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Luoghi dello spirito: Greccio, là dov'è nato il presepe

A Greccio, provincia di Rieti, quasi 800 anni fa, san Franceso rappresentò la Natività. Oggi la tradizione si ripete. E nella Valle Santa i fedeli visitano i santuari francescani.

famigliacristiana.it

Il santuario di Greccio (Rieti), situato nel piccolo comune abbarbicato sulla montagna, fu molto amato da san Francesco che qui, nel 1223 allestì una rievocazione sacra della nascita di Gesù. Nacque così il presepe, che da allora, in tutto il mondo, ricorda la Natività.

Fu realizzata tra i Monti Sabini una Betlemme umile e semplice e lì ogni anno a Natale si torna indietro nel tempo, con una rappresentazione sacra che ricorda l’arrivo di san Francesco sul Monte Lacerone, nel 1209, l’ascensione alla grotta della Natività, il suo presepe. Si ammirano sei quadri viventi, che  ricostruiscono  minuziosamente usi e costumi medievali, immersi nella bellezza dei luoghi. L’evento dura un’ora, ci sono circa 2.000 posti in tribuna riscaldata,  queste sono le date: 24 dicembre, ore 22.30; 26 dicembre, ore 17.45; 1° gennaio, ore 17.45; 6 gennaio, ore 17.45; 7 gennaio, ore 17.45; 8 gennaio, ore 17.45.

Greccio si trova nel cuore del Cammino di Francesco, un itinerario inaugurato nel 2003 nel territorio della conca di Rieti, la Valle Santa reatina. Le tappe portano nella Rieti medievale, con i suoi palazzi e le sue chiese, nei Santuari di Greccio, La Foresta, Poggio Bustone e Fontecolombo,  nel bosco del Faggio di San Francesco a Rivodutri, nell’antico borgo di Posta, perla della Valle del Velino, sulle vette del Terminillo.
Il santuario di Greccio.
Il santuario di Greccio.
Lungo il Cammino di Francesco è presente la segnaletica in legno e, nei centri abitati, le frecce direzionali sulla pavimentazione.  Il cammino si può fare a piedi, in mountain bike, a cavallo, in automobile (questa modalità è stata resa possibile per tutti coloro che hanno difficoltà motorie). Nella provincia di Rieti il Santo soggiornò e lungo “per una speciale predilezione e per lo splendore dei molti miracoli”.

Ogni santuario, oggi, ricorda momenti importanti della vita di Francesco. Il santuario di Fontecolombo è il monte scelto per stilare la Regola definitiva del suo Ordine. Qui tutto è sacro: gli edifici, la fonte d’acqua purissima e il bosco stesso, perché racchiude il Sacro speco, la grotta in cui fu scritta la Regola. Qui  san Francesco fu operato agli occhi.

Il santuario di Santa Maria della Foresta, nato intorno alla chiesina di san Fabiano, è un convento di straordinaria suggestione. Chi cerca la pace e vuole, come lui,  fuggire dalla “pompa del mondo” trova in questo convento appartato un luogo ideale.  Immerso nel verde intenso dei boschi, probabilmente ispirò l’immortale Cantico delle Creature.

Il santuario di Poggio Bustone è uno dei luoghi più vicini allo spirito di san Francesco, apre l’animo del pellegrino alla meditazione e alla contemplazione. Qui egli arrivò nel 1209 con sei compagni, nel Sacro Speco ricevette il perdono dei peccati giovanili. Lungo il sentiero che porta alla grotta, tra querce secolari e aceri campestri, si incontrano sei edicole erette intorno al 1650 a ricordo di fatti miracolosi.

Sia che si voglia assistere alla rappresentazione del presepe vivente a Greccio o che si voglia visitare uno dei santuari è possibile fermarsi in strutture disposte lungo il cammino di Francesco, che offrono la loro ospitalità ai pellegrini.

Rosanna Precchia

 

Bergamo pubblica “Bergamo terra di fede e cultura”, il catalogo dedicato al turismo religioso

Si tratta di un opuscolo di 16 pagine che raccoglie quanto la provincia orobica offre a chi è desideroso di compiere un percorso tra i santuari e i luoghi cari a Papa Giovanni XXIII. La  guida completa l’offerta del catalogo Unico della turismo orobico, che contiene le proposte relative al turismo scolastico, agli eventi dell’anno e ai pacchetti vacanza.

«Bergamo è una terra di grande religiosità, ricca di un patrimonio storico, artistico e culturale che si è conservato magnificamente – afferma Silvano Ravasio, presidente di Turismo Bergamo -. Quello che stupisce è il numero sempre maggiore di pellegrini che visitano sia i luoghi di Papa Giovanni XXIII, a partire da Sotto il Monte, suo paese natale, sia i numerosi santuari che costellano la nostra provincia, segno di una tradizione religiosa ancora viva. Il catalogo che abbiamo preparato vuole essere uno strumento agile, semplice e utile a suggerire alcuni itinerari per noi interessanti sia sotto il profilo religioso che architettonico».

