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Buone notizie arrivano dal fronte del turismo: sono cresciute le spese degli stranieri giunti in Italia

Buone notizie arrivano dal fronte del turismo: sono cresciute, a ottobre, le spese degli stranieri giunti in Italia, che sono arrivate a 2.510 milioni di euro, aumentate del 4,9 per cento, e anche quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 1.447 milioni di euro, sono cresciute dello 0,9 per cento. A rilevarlo è la Banca d'Italia nel suo rapporto mensile sul turismo internazionale dell'Italia.

Del resto, sono i dati di tutto il periodo gennaio-ottobre 2011 ad andare bene: nei primi dieci mesi dell'anno è stato registrato un avanzo di 9.680 milioni di euro, a fronte di uno di 8.348 milioni di euro nello stesso periodo dell'anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 27.790 milioni di euro, sono aumentate del 6,3 per cento; quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 18.110 milioni di euro, sono cresciute dell'1,8 per cento. Nel periodo gennaio-ottobre 2011 i viaggiatori stranieri che hanno visitato l'Italia per motivi personali hanno speso il 7,8 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; in particolare, è aumentata dell'11,4 per cento la spesa degli stranieri che hanno scelto il nostro paese per effettuare vacanze.


A fronte di questi dati positivi, però, non mancano le preoccupazioni degli operatori del settore. Innanzitutto sul fronte neve, la cui mancanza sta mettendo in crisi soprattutto il Piemonte e la Toscana. Per fronteggiare l'assenza di fiocchi, che sta mettendo in ginocchio il turismo invernale, la Regione Piemonte ha convocato, per lunedì prossimo, 16 gennaio, un tavolo di crisi nel quale mettere a punto le iniziative di sostegno agli operatori del settore. E anche il resto del settore è in timorosa attesa. "L'unica certezza che sembra incontrovertibile per il 2012 - spiega Alberto Corti, responsabile di Federviaggio, Federazione del turismo organizzato aderente a Confcommercio - è ancora l'incremento in Italia dei turisti russi, che crescono del 30% all'anno e quello dei brasiliani.


Attenzione però: si tratta di flussi che, messi insieme, non superano i 600 mila arrivi annui, un infinitesimo rispetti ai circa 40 milioni di arrivi turistici che costituiscono lo zoccolo duro dell'economia ricettiva del nostro Paese". Seppure colpito dalla crisi, il turismo italiano di fascia alta è quello che meno ne ha risentito fino ad ora. Più che di novità si tratta di grandi ritorni, come l'Argentina e il Sud America in generale, tornato in auge dopo esserlo stato per lungo tempo negli anni '70 e '80. Per i più esigenti si è aperto, ad un turismo con forti valenze culturali e ecosostenibili, il Cile assieme al Perù.


L'area dell'Oceano indiano, Maldive in testa, deve recuperare posizioni sul mercato italiano dopo la debacle dei Giapponesi e si presenta con promozioni accattivanti, mentre destinazioni del tutto nuove, come l'Oman, guadagnano interesse, promosse anche dal mercato delle crociere.

Rotterdam, un anno all'insegna della creatività

(di Stefania Passarella)

Museo a cielo aperto per gli appassionati di architettura, Rotterdam ha cominciato l'anno nel segno della creatività e delle nuove tendenze con il Premio del Design entrato nel vivo al Museo Boijmans e già si prepara per accogliere in grande stile artisti, ospiti e pubblico che parteciperanno alla Biennale di Architettura in programma ad aprile (http://en.rotterdam.info).

Ancora per un mese, precisamente fino al 12 febbraio, il Museum Boijmans Van Buningen (http://boijmans.nl/en/) – che tra l'altro dal primo gennaio annovera un italiano, Francesco Stocchi, come primo curatore straniero per l'arte moderna e contemporanea – ospita i lavori di 15 creativi designer selezionati da cinque esperti (Sophie Krier, Aziz Bekkaoui, Matthijs van Dijk, Joost Grootens e il duo Ginette Blom & Jacqueline Moors) come candidati per il Design Prize. Gli artisti possono essere votati da coloro che visiteranno l'esposizione (anche tramite applicazione per smartphone) e vincere il premio del pubblico, ma il riconoscimento della giuria internazionale di esperti sarà annunciato a fine rassegna e consiste in 15 mila euro. In gara ci sono progetti molto diversi l'uno dall'altro: dai costumi luminosi disegnati per i Black Eyed Peas da Rogier van der Heide ai microrganismi visti e 'ascoltati' al microscopio di Matthes Munnik, o le lampade "Blub" di Pieke Bergmans che appaiono come 'sciolte' su scrivanie e sedie. Ci sono anche la lampadina MyAmbiance LED bulb di Philips, in grado di 'durare' un quarto di secolo, e le installazioni di Rietveld Landscape, esposte anche alla Biennale di Venezia nel 2010.

