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Carnevale Brasileiro, non solo Rio Da San Paolo a Florianopolis, si festeggia in tutto il Paese

A Paraty si sfila coperti di fango nella parata Bloco da Lama

Nel 2011 oltre nove milioni di persone, in tutto il Brasile, hanno festeggiato per la strada la prima notte di carnevale. Un milione sono quelle che hanno scelto Salvador de Bahia, la città che ospita la festa in maschera più amata dai brasiliani. A renderla così apprezzata è la grandezza dell'evento, con 24 km di strade a disposizione delle sfilate, ma anche il costo. Il carnevale di Salvador, infatti, è praticamente gratuito, e i visitatori devono pagare un biglietto solo se vogliono seguire una particolare parata. L'usanza, tuttavia, è quella di affittare un appartamento con balcone per ammirare le parate dall'alto. L'euforia pervade la città per sei giorni e sei notti, dalle 6 del pomeriggio alle 5 del mattino. (Informazioni su www.salvadorcarnival.info)

Il carnevale di San Paolo è simile a quello di Rio, e ogni anno attira più di 30mila turisti stranieri. Come quello di Salvador, piace molto i brasiliani. Si stima infatti che una tv su 3, in Brasile, sia sintonizzata sulla diretta delle parate, che mostra i costumi e le danze delle scuole di samba in gara per ottenere il primo premio. Fuori dal principale Sambodromo, si può assistere gratuitamente alle parate e ai blocos, che coinvolgono il pubblico nei festeggiamenti. In città molti club organizzano feste in maschera, a cui prepararsi entrando in uno dei molti negozi che vendono costumi e accessori a tema. (Informazioni su www.cities-in-brazil.com/sao-paulo http://www.cities-in-brazil.com/sao-paulo/sao-paulo-carnival.php)

A Recife e Olinda il carnevale si distingue per diversità e tradizione. A differenza delle città più grandi, non vengono organizzate gare formali, ma si crea un'atmosfera di condivisione che vede gli abitanti ballare fianco a fianco la danza acrobatica del frevo, con un ombrello colorato come supporto e le tradizionali bambole giganti. Qua i turisti non sono semplici spettatori, ma vengono sollecitati a prendere parte all'evento. Un dei momenti più attesi è il sabato mattina, quando va in scena il Galo de Madrugada (il gallo dell'alba), una grandissima parata che segue la riproduzione dell'animale in formato gigante e che, secondo il libro del Guinness dei Primati, è la più grande al mondo, con 1,5 milioni di visitatori. (Informazioni su www.recife.info)

Popolare tra i brasiliani ma quasi sconosciuto ai turisti, il carnevale di Paraty inizia con le celebrazioni carnamar. In pratica è un carnevale sul mare, con le barche che portano gli spettatori in un tour delle isole e delle coste vicine. Tra le attrazioni, assolutamente da vedere è la parata Bloco da Lama, in cui è obbligatorio coprirsi di fango prima di unirsi alla festa che si celebra nelle strade della città. (Informazioni su www.infoparaty.com)

Florianópolis, l'Ibiza del Brasile, organizza il divertente carnevale LGBT (Lesbo, Gay, Bisessuale e Transgender). La gara Pop Gay, un contest di bellezza per drag queen e transgender, richiama dalle 40mila alle 50mila persone, mentre le parate delle scuole di samba e i party attraggono dj e ragazzi da ogni parte del mondo. Da non perdere, in città, il resort a Praia Mole, trasformato in un grandissimo gay club all'aperto, a due passi dalla spiaggia. (Informazioni su www.florianopolis.info)

ansa

Toscana: 1843 buoni motivi per visitarla

In Toscana il turismo rappresenta circa il 12% del Pil regionale ed e' uno dei settori che meglio di altri ha fatto fronte alla crisi economica mondiale. Un settore in continua evoluzione e, soprattutto, in crescita: con 12 milioni di arrivi e circa 43,5 milioni di presenze registrate nel 2011 (segnando un aumento del 3,3%) la Toscana e' una delle mete turistiche piu' conosciute e ambite al mondo.

Per visitarla ci sono almeno 1843 'buoni motivi': 900 stabilimenti balneari, dei quali 28 nell'Arcipelago, 123 nel grossetano, 86 nella provincia di Livorno, 161 in quella di Massa-Carrara, 70 nel pisano e 431 nella provincia di Lucca; 39 stabilimenti termali distribuiti su tutto il territorio regionale; 211 fra aree protette, oasi naturali e riserve per un totale di oltre 210 mila ettari (quasi il 10% dell'intera regione); 479 musei; 160 tra ville e giardini storici visitabili; 78 borghi storici di cui 32 (numero record in Italia) detentori della bandiera arancione, quella assegnata dal Touring Club ai piccoli comuni dell’entroterra capaci di abbinare lo sviluppo alla sostenibilita' ambientale e territoriale. Ma non solo.


