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Genova a tutta birra. L’Oktoberfest della Lanterna al via il 12 settembre

Oktoberfest Genova

La parola d’ordine “Ozapft is”, inizino le feste, scatterà alle 18.30 del 12 settembre con l’apertura del primo fusto alla presenza delle autorità. E da allora la birra scorrerà a fiumi. Torna nel capoluogo ligure l’Oktoberfest Genova, apripista della celebre festa popolare di Monaco di Baviera nonché unico evento in Italia riconosciuto dalle autorità tedesche. Una grande kermesse, in programma fino al giorno 22 e giunta alla nona edizione, all’insegna di svago, musica e boccali: che vedrà sbarcare sotto la Lanterna 1500 fusti di birra, per un totale di 40mila litri, 3 band tipiche con fisarmoniche, chitarre e fiati, costumi tradizionali, specialità gastronomiche ma soprattutto la famosa convivialità bavarese, capace di aggregare a caso in un brindisi (ein prosit der gemeuetlichkeit) persone sconosciute tra loro. Teatro dell’evento: piazza della Vittoria, cuore del centro storico. Sotto il grande tendone sarà possibile gustare fino a tarda notte (lunedì-venerdì 17.00-2.00/sabato-domenica12.00-2.00 - info 010/542988), gnocchetti spatzle, pollo arrosto o il classico stinco di maiale, seduti ai tavoli sociali, brindando con il mass, tipico boccale da 1 litro di vetro spesso (per conservare la giusta temperatura).
Ma anche assaggiare, in una fusion ligur-bavarese, i finger food ideati da 11 chef italiani. Tra questi, la focaccia ligure alla birra, ideata dallo stellato Ivano Ricchebono. L’Oktoberfest rossoblu è però anche un happening per famiglie: le domeniche del 15 e 22, oltre ai tanti clown, previste infatti attività per bambini presso il Kinder Garten, con mini corsi di chocolate design tenuti da un maestro cioccolatiere. Ma che birra si berrà nella 11 giorni genovese? “Un soltanto, la Märzen, una chiara di media gradazione, anche in versione analcolica e per ciliaci, prodotta dalla birreria Hofbräu dello stato di Baviera. E’ la stessa che viene servita a Monaco durante la festa”, spiega Alessio Balbi, titolare della birreria Hofbrauhaus, ideatore e organizzatore della manifestazione, insieme all’ASCOM (Associazione Commercianti), la Camera di Commercio di Genova e CIV (Centro Integrato di Via). “Noi all’Oktoberfest tedesco, in programma dal 21 al 6 ottobre, in pratica faremo un po’ da aperitivo, cominciando 9 giorni prima. Quanto pubblico ci aspettiamo? L’anno scorso abbiamo avuto 55mila visitatori, provenienti anche da Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia. I numeri più raccolti, rispetto agli 8 milioni di Monaco (dove è ovvio che capiti che qualcuno ecceda) garantiscono di controllare meglio l’evento”.
E difatti nelle edizioni precedenti non si sono mai resi necessari interventi delle forze dell’ordine. Non a caso alla manifestazione, che aderisce alla campagna delle birrerie tedesche per il consumo responsabile, sarà vietatissimo somministrare birra ai minori di 18 anni. Previsti invece taxi collettivi per rientri a casa sicuri e la possibilità di effettuare gratuitamente l’alcol test presso il Punto Accoglienza. A conferma del ruolo di ponte tra Monaco e Genova svolto dall’evento, la nuova formula varata quest’anno del Fuori Tendone, con ben 140 iniziative ed happening (segnalati in un’apposita App) organizzati da 50 negozianti sparsi per la città. Da provare quindi nelle pasticcerie il pandolce abbinato alla Märzen o le crepes alla birra, degustare aperitivi ad hoc in locali animati da dj, perdersi tra le vetrine decorate con le lattine. Ma anche acquistare gadget, anche in lana e tessuto. Ovviamente a forma di boccale e di wurstel (www.oktoberfestgenova.com).
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Le otto perle dell’arcipelago maltese. Settembre sulle spiagge più belle di Malta, Gozo e Comino

(di Ida Bini)

Ad appena due ore di volo dall’Italia, l’arcipelago maltese offre in queste settimane di settembre piacevoli vacanze di mare a prezzi davvero convenienti, come dimostrano i dati di Trivago, motore di ricerca alberghiero on line, secondo i quali Malta è una delle località più economiche d’Europa, destinata soprattutto a un target giovane con tariffe che partono da 29 euro. Per la European Consumers Choice, l’organizzazione internazionale che ogni anno stila una classifica delle mete europee da visitare, l’arcipelago maltese è tra le prime dieci migliori destinazioni con spiagge, calette e angoli deserti per chi cerca tranquillità, un mare ventoso per gli sportivi e locali per chi ama divertirsi.

