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L'appuntamento: Al festival «LetterAltura» un mese d'incontri e spettacoli

Comincerà il 28 giugno e proseguirà fino al 22 luglio la sesta edizione di «Lago Maggiore LetterAltura». Tra Verbania, la Valle Antigorio, il lago d' Orta e Macugnaga si svolgono 55 eventi: incontri con gli autori, spettacoli, laboratori creativi, con più di 60 ospiti nazionali e internazionali per riportare l'attenzione sulla montagna. Tra gli ospiti di quest'anno ci saranno: Luis Sepúlveda, Paolo Rumiz, Pino Cacucci, Cristiano Cavina, Andrea Molesini, Marco Revelli, Pap Khouma, Laura Pariani, Marco Paolini, il gruppo musicale Têtes de Bois, gli alpinisti Ermanno Salvaterra e Maurizio Giordani, l'astrofisica Margherita Hack, i registi Krzysztof Zanussi e Michele Trentini, il fotografo Hilaire Dumoulin, l'antropologo Giovanni Kezich.
fonte: corriere.it

per soggiornare a Verbania:

Hotel Pallanza 4-star Hotel

Viale Magnolie 8, 28922 Verbania
http://www.pallanzahotels.com/
tel. +39 0323 503202
fax +39 0323 505194
Media Partner Turismo Culturale 2012

7 Giugno 2012 09:36
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
turismoculturale@simail.it

Da Luis Sepulveda a Margherita Hack, da Paolo Rumiz a Pino Cacucci, da Marco Paolini a Krzysztof Zanussi grandi personaggi si incontrano sul Lago Maggiore e nelle valli ossolane per parlare di letteratura di montagna, viaggio e avventura

LAGO MAGGIORE LETTERALTURA 2012

VERBANIA 28 GIUGNO – 1 LUGLIO
VALLE ANTIGORIO (Baceno e Crodo) 7 – 8 LUGLIO
LAGO D’ORTA (Ameno e Miasino) 14 – 15 LUGLIO
MACUGNAGA 20 – 22 LUGLIO


Da Luis Sepulveda a Margherita Hack, da Paolo Rumiz a Pino Cacucci, da Marco Paolini a Krzysztof Zanussi grandi personaggi si incontrano sul Lago Maggiore e nelle valli ossolane per parlare di letteratura di montagna, viaggio e avventura.

Tanti gli appuntamenti del 2012 dedicati al viaggio, nelle sue forme più svariate.
Apertura del festival con i racconti dello scrittore-viaggiatore triestino Paolo Rumiz in dialogo con Daniela Fornaciarini.
L’astrofisica Margherita Hack, con il giornalista sportivo Claudio Gregori, svelerà la sua vita in bicicletta, lo scrittore inglese Christian Wolmar, in dialogo con il giornalista Carlo Fèola, ci parlerà di come la ferrovia ha cambiato il mondo, Eddy Cattaneo, in dialogo con la giornalista Lara Gusatto, racconterà il suo giro del mondo “ecologico”, senza mai prendere aerei, lo scrittore Pino Cacucci ci parlerà dell’America Latina e della “sua” Puerto Escondido con il giornalista Luca Crovi, la guida escursionistica ambientale Renato Bavagnoli, con il giornalista web Luca Lorenzini, racconterà la sua Via Alpina, tre mesi da solo sull’arco alpino, da Trieste a Montecarlo.
Luis Sepulveda chiuderà il festival a Verbania parlando della Patagonia e dei popoli del Sud del mondo.

Ecco gli appuntamenti giorno per giorno

Venerdì 29 giugno ore 16.30 a Verbania, Chiostro dell’Hotel Il Chiostro
Lo sguardo umile e profondo di un viaggiatore indispensabile
Paolo Rumiz dialoga con Daniela Fornaciarini
L’amore per la scrittura e i viaggi, la scoperta di mondi sconosciuti, storie mai raccontate, l’incontro con grandi saggi e gente comune. Un itinerario complesso, dalle Alpi svizzere al Salento, da Vienna al Mar Nero, dalle montagne al Danubio, e poi ancora l’Appennino, Gerusalemme, Istanbul: l’eterno viaggiatore Paolo Rumiz si racconta.