Nel complesso del Boijmans, che ospita permanentemente opere d'arte dal Medioevo ai giorni nostri fra cui capolavori di Rembrandt, Rubens e Dalì, si può visitare fino a fine febbraio anche una mostra temporanea dedicata alle "Nuove energie nel design e nell'arte" che presenta le risposte di alcuni artisti sull'utilizzo dell'energia, o sulle nuove forme che si possono immaginare. Uno di questi è Mike Thompson, che ha presentato due progetti: Latro, una fonte di illuminazione che sfrutta tecniche di nano-energie sviluppata a partire da una ricerca condotta dalle università di Stanford e di Yansei, e la lampadina che funziona 'a sangue', usa e getta (nel video è la compagna di Thompson che si è prestata per la dimostrazione). "Sono progetti – spiega Thompson all'ANSA – emblematici di come possa cambiare il rapporto fra l'uomo e il consumo di energia e di come si possa tentare di creare energia dalla biologia".

Chi non può concedersi un fine settimana toccata e fuga a Rotterdam per il Premio del Design – e a fine gennaio per il Film Festival Internazionale – ma è intenzionato a fare il pieno di creatività può segnare sul calendario le date della quinta Biennale di Architettura, o Iabr 2012 (www.iabr.nl/EN/), che sarà ufficialmente aperta il 19 aprile 2012 con l'inaugurazione di una mostra speciale al NAI, l'Istituto olandese di architettura. Il titolo di questa edizione è evocativo: "Making City", perché – spiegano Alexander Haan per Rotterdam Festivals e Rinskie Brand, dell'ufficio di comunicazione che si occupa della Biennale – se è vero che "senza le città non c'è futuro", è altrettanto vero che "nelle città moderne i problemi non mancano" e dunque i centri urbani "non possono sopravvivere se non con progetti di design e architettura all'avanguardia" in grado di rispondere alle sfide di oggi. Oltre ai dibattiti sui buoni esempi sparsi per il mondo di recupero urbano (come la High Line di New York) e su quelli negativi da non imitare, il programma della rassegna, anticipato solo in parte, prevede la presentazione di 35 progetti riguardanti oltre 25 città di tutto il mondo.

I luoghi test su cui si concentrerà l'edizione sono tre: Istanbul, San Paolo e Rotterdam. Nella città olandese, che ospita la manifestazione, è protagonista "I make Rotterdam", progetto sperimentale che consiste in un ponte pedonale, nell'area centrale di Hofplein, ideato dallo studio ZUS come progetto di crowdfunding, che è in fase di realizzazione e viene in pratica comprato pezzo per pezzo dagli stessi cittadini. L'opera sarà completata in tempo per la Biennale. E poi c'è la prima edizione di ZigZagCity, l'itinerario "alternativo" in centro che invita a percorrere vie 'nascoste' valorizzate ad hoc da architetti e artisti visivi con 'tappe' segnate da installazioni d'arte, spettacoli, concerti.

Fra i luoghi di tendenza da scoprire, evocativo del concetto di avanguardia urbana che la città propone, c'è il Worm, che nel 2011 si è spostato nei locali dell'ex Nederlands Fotomuseum (
Boomgaardsstraat, 71). Il centro, gestito dall'omonima fondazione no profit – impressionante l'età media, bassa, di chi ci lavora – fa della filosofia dell'open source e dell'eco-sostenibilità il suo mantra, ed è a completa disposizione di giovani creativi in tutti i campi dell'arte. Completamente ristrutturato interamente con materiali riciclati e riutilizzati (dalle poltrone della sala cinema che sono i sedili di aerei dismessi ai pavimenti della sala bar-caffè che sono le vecchie scrivanie di una banca smantellata) lo spazio è un laboratorio ricreativo di musica, cinema, informatica, media in generale. Propone concerti dal vivo, film, promuove etichette musicali indipendenti, ha la sua stazione radio. Vale una visita anche per chi non è amante del genere.

Mille luoghi da vedere nel mondo

Che cos'hanno in comune lo splendore della Cappella Sistina, il rito dei Serpari a Cocullo (Aq), il gelato a San Gimignano o il Giardino dei Tarocchi a Garavicchio (Gr). Sono alcuni dei siti italiani ‘censiti' fra i mille "luoghi da vedere" di tutto il mondo, al pari di un'eclissi solare totale osservata in Australia o di una passeggiata sul ponte di Brooklyn nella Grande Mela.

Mille luoghi del pianeta
in cui si svolgono riti popolari unici, in cui la natura si manifesta in maniera sorprendente o in cui l'uomo ha lasciato il segno in modo indelebile con opere d'arte, architettura, cinema, letteratura, ma anche con guerre e alte nefandezze. Li hanno selezionati gli autori di Lonely Planet, guide di viaggio ormai per antonomasia, per un volume speciale in libreria da un paio di settimane dal titolo "1000 Luoghi da vedere nel mondo". Il libro raccoglie e documenta anche con foto cento tematiche e per ognuna ci sono dieci consigli sulle possibili visite da organizzare. Ce n'è per tutti i gusti e soprattutto per ogni curiosità: dai siti vichinghi da non perdere ai fuochi d'artificio più spettacolari, dalle spiagge più insolite ai luoghi in cui vedere tracce dei dinosauri, dalle terme imperdibili ai teatri dell'Opera più affascinanti, fino ai luoghi più macabri o a quelli in cui si verificano i fenomeni naturali più maestosi ma anche più inquietanti. Sfogliare le pagine della guida equivale a fare il giro del mondo infinite volte. Difficile non lasciarsi incuriosire e meditare una "fuga".