Il catalogo si apre con l’immagine della scultura che si trova nel cortile della casa natale di Papa Giovanni XXIII a Sotto il Monte (opera di Carlo Balljana e Diotisalvi Perin) e che rappresenta il Papa Buono a colloquio con i suoi genitori. All’interno le proposte articolate sono tre: “Sulle orme di Papa Giovanni” e gli “Itinerari Mariani” e “I grandi capolavori”.

Il primo itinerario propone i luoghi più significativi dell’infanzia e della vita di Papa Giovanni XXIII: la casa natale, S.Maria in Brusicco, Ca’ Maitino, l’Abbazia di Sant’Egidio, il Santuario della Madonna del Bosco ad Imbersago e quello della Madonna della Cornabusa a Sant’Omobono Terme.
Ricca di suggerimenti è la sezione dedicata agli “Itinerari Mariani”. «Nella nostra provincia ci sono tantissimi santuari – spiega Ravasio -.  Se ne contano oltre cento, alcuni molto noti a livello nazionale, come il Santuario di Caravaggio, altri solo a livello regionale o provinciale, come il Santuario della Cornabusa o quello di Ardesio. Tutti hanno storie molto belle e sono segno di una fede profonda e di una grande tradizione cristiana».

L’itinerario mariano di Turismo Bergamo parte dalla città con il Santuario della Beata Vergine Addolorata in Borgo Santa Caterina, tocca quello dedicato alla Madonna della Castagna (in via Fontana) per poi proseguire verso Stezzano con quello della Madonna dei Campi e salire verso Sombreno al Santuario della Natività della Beata Vergine. Di lì si dirige verso la Valle Brembana per raggiungere il Santuario della Madonna del Perello ad Algua, quello della Madonna della Costa a San Giovanni Bianco e della Madonna della Foppa a Gerosa. Dalla Valle Brembana al territorio valdimagnino dove, oltre al Santuario della Cornabusa, viene segnalato il Santuario della Madonna del Castello ad Almenno San Salvatore.
Anche la pianura è ricca di proposte: il Santuario di Santa Maria del Fonte a Caravaggio, la Madonna delle Lacrime a Treviglio e il Santuario della Bassella a Urgnano.

Dalla pianura ai laghi per visitare la Madonna della Torre a Sovere. E dai laghi alla Val Seriana, dove l’itinerario tocca ben sei luoghi sacri: ad Ardesio La Madonna delle Grazie, a Colzate San Patrizio, a Pradalunga della Forcella, ad Oneta la Madonna del Frassino, a Vallalta di Albino la Beata Vergine di Altino e a Nembro la Beata Vergine dello Zuccarello.

Chiude il catalogo la sezione dedicata a “I grandi capolavori”, che brevemente introduce il pellegrino ad alcune delle più importanti opere della terra orobica: la Basilica di Santa Maria Maggiore in città, l’Abbazia di Pontida, la Basilica di Alzano Lombardo, la Chiesa dei Disciplini con la Basilica di Santa Assunta a Clusone, la Chiesa e il Convento di San Bernardino a Caravaggio e le chiese del parco del Romanico negli Almenno. I tre principali musei di arte sacra della provincia chiudono la sezione: Bernareggi di Bergamo, S. Martino di Alzano Lombardo e quello dell’Abbazia benedettina a Pontida.

Il catalogo è diffuso gratuitamente da Turismo Bergamo.

iltitolo.it

Il turismo culturale e' ormai secondo solo a quello balneare

(Adnkronos) - C'e' una decisa ripresa del turismo internazionale, nell'ambito della quale pero' la domanda in Europa cresce meno della media, mentre vanno forte le richieste asiatiche. L'Italia, nel contesto europeo, si trova, proprio grazie all'attrattiva del suo patrimonio culturale, nella condizione favorevole per intercettare la nuova domanda che nasce soprattutto dai paesi emergenti, dal momento che e' soprattutto la motivazione culturale quella che spinge questi nuovi consumatori di turismo. E' il quadro di insieme che emerge dalla 19/esima Borsa mediterranea del turismo archeologico, che si sta svolgendo a Paestum in Campania, dove e' intervenuta l'assessore regionale al turismo della Toscana, Cristina Scaletti.
A trainare la ripresa sono proprio i territori specializzati nel turismo culturale, che presentano caratteristiche storico-artistiche e attrattive paesaggistiche, concentrati in citta' d'arte o diffusi nei borghi incastonati nel paesaggio italiano, fortemente attrattivo per la componente straniera della nostra clientela turistica.
''Il centro dell'attenzione su turismo e cultura in Toscana e' da sempre altissimo, e d'altra parte il turismo culturale e' ormai secondo solo a quello balneare'', ha detto Scaletti.