Sabato 30 giugno ore 12.15 a Verbania, Chiostro dell’Hotel Il Chiostro
In bilico su due ruote
Margherita Hack dialoga con Claudio Gregori
Tutti in sella con la più grande astrofisica italiana di tutti i tempi per ripercorrere la sua vita al ritmo di dolci o sfrenate pedalate. Dall’infanzia fiorentina ai banchi di scuola, dall’università alle leggi razziali, dalla lunga carriera lavorativa alla partecipazione politica. E in mezzo a tutto, una passione costante: quella per le due ruote.

Sabato 30 giugno ore 16.30 a Verbania, Sala Rosmini dell’Hotel Il Chiostro
Ferro e oro: la ferrovia ha cambiato il mondo
Christian Wolmar dialoga con Carlo Fèola
La storia mondiale delle ferrovie come non è mai stata raccontata. Un’avventura fatta di coraggio, sacrificio, tecnologia e conquista, immaginandoci il giorno in cui per mancanza di petrolio saliremo tutti in treno, che rispetto ad auto o aerei ha anche il vantaggio di inquinare meno. Dalle locomotive a carbone dell’Ottocento ai moderni TGV, un excursus che è anche la storia dell’umanità.

Sabato 30 giugno ore 17.45 a Verbania, Sala Rosmini dell’Hotel Il Chiostro
Se l’unico limite è il mondo
Eddy Cattaneo dialoga con Lara Gusatto
“Perché si parte? Forse per riempire una mappa vuota, o per perdersi, o forse solo per giocare in un prato più grande. Non lo so. So solo che questa volta non mi voglio dare nessun limite”. Un diario scritto on the road sul tentativo di realizzare un sogno: fare il giro del mondo via terra senza prendere aerei. Un viaggio pulito, lento e circolare vissuto come un’avventura d’altri tempi.

Domenica 1 luglio ore 12.15 a Verbania, Chiostro dell’Hotel Il Chiostro
L’eterno viandante si ferma a LetterAltura
Pino Cacucci dialoga con Luca Crovi
Dal Messico di Puerto Escondido alla penisola di Baja California il diario di un viaggio che dura da una vita, le leggende e le storie di pirati e avventurieri, gesuiti e missioni abbandonate, indios e viaggiatori perduti, tra sterminate distese di cactus, baie d’incanto e i paesaggi lunari delle saline. Ne parlano lo scrittore Pino Cacucci e il giornalista Luca Crovi.

Domenica 1 luglio ore 15.00 a Verbania, Sala Rosmini dell’Hotel Il Chiostro
La Via alpina: diario di un’impresa
Renato Bavagnoli dialoga con Luca Lorenzini
161 tappe, 8 Paesi, 44 frontiere nazionali, 3.000 km. L’infaticabile cammino lungo tutto l’arco Alpino da Trieste a Montecarlo di Renato Bavagnoli. Un viaggio reale e interiore, alla scoperta dell’altro e soprattutto di sé. Il protagonista, secondo italiano ad aver compiuto l’impresa, ne parla con il giornalista Luca Lorenzini.

