FELTRINELLI 1+1  IBS.IT

Iran: cosa vedere nella festivita' piu' sacra per gli sciiti

(di Rodolfo Calo')
Un periodo da tener presente per programmare un viaggio in Iran e’ la festivita’ islamica dell’Ashura e le sue flagellazioni simboliche, sacrifici cruenti e millenarie devozioni che si possono vivere a Teheran per almeno cinque giorni in un caleidoscopio di immagini, suoni ed emozioni.  
 IL CONTESTO STORICO-RELIGIOSO: La celebrazione, improntata al lutto, ''e' la piu' sacra per gli sciiti e cade il decimo giorno del mese di Moharram nel calendario lunare islamico, data che sul calendario occidentale muta di anno in anno'', ha ricordato ad AnsaViaggi un'antropologa e giornalista che vive in Iran da oltre un decennio, Tiziana Ciavardini. ''Il nome di Ashura, che significa ''decimo'', commemora il martirio di Hussein, il loro Imam pi' venerato, nipote del profeta Maometto, che secondo la tradizione fu ucciso e decapitato nel Settimo secolo'', assieme a decine di suoi seguaci, ''contribuendo a creare la scissione dai sunniti'', il ramo maggioritario dell'islam, ha aggiunto Ciavardini.
DOVE VIVERE L'ASHURA A TEHERAN: Culminata domenica scorsa, la prossima Ashura cadra’ tra il 13 e 14 novembre prossimi e Teheran, ad esempio nella orientale piazza Taslihat o nella piu' centrale Imam Hussein con la sua omonima moschea, e’ un punto di osservazione privilegiato perche’ l’Iran e' l'unico Paese musulmano a stragrande maggioranza sciita.
LE AUTOFLAGELLAZIONI: Il simbolo piu’ noto a Teheran e nel nord del paese sono le autoflagellazioni delle spalle compiute con mazzi di catenelle dette ''Zanjjr'', mentre nel sud ci si percuote soprattutto il petto con la mano. ''L'autoflagellazione e' stata proibita in Iran dalla Guida Suprema Ali Khamenei e sostituita con la donazione di sangue'', ricorda ancora l'antropologa. Anche se qualche autoflagellazione clandestina con torsi nudi e spalle arrossate si puo' vedere nel chiuso di qualche garage, in strada sono spariti gli autolesionismi operati un tempo con spade e coltelli percossi sulla testa e gli uomini - per lo piu' giovani - che si battono la schiena sono vestiti, di scuro. Qualcuno porta anche una kefiah sulle spalle chiaramente per non rovinarsi maglia o giubbotto dando l'illusione di parteggiare per Gaza. Anche se e' difficile misurare il grado di devozione, il fascino delle due o tre ore di processioni serali e diurne e' dato dagli assordanti suoni sovrapposti creati da percussioni che danno il ritmo alle frustate: per ognuna delle molte confraternite, c'e' in genere almeno una grancassa e vari tamburi, che si mescolano a sonagli del Khuzestan, piatti e trombette. Voci tenorili intonano inni che rievocano il martirio di Hussein attraverso altoparlanti montati su pickup o trabicoli a spinta, tutti dotati di riflettori che di sera sparano luci abbacinanti. L'aria e' spesso pregna di una sorta di incenso contro il malocchio, l’ ''espand'' sparso da bracieri mobili. I gruppi di una ventina di ''zanjirzanan'' sono preceduti da bandiere nere con versetti del Corano ricamati in color oro o da un grande stendardo, l'alamat, fregiato di pennacchi, spade e simboli metallici portato sul collo da un unico fedele che procede barcollando per lo sforzo. Nella tarda mattina e primo pomeriggio del giorno dell'Ashura, culmine della festivita', con un po' di fortuna si puo' assistere al rogo di tende date alle fiamme a ricordo del massacro. Alcuni devoti si cospargono capo, volto e vestiti di fango per simboleggiare la morte dell'imam, invocato battendosi il petto. All'ora canonica si svolgono preghiere in strada e di sera si accendono candele un po' ovunque in un intrico di simbologie dalle molteplici interpretazioni.
I SACRIFICI E LE DONAZIONI: Intorno alle processioni si compiono sacrifici, spettacolo sconsigliato a sensibilita' animaliste: pecore, agnelli e vitellini si vedono dapprima vivi a gli angoli delle strade o nelle aiuole e poi macellati sul marciapiede o decapitati in pozze di sangue dove qualcuno intinge un dito per trarre buona sorte. L'esaudimento di desideri viene anche dal mangiare, gratis, i pasti preparati dalle confraternite: fra l’altro il khoresht (uno stufato di carne, patate e fagioli), l’adas polo (riso allo zafferano, lenticchie e uva passa), un budino allo zafferano detto o "Shol-El Zard" , caramelle. Col freddo viene offerto del te, d'estate uno sciroppo d'arancia. Cammelli e cavalli, almeno come segnalano conoscitori delle celebrazioni, spiccano nelle Ta'zieh, rappresentazioni in costume eseguite per strada o nei teatri delle Case della cultura rievocando in maniera sobria, alquanto statica, dilettantesca e lamentosa, ma tra vere lacrime di vari spettatori, la morte di Hussein.
UNA GRANDE SAGRA: Nel complesso Teheran e tutto l’Iran si trasforma in un’unica sagra in cui i ragazzi si occhieggiano eccitati per poter tirar tardi liberamente e i banchetti vendono fave lesse e cavoli rossi. Ovunque luminarie verdi e garage, negozi e abitazioni trasformate in ''hosseinye'', le sedi delle Heyat (''gruppi'', ossia confraternite) addobbate di nero e verde, causa di ingorghi. Su molti cavalcavia le bandiere sono nere e per strada grandi cartelloni riproducono la figura di Hussein col volto di luce. Altarini luminosi, molto meno numerosi che non ai tempi della guerra Iran-Iraq da un milione di vittime degli anni Ottantata, segnalano la morte di giovane nel palazzo vicino. E chi ha un bimbo piccolo lo veste di bianco con una fascetta verde in testa per rievocare il sacrificio di Asghar, il figlio di Hussein, morto a sei mesi col padre: nel centro di Teheran c’e’ addirittura un raduno di questi lattanti. E nelle cantine di vari palazzi i condomini si ritrovano per girare a turno, in enormi calderoni, l'halim: un polentone dolciastro con carne da offrire alle confraternite.
ansa