Grazie al suo patrimonio culturale, al suo paesaggio e alla varieta' di ambienti ed ecosistemi, la Toscana riesce a soddisfare un ampio ventaglio di esigenze e di presentare ai visitatori numerose offerte: dal turismo d'arte a quello balneare, dal termale allo sportivo, dalla montagna alla campagna. E un valido indicatore del turismo di qualita' in Toscana e' oggi rappresentato dal suo portale unico del turismo (
www.turismo.intoscana.it), che di fatto e' il cuore di una strategia promozionale sempre piu' basata sul web. Lo scorso anno a far volare il turismo toscano sono stati gli stranieri: buone le performance della Germania e di altri mercati europei, bene la Russia, e ci sono state percentuali di crescita intorno al 50% per Brasile, Cina e India. Risulta invece 'stagnante' il mercato interno. Le stime migliori sono per il comparto alberghiero (+5,5%), ma crescono anche l'extralberghiero (+1,6%) e le aziende agrituristiche (+1,9%). Il 2011 e' stato particolarmente favorevole alle citta' d'arte (+6,2%), che da sole muovono 18 milioni di presenze, e alla montagna (+6,1%), ma sono in crescita anche il balneare (+1,3%), la campagna/collina (+1,6%) e il termale (+3,5%), che ha invertito il suo trend negativo. C'e' pero' una lieve flessione nei fatturati (-1,1%) dovuta all'andamento degli hotel 1 e 2 stelle (-4,9%) e degli agriturismi (-3%).

Per l'assessore regionale alla cultura e al turismo Cristina Scaletti ''ci sono pochi dubbi che il futuro del turismo sia rappresentato da mercati emergenti, con India, Cina e Brasile in prima fila. Dovremo confrontarci sempre piu' spesso con un viaggiatore esperto ed esigente, con nuove esigenze e motivazioni diverse rispetto al turista di massa''. E per il 2012 si punta ad un aumento dei fatturati promuovendo i segmenti tradizionali del turismo toscano; ma c'e' grande attenzione anche al fieristico-congressuale e al turismo scolastico, e un occhio particolare per il turismo crocieristico, quello religioso, quello per le famiglie. L'intero pacchetto sara' rafforzato con attivita' mirate alla creazione di un sistema regionale di offerta ad hoc e fortemente competitivo a livello internazionale, puntando sulla destagionalizzazione dell'offerta. Dal punto di vista dei mercati target, sono 4 le aree di riferimento della Toscana: Bric (Brasile, Russia, India e Cina), Nord America (Usa e Canada), Europa (con un'attenzione particolare al mercato tedesco) e il mercato nazionale.
 
ansa 

SPECIALE TURISMO 2012 A Milano orizzonte su 120 Paesi

(di Valentina Roncati -  ansa)

Dal 16 fino al 19 febbraio, come ogni anno, apre i battenti la Bit, la Borsa internazionale del turismo, la più nota manifestazione del settore, giunta, quest'anno, alla 32ma edizione. Oltre duemila gli espositori per 130 Paesi e 100 mila presenze stimate: numeri importanti, per un appuntamento sempre molto atteso, che domani vedrà la partecipazione del ministro del Turismo Piero Gnudi. Tuttavia il turismo attraversa una profonda crisi e i numeri lo dimostrano in tutta la loro crudezza.

L'Istat calcola che nel 2011 il numero dei viaggi, rispetto all'anno precedente, è diminuito del 16.5% e quello dei pernottamenti del 15.1% mentre il numero medio di viaggi pro-capite passa da 1.7 a 1.4. La diminuzione dei viaggi riguarda tutte le tipologie: i viaggi di vacanza, che pesano per l'86,9% del totale, mostrano una flessione del 17%, che interessa sia le vacanze brevi (-19,5) che i soggiorni lunghi (-14,9%). Si riducono anche i viaggi per motivi di lavoro e alcuni in modo clamoroso: i viaggi organizzati in occasioni di meeting aziendali sono crollati addirittura del 63,8%, i viaggi d'aggiornamento e per frequentare corsi di lingue straniere hanno visto un decremento pari al 28%.