Domenica 1 luglio ore 18.00 a Verbania, Chiostro dell’Hotel Il Chiostro
Patagonia. La grande storia del Sud del mondo
Luis Sepùlveda dialoga con Lella Costa
Muoversi nella steppa patagonica, "dove si sta tra la terra e il cielo", armati solo di una Moleskine e di una Leica a caccia di storie da ultima frontiera. Il diario di viaggio di Luis Sepùlveda in Patagonia e nella Terra del Fuoco: riflessioni, racconti, leggende e incontri che s'intrecciano nel maestoso scenario del Sud del mondo, dove l'avventura non solo è ancora possibile, ma è la più elementare forma di vita.

fonte: letteraltura.it
per soggiornare a Verbania:

Il Chiostro Hotel si trova nel centro storico di Verbania, cittadina che si affaccia sulle sponde occidentali del Lago Maggiore, in un territorio dominato dalla bellezza del Lago e delle Alpi che lo sovrastano.
Il Chiostro Hotel *** 
• Via Fratelli Cervi 14 
• 28921 Verbania (VB)
Tel.: +39 0323 404077
• Fax +39 0323 401231
Media Partner Turismo Culturale 2012
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
turismoculturale@simail.it
cell. 3207505116

Vola il turismo sociale: +9,8% con Cral, scuole, parrocchie

Continua il boom del turismo legato a Cral, parrocchie e scuole. Mentre, infatti, il turismo italiano nel 2011 fatto registrare un decremento del 2,6%, il turismo sociale e associato cresce del 9,6% nel numero di vacanze e del 22,8% nel fatturato. Soprattutto al Sud. E' quanto emerge da una indagine condotta dall'Isnart in collaborazione con l'Osservatorio Italiano del Turismo Sociale e Associato, presentata oggi nel corso del convegno "I Buoni Vacanza per un rilancio del Turismo" a Viterbo, presso la sala Regia del Palazzo Comunale.  Il volume d'affari complessivo è stato lo scorso anno di 1,4 miliardi di euro per un numero di 2,3 milioni di vacanze. La spesa media è stata di 584 euro con una maggiore incidenza per quella effettuata all'estero (circa 930 euro) rispetto a quella effettuata in Italia (circa 420 euro).
All'interno di questo circuito un ruolo decisivo viene svolto dai giovani tra i 15 e i 24 anni, che per effettuare una vacanza si affidano soprattutto alla scuola, a cui si accompagna una quota rilevante di adulti tra i 35 e i 44 anni, che utilizza i Cral aziendali.
Il Rapporto rileva inoltre che nel 2011 sono state oltre 3 mila le imprese italiane che sono ricorse al circuito del turismo sociale e associato per promo-commercializzarsi. Nello specifico, tra i canali utilizzati dalle imprese, i Cral si posizionano in prima fila (5,4% sul totale degli operatori) in crescita del 3,6 %. A livello territoriale, il ricorso al circuito dei viaggi organizzati da parte delle imprese è maggiore nel Centro-Sud e nelle Isole dove le percentuali sono rispettivamente del 5,2% e del 5,8%. In questa parte d'Italia, prevale il ricorso ai Cral e in seconda battuta alle associazioni sportive.
Il turismo sociale e associato si conferma, inoltre, uno strumento estremamente incisivo per destagionalizzare i flussi turistici: la stagione infatti viene anticipata con il 13% delle vacanze in aprile (solo il 9,5% in media) e l'11,3% a maggio (solo il 6,5% in media). Di contro, a luglio, il peso delle vacanze si limita al 7,4% (10,9% in media), mentre agosto movimenta una quota del 11,9% rispetto ad una media generale del 17,6%.
Tra i canali di organizzazione delle vacanze, in testa troviamo le scuole (25,4%) e le organizzazioni religiose (20%) che, insieme alle parrocchie (15,7%) rappresentano sempre di più un punto di riferimento per i turisti. In particolare, le vacanze pianificate dalle organizzazioni religiose crescono del +26,4%, mentre quelle attivate dalle parrocchie del +47,4%. Tra le principali destinazioni, emergono le città e le località di interesse culturale (47,3%) seguite dalle destinazioni balneari (29,3%) e dalla montagna (15,7%). La vacanza organizzata tramite il circuito del TSA, si svolge principalmente sul territorio nazionale con oltre l'1,5 milioni di vacanze pari al 66% dell'intero movimento. Verso l'Italia, i principali canali di organizzazioni sono rappresentati dalle associazioni culturali (21% dei viaggi) e da quelle religiose (20,4%, seguiti dalle parrocchie (18%) e dalle scuole (15,6%). Per i viaggi all'estero i principali canali sono invece rappresentati dalle scuole (44,7%), seguite dall'organizzazione religiosa (19,2%).
Per quanto concerne invece le destinazioni, la Spagna (13,7%) e il Regno Unito (12,8%) rappresentano quelle più appetibili. Quanto alla capacità di spesa del turista che si avvale di questo circuito, nel 29,8% ha un reddito mensile compreso fra i 775 e i 1.550 euro, nel 29,8% compreso fra 1.550 e i 2.840 euro e il 23,3% oltre quest'ultima somma, dimostrando una volta di più che non si tratta affatto di un turismo "povero" come spesso, erroneamente, si è portati a credere.
travelnonspot.com

