FELTRINELLI 1+1  IBS.IT

Vacanza in bici. Fuga dallo stress

Centinaia di offerte per pedalare a tutta natura in Italia, Europa o in America.
Dal classico tour ciclabile lungo il Danubio ai fiordi norvegesi, gli italiani amano sempre più viaggiare con le due ruote. Anche in famiglia La classica fuga solitaria o la pedalata in famiglia, la gita benessere o la traversata in barca. Il viaggio in bicicletta incrocia, come direbbero i tecnici di marketing, un vasto campionario di tecniche di acquisto: perché si sceglie la vacanza su due ruote? Per avvicinarsi alla natura e allontanarsi dal traffico, per dribblare la crisi e il caro benzina, per tenersi in forma o per incentive aziendale, perché va di moda o proprio perché si odiano le mode.

Navigando, anzi girovagando sul web si trovano centinaia di offerte, per tutti i gusti: dalla gita fuori porta, al tour nella campagne francesi, dalle passeggiate in Austria alle crociere fluviali. E’ il caso, per esempio, del progetto ecosostenibile che da Venezia porta a Mantova a bordo della Ave Maria (www.avemariaboat.com), una barca 100% made in Italy, con 18 cabine e capacità di ospitare fino a 42 persone, che segue dall’acqua i percorsi ciclabili lungo i canali Fissero e Bianco, attraverso uno scenario composto dalle isole della laguna veneta, il parco del delta del Po, piccoli centri rurali e città d'arte. Molto ampio è il catalogo di Girolibero (www.girolibero.it), operatore vicentino che per il 2012 propone 200 destinazioni in Europa e nel Mondo e che dispone di un parco biciclette di tutto rispetto, con modelli studiati appositamente per cicloturisti esperti o neofiti, fino ai family tandem in grado di portare più di un bimbo (da 4 a 8 anni) e disponibili in determinate piazze tipiche (come l’Olanda) per questo tipo di vacanza sportiva.

Non mancano nei cataloghi anche di altri tour operator le passeggiate classiche lungo il Danubio, il Lago di Carinzia o di Costanza, la Costa Baltica, alla scoperta dei fiordi norvegesi, in Cornovaglia o in Irlanda lungo la Strada dei Giganti, fino alle spiagge di Cuba o della Florida, da Miami a Key West. Del resto, il trend è in crescita. In Italia ci sono quasi 5 milioni di ex-automobilisti che in dieci anni hanno abbandonato l'auto in favore della bicicletta per i loro spostamenti quotidiani e molti di questi pensano anche a far vacanza sulle due ruote. Il rapporto degli italiani con la bicicletta è stato tratteggiato qualche tempo fa in una ricerca marketing di una nota bibita analcolica. Stando a quei dati, per la maggioranza dei ciclisti pedalare rilassa, trasmette benessere interiore e favorisce una vita meno sedentaria.

Risposte che potrebbero sembrare ovvie, dato che ad essere interpellati erano i diretti interessati. Ma da quella ricerca è emerso anche una certa difficoltà a usare la bicicletta come sinonimo di rifugio dallo stress: l’oggetto che gli italiani amano avere a portata di mano quando pedalano è guarda caso il telefonino o lo smartphone (46%), seguito per il 31% da una bibita fresca. Stando al Censis, il mercato mostra un potenziale di crescita non da poco, visto che la “mobilità ciclabile” copre non più del 4% della domanda complessiva di mobilità. Nonostante ciò, nell’ultimo decennio si è registrato un aumento significativo delle persone che raggiungono almeno la loro destinazione abituale in sella a una bicicletta almeno tre o quattro volte la settimana. Erano il 6,8% della popolazione nel 2002, hanno raggiunto il 13,5% nel 2007, oggi si attestano sul 18,7%. Si tratta di percentuali ancora molto basse se confrontate con quelle del Nord Europa, dove la media si aggira intorno al 30%. Circa 10,5 milioni di italiani hanno dichiarato – sempre secondo il Censis - di usare occasionalmente la bicicletta e la quota sul totale della popolazione è passata in cinque anni dal 16,9% al 23,5 per cento. In questo mercato è dunque evidente la crescita di operatori e di offerte turistiche per i dueruotisti.
ansa