Malta, Gozo e Comino, le tre isole dell’arcipelago maltese, non tradiscono nessuna aspettativa: amate dai produttori di Hollywood e dalle stelle del cinema; scelte dagli appassionati di immersioni per la limpidezza dell’acqua e predilette dagli amanti della storia per le numerose testimonianze archeologiche. Per una perfetta vacanza di sole e mare c’è solo l’imbarazzo della scelta: delle numerose spiagge dell’arcipelago ne abbiamo scelte otto, le più belle, famose e poco conosciute, comunque perfette per ogni esigenza. Sull’estrema punta occidentale di Gozo, a poche miglia nautiche da Malta, la baia di Dwejra è il luogo ideale per praticare snorkeling e fare immersioni: l’acqua è profonda e ricca di grotte, caverne e insenature.

Qui, nel giro di pochi metri, si trovano quattro spettacolari punti d’immersione: Mare interno, laguna collegata al mare aperto da un passaggio nella roccia; Blue Hole, piscina naturale profonda una ventina di metri, considerata dal grande esploratore francese Jacques Cousteau fra le dieci mete di immersioni migliori al mondo; Finestra azzurra, scultura naturale rocciosa ad arco simbolo dell’isola, e Fungus Rock, blocco di roccia calcarea dove una leggenda popolare narra che vi crescesse un fungo raro, noto per le sue virtù medicinali, gelosamente custodito prima dai Cavalieri di Malta e poi dagli Inglesi. Sempre a Gozo, grande e bella è Ramla Bay, lido di sabbia rossa, un tempo rifugio delle tartarughe marine, conosciuta anche come la spiaggia di Calipso perché ospita la grotta dove, secondo la leggenda, la ninfa tenne prigioniero Ulisse.

Oggi è il lido preferito dalle famiglie con bambini per la presenza di sabbia fine e l’acqua bassa a riva. La terza spiaggia più bella di Gozo è Peter’s Pool, piscina naturale vicino al villaggio di Marsaxlokk, nell’omonima baia. Qui, sull’impervia costa meridionale dell’isola dove la vista arriva fino all’Africa e si naviga sui luzzu, le tipiche barche dei pescatori ornate con il caratteristico occhio di Osiride, si trova una spettacolare scogliera, accessibile da una ripida scalinata nella roccia che nasconde una pozza d’acqua cristallina, circondata da scogli piatti da dove tuffarsi o prendere il sole. Alcune rocce portano ancora i segni dei tagli fatti per creare delle vasche per l’evaporazione del sale all’epoca in cui la zona ospitava le saline. La spiaggia più bella di Comino, altro piccolo isolotto dell’arcipelago, è Laguna Blu, splendida piscina naturale dove è stato girato il celebre film che porta il suo nome. E’ un vero paradiso, deserto e selvaggio come tutta l’isola, dove l’acqua è bassa, irresistibile e le spiagge sono bianchissime.

Davanti al South Comino Channel, lo stretto che separa Malta dalle altre due isole, si estende una falce di sabbia fine: è Paradise Bay, spiaggia bellissima che si raggiunge scendendo lungo una scalinata ripida. L’arenile è frequentato soprattutto dai giovani come luogo d’incontro al tramonto e per le tante feste organizzate sulla battigia. Nella stessa baia, poco più in là, su una piccola cala di ciottoli partono a tutta velocità le moto d’acqua per chi vuole divertirsi tra i marosi. Sul versante settentrionale dell’isola di Malta Armier Bay, sempre battuta dai venti, è un lido selvaggio e spettacolare per le onde alte, perfette per chi pratica surf e windsurf. Ma è anche la meta prediletta dai maltesi che organizzano picnic e grigliate in spiaggia nei numerosi chioschi situati proprio sulla sabbia. Accanto c’è il piccolo arenile di Little Armier che, protetto dagli scogli, regala acque più limpide e calme.