Roma apre le case dei Santi. Suggestivo itinerario religioso, artistico e culturale

Le Case di otto Santi (S. Antonio M. Zaccaria; S. Camillo de Lellis; S. Carlo da Sezze; S. Felice da Cantalice; S. Giovanni Leonardi; S. Giuseppe Calasanzio; S. Ignazio di Loyola; S. Leonardo da Porto Maurizio) protagonisti delle vicende culturali e spirituali di Roma tra il 1500 e il 1700, aprono le loro porte al pubblico.
“L’iniziativa - spiega l’assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico Dino Gasperini - mette in relazione due secoli di rapporti tra la storia della Chiesa e della Città che passano attraverso i Santi. E’ il racconto di una storia popolare, quotidiana in cui le chiese tornano ad essere la mappa della città e un percorso tra i secoli. Il centro storico di Roma ritrova la sua vocazione di santuario a cielo aperto.
Si pone l’attenzione sull’aspetto umano del sacro: i Santi colti nella loro quotidianità. Sette Ordini Religiosi, sette Santi possono essere conosciuti in un percorso nella Roma cristiana visitando le loro Case, accanto ad opere d’arte meravigliose e poco note. Al Centro culturale Ara Coeli va il merito di aver messo in sinergia i sette ordini religiosi e aver aperto le Case dei Santi. È un’iniziativa che ripeteremo anche in futuro facendo vivere un itinerario religioso, artistico e culturale di rara bellezza e suggestione”.
Per tre giorni a settimana (venerdì, sabato e domenica) e per la durata di un mese (25 maggio-23 giugno), il pubblico avrà l’opportunità di conoscere, attraverso visite guidate gratuite, e specifiche conferenze, alcuni dei luoghi altamente simbolici per la Città Eterna. Per informazioni: tel. 06 06 08
ansa

È nata America’s Fun. Questo nuovo, originalissimo salone, si terrà presso la sede espositiva di Reggio Emilia dal 25 al 27 maggio prossimi

È nata America’s Fun

Team For You e American Meeting-Rivista di Cultura Americana presentano “America’s Fun” la prima e unica manifestazione dedicata interamente al mito della cultura americana.

Questo nuovo, originalissimo salone, si terrà presso la sede espositiva di Reggio Emilia dal 25 al 27 maggio prossimi, grazie alla collaborazione tra Team For You e American Meeting-Rivista di Cultura Americana: una partnership vincente in grado di concentrare per la prima volta in un'unica sede il mondo a stelle e strisce di ogni epoca, cultura ed estrazione.

Spazio ai motori a quattro, due e anche tre ruote.
In fiera faranno bella mostra di sé Mustang, Corvette, Dodge, le lussuose Limousine, ma anche le storiche Hot Rod, le “bielle roventi”, simbolo di un’epoca resa famosa da film come Grease e American Graffiti. Un’area è riservata anche ai mezzi militari USA abbandonati in Italia, che alcuni collezionisti hanno recuperato e restaurato.

