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Salone Nautica a Genova, si salpa Tanti gli appuntamenti e le promozioni

GENOVA - Apre il 51/o Salone Nautico Internazionale di Genova.

GLI AVVENIMENTI DI OGGI - Inaugurazione (ORE 10.30) e saluti delle Autorita' presso Sala Liguria del Fieracongressi (ORE 11.30). Intervengono, tra gli altri, il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, il presidente Regione Liguria, Claudio Burlando, la sindaco di Genova, Marta Vincenzi, il presidente di Ucina, Anton Francesco Albertoni.

Fiera, Teatro del Mare
- Conferenza stampa di chiusura dell'evento 'La Regata dei Cetacei 2011'. (ORE 14-15) - Presentazione progetto del giro del mondo 'Ocean Wolrd' di Matteo Miceli. (ORE 15-16). - Presentazione del libro 'Nessuno Resti a Terra' di Giovanna Caratelli con prefazione di Matteo Miceli. (ORE 16-17)

Fiera, Sala Stampa
- Presentazione del nuovo esame di patente nautica a quiz. (ORE 13). - 'Mare Sicuro 2011', conferenza sui dati inerenti i soccorsi a diportisti e bagnanti effettuati nel corso della stagione estiva dalla Capitaneria di Porto Guardia Costiera. (ORE 16-17). - Azimuth Yachts stand, piazzale Marina 1 Azimuth Benetti press meeting. (ORE 16). Fiera, ingresso del quartiere fieristico - Inaugurazione della mostra sui 150 anni dell'Unita' d'Italia. Dopo il taglio del nastro (10.30), fara' seguito una conversazione con il giornalista e velista Piero Ottobre, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, l'architetto Giorgio Oikonamay e il professor Ferdinando Fasce. Terrazza padiglione B - Fiera di Genova - Premiazione de 'Il barchino d'oro' con concerto dell'orchestra del Teatro Carlo Felice. (ORE 20.30).

SCONTI E PROMOZIONI - Per la prima volta quest'anno il Salone resterà aperto nel giorno di inaugurazione fino alle 22.30: a partire dalle 18.30 l'ingresso costerà 12 euro e sarà gratuito per i bambini fino a 10 anni se accompagnati da un adulto. E' questa una della tante opportunità dell'edizione numero 51 della rassegna, che apre i battenti il primo ottobre.

Durante i normali orari di apertura diurna, dalle 10 alle 18.30, possono inoltre usufruire dell'ingresso ridotto a 12 euro le comitive composte da almeno 30 persone, i militari, i disabili e per i bambini da 6 a 10 anni. I bimbi fino a 5 anni entrano invece gratis. I biglietti ridotti si possono acquistare presso le biglietterie del Salone.

Il biglietto del salone offre molteplici opportunità in città, in particolare nell'area del porto Antico: riduzione di 2 euro (3 euro per gli espositori) sull'ingresso all'Acquario di Genova e al Galata Museo del Mare; sconto di 1 euro (2 per gli espositori) per l'accesso all'AcquarioVillage (valido un anno dalla prima visita) per la Città dei Bambini, per l'Ascensore del Bigo e per la Biosfera.

Presentando il biglietto del Salone si può usufruire, inoltre, dal 27 settembre all'11 ottobre, di tariffe agevolate per le visite ai Musei civici di Genova. Sconti anche al cinema, alla multisala The Space.

Sono numerose anche le promozioni speciali in occasione del Salone Nautico. AirFrance/Klm offre, dal 26 settembre al 14 ottobre apposite tariffe esclusive per i vettori con destinazione finale Genova. I biglietti si possono acquistare online utilizzando il codice identificativo 14121AF. Biglietti scontati infine per l'ingresso al Salone a tutti i soci del Touring Club Italiano. E' inoltre partita l'iniziativa "Qui Ticket di porta al Salone": i carnet di buoni pasto Qui! Group, nel mese di settembre, contengono un coupon-sconto per l'ingresso al salone.


