercoledì 30 Aprile è tornata a Reggio Emilia "Fotografia Europea l'annuale rassegna internazionale a cura del critico d'arte Elio Grazioli, promossa dal comune di Reggio Emilia e dal Ministero per i beni e le Attività culturali in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Reggio Emilia, la Fondazione Cassa di Risparmio Pietro Mondadori.

Umano troppo umano è il titolo e tema della terza edizione, dedicata al controverso concetto di corpo.

L'organizzazione ha curato un approccio multiculturale affiancando alle numerose mostre temporanee, organizzate fino all'8 giugno 2008 in una quindicina di luoghi della città, un calendario con oltre cento eventi.

Fotografia Europea ha inaugurato questa edizione alla presenza delle autorità, degli artisti e curatori coinvolti, con una conferenza di apertura che ha ospita due protagonisti della comunicazione e della fotografia del nostro tempo, Alberto Abruzzese e Oliviero Toscani. L’evento ha coinciso con l’inaugurazione dello Spazio Gerra (ex albergo Cairoli), il nuovo centro per la fotografia e l’immagine contemporanea, un luogo pubblico creato per diventare sede di eventi ed esposizioni, laboratorio permanente di idee. La festa di apertura è proseguita nella serata, dalle ore 21, con il dj set di Guillaume Sorge e Dirty Sound System e con la performance live set + visual di Rechenzentrum.


Oggi Giovedì 1 maggio 2008 dalle ore 10.00 e ore 11.30 in Piazza Casotti gli autori di Umano troppo umano dialogano con il curatore della manifestazione, Elio Grazioli, per approfondire i motivi conduttori di Fotografia Europea 2008. Tre gli incontri in programma, nella giornata del primo maggio. Si comincia alle ore 10.00 a parlare di Fotografia tra crudeltà e concetto con Paolo Gioli e Jorge Molder, due maestri che in modo opposto mettono il corpo al centro della loro sperimentazione. Si prosegue alle 11.30 sul tema Umanità e disumanità del corpo, con Antoine D’Agata, Aneta Grzeszkowska, Ann-Sofi Sidén che illustrano i loro diversi approcci all’immagine del corpo.



PROGRAMMA SETTIMANA INAUGURALE

30 aprile – 4 maggio

www.fotografiaeuropea.it

Mercoledì 30 aprile

Ore 18 – 23

Apertura di tutte le esposizioni

Ore 18

Spazio Gerra

Inaugurazione Fotografia Europea 2008 e Spazio Gerra per la fotografia e l’immagine

contemporanea

Saluto delle autorità

Intervengono Graziano Delrio Sindaco di Reggio Emilia, Carla Di Francesco Direttrice PARC

Direzione generale per la qualità e la tutela del Paesaggio l’architettura e l’arte contemporanee

- Ministero dei Beni e Attività Culturali, Alberto Ronchi Assessore alla Cultura Regione Emilia-

Romagna, Giuliana Motti Assessore alla Cultura e al Paesaggio Provincia di Reggio Emilia

Conferenza d’apertura

Elio Grazioli, curatore di Fotografia Europea, in conversazione con Alberto Abruzzese e

Oliviero Toscani

Ore 21

Spazio Gerra

Spettacoli

Guillaume Sorge / Dirty Sound System DJ set (Francia)

Rechenzentrum live set + visual (Germania)

Tecnologia Pro Music

In collaborazione con Blanco*

Giovedì 1 maggio

Ore 10

Piazza Casotti

Conferenze

Fotografia tra crudeltà e concetto

Conversazione con gli artisti Paolo Gioli, Jorge Molder

Conduce Elio Grazioli

Ore 11.30

Piazza Casotti

Conferenze

Umanità e disumanità del corpo

Conversazione con gli artisti Antoine D’Agata, Aneta Grzeszykowska, Ann-Sofi Sidén

Conduce Elio Grazioli

Ore 18 – 24

Quartiere Gardenia

Spettacoli

Una Gardenia per il Primo Maggio

Anteprima RED - Reggio Emilia Danza con la partecipazione di Aterballetto,

MMCompany, Compagnia Ltd

Periferica per Fotografia europea. Una Gardenia per il Primo Maggio: una mostra da

portar via e un segno da lasciare a cura di Teatro dei/nei Quartieri

Treni, stazioni, officine, palazzi: il quartiere Gardenia si racconta. Installazione open air

Promosso da Comune di Reggio Emilia - Fotografia Europea 2008, Fondazione I Teatri

e Reggio Parma Festival – RED Reggio Emilia Danza. In collaborazione con ARCI, Circolo