Sono sensibilmente meno anche le persone che riescono ad andare in vacanza, soprattutto al Mezzogiorno, dove passano dal 19,5% del 2010 al 15,3% nel 2011. I viaggi che hanno per meta una destinazione italiana e rappresentano l'81,7% del totale, subiscono un calo del 16,5%; la flessione è più marcata per i viaggi diretti verso regioni del Mezzogiorno che calano addirittura del 25,6%. Diminuiscono anche i viaggi all'estero del 16,6%, soprattutto quelli diretti verso Paesi non appartenenti all'Ue.


A diminuire in modo consistente sono poi le vacanze fatte per piacere e per svago, che calano del 18,8%, mentre l'auto si conferma con il mezzo principale di trasporto ed è utilizzata nel 62,9% dei viaggi.


Dati drammatici, secondo Armando Cirillo, responsabile Turismo del Pd, che chiede al ministro del Turismo Gnudi di convocare con urgenza la Conferenza nazionale del turismo "per aprire un confronto con le Regioni, le organizzazioni degli imprenditori, i sindacati, le associazioni dei consumatori e del turismo sociale, per individuare le misure urgenti da approvare".


L'Italia per fortuna continua ad attirare, soprattutto turisti stranieri: basti pensare che, secondo uno studio effettuato da Unioncamere, quando immaginano di prenotare un viaggio, nove turisti stranieri su dieci sognano di trascorrere una vacanza in Italia. Anche il turismo alberghiero è stato 'salvato' dagli stranieri nel primo mese dell'anno: il forte calo delle presenze degli italiani rispetto al gennaio 2011, pari a un -4,1%, è stato, infatti, compensato da una forte crescita degli stranieri, +9,2%.


"Il forte calo delle presenze alberghiere registrate dagli italiani - spiega il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - rispecchia le preoccupazioni che come un macigno sono precipitate sui consumi delle famiglie all'indomani delle varie misure adottate per favorire il rientro del debito pubblico. Mentre, al contempo, la forte crescita degli stranieri denota come il sistema turistico italiano abbia potenzialità enormi". Questi segnali vanno messi al centro dell'agenda politica del ministro del Turismo, al quale gli albergatori chiedono interventi mirati e rapidi per dare certezze alle imprese con iniziative promozionali che garantiscano maggiori flussi turistici, corsie preferenziali di credito e misure specifiche sul mercato del lavoro. E intanto le associazioni dei consumatori calcolano quanto costa andare in vacanza: 3.469,90 euro, considerando una vacanza al mare per una famiglia di 4 persone che viaggia in auto, pari al +4% rispetto al 2010.

A ottobre apre il JW Marriott Marquis Dubai, l'albergo più alto del mondo

Ben 355 metri d'altezza (26 metri meno dell'Empire State Building di New York), 1.608 camere e 5.100 metri quadrati di spazi congressuali e per eventi: sono i numeri da record del JW Marriott Marquis Dubai che la catena americana aprirà nell'emirato arabo a ottobre 2012.


L'apertura del nuovo hotel, il primo a Dubai con una tale capacità ricettiva, avverrà in due fasi: in un primo tempo saranno rese operative le prime 807 camere e una parte dei ristoranti e delle lounge, successivamente saranno disponibili le altre camere e gli altri spazi.


La struttura sarà dotata di due ballroom e di 24 sale meeting per un totale di oltre 5.000 metri quadrati, di nove ristoranti, cinque lounge per l'intrattenimento e una spa di 1.500 metri
quadrati.
eventreport.it

San Valentino: fuga a due Oltremanica In un castello. Opzione da considerare per i piu' romantici

Aldourie Castle (Foto: Dave Conner)

Dormire in un castello antico – ma con comfort moderni – ha il suo fascino, soprattutto per ritagliarsi uno spazio romantico in due. Opzione da considerare in vista di San Valentino, per un viaggio oltre i confini nazionali, un soggiorno in uno dei manieri britannici.

Spicca la Scozia (http://international.visitscotland.com) con la sua copiosa disponibilità di dimore storiche e veri e propri castelli adibiti oggi a modalità di soggiorno alternativa all'hotel tradizionale e al bed & breakfast. Moltissimi sono quelli scelti per celebrare fidanzamenti e matrimoni e tanti offrono anche dei pacchetti ad hoc per San Valentino. Ad esempio l'Aldourie Castle, a circa 8 chilometri da Inverness, e sulle sponde di Loch Ness, il celebre lago delle Highlands scozzesi. Luogo e panorama da favola, Aldourie offre pacchetti scontati per coppie di due notti in suite romantica nel castello con bottiglia di champagne e cioccolata all'arrivo. Cena a tema con lo chef e fuochi d'artificio completano una serata da ricordare. Un'occasione per affacciarsi su uno degli specchi d'acqua più noti al mondo e provare a intravedere le forme di Nessie.