ansa

Il nuovo look olimpico di Londra. Nasce la città eco-compatibile

Tra poco meno di un anno Londra accoglierà le Olimpiadi estive, e non per la prima volta. La capitale britannica, infatti, aveva ospitato l'evento già nel 1908 e nel 1948. Di certo, dunque, non è una neofita ma mai come in questa occasione all'ombra della Union Jack si lavora sodo per dimostrare che l'aver battuto Parigi, data per molti per favorita sino al ballottaggio finale, sia frutto di una oculata progettualità di legacy, dell'eredità, cioè, che l'appuntamento lascerà a tutto il Paese. La candidatura londinese, infatti, è stata concepita in funzione della riqualificazione di una vasta zona della città, la Lower Lea Valley, nel quartiere di Stratford. Qui, in una ex area degradata con elevata disoccupazione e alto indice di criminalità, 246 ettari di parco accoglieranno il Centro Olimpico con nove impianti sportivi compreso l'Acquatic Centre, il centro natatorio firmato dall'archi-star Zaha Hadid sviluppato su una superficie di 14mila metri quadrati. Grazie a un investimento di 9,3 miliardi di sterline (di cui solo il 25% sarà speso per il Giochi e il 75% per la fase successiva) il pool di progettisti ha calcolato che si accelererà di 25 anni la rigenerazione del quartiere che sarà collegato con la City da due nuove fermate della metropolitana e che prevede nuovi spazi culturali e commerciali. Un progetto che, e fa piacere dirlo, porta una firma tutta italiana, quella dell'architetto Mario Kaiser, genovese di origine ma trapiantato a Londra. Nel Parco olimpico l'80% degli impianti sportivi sul fiume saranno smantellati dopo settembre 2012. Ne resteranno solo quattro e lo stadio e il centro acquatico saranno riconvertiti e ridimensionati.
Secondo le previsioni degli organizzatori verranno venduti più di otto milioni di biglietti, facile quindi pensare a un pericoloso impatto ambientale. Ma Londra, che punta a fare di queste Olimpiadi quelle a meno immissioni di CO2, si sta attrezzando per essere eco-friendly con soluzioni che non mancano di stupire. Ad esempio, parte dell'intelaiatura del nuovo stadio olimpico è stata realizzata con metallo riciclato proveniente da 52 tonnellate di pistole, fucili e coltelli sequestrati dalla polizia nella metropolitana. Non solo: il Comune, in collaborazione con London Food Link e Big Lottery's Local Food Fund, conta di dotare la città di orti urbani per fornire non solo gli abitanti ma anche gli atleti di prodotti a «chilometri zero», il tutto incentivando economicamente i cittadini (ma anche attraverso la fornitura di materiale apposito e la partecipazione a corsi di botanica e giardinaggio) a riqualificare aree verdi abbandonate e convertire i tetti degli edifici.
E sul fronte dei trasporti, anche i celebri black cab diventeranno ecologici: grazie al progetto Zero emission London Taxi Commercialisation, forte di un investimento governativo di 23 milioni di sterline, nei primi mesi del prossimo anno debutterà una flotta di 50 tradizionali taxi inglesi con alimentazione a idrogeno. A luglio, poi, sono iniziati i lavori per la realizzazione di una cabinovia che collegherà la penisola di Greenwich e la O2 Arena con le Royal Victoria Docks e l'Exhibition Centre (ExCel).
Un altro quartiere emergente, e che si candida a diventare il più trendy spodestando Soho, è Shoreditch, nel cuore dell'East End, l'area dove si sta costruendo il villaggio olimpico, poco distante dalla City. Da ex quartiere malfamato si è rapidamente trasformato in zona «in»: ora, infatti, nelle sue vie si aprono gallerie d'arte, boutique, ristoranti d'alta cucina, bar alla moda, pub hi-tech e locali frequentati dal mondo fashion e creativo. E, per ricordare il suo passato di quartiere un po' losco, non manca qualche topless bar. Qui c'è anche la frequentatissima Aquarium, discoteca con piscina. Un buon indirizzo per dormire a Shoredict è l'Hoxton Hotel, in 81 Great Eastern (www.hoxtonhotels.com), comodo, moderno e con prezzi accessibili.
Informazioni sui prezzi e orari dei voli e degli avvenimenti in città su www.visitlondon.com, che - nonostante sia stata sciolta l'agenzia - è ancora il nome del sito ufficiale della città. Pochi mesi fa, infatti, è nato London & Partners, ente derivato dalla fusione di Visit London, Think London e Study London (le tre principali agenzie del turismo che promuovevano la città, gli investimenti interni e le opportunità di studio) per volontà del sindaco che ha voluto una struttura unica, e con un'unica strategia, anche per seguire al meglio i grandi eventi - come le prossime Olimpiadi, appunto - e offrire ai turisti un unico referente per guidarli alla scoperta della città in tutti i suoi molteplici aspetti. Per ulteriori informazioni: www.visitbritain.com.