ARCI Gardenia, Teatro dei/nei Quartieri, Circoscrizione VIII, Servizi Sociali

Territoriali Polo 3, ACT, ACER

Venerdì 2 maggio

Ore 10

Piazza Martiri del 7 luglio

Conferenze

Corpi per la storia contemporanea

Interviene Giovanni De Luna

Conduce Riccardo Panattoni

Ore 11.30

Piazza Martiri del 7 luglio

Conferenze

Il corpo nell’immaginario collettivo contemporaneo

Intervengono Daniele Del Pozzo, Nicola Dusi, Giovanna Galli

Conduce Vanni Codeluppi

Ore 14.30

Università di Modena e Reggio Emilia - Aula Magna Pietro Manodori

Workshop

Immagini in movimento. Accelerazione per le tue idee.

Seminario con il fotografo Andrea Rossi

In collaborazione con InSide, Università di Modena e Reggio Emilia

Ore 16

Piazza Martiri del 7 luglio

Lezioni magistrali

Il corpo in Occidente

Lezione di Umberto Galimberti

Conduce Riccardo Panattoni

Ore 18

Spazio Gerra

Concorsi e premiazioni

Evento di proclamazione del vincitore del Concorso internazionale di fotografia The Core

of Industry – Promosso da Comune di Reggio Emilia e Industriali Reggio Emilia

Intervengono Gianni Borghi, Giovanni Catellani

Conduce Elio Grazioli

Ore 18

Piazza Casotti

Letture e performance

Sirene. Come se fossero qualcosa che esiste in natura

Reading di Laura Pugno. Proiezione fotografie di Elio Mazzacane

Conduce Alberto Bertoni

Ore 19

Piazza Casotti

Spettacoli

Esperienze extracorporee

Paolo Polcari (Almamegretta) DJ set

In collaborazione con Maffia ARCI

Ore 19

Piazza Fontanesi

Spettacoli

Live Zone

Concerto aperitivo Jazz Bà

In collaborazione con 8 Ball Agency

Ore 21

Musei Civici

Conferenze

Il corpo del crimine: fotografie dal Sahara Occidentale

Intervengono Patrizio Esposito, Fatima Mahfud, Fabrizia Ramondino

Conducono Riccardo Panattoni e Gianluca Solla. Collegamento in diretta dai campi

Sahrawi. A cura di Scuola di Pace

In collaborazione con Reggio nel Mondo.

Ore 21

Piazza San Prospero

Spettacoli

Gotan Project DJ set (Francia) - Ajello DJ set ( Italia)

In collaborazione con Blanco*

Sabato 3 maggio

Ore 10

Piazza Martiri del 7 luglio

Conferenze

Tendenze della fotografia italiana

Intervengono Giovanna Calvenzi, Mario Cresci, Martino Marangoni, Roberta Valtorta

Conduce Gigliola Foschi

Ore 10.30

Università di Modena e Reggio Emilia - Aula Magna Pietro Manodori

Workshop

Immagini in movimento. Accelerazione per le tue idee.

Seminario con Roberto Tomesani - Tau Visual

In collaborazione con InSide, Università di Modena e Reggio Emilia

Ore 11.30

Piazza Martiri del 7 luglio

Conferenze

Spazio Gerra per la fotografia e l’immagine contemporanea

Intervengono Marco Belpoliti, Elio Grazioli, Luca Molinari, Riccardo Panattoni, Adriana

Polveroni, Pier Luigi Sacco

Conduce: Giovanni Catellani

Ore 14.00

Università di Modena e Reggio Emilia - Aula Magna Pietro Manodori

Workshop

Immagini in movimento. Accelerazione per le tue idee

Seminario con Lorenzo Colloreta – Adobe Guru e la speciale partecipazione di Andrzej

Dragan

In collaborazione con InSide, Università di Modena e Reggio Emilia

Ore 16

Piazza Martiri del 7 luglio

Lezioni magistrali

Bella senz’anima. Figurazioni del corpo femminile

Lezione di Adriana Cavarero

Conduce Gigliola Foschi

Ore 18

Piazza Casotti

Letture e performance

Sul nudo ossessivo

Reading di Walter Siti

Conduce Alberto Bertoni

Ore 18

La Gabella

Letture e performance

Bookparty Baobab/Spazio Giovani Scritture

Intervengono Silvia Benassi, Giuseppe Caliceti, Francesca Parravicini. Letture di

Lorenza Carretti, proiezione di Homes for hope di Egle Prati e Giovanna Poldi Allai