Pronta classifica comuni turisticamente sostenibili

Per il terzo anno consecutivo in Italia l'Osservatorio Nazionale sulla Spesa Pubblica e il Turismo Sostenibile, promosso dall'Ebnt, l'Ente Bilaterale Nazionale Turismo, ha prodotto congiuntamente all'Ires (Istituto di Ricerche Economiche e Sociali) Nazionale, all'Upi l'Unione Provincie Italiane e alla Provincia di Rimini, la classifica dei comuni capoluogo più turisticamente sostenibili in relazione alla spesa pubblica locale e alla specifica caratterizzazione socioeconomica e ambientale.
Il lavoro si è avvalso di un datawarehouse predisposto ad hoc, in collaborazione con il Network degli Osservatori sui Bilanci degli Enti Locali, e di un modello di valutazione "partecipata" della performance delle Amministrazioni. In sintesi, il lavoro dell'Osservatorio consente di mettere in relazione la qualità, la quantità, l'efficacia dei flussi di spesa pubblica destinata al turismo con l'evoluzione dell'economia turistica, e della caratterizzazione sociale e ambientale locale, supportando le amministrazioni pubbliche al miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza della spesa indirizzata alla valorizzazione turistica sostenibile dei territori.
Nel breve termine, l'attività dell'Osservatorio consente il benchmarking dell'efficienza dei flussi finanziari turistici destinati a generare comportamenti virtuosi da parte degli Enti Locali. Nel lungo periodo, si pone l'obiettivo di generare un aumento degli investimenti destinati al settore del turismo e al suo sviluppo sostenibile e di contribuire a una spesa pubblica trasparente, più efficace, più efficiente che metta in rete il sistema turistico italiano. Il progetto è stato realizzato dal gruppo di ricerca coordinato organizzativamente da Lucia Anile, vice-presidente EBNT e formato da Elena Battaglini responsabile Area di Ricerca Ambiente e Territorio IRES, Laura Serpolli di IRES e dal professor Francesco Truglia di ISTAT.
ansa