fonte: ilgiornale.it
OkNotizie








































Iniziano, alla fiera di Parma, i preparativi per il salone del Camper previsto dal 10 al 18 settembre prossimo

L’appuntamento con i veicoli più amati dagli amanti del turismo all’aria aperta si svolgerà in nove giorni di esposizioni, convegni, eventi promozionali per il grande pubblico. Secondo quanto annunciato, la fiera potrebbe occupare 44 mila metri quadri netti di stands, il 10 per cento in più rispetto al 2010 Il salone del Camper è una fiera giovane: la prima edizione si è tenuta l’anno scorso nello stesso periodo, mentre MondoNatura, la tradizionale manifestazione del settore, attiva da diversi anni a Rimini, sempre in settembre, veniva sospesa già da luglio 2010. Il salone del Camper prevede la partecipaione di aziende turistiche e produttori di accessori per la vacanza en plein air.










mondointasca.org 

TRA CLY E ISSOGNE TORNA IL FESTIVAL DEL MEDIOEVO

(ANSA) - AOSTA, 13 AGO - ''Un festival annuale in cui l'assoluto protagonista e' il periodo medievale analizzato in ogni suo aspetto: storico, politico, religioso, culturale ed artistico''. Cosi' si presenta la seconda edizione del Festival del Medioevo, evento in programma dal 16 al 18 settembre nei castelli di Quart, Cly, Issogne e Verres.

Promossa dall'assessorato regionale alla cultura, la rassegna alla sua prima edizione ha fatto vincere alla Valle d'Aosta il premio 'Le Regioni dei Festival', nell'ambito del Festival of Festivals Awards (che attribuisce i premi per le eccellenze nel settore degli eventi culturali in Italia).

La prima edizione e' stata dedicata al tema 'Il sacro e il profano', mentre quest'anno l'argomento scelto e' 'Tra borgo e castello: il vivere quotidiano nel Medioevo'. E' previsto un ricco programma di iniziative, appuntamenti culturali e musicali, ricostruzioni storiche e visite guidate. Fulcro dell'evento resta il castello di Quart, cui si aggiungeranno appuntamenti ai castelli di Issogne, Cly, Verres e ad Aosta.

''Tra il borgo e il castello - sottolineano gli organizzatori

- il popolo medievale viveva, lavorava nei campi o nelle
botteghe, impegnato in mestieri e in arti. Spesso il magico e il meraviglioso entravano nel quotidiano impastando fantasia e realta'. Il Medioevo e' stato un crogiolo di usi e costumi, leggende e rituali. Ma c'era molto di piu' in questo periodo storico a torto spesso considerato eta' buia. Gli storici lo ripetono ormai da anni, il Medioevo e' stato un periodo lungo e ricco di scoperte, di arte, di cultura, di musica e di architettura''.

Il Festival si pone quindi l'obiettivo di ''restituire alla storia un posto di rilievo nella percezione della societa' e nell'opinione pubblica e di mettere in comunicazione la comunita' scientifica ed il pubblico degli appassionati in un evento che promette di essere nuovamente unico''.

Nasce il tour di Leonardo con Arezzo al centro

A spasso per l'Italia, sulle tracce di Leonardo. Per godere delle sue opere, ma anche per conoscere i luoghi in cui il grande genio del rinascimento italiano visse e lavoro'. Magari potendo entrare in una bottega 'virtuale' per vederlo dipingere, studiare, lavorare alle sue macchine. Con app e docufiction fatte apposta per iPhone e cellulari, quesiti leonardeschi da sciogliere per andare avanti nel percorso.