Per assistere a qualcosa di speciale non è necessario andare tanto lontano. Anche l'Italia è ben rappresentata da alcune punte di eccellenza che varrebbe la pena vedere almeno una volta nella vita. È il caso ad esempio
dell'Ultima Cena di Leonardo da Vinci da ammirare a Milano o della Cappella Sistina al Vaticano, citati fra i "capolavori da non perdere", sezione in cui il nostro Paese spadroneggia con altre due opere: la Nascita di Venere agli Uffizi di Firenze e la Gioconda, anche se per quest'ultima tocca andare al Louvre di Parigi. Tanti siti italiani citati si trovano a Roma, come l'Arco di Costantino, annoverato fra i "viaggi nell'Ego" più spettacolari, o le catacombe, fra i "cimiteri più famosi".

Ma non c'è spazio solo per la capitale.
Cocullo, in provincia dell'Aquila, entra nella guida per la sua tradizione del rito dei Serpari che si tiene il primo giovedì di maggio (la statua di San Domenico sfila nel borgo ornata anche di serpenti vivi), mentre San Gimignano pare sia il top per il gelato mangiato alla Gelateria della Piazza. Fra i teatri dell'Opera più "in" c'è La Scala di Milano, mentre Venezia viene citata anche per i fuochi pirotecnici in occasione della Festa del Redentore (a luglio). Gli autori non dimenticano Pompei ed Ercolano, Capri, ma inseriscono fra gli altri anche le Saline di Trapani fra i dieci luoghi più salati al mondo, il sacrario militare di Redipuglia, fra i luoghi più evocativi della Prima Guerra Mondiale, e il mercato del tartufo bianco di San Miniato, arroccato a metà strada fra Pisa e Firenze.

ansa

Queste le date in calendario per Sabato On Wine 2012

Anche per il nuovo anno le cantine del Movimento Turismo del Vino aprono le porte ai turisti non solo in occasione di eventi come Cantine Aperte e Calici di Stelle, ma ogni mese con l’iniziativa Sabato On Wine, giunta con successo al suo terzo anno. Ogni primo sabato del mese, a partire dal mese di febbraio, le cantine socie del Movimento in tutte le regioni italiane incontrano gli amanti del vino direttamente nel luogo di produzione per far conoscere ed apprezzare il proprio vino e come viene prodotto.


Musica, mostre, incontri con gli esperti, degustazioni, prodotti tipici e tradizione faranno da cornice al vino, con appuntamenti ogni volta diversi, capaci di ampliare il gusto del week end fuori porta. Da quest’anno, inoltre, anche Sabato On Wine, come tutti gli altri eventi realizzati dal Movimento Turismo del Vino, godono del patrocinio del
Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, a testimonianza dell’importante contributo dato alla promozione del patrimonio agroalimentare di casa nostra.

“Sabato On Wine
- precisa la Presidente del Movimento Turismo del Vino, Chiara Lungarotti - nasce per rispondere all’esigenza di promuovere l’enoturismo non solo durante specifici eventi come Cantine Aperte o Calici di Stelle, ma tutto l’anno, in modo che il visitatore possa conoscere il vino in ogni sua fase ed apprezzarlo sempre. Le cantine del Movimento hanno fatto dell’accoglienza uno degli elementi distintivi, oltre alla qualità del vino, per cui oggi sono in grado di offrire una ricettività di livello elevato, in grado di soddisfare il turista più esigente”.

Queste le date in calendario per Sabato On Wine 2012:
4 febbraio
3 marzo
7 aprile
5 maggio
2 giugno
7 luglio
4 agosto
1 settembre
6 ottobre
3 novembre
1 dicembre


www.movimentoturismovino.it

Alle Fiere di Reggio ritorna Domani Sposi, dal 13 al 15 gennaio 2012. Abiti, location, catering, auto d’epoca, fotografi, viaggi, musica e fiori