Sulla costa occidentale di Malta, a pochi minuti dalla città di Mgarr, Golden Bay è la spiaggia più mondana con alberghi e localini ma con una sabbia dorata morbidissima, frequentata soprattutto da chi ama gli sport a vela e il parasailing. La più grande spiaggia dell’isola principale dell’arcipelago, Ghadira, è anche la più amata dai bambini che qui, nel cuore della grande baia di Mellieha, trovano sabbia fine e dorata, acqua bassa e sempre calda, gelaterie e angoli attrezzati. Più tranquilla, a pochi passi dall’omonima riserva naturale, c’è la piccola cala di Mgiebah, bagnata da un mare turchese e limpido. Per maggiori informazioni: www.visitmalta.com
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Migliaia di appassionati del plein air hanno votato il personaggio che si è distinto a livello nazionale per un uso innovativo del camper

Migliaia di appassionati del plein air hanno votato il personaggio che si è distinto a livello nazionale per un uso innovativo del camper e Matteo Renzi, con il 32% dei voti, si è aggiudicato il primo posto. In seconda posizione Enrico Brignano e, a seguire, rispettivamente Beppe Grillo, Gianna Nannini e Pippo Baudo. 
 
Nel corso della conferenza inaugurale della IV edizione del Salone del Camper 2013, che si terrà il 14 settembre alle ore 11.00 presso Fiere di Parma, Sala Pietro Barilla (ex Sala dei Trecento, in viale delle Esposizioni 393/a), il Presidente APC, Paolo Bicci, e il Presidente di Fiere di Parma, Franco Boni consegneranno al Sindaco di Firenze il riconoscimento di testimonial per la valorizzazione del camper style.
 
La decisione di Matteo Renzi di utilizzare due camper per le primarie, viaggiando sul territorio nazionale con maggiore libertà e facilità, è stata ben accolta dai votanti che hanno avuto modo di apprezzare come l’utilizzo di tale veicolo sia semplice e immediato, senza dover rinunciare ai comfort di casa. È importante inoltre ricordare che, al termine del tour per le primarie, i camper sono stati venduti e il ricavato della vendita è stato devoluto alla Fondazione Tommasino Bacciotti che collabora con il reparto neurologico dell'Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.
 
Il Testimonial del camper – ha dichiarato Francesca Tonini, Direttore Generale APCha registrato un ottimo successo nei voti espressi dal pubblico on line. La comunità dei camperisti e dei turisti all’aria aperta ha mostrato un’attiva partecipazione al sondaggio e un crescente interesse verso il viaggio in camper. Saremo lieti di accogliere Matteo Renzi al Salone del Camper, fiera di riferimento per i camper, le caravan, gli accessori e le mete del turismo en plein air, a Parma, dal 14 al 22 settembre”.
  
Ufficio stampa APC c/o Extra Comunicazione

Crisi: all'aperto non esiste, 500 mln di fatturato per industria camper

(Labitalia) - Nel 2012 l'industria dei camper, che impiega 1.500 dipendenti diretti delle aziende produttrici associate ad Apc, cui si aggiungono 4.000 dipendenti della filiera del plein air, ha prodotto oltre 9.300 autocaravan, generando un fatturato di circa 500 milioni di euro. A quanto apprende Labitalia, è quanto emerge dal 'Rapporto nazionale sul turismo en plein air in camper e in caravan 2013' elaborato da Apc-Associazione produttori caravan e camper, che verrà presentato sabato 7 settembre, a Parma, in occasione dell'apertura del 'Salone del camper 2013'. A testimoniare il buon andamento del settore, la buona tenuta del noleggio e la crescita dell'export, che si attesta al 74,4% della produzione grazie alla qualità del made in Italy. L'anzianità del parco circolante continua ad aumentare: il 61,5% delle autocaravan ha, infatti, più di 10 anni di età, mentre il 28,6% ha addirittura un?età superiore ai 20 anni. A livello europeo, il comparto dei veicoli ricreazionali registra un calo più contenuto (-6% rispetto al 2011), con decrementi che si attestano al -2% per gli autocaravan e al -9,7% per le caravan. A partire dal 2011 si rileva un sensibile incremento della quota di mercato camper sul totale dei veicoli ricreazionali, con il numero di camper immatricolati che raggiunge i volumi delle caravan, a testimonianza di un cambiamento nelle abitudini di viaggio, verso veicoli più compatti e stili di viaggio più dinamici. Il Rapporto Apc, quest'anno, presenta due novità. Sono stati presentati, infatti, i risultati del primo Osservatorio sul turismo in camper e all'aria aperta nelle regioni italiane, un progetto, realizzato in collaborazione con il Centro internazionale di studi sull'economia turistica dell'università Ca' Foscari di Venezia, per monitorare l'attenzione dei territori nei confronti del turismo all'aria aperta. Le regioni con la più alta capacità di attrarre camperisti e turisti en plein air risultano Marche, Sardegna e Veneto, mentre le regioni che si contraddistinguono per la quantità e la qualità delle strutture ricettive en plein air sono Marche, Puglia, Abruzzo, Toscana e Valle D'Aosta. In particolare, le Marche ottengono i risultati migliori in base a tutti gli indicatori dell'indagine: è il territorio che ha investito di più in questa speciale modalità turistica, sia in termini di offerta dedicata ai turisti che di domanda en plein air sul territorio regionale. Altra importante novità di quest'anno è lo studio, realizzato in collaborazione con la società Vivilitalia, sulla sostenibilità economica, territoriale e ambientale delle aree di sosta camper confrontate con altre strutture ricettive. Da questa ricerca emerge come, nonostante la carenza di strutture ricettive en plein air in Italia, investire in aree camper multifunzionali e integrate con il territorio sia oggi una vantaggiosa opportunità per Comuni che operatori privati. Ad esempio, l'investimento medio calcolato per la realizzazione di un'area di sosta con 40 piazzole è di 267 mila euro (con 22.500 euro in media all'anno per la gestione e 77.100 euro di ricavi su base annua). In quest'ultimo caso, i costi sono ammortizzabili in 5 anni e mezzo, a fronte di 9 anni per un bed and breakfast e 23 per un albergo. Un'area di sosta con 40 è poi in grado di generare un giro d'affari sul territorio, in un anno di attività, pari a circa 470 mila euro.