'Raffaello verso Picasso', boom richieste

A due mesi da apertura 50.000 prenotazioni, intanto Goldin prepara 'Verso Monet'
di Nicoletta Castagni
ansa
Mancano ancora due mesi all'apertura, ma sono gia' 50.000 le prenotazioni per la grande mostra 'Raffaello verso Picasso. Storie di Sguardi, volti e figure' che il 6 ottobre, a Vicenza, inaugurera' dopo cinque anni di restauro la Basilica Palladiana.

Intanto, Marco Goldin, che con Linea d'Ombra ha curato e prodotto l'importante esposizione, ha gia' messo in cantiere un secondo ciclo di mostre dedicato questa volta, invece che al ritratto, alla storia del paesaggio e intitolato 'Verso Monet', dal 2013 alla Gran Guardia di Verona e alla Basilica Palladiana di Vicenza. Del padre dell'impressionismo saranno allestite circa 20 opere, ''una mostra nella mostra''. ''Da quando a maggio abbiamo dato il via alle prenotazioni, non siamo mai scesi sotto le 300 al giorno, con punte di 700 - dice Goldin - si tratta di dati rilevanti sia in termini assoluti, sia, a maggior ragione, in tempi di crisi come questi. Per la mostra di Genova 'Van Gogh e il viaggio di Gauguin', che e' stata la piu' vista dell'inverno, abbiamo avuto un avvio molto piu' rallentato''.

Si avverte dunque una grande attesa non solo per l'evento espositivo, che riunira', accomunati sul tema della figura e del ritratto, opere capitali di Botticelli, Mantegna, Antonello da Messina, Tiziano, Caravaggio, Velazquez, Van Gogh, Gauguin, Cezanne, Bacon, Freud e molti altri ancora. A destare l'interesse, spiega Goldin, e' anche la riapertura della Basilica, monumento simbolo di Vicenza''. Entro il 25 agosto, prosegue, ''si concluderanno gli ultimi interventi di rifinitura, compresa la struttura temporanea in ferro e vetro destinata all'accoglienza dei visitatori, mentre a meta' settembre cominceranno ad arrivare i capolavori, prestiti eccezionali dei maggiori musei del mondo''.

La mostra vicentina avra' una seconda edizione (dal 2 febbraio 2013) alla Gran Guardia di Verona con il titolo 'Da Botticelli a Matisse. Volti e figure'. Il nucleo di opere sara' lo stesso, ma, assicura il curatore, le due rassegne si differenzieranno molto. Quindi, nel 2013, partira' il secondo ciclo che coinvolgera' ancora i due capoluoghi veneti, questa volta incentrato sul genere del paesaggio e intitolato 'Verso Monet'. Attraverso una novantina di dipinti, provenienti da prestigiosi collezioni pubbliche e private internazionali come sempre da alcuni tra i maggiori musei del mondo, il percorso espositivo sara' articolato in sette sezioni, che racconteranno l'evoluzione dell'immagine del paesaggio nella trasformazione cruciale da semplice fondale scenografico a divinita' assoluta e dominante dell'opera. Per questo motivo, la rassegna, che prende le mosse dal primo '700, sviluppera' in modo particolarmente approfondito il XIX secolo, che prepara la grande rivoluzione impressionista guidata dal genio di Monet.