Nel South Gloucestershire, in Inghilterra, una cena coi fiocchi è stata organizzata anche dal Thornbury Castle, non proprio un castello nel senso di edificio fortificato, ma uno dei primi esempi di country house dei Tudor. Fu costruito a partire dal 1511 come dimora di Edward Stafford, terzo duca di Buckingham. Sei portate per gli innamorati a cura dello chef Mark Veale. Nel nord-est dell'Inghilterra il Lumley Castle, nella County Durham, ha in programma una serata a tema “Cupido”, mentre il Bovey Castle organizza soggiorni a tema dal 10 al 18 febbraio con cene a lume di candela e percorsi di coppia nella spa. Il castello si trova nel Parco nazionale del Dartmoor, nella contea inglese del Devon.

ansa

Viaggi nei luoghi dello spirito: con i frati cistercensi in Costa Azzurra

Presso l'Abbazia di Lerino, sull'isola di Saint Honorat in Francia, possono fare un'esperienza di vita comunitaria non solo i giovani, ma anche le famiglie e i gruppi.

19/12/2011
La facciata dell'Abbazia di Lerino
La facciata dell'Abbazia di Lerino 
Un monastero su in’isola, la solitudine, il mare: i giovani che trascorreranno la settimana dal 26 dicembre al 2 gennaio presso l’Abbazia di Lerino, sull’isola di Saint Honorat, potranno vivere un’esperienza spirituale con i monaci, partecipando alla loro vita quotidiana, semplice e operosa. L’invito rivolto ai ragazzi nel periodo natalizio, non è però unico. L’Abbazia è infatti aperta agli ospiti che arrivano  e partono nella stessa giornata oppure per soggiorni individuali, di coppia, di gruppo.
La cantina del monastero.
La cantina del monastero.
L’isola di Saint Honorat dista circa mezz’ora di battello da Cannes, in Costa Azzurra, e per questo è piuttosto movimentata durante la bella stagione. Ma in inverno è un paradiso. È abitata soltanto da una comunità di circa 25 monaci cistercensi, alcuni si dedicano prevalentemente alla preghiera, altri invece si impegnano con passione nella coltivazione della vite. La regola benedettina dell’ ora et labora è presa alla lettera, tanto che i monaci sono autosufficienti e vivono del proprio lavoro. Le vigne sono coltivate sin dal Medio Evo, ma dagli anni Novanta i monaci producono pregiati vini bianchi e rossi. Dalla vendemmia alla vinificazione seguono tutte le tappe fino alla commercializzazione. Le uve sono raccolte esclusivamente a mano, la meccanica è utilizzata solo per l’intrattenimento dei suoli. I vini sono imbottigliati e stoccati presso l’Abbazia.
Il refettorio.
Il refettorio.
“Nel nostro monastero, ancora oggi, la vita fraterna nell’amore deve riflettere la ricchezza e la profondità del mistero della comunione ecclesiale come uno spazio abitato da Dio”, scrivono i monaci dell’Abbazia. “La vita fraterna nella carità è un segno forte di questa comunione ecclesiale. Nella comunità si deve poter percepire che la comunione fraterna, prima di essere al servizio di una missione, è un luogo dove è possibile fare l’esperienza di Cristo risorto”.  
L’ospitalità è offerta sia agli uomini che alle donne, individualmente, a coppie, in gruppo. La durata di un soggiorno è minimo di due giorni, massimo di una settimana. Si usa partecipare concretamente alla vita del monastero, alla preparazione della tavola, alla pulizia delle camere. I pasti si prendono nel refettorio, in silenzio. Non c’è connessione Internet, soltanto il Wifi in una piccola area.  È prevista una partecipazione alle spese. Le domande vanno  inviate con un certo anticipo, a 
Frère Hôtelier, Hôtellerie Abbaye N-D de Lérins. Île St Honorat CS 10040.
06414 Cannes Tel. 00.33.04.92.99.54.20e-mail: hotellerie@abbayedelerins.com  www.abbayedelerins.com
www.franceguide.com
di Rosanna Precchia - famigliacristiana.it