A Parma il Salone del Camper. Torna il voucher per un weekend in camper


FOTO UFFICIO STAMPA
08:00 - Tutto pronto a Parma per il Salone del Camper, che aprirà i battenti sabato prossimo 14 settembre e li chiuderà domenica 22. Alla quarta edizione, l’evento ha saputo guadagnarsi i galloni di principale rassegna in Italia dedicata al turismo en plein air, la seconda in Europa. La vacanza in camper, caravan, roulotte o motorhome che sia è infatti sinonimo di vita sportiva, sana e all’aria aperta.
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Organizzato da Fiere di Parma e dall’Associazione Produttori Caravan e Camper (APC), il salone parmense attrae tutti i produttori europei di veicoli ricreazionali e i principali marchi dell’accessorio e della componentistica legati a questi: nomi legati al campeggio, ai carrelli tenda, alle attrezzature sportive, per chi ama l’attività subacquea e chi la montagna, per chi il cicloturismo e chi il torrentismo. All’interno del salone c’è un’area – Sport in Natura – organizzato con la partnership della UISP, l’Unione Italiana Sport per Tutti. Perché in effetti la vita in camper è uno stile di vita che spiega molto del carattere di chi sceglie questi veicoli per il suo tempo libero.
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Tra gli eventi del ricco programma, si segnala domenica 15 settembre il BikeTrial Guinness Italian Record 2013, con gare spettacolari ed estreme. Ma ci sarà anche tanta ristorazione, concerti e serate che accompagneranno la fine dell’estate emiliana. A grande richiesta torna quest’anno il pacchetto “Rental Pack”, un modo per avvicinare i visitatori al mondo dei camper. Si tratta di un voucher che permette di noleggiare un camper per un weekend nel periodo dal primo ottobre 2013 al 31 marzo 2014, ritirandolo in uno dei concessionari Assocamp che aderiscono all’iniziativa. Il voucher costa 99 euro, ma il valore del noleggio, a prezzi di mercato, supera i 250 euro. Lo scorso anno furono venduti più di 4.000 voucher.
fonte: tgcom24

In auto nella terra di re Artù. Tour di fine estate in Cornovaglia

(di Ida Bini)