Giovedi' 24, alle ore 19, inaugurazione in contemporanea dei cinque Mercatini di Natale dell'Alto Adige: Bolzano, Merano, Bressanone, Vipiteno e Brunico

(AGI) Bolzano - Giovedi' 24 Novembre 2011, alle ore 19, inaugurazione in contemporanea dei cinque Mercatini di Natale dell'Alto Adige: Bolzano, Merano, Bressanone, Vipiteno e Brunico. Migliaia di turisti, soprattutto delle regioni italiane, arriveranno in auto, treni speciali, autobus e addirittura in aereo. Come da tradizione i Mercatini di Natale, i 'Christkindlmarkt' o 'Weihnachtsmarkt', propongono gli oggetti e i prodotti tipici dell'artigianato e della gastronomia altoatesina. Decorazioni per la casa, figure in legno, ceramica, vetro, abbigliamento tipico tirolese, idee regalo e la vasta pasticceria locale. Il Mercatino di Bolzano regala come sempre un tuffo nella magica atmosfera della tradizione dell'Avvento ...

La sfida Art&Tourism Spazio alla cultura

Mettere in contatto tutti gli attori della filiera del turismo culturale, che da solo nel mondo muove oltre 300 milioni di viaggiatori. Questo l'obiettivo principale di Art&Tourism, la nuova fiera targata TTG che debutterà il prossimo anno a Fortezza da Basso di Firenze, dal 18 al 20 maggio. Un format innovativo, che darà spazio sia all'aspetto prettamente b2b sia all'apertura al pubblico. Una fiera suddivisa in aree tematiche che metterà in mostra le destinazioni, l'offerta culturale e artistica, le grandi manifestazioni, le 'smart cities', le società di servizi correlate alla cultura e il mondo della formazione.

La fiera prende forma
"All'indomani di TTG Incontri e dell'avvio ufficiale della commercializzazione di Art&Tourism - sottolinea l'amministratore delegato di TTG Italia Paolo Audino - la risposta del mercato è molto buona. Al di là dei numerosi contratti già firmati e delle trattative in corso, il sentiment del mercato è eccellente, sia nel mondo delle imprese turistiche, sia in quello degli operatori di arte e cultura, sia infine nelle istituzioni". In queste settimane la nuova fiera sta prendendo forma ed è già stata definita la suddivisione degli espositori nei padiglioni del complesso fiorentino: "Un layout - aggiunge Audino - che consentirà a visitatori trade e pubblico di effettuare una visita ragionata, lungo percorsi che costituiranno dei fil rouge tra le principali attrattive e destinazioni di turismo culturale".

Contenuti in primo piano
Al centro dell'attenzione saranno anche i contenuti: la convegnistica, la formazione e gli eventi. "Nel primo caso sono previsti tre convegni principali - spiega l'a.d. -, uno per giorno, durante i quali verranno trattate tematiche di tipo istituzionale, scientifico e culturale; questi saranno poi accompagnati da seminari di contorno che completeranno la proposta. La formazione invece sarà rivolta in modo specifico agli operatori di turismo e cultura".  Sul fronte degli eventi a Fortezza da Basso saranno presenti tre piazze dove già da venerdì, ma in particolare il sabato e la domenica, si susseguiranno spettacoli e performance.
   
Gli spazi dedicati al trade
"Tornando all'aspetto trade - entra nel dettaglio Paolo Audino - i visitatori della fiera saranno t.o. nazionali e internazionali interessati all'offerta artistica e culturale presente in fiera. Saranno ospiti della manifestazione e usufruiranno di un programma di incontri preorganizzati gestiti tramite agende online". Sono inoltre attesi numerose agenzie di viaggi e trade visitor del settore "proprio perché la manifestazione rappresenta un momento unico di incontro tra domanda e offerta - aggiunge -: riteniamo infatti che soprattutto le adv, in questo momento di volatilità, siano alla ricerca di nuovi prodotti e accordi che contano, come in questo caso, su un turismo individuale ancora prevalente".