Decine di cataloghi da consultare, centinaia di corse nei negozi specializzati per confrontare le offerte, migliaia di ore di preziosissimo tempo libero trascorse a cercare di trovare la soluzione migliore per ogni singola esigenza, a tentare di pensare ad ogni singolo dettaglio. E non sempre con successo.
Organizzare il proprio matrimonio è una festa, a patto di affidarsi ai professionisti giusti, altrimenti si può trasformare nel peggiore degli incubi. Sarà per questo che, nelle sue prime tre edizioni, Domani Sposi alle Fiere di Reggio Emilia si è affermato sempre di più, anno dopo anno, diventando un punto di riferimento sul territorio regionale. E la quarta edizione, in programma dal 13 al 15 gennaio 2012, alzerà ulteriormente gli standard. Grazie al prestigio degli espositori, alla cura degli allestimenti, al ventaglio delle offerte, e alla qualità delle proposte, Domani Sposi mira a conquistare sempre un maggior numero di visitatori, accogliendoli in un ambiente raffinato e un’atmosfera gradevole.
Domani Sposi è la manifestazione realizzata dalle Fiere di Reggio Emilia per rispondere alle esigenze di ogni coppia di futuri sposi o di chi deve organizzare un evento importante. Seimila metri quadrati di esposizione nei quali trovare, sotto un unico tetto, tutte le migliori offerte per il giorno del sì. Un evento che, nelle tre precedenti edizioni, ha riportato un successo davvero notevole, con migliaia di coppie che hanno visitato la manifestazione. E, soprattutto, un evento che ha lasciato estremamente soddisfatti gli espositori, segno che il pubblico ha trovato ciò che cercava all’interno della manifestazione.
A Domani Sposi è possibile, in un'unica visita, entrare a contatto con i migliori professionisti del settore, confrontare prezzi e qualità delle proposte, e avere un quadro completo della situazione nel minor tempo possibile, e senza stress.
Domani Sposi offre una passerella dei migliori abiti da cerimonia, con le sfilate di vestiti da sposa e degli abiti per lui. E ancora, stand delle migliori location per il ricevimento, i servizi di catering, fotografi, truccatori, wedding planner, noleggi di auto di lusso o storiche, servizi per le liste di nozze, agenzie di viaggio, fioristi, musica e intrattenimento, ma anche eventi e spettacoli.
Insomma, a Domani Sposi c’è tutto quello che serve perché la cerimonia sia perfetta ed esattamente come era stata sognata dalla coppia che, dopo una visita alle Fiere di Reggio Emilia, non dovrà fare altro che rilassarsi, godersi l’evento e pensare solo a dire “sì”.

Domani Sposi
Quarta edizione

Fiere di Reggio Emilia,
13-15 gennaio 2012
Orari: Venerdì dalle 18 alle 23,
Sabato dalle 10 alle 23,
Domenica dalle 10 alle 20
Costo del biglietto: 6 euro
Informazioni: www.domanisposi.eu
0522/503511 info@fierereggioemilia.it

Novità del Movimento Turismo del Vino: CONFERENZA INTERNAZIONALE ENOTURISMO 2012 a Perugia

ATTESI IN UMBRIA 40 PAESI PER LA CONFERENZA INTERNAZIONALE ENOTURISMO 2012

(Servizio in  preparazione sulla web radio)

Amici del Movimento le iscrizioni all'International Wine Tourism Conference & Workshop sono ancora aperte, pertanto vi invitiamo tutti a partecipare
Degustazioni, press tour, case history da tutto il mondo, workshop per più di 300 professionisti, tra tour operator, aziende, giornalisti, blogger e player dell’enoturismo provenienti da 40 Paesi. Questi i numeri attesi per la 4^ Conferenza Internazionale sul Turismo del Vino (Perugia, 30 gennaio - 2 febbraio 2012) l’evento che tra un mese farà tappa in Umbria e per la prima volta in Italia, grazie alla partnership tra l’organizzatore Wine Pleasures e il Movimento Turismo del Vino Italia, con le sue mille cantine italiane associate. Nell’iniziativa – che vede anche la partecipazione della Regione Umbria attraverso l’Apt Umbria - si farà il punto sugli strumenti per promuovere un’economia che in Italia vale 5 miliardi di euro e che non conosce crisi. Secondo la presidente del Movimento Turismo Vino, Chiara Lungarotti:  “Il vino è un prodotto sempre più globale. Anche la promozione dell’enoturismo, che è la vetrina del settore, deve seguire la stessa strada. Per intercettare nuovi pubblici – ha continuato la presidente Lungarotti – è indispensabile perciò puntare anche sugli strumenti offerti dai nuovi media. Promozione sul web 2.0 e app per smartphone e tablet sono elementi ormai centrali quanto la qualità del vino e dell’accoglienza”.
Ed è proprio sui nuovi media – lo strumento usato dal 30% degli enoturisti italiani per organizzare la propria vacanza (dati Città del Vino – Censis 2011) – che si concentreranno diverse relazioni previste nelle 5 sessioni plenarie. Strade del Vino 2.0., realtà aumentata, Twitter, sono solo alcuni degli argomenti della conferenza, dove interverranno anche l’assessore alle Politiche Agricole e Agroalimentari della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, il direttore del Centro Estero Umbria, Massimiliano Tremiterra e dell’assessore alle Politiche Agricole della Regione Puglia, Dario Stefàno. Numerose le degustazioni in programma, con esperti da tutta Europa: dall’Italy Grand Tasting, a cura del ‘Master of Wine’, Jane Hunt (30 gennaio ore 19.00) alla degustazione “Tutta Puglia” a cura di MTV Puglia (31 gennaio ore 17.00) al tasting vini passiti MTV Umbria (1 febbraio ore 18:30), alle cene a tema Croazia e Umbria. Focus inoltre su territori con gli educational tour dedicati a tour operator e giornalisti per conoscere le eccellenze di Toscana, Campania e naturalmente dell’ Umbria, con le sue 190 cantine di cui 62 socie del Movimento Turismo del Vino. Il 2 febbraio la domanda internazionale incontrerà l’offerta umbra nel Workshop sul Turismo del Vino (Sala Podiani- Galleria Nazionale dell’Umbria ), realizzato in collaborazione con la soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria: una piattaforma per promuovere i territori attraverso la vendita pacchetti enoturistici, prodotti del turismo eno-gastronomico e servizi correlati.
Per info www.movimentoturismovino.it e www.iwinetc.com.
Tra i patrocini e i partner dell’evento: Regione Umbria, Assessorato Agricoltura, APT Umbria, Centro Estero Umbria, Camera di Commercio Umbria,Comune e Provincia di Perugia, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria, Coordinamento delle Strade del Vino, La Bottega di Olivia&Marino, 2.0


per i dettagli del programma:
conference programme
social programme
tour operator programme