Ad America’s Fun ci saranno i migliori stuntman di drifting e di free style, come la Folco Stuntman School, che ha vinto in questi giorni il Guinness World Record di parcheggio in testa –coda, il team Da Boot con il loro nuovo format "I Signori delle Rampe”, insieme ai Quad degli Acrobatic Group e agli artisti del drifting dello 01-Team. In questa carrellata di motori americani non potevano mancare le due ruote per eccellenza: le Harley Davidson, che insieme alle Victory e ad altre marche famose si faranno tutte ammirare a fianco di quelle assolutamente originali e uniche, modificate dai customizzatori.

Nel ricco palinsesto di America’s Fun dedicato ai motori, merita una citazione speciale l’Italian Motorcycle Championship, un contest organizzato da Biker’s Life che si svolge a tappe in Italia, e che mette in gara mezzi customizzati di svariate categorie.
E non solo. C’è un premio speciale per tutti i possessori di motori americani, o di auto e moto che rispecchiano la filosofia di America’s Fun: avranno diritto a parcheggio e ingresso gratuito per tutti i 3 i giorni e  senza limitazione di passeggeri, e accederanno a un’area loro dedicata dove il pubblico eleggerà il vincitore di un viaggio negli States!



E se America deve essere che America sia, anche negli sport estremi.
Una fetta del nuovo continente sbarca proprio qui a Reggio Emilia in occasione di questa fiera, e tra il quadrangolare di Football Americano, le adrenaliniche sfide dell’MMA – Ultimate Fighting e i forzuti del braccio di ferro, fortunatamente ci saranno le Cheerleader ad ingentilire la scena. Tutti questi sport saranno fruibili dal pubblico in doppia maniera: come spettatori o partecipanti. L’organizzazione offre infatti la possibilità, per chi lo desideri, di partecipare ai camp di queste discipline, tutti tenuti dai massimi esperti del settore.

Ad America’s Fun tanto, tantissimo spazio, è dedicato alla bellezza e alle donne. Accanto ai motori rombanti, agli sport rocamboleschi, alle sale da gioco che ricordano Las Vegas, un’area è riservata a tutto ciò che il gentil sesso ama: abbigliamento, accessori, oggettistica per la casa e arredamento, il tutto ovviamente made in Usa.  Anche molti spettacoli sono al femminile: è esclusivo il primo National America’s Fun Cheerleading & Dance Contest, estremamente divertenti il burlesque, lo Jana Zumba Masterclass, e il concorso di bellezza American Beauty Contest, un concorso diverso, unico, rispetto a quelli abitualmente in voga durante eventi che hanno un legame con la passione per gli Stati Uniti. Qui niente modelle sulle passerelle, né mascherate posticce, ma donne e ragazze “normali” unite dalla passione per lo stile americano. Ben accette tutte, purché in American style: vintage, rockabilly, country, bikers, streetware, fitness, fashion

A nutrire ulteriormente questo già ricco programma c’è un vero torneo di Poker Texas Hold‘em, con tanto di poker room, allestita come una vera sala da gioco di Las Vegas.

E per gli amanti del fumetto è d’obbligo ricordare che il prossimo appuntamento della 48a edizione della Mostra Mercato del Fumetto si terrà proprio durante America’s Fu, il prossimo sabato 26 maggio, dalle 9.30 alle 18 nel padiglione B della fiera.


fonte: comunicato stampa
il sito web della manifestrazione: http://americasfun.it/gianca/
TEAM FOR YOU SRL
LARGO MARCO GERRA 3 - 42124 REGGIO EMILIA (RE)

Telefono 0421.280235   -  Fax. 0421.71955  www.teamforyou.net   -    info@teamforyou.net

UFFICIO STAMPA:  M. Primo mprimo@neos.it – A. Marchionna annalisa.marchionna@gmail.com

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

Ponza, tra le ginestre e il mare. A Maggio isola ancora piu' bella

(di Marzia Giglioli)