Ore 18

Università di Modena e Reggio Emilia - Aula Magna Pietro Manodori

Workshop

Arena Creativity Contest. Match d’improvvisazione grafica

In giuria Andrzej Dragan

In collaborazione con InSide, Università di Modena e Reggio Emilia

Ore 19

Piazza Casotti

Spettacoli

Esperienze extracorporee

Bochum Welt (Rephlex) live set

In collaborazione con Maffia ARCI

Ore 19

Piazza Fontanesi

Spettacoli

Live Zone

Concerto aperitivo Bonito’s Wave

In collaborazione con 8 Ball Agency

ore 20

Teatro Zavattini – Cavallerizza

Spettacoli

Body Double. Ritratti e autoritratti in video di fotografi contemporanei. Rassegna di

documentari e film d’artista: Nan Goldin, Robert Mapplethorpe, Cindy Sherman e JoelPeter

Witkin. Interviene il regista Jean-Pierre Krief. A cura di Daniele Del Pozzo, Nicola

Dusi, Ufficio Cinema Comune di Reggio Emilia

In collaborazione con Gender Bender Festival, Università di Modena e Reggio Emilia

Ore 21

Piazza San Prospero - Piazza Casotti - Piazza Prampolini – Piazza Del Monte – Piazza Martiri del

7 luglio - Spazio Gerra

Spettacoli

Photo Show. Immagini e musica dalle capitali d’Europa

Proiezioni: Luigi Salvioli artist representatives (Italia), Contact Press Images (New

York/Parigi), Grazia Neri (Italia), Edizioni Trolley (Inghilterra), Nophoto (Spagna), Rapho

(Francia). A cura di Laura Serani

Live music: Vladimir Denissenkov (Ucraina), Sepiasonic (Germania), Tri O´Trang

featuring Helge Lien (Norvegia)

Incontri: Corpi di moda con interventi di Benedetta Barzini giornalista e docente di

sociologia del costume, Andrzej Dragan, fisico quantistico e fotografo, FAM (Francesca

Alfano Miglietti) curatrice e teorico dell’arte, Luigi Salvioli agente di fotografi e presidente

Associazione Oltre la Moda, Polina Serbolina modella, Laura Serani curatrice e commissarie

Mois de la Photo Parigi 2008. Conduce Pierluigi Senatore.

Dalle 19 Fotografia Fuoriluogo. Happy Hour fotografico nei locali di Corso Garibaldi.

Tecnologie Pro Music

Domenica 4 maggio

Ore 10

Piazza Martiri del 7 luglio

Conferenze

Anima e corpo: quale relazione?

Interviene Vito Mancuso

Conduce Massimiliano Panarari

Ore 10

Chiostri di San Domenico

Letture portfolio

Portfolio Fotografia Europea 2008

Lettori Giovanna Calvenzi photo editor, Mario Cresci fotografo e docente, Gigliola Foschi

curatrice e giornalista, Vaclav Macek direttore Mese della Fotografia di Bratislava, Martino

Marangoni Fondazione Studio Marangoni, Paola Riccardi agenzia Grazia Neri, Laura Serani

curatrice e commissarie Mois de la Photo Parigi 2008. Partecipazione gratuita su prenotazione

(40 posti disponibili) tel. +39 0522-456249

Ore 11.30

Piazza Martiri del 7 luglio

Conferenze

Atlante italiano ‘007: rischio paesaggio. Ritratto dell’Italia che cambia

Intervengono Andrea Botto, Margherita Guccione, William Guerrieri, Roberta Valtorta

Conduce Sandro Iovine

Ore 16

Piazza Martiri del 7 luglio

Lezioni magistrali

The Mind of Touch

Lezione di Derrick De Kerckhove

Conduce Armando Massarenti

Ore 18

Piazza Casotti

Letture e performance

Madre con cuscino

Reading di Vitaliano Trevisan. Proiezione fotografie collezione Enrico Rossi Mitrovich.

Conduce Alberto Bertoni

Ore 19

Piazza Casotti

Spettacoli

Esperienze extracorporee

Niconote - DJ set

In collaborazione con Maffia ARCI

Ore 19

Piazza Fontanesi

Spettacoli

Live Zone

Concerto aperitivo Big Luxury Tobacco Lounge

In collaborazione con 8 Ball Agency

Ore 21

Piazza Prampolini

Spettacoli

Tricarico in concerto

In collaborazione con ARCI Spettacoli Reggio Emilia

Sabato 10 maggio – Special Event

ore 18

Fonderia

Sublime un progetto multimediale di Michael Nyman

Inaugurazione con Michael Nyman

Promosso da Fondazione Nazionale della Danza, Solares Fondazione delle Arti,

Volumina

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· Gli eventi della settimana inaugurale sono ad ingresso libero.