Viaggi, l'ispirazione arriva da Facebook e blog

Microsoft launches Windows 8 Phone 
Blog, social network, siti di recensioni online e applicazioni che consentono di pianificare e vivere la vacanza dalla A alla Z: le nuove tecnologie hanno un impatto sempre maggiore sui viaggi. Lo afferma una ricerca realizzata da Redshift Research per Text 100 dalla quale emerge che la maggior parte dei turisti si affida principalmente a Facebook per la scelta della vacanza, mentre un europeo su tre cerca consigli su blog di viaggi.

Condotta ad ottobre scorso su un campione di 4.600 persone in tutto il mondo (in Europa sono stati considerati Danimarca, Francia Spagna, Svezia e Gran Bretagna), la ricerca evidenzia che nonostante resista il ruolo centrale dei consigli di parenti e amici per le decisioni in materia di viaggi (al 63%)
le ricerche sui social media sono decisive: l'87% di chi ha meno di 34 anni usa Facebook per scegliere la propria destinazione, mentre più della metà del campione utilizza per questo scopo Twitter, Pinterest e altri servizi simili.

Durante la vacanza
il 68% degli intervistati usa i propri dispositivi mobili (dal tablet allo smartphone) per restare in contatto con amici e familiari, il 43% per fare fotografie e il 20% per restare aggiornati. L'88% sceglie di portare con sé un dispositivo Wi-Fi o 3G e, mentre più della metà del campione (52%) condivide immagini o video del viaggio mentre è ancora in villeggiatura, il 25% già ne scrive una recensione. Quasi la metà degli intervistati (il 49%) afferma che utilizzerebbe di più i social media se in viaggio avesse accesso a una connessione Wi-Fi gratuita.
ansa

In pista sugli sci, a caccia di offerte. Ecco Promozioni skipass e pacchetti per le famiglie per risparmio anche sulla neve

(DI STEFANIA PASSARELLA)

Si scia in Italia, prevalentemente sull'arco alpino, dalla Valle d'Aosta alle Dolomiti di Cortina d'Ampezzo. Gli impianti stanno riaprendo con novità su piste e strutture ma soprattutto su promozioni skipass e pacchetti per le famiglie per incrementare le presenze. Anche le vacanze sulla neve cominciano a diventare all'insegna del risparmio e in molti vanno a caccia di offerte.

In attesa del via ufficiale il primo dicembre per
Dolomiti Superski (www.dolomitisuperski.com), comprensorio di 12 stazioni e 1.200 chilometri di piste, sono stati aperti lo scorso fine settimana gli impianti a Passo Monte Croce di Comelico - Sextner Dolomiten sulla pista "Marc Girardelli" e a Plan de Corones. Stagione inaugurata a Cortina d'Ampezzo con la pista del Faloria. Pacchetti a Cortina dal primo al 22 dicembre con una notte in regalo per soggiorni superiori a tre giorni. Tutto pronto per il via alla stagione sciistica anche in Valle d'Aosta che già con le nevi di Breuil-Cervinia ha inaugurato le discese dell'inverno 2012-2013. A disposizione degli sciatori 15 funivie, 15 telecabine, 69 seggiovie, 19 sciovie, 45 tapis roulant, 115 gatti delle nevi e 2.971 postazioni di innevamento programmato, centinaia di chilometri di piste da sci. Promozioni su skipass stagionali per gli 'over 65', gli 'under 14' e bambini, mentre tra le promozioni ci sono i "mercoledì rosa" con prezzi ridotti per le donne o il "Valle d'Aosta University Pass" per gli studenti universitari.