A meta' strada fra turismo culturale e parco giochi a tema, l'idea arriva da Silvano Vinceti, il presidente del Comitato che ha dato vita alla spettacolare e contestata ricerca delle ossa di Caravaggio. E che ora, nei cento anni dal furto della Gioconda al Louvre, scava a Firenze per trovare i resti di Lisa Gherardini, dai piu' ritenuta la modella di quel ritratto assurto a icona dell'arte italiana.

Il progetto e' in fase iniziale, si cercano ancora i finanziatori pubblici e privati, costo complessivo stimato 1,3 milioni di euro. Ma Vinceti, convinto di sfondare, pensa gia' in grande. Con Leonardo a fare da apripista per un nuovo business del turismo che, nelle sue intenzioni, dovrebbe estendersi via via ai tanti grandi della cultura e dell'arte italiana, da Dante a Caravaggio, da Leopardi a Manzoni con i turisti accompagnati in tour 'a tema' per le varie regioni della penisola.

Tant'e', 'Il 'Viaggio alla scoperta dei luoghi dove ha vissuto e creato Leonardo da Vinci', progetta Vinceti, dovrebbe coinvolgere non una, ma cinque regioni. Prima di tutto la Toscana, ma anche Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Lazio, seguendo la biografia del maestro. Nonche' diversi centri storici, da Vinci a Firenze, Arezzo, Milano, Pavia, Mantova, Venezia, Cesena, Cesenatico, Roma, Civitavecchia.

Localita' che secondo il progetto dovrebbero diventare tutte tappe fondamentali del nuovo viaggio di ''cultura vissuta'. Ad accogliere i viaggiatori, in ognuna di queste 'stazioni leonardesche', un film tv o una app che racconti una fase della sua vita e del suo lavoro. Con un corredo di riproduzioni, dai disegni agli schizzi, opere pittoriche, macchine, carte topografiche.

Oltre a ''sistemi interattivi che permettano al turista di fare tutte le domande e veder soddisfatta ogni curiosita''.
Si parte allora da Vinci, con il racconto di infanzia e gioventu', si segue Leonardo a Firenze, con i 'segreti della Gioconda' e 'Lo studio di Leonardo' nel Chiostro della Santissima Annunziata, poi a Milano con le macchine leonardesche e le altre meraviglie del Museo della Scienza, il Cenacolo, il Castello Sforzesco.

E via cosi': A Pavia il racconto di Leonardo fine conoscitore dell'anatomia umana, ad Arezzo Leonardo impegnato
nell'elaborazione delle prime carte topografiche, a Mantova la cronaca dell'incontro con Isabella D'Este, a Roma l'approfondimento degli studi filosofici, teologici, ermetici.

lanazione.it

Alla scoperta del turismo della ceramica attraverso i centri di produzione artistica