· Gli incontri in lingua straniera prevedono la traduzione consecutiva in italiano.

· Sedi in caso di maltempo

L’evento di inaugurazione e tutti gli appuntamenti previsti allo Spazio Gerra e in Piazza

Martiri del 7 luglio, si terranno presso il Teatro Zavattini – Cavallerizza.

Gli spettacoli: Gotan Project, venerdì 2 maggio, ore 21, si terrà presso Galleria Isolato

San Rocco; Body Double, sabato 3 maggio, ore 20, si terrà presso il Cinema Rosebud;

Photo Show, sabato 3 maggio, ore 21, si terrà presso il Teatro Ariosto, Teatro Zavattini

- Cavallerizza, Galleria Isolato San Rocco; Tricarico in concerto, domenica 4 maggio, ore 21, si terrà presso il Teatro Ariosto.

Gli altri appuntamenti sono confermati nelle sedi previste programma.

· Fotografia Europea si riserva la facoltà di modificare il presente programma per cause di

forza maggiore. Ogni variazione di programma, di sede e di orario verrà comunicata

tempestivamente attraverso il sito web www.fotografiaeuropea.it e i punti informativi.

Ottocento. Da Canova al Quarto Stato

di GIOVANNI LAURICELLA
130 opere di 72 autori: Canova, Tenerani, Bartolini, Vela, Duprè, Cecioni, Gemito, sino a Medardo Rosso, l'importanza di Morelli e le sperimentazioni atmosferiche della Scapigliatura e del Divisionismo: Segantini, Morbelli, Novellini, la Maternità di Gaetano Previati, Quarto Stato di Pellizza da Volpedo. Il Bacio di Francesco Hayez, i ritratti del presidente della repubblica italiana Napoleone Bonaparte di Andrea Appiani, primo ritratto del celebre imperatore francese; la malinconia di Silvestro Lega; l'indimenticabile Canto di una stornello, i Bagni della Rotonda Palmieri e ritratti esclusivi di Giovanni Fattori.
Opere di una qualità superiore a quelle degli altri paesi europei, Francia inclusa, dell'Italia in lotta per l'indipendenza e per la creazione di una società più giusta ed equa, concetti "assolutamente moderni" ma che stanno nell'oblio della nostra coscienza pare iniziata solo di recente dalla resistenza, dimenticanza su cui la mostra comodamente s'adagia. Una esposizione curata da Maria Vittoria Marini Clarelli, Fernando Mazzocca, Carlo Sisi, senza dubbio interessante, che mi ha dato lo spunto per alcune riflessioni che esporrò qui di seguito.
Cominciando dall'argomento centrale della mostra, noto ancora una volta un fenomeno che stancamente si ripete ormai da tempo.
I curatori fanno, come al solito un compendio di presentazione di opere, come del resto richiede la didattica per le scuole; e fin qui va bene, ma poi ci vorrebbe dell'altro e su questo "altro" l'impalcatura della mostra inizia a scricchiolare. Spesso si sopperisce al deficit di contenuto -che dovrebbe avere una manifestazione del genere per essere al livello dovuto- con il fatto che si presentano opere mai prima offerte al pubblico, o mai prima viste insieme.
Benissimo, interessantissimo, ma non basta. Ci vuole quello che fa la mostra, il messaggio culturale che essa vuole comunicare. Bene, riguardo al nostro " Ottocento" faccio il furbo e io non ve lo dico. Mi limiterò ad elencare alcune stranezze che gli illustri personaggi che hanno approntato la mostra hanno compiuto.
La mostra inizia da Quarto Stato (283 centimetri di altezza e i 5 metri e mezzo di larghezza) e dal divisionismo poi riprende il percorso enunciato. Di questo non hanno colpa gli allestitori, che si trovano di volta in volta a dover risolvere problemi impossibili.
Può esserci uno spazio espositivo che non ha una parete per un grande quadro come " Il Quarto Stato" ? Può esserci un luogo per manifestazioni importanti che ha una metà dello spazio totale, intendo il primo piano, dedicato alle opere di grande formato, e l'altra metà destinata ad opere che non possono essere ingombranti e pesanti?
Che senso ha, in una città come Roma, ricca di musei e gallerie di livello, riqualificare antiche scuderie per creare luoghi espositivi del genere, suggestivi ma scomodi e inadeguati, che ti viziano - e questo è il peggio- il discorso culturale che vuoi affrontare con la mostra?