Per contatto:
InterCOM
Ufficio stampa Conferenza Internazionale Turismo del Vino e Workshop (IWINETC) 2012 per MTV
Ilaria Koeppen 334.3486392 koeppen@agenziaintercom.it
Simone Velasco 339.5818511 simovela@gmail.com
tratto da http://www.movimentoturismovino.it

In mostra la bella Irpinia: il turismo punta sull’arte

Tornano di scena gli appuntamenti targati “Nascette … sotto Federico II”, l’originale iniziativa di promozione territoriale “made in Irpinia” che punta al turismo di qualità. Ben 40 eventi natalizi si alterneranno da oggi, 28 dicembre, fino al 6 gennaio in numerosi comuni irpini: Montefalcione, Pratola Serra, Lacedonia, Gesualdo, Serino, Montoro Inferiore, Volturara Irpina, Lacedonia, Montoro Superiore.
IL PROGETTO
Il progetto storico-culturale, finanziato in parte dalla Regione Campania, coinvolge Montefalcione come comune capofila di un partenariato di ben undici enti locali: Candida, Gesualdo, Lacedonia, Montoro Inferiore e Superiore, Prata di Principato Ultra, Pratola Serra, San Nicola Baronia, Serino e Volturara Irpina. Il cartellone complessivo degli eventi, che va dal mese di dicembre ad aprile 2012, è ricco di appuntamenti e soprattutto variegato per ogni tipologia di pubblico. “Nascette… sotto Federico II” è un progetto che intende raccontare la Campania, in particolare l’Irpinia, in un viaggio che l’attraversa per poterla mostrare dal punto di vista folkloristico e delle sue tradizioni.
GLI APPUNTAMENTI IN IRPINIA DAL 28 DICEMBRE AL 6 GENNAIO
Dopo i numerosi eventi che hanno già attraversato l’Irpinia fino al 27 dicembre, da oggi e fino all’Epifania si prosegue con le nuove tappe del progetto “Nascette … sotto Federico II”, particolarmente ispirate al clima natalizio e di festa di questi giorni. Oggi, 28 dicembre, doppio appuntamento a Montefalcione (teatro Tenda) e Pratola Serra (San Michele di Pratola, piazza dei Mercadanti) dove si svolgerà, rispettivamente, dalle 20.30 la proiezione di un film a cura del forum giovanile e dalle 18 la rappresentazione del presepe vivente. Il 29 tappa in 5 comuni: Pratola Serra (San Michele di Pratola, dove in piazza dei Mercadanti sarà di scena dalle 18 il presepe vivente); Lacedonia (alle 20.30 presso il teatro comunale appuntamento con lo spettacolo teatrale “Preferisco il Novecento” a cura di Luciano Capurro, mentre dalle 17 zampogna e ciaramella itineranti al mercatino di natale); Gesualdo (che ospiterà presso la chiesa Santissimo Rosario un concerto di musica natalizia a cura di giovani musici gesualdini, a partire dalle 20.30); Montefalcione (presso il teatro Tenda serata liscio e latino americano a cura de “Gli amici del ballo”); Serino (presso la Chiesa San Giovanni Battista, frazione Ferrari, dalle 19, Canti e musiche della tradizione popolare natalizia, a cura del Gruppo Paranza ‘ro lione). Si prosegue il 30 a Montefalcione (presso il teatro Tenda, con musica popolare dell’Irpinia a cura di Pratola folk, dalle 20.30), Montoro Inferiore (al centro sociale sindacale “Salvatore Carratù”, dalle 20, spettacolo teatrale “Al teatro… momenti magici” della compagnia teatrale “Luna rossa”), Volturara Irpina (al centro storico a Cap nnimont! dalle 18 zampogne e ciaramelle itineranti nel presepe). Per l’ultimo dell’anno, a Montefalcione concerto di fine anno con Valerio Ricciardelli e Klezband, di scena alle 22.30 presso la tendostruttura; a Pratola Serra, presso la palestra comunale della scuola elementare, alle 23, veglionissimo di capodanno; a Volturara Irpina concerto di fine anno del Gruppo Paranza ‘ro lione dalle 22 presso la tendostruttura e poi dj music; a Montefalcione da mezzanotte dJ music presso la tendostruttura. Il primo gennaio a Montefalcione appuntamento con la serata danzante a cura de “I nuovi del liscio”, presso il teatro Tenda dalle 21 ed a Pratola Serra, presso l’Auditorium Giovanni Paolo II, alle 16, film per bambini, a seguire film per tutti. Il 2 gennaio a Montefalcione è in programma animazione per bambini e proiezione film a cura della Croce Rossa Italiana di Montefalcione, alle 18.30 presso il teatro Tenda, mentre a Pratola Serra, presso il centro di comunità di Serra di Pratola, alle 17, serata cinema “Film per bambini”, presso la chiesa Maria SS. Addolorata, poi alle 18.30 “Concerto di Natale” a cura del coro ADA di Pratola Serra. Infine, presso il teatro comunale (scuola media), alle 20, spettacolo teatrale “Miseria e nobiltà” a cura della compagnia teatrale “Teatro nel teatro”, ed alle 21, presso il centro di comunità di Serra di Pratola, serata cinema “Film per tutti”. Altri appuntamenti sono in calendario per il 3 gennaio, a partire da Lacedonia, dove, presso il teatro comunale, alle 20.30, si terrà lo spettacolo teatrale a cura di Luigi Frasca, mentre a Montefalcione, presso il teatro Tenda, alle 17 il teatro dei burattini “La casa di pulcinella” ed alle 20.30 serata di canto e danza a cura dell’Accademia dello spettacolo e dell’arte Liberty. A Pratola Serra, presso il Palasport “Don Teobaldo Acone”, alle 20.45 spettacolo di cabaret “Scusatemi se insisto… Il meglio del fondamentalista”, a cura di Enzo Costanza e Simone Schettino. Il 4 gennaio, a Montefalcione, presso il teatro Tenda, alle 20.30, sarà di scena lo spettacolo teatrale “Natale al basilico” a cura dell’Accademia dello spettacolo e dell’arte Liberty, mentre a Pratola Serra presso l’ Auditorium Giovanni Paolo II, prima alle 19.30 Premio “Pratola Serra nel mondo”, poi alle 20.30 tombolata di beneficienza alla quale interverranno i “Pratola Folk”. Numerosi anche gli appuntamenti del 5 gennaio, a partire da Montefalcione, dove, presso il teatro Tenda, alle 18, ci sarà lo spettacolo teatrale “Il gatto con gli stivali” a cura del Teatro dell’osso, poi alle 22.30 veglione Bar Italia e Bar Kaffeina. A Montoro Superiore, in frazione San Pietro, alle 17, esposizione artigianato e prodotti tipici con zampogna e ciaramelle nel presepe vivente, ed alle 20.30, presso il centro di comunità di Serra di Pratola, “Serata cabaret” a cura del centro “Enzo Aprea” di Atripalda con i Teatrabili. A Volturara Irpina, invece, presso la tendostruttura, alle 19.30, concerto di tradizioni musicali natalizie a cura dell’associazione culturale Simposio. Gli eventi natalizi di “Nascette … sotto Federico II” chiudono il 6 di gennaio a Montefalcione, presso il teatro Tenda, alle 21, con tombolata della Befana; a Montoro Inferiore, presso il centro sociale sindacale “Salvatore Carratù”, alle 20, con lo spettacolo teatrale “Filumena Marturano” a cura della Compagnia teatrale “Totò”; a Montoro Superiore, frazione San Pietro, alle 17, con l’esposizione di artigianato e prodotti tipici, zampogna e ciaramelle nel presepe vivente; a Pratola Serra, in corso Vittorio Emanuele, alle 15, con lo spettacolo di animazione per bambini “E’ arrivata la befana” a cura di Tony&Fiore. Infine, a Serino presso il mercato coperto di Sala di Serino, alle 17, con lo spettacolo per bambini a cura di Magic Animation.