In
Piemonte (www.piemonteitalia.eu) il 19 novembre ha riaperto la pista per sci da fondo a Sestriere: oltre ad un anello e un tracciato campo scuola nella zona della Fontana degli Alpini sono a disposizione tre percorsi (una passeggiata da quattro chilometri, una pista facile da due chilometri e una pista medio-difficile da 5,6 chilometri). Si scia in Lombardia (www.turismo.regione.lombardia.it): a Livigno apre anche la cabinovia Carosello 3000 di S.Rocco, Baby-Lac Salin e Federia. In Valtellina piste aperte anche a Bormio. In Trentino Alto Adige (www.visittrentino.it) lo scorso weekend sono state inaugurate le piste di Madonna di Campiglio, zona Groste', grazie all'abbassamento della temperatura e alla produzione di neve artificiale. Confermate le promozioni su skipass giornaliero e la prevendita ridotta di quello stagionale entro il 30 novembre. Torna anche il Fly Ski Shuttle, transfer che dall'8 dicembre porta i visitatori direttamente dall'aeroporto alle piste da sci, quest'anno anche col collegamento fra SkiArea Madonna di Campiglio e gli scali di Bergamo e Verona. Nella Val Pusteria (Bolzano) si rafforza la combinazione treno-skilift, per le piste del Plan de Corones.

Anche laddove gli impianti sono ancora chiusi si possono comunque acquistare skipass stagionali a prezzi ancora convenienti. In
Friuli Venezia Giulia (www.turismofvg.it), dove l'apertura è prevista per l'8 dicembre, è attiva la prevendita degli skipass, fino al 2 dicembre, con offerte vantaggiose per chi compra in anticipo. In più è attiva una speciale campagna che abbina al pernottamento in hotel uno skipass gratuito valido per l'intera durata del soggiorno, dal Tarvisio a Piancavallo (fino al 23 dicembre e poi dal 7 gennaio a fine stagione). Al Salone della Montagna di Modena sono state anticipate alcune novità e promozioni per l'Emilia Romagna con pacchetti e offerte che riguardano le diverse località (www.appeninoeverde.it e www.aptservizi.com/it/). Offerte, fra gli altri, anche per gli impianti di Marche (www.turismo.marche.it), Abruzzo e Molise (http://skipassaltosangro.net/).
ansa

Da Ue riconoscimento a Italia sui visti

Una nuova politica dei visti per favorire i flussi turistici e la crescita economica nell'Unione Europea. Accogliendo l'invito del Ministro del Turismo, Piero Gnudi, e dei suoi omologhi di Germania e Irlanda, la Commissione Ue ha adottato una comunicazione strategica in cui si evidenzia che l'attuazione e lo sviluppo di una politica comune in tema di visti agevolerebbe la crescita nell'Unione offrendo maggiori occasioni di viaggio ai visitatori di Paesi terzi. Stando a quanto si legge nel documento, l'Italia con iniziative adottate a partire dal 2011 ha messo in atto delle "buone pratiche" che gli altri membri dell'Ue dovrebbero seguire per semplificare le procedure e agevolare il rilascio dei visti turistici in tempi stretti. Su impulso del Ministro degli Esteri Giulio Terzi, la rete diplomatica e consolare sta attuando uno snellimento delle procedure burocratiche, nel quadro della "diplomazia per la crescita" che punta a favorire investimenti e flussi turistici verso l'Italia. In particolare, grazie a un accordo tra il Ministero degli Esteri e l'Enit, l'Agenzia Nazionale per il Turismo, tra il 1 gennaio e il 31 agosto del 2011, il numero dei visti rilasciati a cittadini cinesi è cresciuto del 100% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ancora, secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale del Turismo, i visitatori dalla Cina sono cresciuti tra il 2010 e il 2011 del 51%, passando da 149.000 a 225.000 e le spese complessivamente da loro sostenute nel nostro Paese cresciuti del 25,1%, aumentando da 199 a 249 milioni di euro. Complessivamente, nel primo semestre del 2012 sono stati rilasciati oltre 917mila tra visti turistici e d'affari, con un incremento di circa il 12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'Italia si collocava già nel 2011 in terza posizione per numero di visti rilasciati (1.445.746) subito dopo Francia e Germania. Ecco perché la Commissione invita gli Stati membri a seguire il nostro modello, applicando innanzi tutto le regole già esistenti in tutta l'Unione (in primis il "Codice dei visti") e adottando nel lungo termine nuove norme volte ad accelerare, semplificare ed abbreviare le procedure, rafforzando la collaborazione locale Schengen (armonizzazione delle pratiche in fatto di visti) per aumentarne l'efficienza. (ANSA).