Il pittore francese, pur mutuando da Corot l'idea di realta', arriva nella finale, straordinaria serie delle ninfee a dare vita a una visione di paesaggio che ormai si appoggia quasi totalmente sull'esperienza interiore. ''Di Monet si potranno ammirare circa venti dipinti, tra i piu' esplicativi del suo eccezionale percorso creativo. Sara' una mostra nella mostra'', anticipa Goldin, ma ci sara' spazio anche per gli altri celebrati maestri impressionisti e post-impressionisti, tra cui Renoir, Sisley, Pissarro, Caillebotte, Van Gogh, Gauguin, Cezanne. La rassegna si concludera' con il XX secolo, dalle avanguardie di Matisse a Picasso alle esperienze astratte di Kooning e Pollock per arrivare infine ad Andrew Wyeth in America e a Lopez Garcia e Richter in Europa

A Trento, dal 23 giugno fino al 18 novembre p.v., è possibile ammirare una mostra dedicata alle armi rinascimentali sul tema dei duelli e dell’amor cortese

TRENTO E I CASTELLI TRENTINI OFFRONO IL MAGICO ITINERARIO DEI CAVALIERI DEL MEDIOEVO: a Trento, dal 23 giugno fino al 18 novembre p.v., è possibile ammirare una mostra dedicata alle armi rinascimentali sul tema dei duelli e dell’amor cortese, immergendosi nella epopea di tornei e di giostre con rappresentazioni teatrali nel Castello “il Buon Consiglio”. A sud di Trento nel castello Beseno una mostra dal titolo “i Cavalieri dell’imperatore: tornei, battaglie e castelli” illustra i temi più cruenti degli scontri, degli assedi e delle tattiche militari. Il Castel Pietra invece presenta affreschi sull’amor cortese, mentre sulla sponda opposta dell’Adige il Castello Noarna vanta una cappella che ospita una pala con l’incoronazione della Vergine unita ai Santi Nicola e Francesco. Nella Valle dell’Adige si può ammirare il Castel d’Avio (FAI): il giro dei castelli del Trentino prosegue a Rovereto ed ancora nella val d’Adige (alle porte del parco Adamello Brenta) con il maniero di Stenico ricco di affreschi, di sculture e di mobilio d’epoca. Magnifici il castello di San Giovanni di Bondone sul lago d’Idro, il castel Pergine nell’alta Valsugana ed il castello Thun tra la Val di Non e la Val di Sole. Al Buon Consiglio di Trento si può ammirare l’opera di Rubens. Sono 300 i castelli, le rocche, le fortificazioni del Trentino così ricchi di storia e di leggende e costituiscono un’ offerta culturale di assoluto prestigio che fa onore all’arco alpino facendo di Trento la vera capitale Europea della montagna.
unionturismo.it

Turismo: finalmente una bella notizia per l’estate Italiana

RINATA LA VILLA ROMANA DI PIAZZA ARMERINA NELL’AMATISSIMA TERRA DI SICILIA: finalmente una bella notizia apre l’estate Italiana; dopo sei anni di lavori, il 4 luglio p.v. si inaugura il percorso museale con una migliore leggibilità dei mosaici della Villa Romana del Casale grazie ad un nuovo rivestimento in legno e rame. La Villa è una preziosa testimonianza dell’arte romana del IV° secolo d.C., nell’era di Diocleziano, e vanta circa 120milioni di tessere che formano i magnifici mosaici della Villa divise in pavimenti, fontane, colonne, dipinti murali e sculture. I turisti potranno ammirare i mosaici della “Grande Caccia” e di “Ulisse che vince Polifemo” camminando lungo le creste murarie delle Villa senza dover calpestare i mosaici. Sono attesi oltre 600mila visitatori per questo luogo davvero speciale in provincia di Enna, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Sull’approfondita analisi dei “misteri” della Villa si è espressa recentemente l’Archeologa Rosalia GIANGRECO con l’interessante volume“: La Villa Romana del Casale - Viaggio tra i misteri” .

unionturismo

Weekend da centauri in Basilicata

Un itinerario ad hoc dell'Apt della regione rivolto agli appassionati delle moto

 

Un fine settimana da centauri in Basilicata, una regione che ha da offrire strade panoramiche inconsuete, paesaggi dalla conformazione naturale unica, borghi sospesi e incastrati tra le rocce, eccellenze enogastronomiche. È una delle ultime iniziative di promozione turistica del territorio lucano che da quest'anno si rivolge direttamente anche ai tanti "moto-turisti" che amano il Belpaese.