Maggio a Ponza, passeggiata tra i colori e i profumi. Incontri di mare con gli ultimi eremiti di Palmarola e Zannone. Rifugi e piccole stanze segrete Cousteau la definiva l'isola più bella del Mondo, il mitico comandante della Calypso, quando vide Ponza ne rimase incantato e il Travel Journal l'ha incoronata tra le prime dieci del mondo per le sue bellezze naturali


I suoi faraglioni, le sue falesie le grotte, le calette, le scogliere basaltiche, i faraglioni e le grotte di Palmarola, un'isola di fronte all'Isola, abitata solo da due persone: Leone che è il suo custode da decenni e l'unico residente dell'isola, lo scrittore di storie ponzesi Ernesto Prudente. A maggio Ponza (
www.comune.ponza.lt.it/ ) è ancora più bella ed intensa, con le ginestre in fiore che dominano con il loro giallo intenso. Si tratta di una specie che vive solo qui e che si trova solo in qualche macchia in Sardegna.

I suoi rami sono durissimi e resistenti e i pescatori da sempre li usano per costruire tavoli e sedie che sembrano sculture e che hanno l'odore del mare e le forme del vento. In questi giorni si cammina lungo stradine e acciottolati quasi deserti inondati dal sole, calette senza nessuno. Sulla spiaggia del Frontone, una delle più belle dell'isola :c'è solo il suono del mare e dei gabbiani. E guardandosi intorno ci si accorge come la vita dell'isola sia stata strappata a questa terra nata dal vulcano, come racconta il piccolo museo etnografico che si affaccia sul Frontone e che parla della gente di qui, storie quotidiane fatte di lavoro negli orti e della vita di mare.


La spiaggia si può raggiungere in barca dal porto, oppure dalla strada facendo una lunga passeggiata a piedi tra ginestre, cisto rosa, ciuffi di lavanda, l'euforbia e le agavi. E lungo i sentieri cascate di rose bianche, quelle ponzesi che brillano la notte sotto la luce della luna. In primavera la natura parla con le sue piante e i suoi fiori. L'isola così silenziosa, sembra ancora di più, fatta mare e di luce, di case scavate nella pietra, di giardini tra i sassi, di piccoli vigneti coltivati in pochi metri di terra. Molte case hanno la forma araba con piccole cupole che rendono gli interni freschi d'estate e caldi d'inverno.Case basse con i colori mediterranei, che servivano ai pescatori per riconoscerle da lontano, quando tornavano con le barche e che viste dal mare sono una tavolozza di colori pastello.


E intorno anche la magia, perchè ' Circe vive ancora qui' dice la gente. E l'attrazione si sente, la stessa che legò Ulisse a queste rocce, a queste grotte e a questo mare. Anche chi si allontana finisce sempre per tornare. ''E' come un sortilegio – racconta Anna Rita della Porta del Sole, che ha deciso di vivere in quest'isola lasciando la città – non si riesce ad andar via. Perchè questa terra e queste rocce ti legano alla loro bellezza''. In questi giorni Ponza è silenziosa, anche il porto non ha i suoi soliti rumori e la sua animazione.Tutti aspettano che la stagione inizi. C'è attesa,e mai come quest'anno si sta con il fiato sospeso in attesa delle prenotazioni e di come andrà l'estate sotto la cappa della crisi. Luisa è ottimista, ha appena ristrutturato il suo 'piccolo hotel' ( piccolo hotel Luisa) che ha tra le sue camere quella di Pertini. Perchè qui il presidente visse il suo confine. Luisa se lo ricorda bene ''avevo 7 anni e mi ricordo il profumo della sua pipa e le caramelle che mi regalava''.