Thanksgiving come i padri pellegrini. Nei luoghi in cui la tradizione ebbe inizio: a Plymouth, nel museo a cielo aperto del Massachusetts

Poco meno di quattro secoli fa i “padri pellegrini”, i coloni inglesi che arrivarono nel Nuovo Mondo a bordo della Mayflower, festeggiavano il primo raccolto d'autunno e condivisero un lauto banchetto con la tribù dei nativi Wampanoag: siamo a Plymouth, nel Massachusetts, e questa è l'origine del Giorno del Ringraziamento, festeggiato ogni anno negli Usa il quarto giovedì di novembre. Tanti i festeggiamenti nel Paese, ma chi vuole fare un tuffo nel passato può rivivere la tradizione in un museo a cielo aperto tutto particolare.

Quest'anno il Thanksgiving Day è il 22 novembre. Destinazione perfetta è Plimoth Plantation, a Plymouth, uno dei due villaggi storici del Massachusetts. È il villaggio dei Padri Pellegrini, aperto tutto l'anno, che consente di immergersi nell'avventura dei primi coloni inglesi: ci sono interpreti in costume che ricreano scene d'epoca, narrano eventi e aneddoti, mostrano antichi mestieri, tradizioni, momenti di vita quotidiana, le usanze che i nativi insegnarono ai coloni. Per la ricorrenza vengono organizzati dei banchetti secondo la vera tradizione dei primi coloni. I partecipanti sono invitati a mangiare con le mani, il pepe era utilizzato con molta parsimonia visto che era fra le spezie più preziose, il dolce viene servito insieme a tutte le altre portate, non alla fine del pasto.

Anche i piatti preparati per l'occasione seguono le antiche ricette: il tacchino arrosto non manca ma è cucinato alla maniera dei nativi ed è affiancato da una particolare tagliata di manzo. Aperto ai visitatori anche il Wampanoag Homesite sulle rive dell'Eel dove non più figuranti, ma moderni discendenti della tribù di nativi sono pronti a spiegare e illustrare le proprie tradizioni. Qui il cibo è preparato solo con ingredienti che erano disponibili nel 1600. Altra attrazione è la Mayflower, ovviamente non l'originale ma una copia del 1957: a bordo si possono apprendere tutti i dettagli della prima traversata dei coloni inglesi. (www.plimoth.org)

L'altro villaggio-museo all'aperto è quello di Sturbridge, a circa un'ora d'auto a ovest di Boston. Qui è stata ricostruita una cittadina di campagna com'era nel 1830: si osservano i mulini, la Meetinghouse, la stamperia di campagna, l'ufficio dell'avvocato locale, la taverna, la banca, le abitazioni. In questo caso la celebrazione del Giorno del Ringraziamento si rifa al galateo e alle usanze della prima metà dell'Ottocento: il tacchino non è un 'must' perché non sempre disponibile e quindi poteva essere sostituito con pasticci di pollo o altra carne tritata. A tavola non mancava mai invece il Marlborough Pudding: torta di mele, limoni, uova, crema e vino.
ansa