di Antonietta Miceli  - denaro.it

Prato: regala molte sorprese

Stritolata dalla superba e vicina grandiosità di Firenze, Prato rischia di non essere valorizzata come merita. Perché la città toscana è molto più del capolugo del tessile, peraltro nel bel mezzo di una crisi. La "trasferta" di un grande artista veneto può essere l'occasione per scoprirla, lasciandosi sorprendere da piaceri e attrazioni inaspettate.

Partiamo dunque dalla visita di cortesia che la famiglia Bassano - una delle più grandi "macchine" di produzione pittorica, attiva dalla metà del Cinquecento - rende a Prato. Il maestro Jacopo, i suoi figli, gli artisti di bottega e gli innumerevoli seguaci furono celeberrimi ai loro tempi e autori di opere ricercatissime, oggi sparse nei musei di tutto il mondo. Dopo un periodo di oblio, la grandezza di questo movimento fu riscoperta di recente, agli inizi degli anni Novanta, con una mostra storica allestita nella loro casa, Bassano del Grappa, e poi replicata negli Stati Uniti. Ebbene, la straordinaria raccolta di dipinti di Jacopo Bassano e dei figli Francesco, Leandro e Gerolamo, custodita in permanenza nel Palazzo Thiene di Vicenza e di proprietà della Banca popolare vicentina, si è trasferita al Palazzo degli Alberti di Prato, dove resterà aperta al pubblico dal 17 dicembre al 5 febbraio 2012.
"Andata al calvario" di Francesco Bassano.
"Andata al calvario" di Francesco Bassano.
 