La stanza ha la vista sul giardino ed è inondata di sole. In un angolo c'è ancora il vecchio scrittoio, è rimasto com'era a ricordare quegli anni di confino e di Resistenza. Si lascia il paese e si raggiunge la località Le Forna, un altro cuore dell'isola, qui d'inverno e in primavera la piccola comunità ponzese è più numerosa. Si incontrano gli anziani che siedono al sole, si lavora in attesa dei turisti, i ragazzi non sono molti, come del resto in tutta l'isola. Vanno a Formia per studiare. Le famiglie ponzesi affittano le case sulla costa e i genitori si alternano per stare con loro con turni settimanali.


E' il prezzo che si paga per vivere in un'isola dove d'inverno spesso si è tagliati fuori per la forza del mare. Alle Forna si vive l'isola di una volta. Si coltivano le vigne e si può comprare il vino, il migliore è il rosè, sparse qua e là, piccole produzioni familiari. Basta chiedere in giro. Vicino alla Chiesa ,che è il fulcro di Le Forna ,si trova Cala Feola con le sue piscine naturali e la spiaggia di sabbia. Subito dopo, verso Nord, si trova Cala dell'Acqua nella zona della vecchia miniera di caolino, si prosegue e si arriva, scendendo dei gradini abbastanza scoscesi, a cala Cecata con le sue alte falesie bianche. Proseguendo si arriva a Cala Fonte un caratteristico porticciolo dove approdano ancora le barche dei pescatori, Tra Cala Fonte e Cala Cecata si trova l'ampia grotta del Bue marino, dove una volta si trovava anche la foca monaca è un luogo suggestivo dove si può entrare anche con le barche. Salendo verso nord, si raggiunge la Piana d' Incenso, un altopiano che costituisce la fine dell'isola e da cui si vedono le isole di Palmarola e Zannone e il promontorio del Circeo. Qui i monaci cistercensi avevano eretto un monastero di cui si trovano ancora i resti .


Scendendo dal lato est, si trova la suggestiva Cala Gaetano che si raggiunge con una scalinata di 300 gradini che è come una passeggiata sospesa nella natura, tra piante e scorci, il panorama cambia man mano che si scende, gradino dopo gradino. Lo sguardo arriva lontano fino al porto di Ponza e alla fine si raggiungono gli scogli e un mare incontaminato. Alle Forna in questo periodo pochi i ristoranti aperti, in compenso pesce sempre fresco e piatti a base di granseola. Si mangia da Angelino, il ristorante più vecchio de Le Forna, cucina semplice e liquori fatti in casa con il finoccho selvatico che cresce un po' ovunque e che profuma anche le zuppe di pesce. Tutti aspettano che la stagione inizi. Intanto i ricordi si mescolano al sole e ai colori e così Ponza diventa una narrazione. Ora che non c'è il gran afflusso di turisti, c'è tempo di ascoltare e di conoscere la gente: come Salvatore che è stato il custode dell'isola di Zannone per 30 anni e che racconta di quest'isola di spiagge e boschi. Seduti al sole i vecchi tornati dopo anni di emigrazione, e c'è chi l'isola non l'ha mai lasciata o chi ha scelto di vivere qui per sempre lasciando la città..


Per dormire si può scegliere il B&B il Cigno dalla terrazza giardino un panorama spettacolare su cala Fonte. Le camere sono arredate con i mobili costruiti con i rami di ginestra. E c'è un'atmosfera zen. Luigi il proprietario è un grande narratore, parla di mare e di meditazione; non è di Ponza ma ha scelto di vivere qui e non l'abbandona nemmeno d'inverno. Il primo appuntamento dell'estate a Ponza è per la festa di San Silverio il 20 giugno. Si festeggia il patrono dell'isola e per l'occasione le strade si vestono di colori, ai lati delle strade fasci di mirto intrecciati, che una volta si raccoglievano sull'isola di Zannone e poi la processione lungo il corso vicino al porto e, di notte, i fuochi per una tradizione che unisce anche i ponzesi più lontani, perchè la festa rimbalza fino in America nel Bronx dove esiste un San Silverio Association.
ansa