(Adnkronos) - Non solo distretti, ricerca e botteghe. In Italia la ceramica ha anche un suo turismo culturale che passa attraverso i centri di produzione artistica e i musei dedicati a questa secolare forma di artigianato. L'estate è l'occasione giusta per approfondire l'aspetto culturale della produzione ceramica, alla scoperta di luoghi suggestivi e carichi di storia. Come il Quartiere delle Ceramiche di Grottaglie dove, fino all'11 settembre, è possibile visitare la mostra "Racconti di ceramica", dedicata alle produzioni del Novecento. Restando in questo storico luogo di residenza e lavoro dei piccoli artigiani di ceramica dal XVIII secolo a oggi, si può completare il giro visitando "Ceramica da vino tra Settecento e Novecento", fino al 31 agosto nel Giardino di Casa Vestita. L'esposizione esplora il profondo legame tra due simboli del Made in Italy attraverso 130 manufatti: dalle anfore vinarie romane ai calici liturgici. A Torino, Paolo Polloniato reinterpreta alcuni modelli storici della settecentesca Manifattura Barettoni, già Antonibon di Nove, ancora oggi simbolo dell'eccellenza della ceramica italiana. La ricerca di Polloniato, artista che proviene proprio da una dinastia di ceramisti, indaga l'evoluzione stilistica che questa produzione ha avuto nel tempo. Presso l'Ogr, Officine Grandi Riparazioni, fino al 20 novembre. Imperdibile l'appuntamento annuale con la mostra dello storico concorso internazionale della ceramica d'arte contemporanea, il Premio Faenza, giunto quest'anno alla sua 57° edizione. Al museo internazionale delle ceramiche in Faenza, fino al 25 settembre sono esposte le opere più innovative dell'arte ceramica realizzate da autori under 40. Da Faenza a Cervia, in provincia di Ravenna, dove si può visitare fino al 4 settembre la mostra "Carlo Zauli: Terra che vive", presso i Magazzini del Sale, dedicata all’opera di uno dei ceramisti scultori più importanti del Novecento. Dedicata ai 150 anni dell'Unità d'Italia, la 51° "Mostra della ceramica di Castellamonte, 8° mostra di arti applicate” ha in programma una trentina di eventi in varie località di Torino e provincia, che ospiteranno dal 26 agosto al 25 settembre ceramiche provenienti da tutte le regioni. La rassegna prevede quattro sezioni: “Mostra della ceramica”, “Mostra di arte applicata”, “Ambasciatori della terra rossa” e “Le stufe dei re” percorso tra dimore storiche e residenze reali che partendo dal Castello di Aglie’, raggiunge Casa Ravera di Benevagienna, passando per il Castello Venaria Reale, il Castello dei Valperga a Masino, il Real Castello di Racconigi, il Castello di Moncalieri e il Palazzo Reale di Torino.

In arrivo stangata da 360 euro in più per chi va in vacanza

(TMNews) - Andare in vacanza costerà 360 euro in più, rispetto allo scorso anno, alle famiglie italiane. L'allarme arriva dal Codacons dopo gli ultimi dati dell'Istat sul tasso di inflazione annuo rimasto stabile a luglio al 2,7%.

Ma per l'associazione dei consumatori "si tratta solo di una illusione ottica, non solo perché è aumentato il carrello dei beni ad alta frequenza di acquisto (cibo, carburanti), ma anche perché aumentano i prezzi delle cose che si acquistano tipicamente a luglio, dai pacchetti turistici (+8,5% su base mensile) agli stabilimenti balneari (+11,6% su base mensile), dai campeggi (+20,6%) alle pensioni(+5,5%)".

L'effetto finale è "una stangata senza precedenti per chi va in vacanza. Una famiglia media di 4 persone pagherà 360 euro in più rispetto allo scorso anno". Raggiungere "l'agognata meta turistica - aggiunge il Codacons - costerà, mediamente, il 16% in più rispetto al 2010 (a giugno era il 15%). Su base annua, infatti, i trasporti aerei passeggeri sono rincarati del 13,4%, il trasporto marittimo del 33,1%, il trasporto ferroviario dell'8,7%, la benzina del 13,5% ed gasolio del 17,4%. Stimando che il 14% circa degli italiani va in vacanza in aereo, il 75% con auto, pullman o camper, il 7% circa in treno e il 3% in nave, "ecco che, mediamente, andare in vacanza - conclude - costa quest'anno il 16% in più".