La collezione comprende alcuni capolavori di Jacopo, come Lazzaro alla mensa del ricco Epulone, la Madonna con Bambino e San Giovannino, meglio nota come Madonna Spencer perché donata dal re d'Inghilterra agli inizi del Settecento ai conti Spencer, avi di Lady Diana. Verrà presentata al pubblico anche l'ultima acquisizione della raccolta dei Bassano di Palazzo Thiene, un inedito dipinto di Francesco Bassano, il più talentuoso dei figli di Jacopo: Andata al calvario. E siccome alle visite di cortesia bisogna rispondere con un'altra visita di cortesia, a Vicenza arriveranno i capolavori toscani della Banca, cusotoditi di norma proprio al Palazzo degli Alberti.

Una volta che la famiglia Bassano vi avrà condotti a Prato, non vi resta che lasciarvi sorprendere dalle sue bellezze e dai piaceri che sa regalare. Ne indicheremo alcuni. Agli appassionati d'arte contemporanea si presenta l'occasione di visitare il Centro Pecci, molto attivo e ricco di iniziative. Ricche e notevoli le architetture religiose. Limitandoci al centro storico, merita una sosta il Duomo - che contiene un'altra delle ragioni per cui vale la pena andare a Prato, ovvero gli affreschi di Filippo Lippi, una delle massime espressioni del Rinascimento -, le Chiese di Sant'Agostino, San Domenico e San Francesco e il Monastero di San Vicenzo. Di Prato era anche il fondatore dell'Istituto degli innocenti di Firenze, tal Francesco Datini, celebre mercante del Quattrocento: sul sito www.francescodatini.it è segnalato un suggestivo itinerario cittadino di "luoghi datiniani", fra palazzi, ville, chiese, archivi, oratori. Quanto ai piaceri della gola, in centro troverete le irresistibili creazioni del Caffè nuovo mondo.
 
Paolo Perazzalo - famigliacristiana.it

Luoghi dello spirito: Greccio, là dov'è nato il presepe

A Greccio, provincia di Rieti, quasi 800 anni fa, san Franceso rappresentò la Natività. Oggi la tradizione si ripete. E nella Valle Santa i fedeli visitano i santuari francescani.

famigliacristiana.it

Il santuario di Greccio (Rieti), situato nel piccolo comune abbarbicato sulla montagna, fu molto amato da san Francesco che qui, nel 1223 allestì una rievocazione sacra della nascita di Gesù. Nacque così il presepe, che da allora, in tutto il mondo, ricorda la Natività.

Fu realizzata tra i Monti Sabini una Betlemme umile e semplice e lì ogni anno a Natale si torna indietro nel tempo, con una rappresentazione sacra che ricorda l’arrivo di san Francesco sul Monte Lacerone, nel 1209, l’ascensione alla grotta della Natività, il suo presepe. Si ammirano sei quadri viventi, che  ricostruiscono  minuziosamente usi e costumi medievali, immersi nella bellezza dei luoghi. L’evento dura un’ora, ci sono circa 2.000 posti in tribuna riscaldata,  queste sono le date: 24 dicembre, ore 22.30; 26 dicembre, ore 17.45; 1° gennaio, ore 17.45; 6 gennaio, ore 17.45; 7 gennaio, ore 17.45; 8 gennaio, ore 17.45.

Greccio si trova nel cuore del Cammino di Francesco, un itinerario inaugurato nel 2003 nel territorio della conca di Rieti, la Valle Santa reatina. Le tappe portano nella Rieti medievale, con i suoi palazzi e le sue chiese, nei Santuari di Greccio, La Foresta, Poggio Bustone e Fontecolombo,  nel bosco del Faggio di San Francesco a Rivodutri, nell’antico borgo di Posta, perla della Valle del Velino, sulle vette del Terminillo.
Il santuario di Greccio.
Il santuario di Greccio.
Lungo il Cammino di Francesco è presente la segnaletica in legno e, nei centri abitati, le frecce direzionali sulla pavimentazione.  Il cammino si può fare a piedi, in mountain bike, a cavallo, in automobile (questa modalità è stata resa possibile per tutti coloro che hanno difficoltà motorie). Nella provincia di Rieti il Santo soggiornò e lungo “per una speciale predilezione e per lo splendore dei molti miracoli”.

Ogni santuario, oggi, ricorda momenti importanti della vita di Francesco. Il santuario di Fontecolombo è il monte scelto per stilare la Regola definitiva del suo Ordine. Qui tutto è sacro: gli edifici, la fonte d’acqua purissima e il bosco stesso, perché racchiude il Sacro speco, la grotta in cui fu scritta la Regola. Qui  san Francesco fu operato agli occhi.

Il santuario di Santa Maria della Foresta, nato intorno alla chiesina di san Fabiano, è un convento di straordinaria suggestione. Chi cerca la pace e vuole, come lui,  fuggire dalla “pompa del mondo” trova in questo convento appartato un luogo ideale.  Immerso nel verde intenso dei boschi, probabilmente ispirò l’immortale Cantico delle Creature.