Promozione sul web
Anche il web sarà grande protagonista nella promozione di Art&Tourism, soprattutto con iniziative di tipo social; in arrivo anche importanti accordi di partnership e sponsorship "che daranno alla fiera le dimensioni e la visibilità che il mondo della cultura e del turismo si aspettano" dice ancora Audino, che rivela poi un aspetto legato al territorio che ospiterà l'evento: "La reazione più significativa alla novità è stata proprio quella della Regione Toscana, che ha messo da subito a disposizione le sue strutture, come Toscana Promozione e Toscana Lab, per lavorare concretamente sul progetto. A testimonianza anche della sensibilità dell'assessore Cristina Scaletti, che segue proprio le aree di Turismo e cultura".

ttgitalia.com

Turismo vincente con il cinema

(di Valentina Roncati)

Per anni i film sono stati un mezzo per conoscere il mondo senza muoversi da casa. Adesso, spesso, si viaggia per conoscere i luoghi in cui sono stati girati film o fiction di grande successo. E' il fenomeno del cineturismo, scoppiato gia' da alcuni anni, grazie al quale l'industria cinematografica e' diventata un motivo di forte impulso per il territorio. Si calcola che ogni anno nel mondo siano circa 100 milioni i viaggiatori, principalmente americani o inglesi, che visitano luoghi e citta' sul filo delle memorie e delle suggestioni del cinema; 10 milioni di visitatori solo in Italia, dove le presenze straniere sui luoghi del cinema - 1.700 location, secondo sono dati del mensile 'qui Touring' di ottobre - sono 41.622.000.

Cosi' chi decide di seguire Don Matteo a cavalcioni della sua amata bicicletta - proprio in queste settimane Rai 1 sta proponendo una nuova, fortunatissima serie della fiction - scoprira' i gioielli medioevali di Gubbio, gli eleganti interni dei palazzi, la rete di ripide viuzze e vicoli dei quattro quartieri su cui si affacciano botteghe artigianali che spaziano dalla ceramica al legno, dal ferro battuto alla liuteria e alla lavorazione della pelle. Dire che le serie televisive di successo fanno bene anche al turismo e' usare una parola riduttiva.

Nel primo anno di messa in onda di 'Elisa di Rivombrosa' il piemontese castello di Aglie', diventato nella vicenda la residenza dei Ristori, ha decuplicato il numero dei visitatori: da 8.549 del 2003 a 92.091 del 2004 per assestarsi, nel 2006 a 57.056 presenze. Citta' della Pieve, nel 2001, primo anno della messa in onda di 'Carabinieri' ha visto una crescita del 20% delle presenze.

E nonostante i nomi dei luoghi, delle storie e delle riprese non coincidano (l'immaginaria Vigata e' Ragusa Ibla, Merfi e' Menfi, Fiacca e' Sciacca, Raccadali e' Raffadali), il turismo in tutta la Sicilia del sud-est e' cresciuto, dal 1998, in cui la fiction ha debuttato, al ritmo del 12-14% l'anno, con un aumento esponenziale dei bed & Breakfast e gli agriturismi, da 65 nel 2001 ai 2900 del 2006, di cui molti intitolati al commissario, fra cui 'La casa di Montalbano', a Punta Secca.

Piu' recentemente e' stato il Duomo di Milano, che certo non aveva bisogno di pubblicita', a veder aumentare i visitatori dopo aver fatto da quinta a Checco Zalone nel suo 'Che bella giornata', con 43 milioni e mezzo di incasso, mentre Castellabate nel Cilento (Sa) protagonista del film 'Benvenuti al Sud', con Claudio Bisio, in un anno ha visto crescere le presenze turistiche del 75%. Proprio per incentivare le riprese nel territorio, stanno proliferando le commissioni cinematografiche, generalmente private o miste, che in Italia, secondo quanto scrive 'qui Touring', sono piu' di 40.

Alcuni siti propongono anche itinerari turistici a tema. E' il caso, per esempio, dell'associazione Amici di Roma con la quale e' possibile effettuare affascinanti passeggiate ripercorrendo i luoghi in cui furono girate le scene de 'La Dolce Vita' di Federico Fellini e 'Vacanze romane' con Audrey Hepburn e Gregory Peck. Il cinema puo' diventare anche una occasione per guadagnare soldi sfruttando la propria abitazione, anche se e' un semplice appartamento. Si puo' infatti offrirlo come location per spot pubblicitari, fiction e film. Di fronte alla scomodita' di avere la casa invasa da troupe e attori si possono guadagnare cifre consistenti.

On line si trovano diversi siti di offerta location . E per chi vuole visitare il set cinematografico per eccellenza, dove hanno lavorato registi del calibro di Fellini e Visconti, questo e' un anno particolare: fino al 30 novembre Cinecitta', a Roma, festeggia i suoi 74 anni aprendo le porte al pubblico con 'Cinecitta' si Mostra' negli storici studi di via Tuscolana. Alle location e' dedicato anche un concorso internazionale, l'Ischia Film Festival, che quest'anno ha celebrato la nona edizione.

ansa