SIENA. La Brambilla e il Palio, la guerra continua

Duro attacco del ministro del Turismo a pochi giorni dalla corsa dell’Assunta
«Il mondo non ruota intorno a Siena e alla sua criticata manifestazione. Nè tanto meno l’agenda del governo ». Così il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla ha riacceso la sua vecchia battaglia contro il Palio di Siena. Una polemica che va avanti da oltre un anno. Fin da quanto il ministro, nell’agosto 2010, paragonò il Palio alla corrida e propose di cancellarlo.
Ora, a pochi giorni dal Palio dell'Assunta, il 16 agosto, e alla vigilia della presentazione del drappellone (che avviene oggi alle 19) la Brambilla, da sempre ostile al Palio, ha scritto una lettera aperta ai toscani in risposta «alla strumentale ossessione con la quale certi amministratori ed esponenti politici locali riempiono la stampa toscana cercando di inscenare una inesistente polemica con il ministro» che denota, secondo lei, «una disperata ricerca di visibilità per sè e per i propri palii». Un attacco duro nei confronti del Palio, escluso pochi giorni fa anche dal riconoscimento "Patrimonio d'Italia per la tradizione", «perché non vi può essere nulla di culturale e condiviso a livello nazionale nello sfruttamento di una creatura vivente e nella sua morte».
Nessun commento è venuto da parte del sindaco di Siena Franco Ceccuzzi, ma Armando Cirillo, responsabile del Turismo del Pd, parlando di “toni sempre più grotteschi” ha dichiarato anche che: «Il palio di Siena è divenuto una vera ossessione  per il ministro Brambilla alla quale continua a sfuggire la funzione sociale, culturale ed economica della manifestazione». A difendere il Palio è intervenuto anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi:  «Queste manifestazioni - ha detto -  non solo non devono essere messe in discussione, ma rappresentano un grande patrimonio di identità che appartiene a tutti gli italiani».
D'accordo con il ministro sono invece Enpa e Lav che hanno commentato: «Dal 1970 sono morti nelle prove e nello svolgimento delle gare del palio più di 50 cavalli. Gli organizzatori del Palio di Siena non hanno mai voluto instaurare alcun dialogo e confronto costruttivo per tener conto delle ragioni di chi non vuole più veder morire cavalli a causa di questa "festa"».
vita.it

Il turismo portuale fa il salto di qualità. Da quest’anno approdano a Bari le meganavi americane della Royal Caribbean

2 ago 2011

Anche a Bari le meganavi americane della Royal Caribbean
BARI – Il turismo portuale fa il salto di qualità. Da quest’anno approdano a Bari le meganavi americane della Royal Caribbean, per un totale di 22 tappe nel capoluogo pugliese e 80mila turisti in più (700mila i passeggeri in generale del 2011).
A loro sarà offerto un pacchetto fuori dal comune: percorso in treno fino a Conversano, attraverso vetture nuove di zecca delle Ferrovie Sud Est, da 150 posti, e accoglienza alla stazione da parte di figuranti in festa. La Puglia così non sarà più solo sinonimo di Grotte di Castellana o trulli di Alberobello, ma all’estero potrà arrivare anche un’immagine diversa, e più completa. “Abbiamo previsto un impatto emozionale per i turisti della Royal Caribbean – spiega l’ assessore al Turismo di Conversano, Pasquale Sibilia – con uno spettacolo in abiti d’epoca e il visita del castello normanno, poi anche delle quattro mostre allestite all’interno”. Gli americani che arriveranno a Bari avranno anche modo di imparare l’arte dei latticini, con una lezione dei maestri caseari, come previsto dal progetto conversanese, presentato stamattina nella sede dell’Autorità portuale di Bari, dall’assessore ai Trasporti, Gugliemo Minervini, il presidente dell’Autorità, Franco Mariani, e il sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio.
“Il nostro territorio offre moltissime potenzialità per il mercato turistico, e stiamo vedendo come arricchire l’offerta turistica – commenta Minervini – per rendere sempre più attraente la tappa di Bari. Questa iniziativa è la dimostrazione di come ci stiamo riuscendo, perchè il nostro futuro può cambiare davvero”.
In questo modo il porto barese amplia il target di riferimento, visto che le navi della Royal Caribbean sono da molti anni le più grandi sulla piazza crocieristica, e attraggono clienti d’oltreoceano, magari anche più esigenti nei gusti.
“E’ una grande opportunità per noi – conferma Mariani – vogliamo presentare il nostro territorio nel miglior modo possibile, in tutta la sua ricchezza artistica, culturale ed enogastronomica”.
Infatti agli americani sarà offerto un rinfresco in stile casereccio, oltre a un percorso artistico museale all’interno del castello normanno, e uno spettacolo organizzato nella piazza centrale.
Ida Galise
barisera.net

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