Il santuario di Poggio Bustone è uno dei luoghi più vicini allo spirito di san Francesco, apre l’animo del pellegrino alla meditazione e alla contemplazione. Qui egli arrivò nel 1209 con sei compagni, nel Sacro Speco ricevette il perdono dei peccati giovanili. Lungo il sentiero che porta alla grotta, tra querce secolari e aceri campestri, si incontrano sei edicole erette intorno al 1650 a ricordo di fatti miracolosi.

Sia che si voglia assistere alla rappresentazione del presepe vivente a Greccio o che si voglia visitare uno dei santuari è possibile fermarsi in strutture disposte lungo il cammino di Francesco, che offrono la loro ospitalità ai pellegrini.

Rosanna Precchia

 

Bergamo pubblica “Bergamo terra di fede e cultura”, il catalogo dedicato al turismo religioso

Si tratta di un opuscolo di 16 pagine che raccoglie quanto la provincia orobica offre a chi è desideroso di compiere un percorso tra i santuari e i luoghi cari a Papa Giovanni XXIII. La  guida completa l’offerta del catalogo Unico della turismo orobico, che contiene le proposte relative al turismo scolastico, agli eventi dell’anno e ai pacchetti vacanza.

«Bergamo è una terra di grande religiosità, ricca di un patrimonio storico, artistico e culturale che si è conservato magnificamente – afferma Silvano Ravasio, presidente di Turismo Bergamo -. Quello che stupisce è il numero sempre maggiore di pellegrini che visitano sia i luoghi di Papa Giovanni XXIII, a partire da Sotto il Monte, suo paese natale, sia i numerosi santuari che costellano la nostra provincia, segno di una tradizione religiosa ancora viva. Il catalogo che abbiamo preparato vuole essere uno strumento agile, semplice e utile a suggerire alcuni itinerari per noi interessanti sia sotto il profilo religioso che architettonico».

Il catalogo si apre con l’immagine della scultura che si trova nel cortile della casa natale di Papa Giovanni XXIII a Sotto il Monte (opera di Carlo Balljana e Diotisalvi Perin) e che rappresenta il Papa Buono a colloquio con i suoi genitori. All’interno le proposte articolate sono tre: “Sulle orme di Papa Giovanni” e gli “Itinerari Mariani” e “I grandi capolavori”.

Il primo itinerario propone i luoghi più significativi dell’infanzia e della vita di Papa Giovanni XXIII: la casa natale, S.Maria in Brusicco, Ca’ Maitino, l’Abbazia di Sant’Egidio, il Santuario della Madonna del Bosco ad Imbersago e quello della Madonna della Cornabusa a Sant’Omobono Terme.
Ricca di suggerimenti è la sezione dedicata agli “Itinerari Mariani”. «Nella nostra provincia ci sono tantissimi santuari – spiega Ravasio -.  Se ne contano oltre cento, alcuni molto noti a livello nazionale, come il Santuario di Caravaggio, altri solo a livello regionale o provinciale, come il Santuario della Cornabusa o quello di Ardesio. Tutti hanno storie molto belle e sono segno di una fede profonda e di una grande tradizione cristiana».

L’itinerario mariano di Turismo Bergamo parte dalla città con il Santuario della Beata Vergine Addolorata in Borgo Santa Caterina, tocca quello dedicato alla Madonna della Castagna (in via Fontana) per poi proseguire verso Stezzano con quello della Madonna dei Campi e salire verso Sombreno al Santuario della Natività della Beata Vergine. Di lì si dirige verso la Valle Brembana per raggiungere il Santuario della Madonna del Perello ad Algua, quello della Madonna della Costa a San Giovanni Bianco e della Madonna della Foppa a Gerosa. Dalla Valle Brembana al territorio valdimagnino dove, oltre al Santuario della Cornabusa, viene segnalato il Santuario della Madonna del Castello ad Almenno San Salvatore.
Anche la pianura è ricca di proposte: il Santuario di Santa Maria del Fonte a Caravaggio, la Madonna delle Lacrime a Treviglio e il Santuario della Bassella a Urgnano.

Dalla pianura ai laghi per visitare la Madonna della Torre a Sovere. E dai laghi alla Val Seriana, dove l’itinerario tocca ben sei luoghi sacri: ad Ardesio La Madonna delle Grazie, a Colzate San Patrizio, a Pradalunga della Forcella, ad Oneta la Madonna del Frassino, a Vallalta di Albino la Beata Vergine di Altino e a Nembro la Beata Vergine dello Zuccarello.

Chiude il catalogo la sezione dedicata a “I grandi capolavori”, che brevemente introduce il pellegrino ad alcune delle più importanti opere della terra orobica: la Basilica di Santa Maria Maggiore in città, l’Abbazia di Pontida, la Basilica di Alzano Lombardo, la Chiesa dei Disciplini con la Basilica di Santa Assunta a Clusone, la Chiesa e il Convento di San Bernardino a Caravaggio e le chiese del parco del Romanico negli Almenno. I tre principali musei di arte sacra della provincia chiudono la sezione: Bernareggi di Bergamo, S. Martino di Alzano Lombardo e quello dell’Abbazia benedettina a Pontida.

Il catalogo è diffuso gratuitamente da Turismo Bergamo.

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