Una proposta alternativa per la scoperta della regione, con itinerari ad hoc che si snodano per le vie interne, alla scoperta delle Dolomiti lucane e del Senisese-Val d'Agri, solo per citare alcuni degli angoli più belli. Il percorso proposto dal nuovo portale "Basilicata Turistica" dell'Apt parte da Ferrandina e tocca i centri di Craco, Tursi, Valsinni, Senise, Chiaromonte, Roccanova, Aliano, Guardia Perticara, Gorgoglione, Cirigliano, per arrivare a Pietrapertosa e Castelmezzano famosi per il "Volo dell'Angelo".

Ferrandina deve il suo nome al fondatore Federico d'Aragona (1490) che la chiamò così per rendere onore a suo padre re Ferrante o Ferrantino. Il borgo sorse sulle rovine di Uggiano, distrutto da un terremoto nel 1456, e accolse gli scampati al sisma. Oggi è rinomato soprattutto per la sua oliva, la maiatica, ottima sia da tavola sia per l'olio che se ne ricava. Di qui, percorrendo strade sinuose tra i primi calanchi, si arriva a Craco, anche conosciuto come il "paese fantasma" perché non più abitato dalla fine degli anni Sessanta per i movimenti franosi che lo hanno reso pericoloso. A guardarlo lo si riconosce se si ha buona memoria della "Passione di Cristo" di Mel Gibson, che vi ha girato alcune scene. Il borgo non ha ispirato solo Hollywood ma anche il cinema italiano d'autore: Francesco Rosi nel 1977 vi ambientò alcune scene del "Cristo si è fermato a Eboli". Il paesino, in cima a una rupe, conserva un castello del XIII secolo, la sagoma di una torre normanna e case di mattoni e pietra incastrate tra di loro. Scendendo in Val d'Agri si raggiunge Tursi, altra cartolina lucana, terra natìa del poeta Albino Pierro che ha valorizzato la poesia dialettale. Degna di visita soprattutto la cattedrale, nella piazza Maria Santissima Anglona, edificio romanico del XV secolo. La cattedrale si trova nella Rabatana, il primo nucleo abitativo di Tursi circondato per ogni lato da profondi e inaccessibili burroni. Ci si arriva salendo una ripida e suggestiva gradinata.

Le tappe successive sono Valsinni, noto per aver dato i natali alla "poetessa della solitudine" Isabella Morra, e per essere fra le Bandiere arancioni del Touring Club italiano; Senise, dove poter gustare il famoso peperone I.G.P., e poi il mistico Chiaromonte, borgo di vie strette e brevi, gioiello del Parco Nazionale del Pollino. Si procede immersi nella natura prima di una sosta rifocillatoria, con moderazione, a Roccanova, patria del Grottino, il più giovane dei vini doc di Basilicata.

Ad Aliano i calanchi offrono paesaggi lunari, mentre a Guardia Perticara si respira un'atmosfera medievale e di quiete. Anche nei loro scorci furono girate alcune scene di "Cristo si è fermato a Eboli". A Gorgoglione si arriva dopo chilometri di zig zag tra colline e montagne. Cirigliano merita una sosta anche per assaggiare il presidio slow food del Pezzente della Montagna Materana, una salsiccia gustosa ottenuta dai secondi tagli e dagli scarti del maiale. Le ultime due tappe del tour consigliato dall'Apt Basilicata sono Pietrapertosa - il paese più alto della Basilicata a 1088 metri - e Castelmezzano. Entrambi annoverati tra i "Borghi più Belli d'Italia", sono collegati da un cavo d'acciaio che dà vita allo spettacolare "Volo dell'Angelo", un'esperienza unica che regala agli intrepidi una vista normalmente riservata solo alle creature del cielo (leggi il servizio su ANSA In Viaggio).