Alcune statue di due metri circa di altezza dovevano essere viste da una distanza che abbracciasse tutta la dimensione della figura, ma se tentavi di posizionarti a questo fine ti trovavi a ingombrare la visuale di chi voleva guardare il quadro che ti stava alle spalle, e così via, in un balletto di " scusi" e "permesso". Sì, perché in questi luoghi della cultura, soprattutto il giorno del vernissage, rischi di trovarti con la schiena appoggiata contro il quadro della parete opposta!
Potrei capire il fascino di questa situazione se si esponesse arte contemporanea, per cui si scegliesse bizzarramente un' istallazione gigantesca, tale che il museo non potesse contenerla ( e così si potrebbe dimostrare, che so, l'irriducibilità della creazione d'avanguardia allo spazio tradizionale); ma trovarsi di fronte ad un' opera di più di un secolo fa, che viene a malapena esposta su una scala di percorso del palazzo e appare male illuminata perché non si ha lo spazio sufficiente per le luci, mi sembra demenziale.
Viceversa possiamo incontrare un quadro di Fattori di piccole proporzioni, come "In vedetta", messo insieme agli altri come se fosse uno dei tanti. Ma i Macchiaioli, e in particolare alcuni loro quadri, come questo, devono essere trattati sempre come se non valessero niente?
Di gaffe del genere c'è n'erano tante altre.
Si vedevano cartelli riassuntivi con le opere presenti nella sala, a formare in pratica un percorso storico da considerarsi in blocco, a proporre tutta una stagione pittorica come il nostro Ottocento come un' arte da considerarsi a sale. Immaginatevi se al Louvre qualche curatore osasse esporre la Gioconda insieme ad una fila di ritratti femminili come se fossero tutti la stessa cosa perché dello stesso periodo e soggetto, così dopo un po' il visitatore è indotto a credere che Leonardo Da Vinci abbia fatto un' opera come tante del suo tempo, il solito ritratto di dama.
Potrei continuare a lungo su questo argomento, che mi intriga, ma se penso che ci sono facoltà con cattedre specifiche, uffici tecnici che stabiliscono i criteri museali, studiosi ed esperti che tengono innumerevoli conferenze stampa e dibattiti nei luoghi più rappresentativi del mondo della cultura, e a seguire escono sontuose pubblicazioni, mi irrita scoprire che stiamo sempre nella situazione che ho prima descritto.
Concludo con un altro argomento, di diversa natura, ma che nondimeno influisce sulla gestione degli eventi.
Mi chiedo cosa ci fanno nelle inaugurazioni certe persone che con la cultura non hanno nulla a che spartire. E dico questo non per rivendicare la sacralità dell'arte, come se solo i satrapi la dovessero frequentare, anzi. Ma quando in un territorio che dovrebbe essere fecondo di discorsi sull'arte, si sentono solo discorsi sulle barche, su attricette ed entraineuses da discoteca, che evidentemente vanno a cercare i clienti, mentre altre invitate sembrano fare il varietà con vociate da stadio solo per esibizionismo, insieme a preti e suore all'arrembaggio, ti chiedi: cosa c'entra questo pubblico? E che ci faccio io qui?
D'accordo, le elezioni si avvicinano, ma vedere solo deputati e portaborse, lottizzatori di catering e hostess, rappresentanti di commercio e faccendieri di dubbia provenienza, che intavolano affari e ti scansano se ti fermi a guardare un quadro, vi sembra normale? Aggiungi una rappresentanza fissa della nobiltà romana, che da un po' di tempo a questa parte è diventata asfissiante più di quando eravamo sotto il re, uno stuolo di strani personaggi che si mettono in posa per ostentare ricchezza, comparse immobili da film che stazionano nel bel mezzo del percorso e davanti alle opere come se fossero altrettante statue in esposizione: tutto questo mi sembra esagerato e fuori luogo, un dejà vu ormai insopportabile.
Il paradosso che questa adunata costa in termini di tempo perché devi fare una fila interminabile, di un' ora minimo, dato che lo spazio espositivo, a starci stretti, è sufficiente per poche centinaia di persone.
E, lo ripeto, siamo a Roma, la capitale del turismo culturale!
Ottocento. Da Canova al Quarto Stato
Scuderie del Quirinale
dal 29 febbraio al 10 giugno 2008
in agenzia radicale