Per apprezzare la bellezza della Cornovaglia, che nasconde i paesaggi più incredibili e inaspettati del Regno Unito, c’è un unico inconveniente da affrontare: la guida a sinistra. L’automobile - o la moto - è l’unico mezzo che consente di godere appieno del fascino di questa terra misteriosa e seducente, caratterizzata da lunghissime spiagge frequentate da surfisti che l’hanno trasformata nella California inglese. A sud-ovest dell’Inghilterra la Cornovaglia è una terra, piena di storia e di leggende, amata da aristocratici, sportivi, intellettuali, celebrities e da chi è in cerca di tradizioni inglesi e di una campagna romantica ma anche di villaggi di pescatori, porticcioli e giardini fioriti. In auto si supera il tunnel della Manica o si vola fino a Londra dove si noleggia un mezzo e si viaggia per 300 chilome tri sulla A34 fino ad Avebury, storica città della contea dello Wiltshire, porta della Cornovaglia, che introduce in una terra ricca di sorprese.
Nei dintorni del villaggio, infatti, sorgono dei cerchi di pietra – il sito archeologico Avebury Stone Circle - di più di 5mila anni fa, uno dei monumenti neolitici europei meglio conservati, più antico ancora del celeberrimo Stonehenge, situato a soli 30 chilometri a sud e che merita sicuramente una deviazione. Dopo una sosta allo storico Red Lion Pub di Avebury, si riparte per Exter via Bristol e da qui fino a Looe, primo vero villaggio della Cornovaglia. E’ una rinomata località balneare dove dalle 6 e 30 del mattino si svolge uno dei più grandi mercati del pesce della contea. Si prosegue per qualche chilometro fino a Polperro, borgo di pescatori e, una volta, di contrabbandieri dove si passeggia tra i cottage fino al porto, non prima di aver fatto una sosta al museo locale di pesca e contrabbando con interessanti documenti storici. Ci si imbarca, quindi, su un battello e si arriva nella vivace e bella cittadina portuale di Foewy.
Riprendendo la strada A39 ci si allontana momentaneamente dalla costa frastagliata per poi tornarvi, seguendo le indicazioni per Falmouth, piacevole cittadina dove fare una sosta in uno dei suoi tanti ristorantini per mangiare piatti a base di granchio. Il borgo sorge nella profonda insenatura di Carrick Roads, che regala spiagge sabbiose riparate dalle rocce, interrotte da bellissimi giardini tropicali e dal Pendennis Castle, fortezza voluta da Enrico VIII nel 1543. Superate le spiagge rocciose e il faro della penisola di Lizard, il punto più meridionale dell’Inghilterra, si arriva nella cittadina di Penzance, da dove si vede St. Michel’s Mount, la copia inglese di Mont Saint Michel, in Francia. Sull’isola, raggiungibile in barca solo quando c’è l’alta marea, si può visitare un monastero il cui progetto, secondo la leggenda, fu ispirato in sogno dall’arcangelo Michele. Prima di riprendere la strada verso Land’s End, l’estrema punta occidentale della Cornovaglia, è bene fare una sosta a Kynance Cove, insenatura che regala un panorama suggestivo. Ancora qualche chilometro di curve e scorci mozzafiato e si arriva a Land’s End, con i suoi paesaggi incantevoli, i pub e i cottage nascosti: è un luogo magico, dove si ha la sensazione di essere alla fine del Paese.
Risalendo la regione verso est si viaggia verso St. Ives, romantica cittadina famosa per le botteghe degli artisti nascoste nei vicoli intorno al porto e per una delle tre sedi della Tate Gallery di Londra, la Tate St. Ives. E’ consigliabile fare una sosta in uno dei suoi tanti ristorantini sul mare per l’ottimo pesce fresco ma anche per avvistare le foche. In questa zona, da Porthminster a Godrevy, si trovano le spiagge più belle d’Inghilterra: si alternano lidi ampi e sabbiosi come Sennen Cove a scogliere di roccia a strapiombo sul mare e a piccole spiagge nascoste dentro strette insenature poco frequentate dai turisti, come Porthcurno, Porthgawarra e Nanjizel. Superati la spiaggia di Newquay, frequentata dai surfisti, e il faro di Trevose Head, si arriva nella cittadina di Padstow, detta la Saint-Tropez della Cornovaglia, per le frequentazioni di nobili inglesi, attori e cantanti e per l’alto prezzo degli alberghi e dei cottage in affitto. Qui ci si diverte di giorno cavalcando le onde su una tavola da surf e la sera nei locali del porto. Sulla strada che collega Penzance a St. Ives è interessante deviare verso Gulval dove si trova il Chysauster Prehistoric Village, che ricostruisce fedelmente un antico villaggio romano. In realtà in tutta questa zona della Cornovaglia è un susseguirsi di complessi funerari, siti archeologici, antichi ruderi e complessi megalitici. Prima di lasciare la Cornovaglia è bene visitare, a pochi chilometri da Padstow, la fortezza medievale di Tintagel, dove secondo la leggenda visse il mitico re Artù.
Nella cittadina, infatti, sono tanti i luoghi collegati al mito di Camelot. Superato il parco nazionale di Exmoor, splendida area naturale di boschi e brughiere, si viaggia fino a Dunster, dove merita una visita il castello normanno costruito su una collina che domina il villaggio. Ultima tappa del viaggio è Glastonbury, nel Somerset, dove si trova la celebre abbazia che, sempre secondo la leggenda, custodisce le salme di re Artù e di Ginevra. Qui vale la pena addentrarsi nel giardino Chalice Well con vialetti e sentieri per romantiche e rilassanti passeggiate. Per informazioni: www.visitbritain.com
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