Informazioni utili: www.basilicataturistica.com, www.aptbasilicata.it, la mappa stradale della regione da scaricare in pdf. L'itinerario è illustrato in una pubblicazione speciale, scaricabile gratuitamente via web, frutto della collaborazione tra "Mototurismo" e l'Apt della Basilicata.
ansa

Manuela Arcuri accende la 10° edizione di Caput Lucis



Manuela Arcuri accende questa sera la 10° edizione di Caput Lucis. 5 Notti con il naso all’insù al parco divertimenti Magicland di Roma.

I migliori pirotecnici del pianeta si sfideranno fino al 6 agosto nel campionato mondiale di fuochi d’artificio, manifestazione unica nel suo genere per bellezza e spettacolarità. 5 le nazioni in gara che si contendono l’ambito trofeo: la Spagna, campione in carica, l’ Italia, con la ditta Scarsella, Inghilterra, Austria e Cina. Per il premio abbinato al Mondiale Caput Lucis Italia, invece, si esibiranno aziende provenienti da Sicilia, Campania e Lazio.

Madrina della manifestazione e presidente della giuria la showgirl Manuela Arcuri, che accenderà simbolicamente il primo fuoco all’interno del parco divertimenti. La serata inaugurale aprirà con l’esclusivo spettacolo di fuochi su musica, firmato dall’azienda La Rosa, con piogge d’oro, effetti cromati, per regalare allo spettatore momenti di pura magia. Le migliori scuole pirotecniche mondiali si sfideranno ogni sera in 2 spettacoli per 45 minuti di show che regaleranno agli ospiti del Parco un’emozione davvero unica.

Cinque serate di spettacoli pirotecnici di altissimo livello e sincronizzati su musica di ogni genere, dai Queen a Beethoven, fuochi fino a 300 metri d’altezza e di grande calibro visibili anche a 20 Km di distanza, multi postazioni di lancio, partenze simultanee radiocomandate e computerizzate, incredibili coreografie di luci e colori. E ancora: 4000 mortai da cui ogni sera partono più di 8000 lanci per una potenza di luce paragonabile a 300.000 lampadine accese, 3000 Kg di polvere da sparo utilizzati in ciascun spettacolo, camion provenienti da tutto il mondo pieni di casse di fuochi.

Divertimento e meraviglia nell’ammirare a distanza ravvicinata, ma in totale sicurezza, l’avvincente sfida tra le migliori aziende pirotecniche del mondo, ognuna con il suo stile e la sua tecnica. “La magia è nel DNA del Parco” – afferma l’amministratore delegato di Rainbow MagicLand Stefano Cigarini - “e ospitare un evento del genere, di grande rilievo internazionale, significa rendere uniche e ancora più affascinanti le serate nel parco”.

Oltre ai fuochi il pubblico potrà godere di 36 attrazioni e 10 spettacoli con numerose repliche anche serali: il Musical di Gattobaleno nel Gran Teatro, il nuovo show “Gladiatori” ambientato nell’antica Roma, lo spettacolo acquatico “Oceania” sul Lago e il seguitissimo Stunt Show.

Il Parco è aperto dalle 10 alle 23 con biglietti interi a Euro €35/28 o ridotti €20 dalle ore 17 che includono tutte le attrazioni, gli spettacoli e i fuochi. Previsti 40 treni del divertimento al giorno, tra le 8:25 e le 11:30, da Roma Termini e da sud (Napoli - Cassino) con fermata alla stazione di Valmontone e da lì bus navetta gratuiti per il parco.

Per incentivane l’uso Magicland rimborsa il prezzo del treno (€6) agli acquirenti del biglietto intero. I pirotecnici verranno giudicati da una giuria di esperti, composta da funzionari del Ministero degli Interni, giornalisti, pirotecnici di fama, Istituzioni e da un fortunato ospite del Parco, decreterà l’ultima sera la nazione vincitrice.
ansa