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Tanti appuntamenti Il 22 e 23 marzo un fine settimana alla scoperta dell'arte nascosta

Augusto nella terra della via Emilia: è il filo conduttore della 22esima edizione delle Giornate Fai di Primavera, sabato 22 e domenica 23 marzo, organizzate dal Fai (Fondo ambiente italiano) in Emilia-Romagna, due giorni dedicati all’arte e alla cultura, in cui vengono aperti al pubblico in tutta Italia palazzi, musei, residenze, parchi e siti solitamente chiusi ai visitatori, spazi sconosciuti e chicche segrete.

La ricorrenza del bimillenario dalla morte del primo imperatore romano (19 agosto 14 d.C), celebrato dal Fai in tutta Italia, acquista un valore particolare nella terra della via Emilia che va da Rimini a Piacenza, da Ariminum a Placentia. E attorno alla quale i legionari congedati ebbero in dono terre da coltivare, formando un tessuto agricolo particolare le cui tracce sopravvivono ancora oggi.

In Emilia-Romagna i beni aperti sono 46 in 20 località con 1440 studenti dei licei a fare da guide, “aspiranti ciceroni”, in uno scambio e un incontro fra generazioni. E il “Ponte fra culture” è costituito da speciali visite guidate in lingue straniere dedicate a chi non conosce la lingua italiana o desidera seguire le visite in un'altra lingua. Augusto è il riferimento primo delle Giornate di quest’anno: dall’Arco a lui dedicato a Rimini, dal Ponte di Tiberio a Savignano sul Rubicone, il distendersi verso Ravenna, il Teatro Romano di Bologna, i passaggi per Modena e Reggio fino al porto fluviale di Piacenza. Le visite Fai si allargano però come sempre anche a uno spettro più largo. Così a Bologna sarà aperto, oltre che il palazzo comunale in piazza Maggiore, il palazzo Gaudenzi di via Galliera, architettura classica con successivi affreschi di Gaetano Gandolfi e Serafino Barozzi.

A Forlì visite all’Asilo Santarelli, prima scuola laica per l’infanzia nella Romagna papalina e a Modena al complesso monacale delle Suore Domenicane, gioiello nascosto nel cuore della città. A Salsomaggiore alle Terme Berzieri e a Brisighella al Teatro M. Pedrini. A Comacchio, si potrà percorrere l’affascinante tragitto dalla Loggia del Grano ai Treponti, al Duomo. A Ferrara aperta l’Opera Pia Braghini-Rossetti e a Cesena un viaggio nella cultura fra Casa e Biblioteca Comandini. 
fonte: http://www.regione.emilia-romagna.it

Fiorisce l'Isola del Garda. Stagione al via dal 13 aprile, e per Pasquetta uno speciale “family day”

L'Isola del Garda è pronta a rifiorire e ad aprire le porte a visitatori e turisti con l'arrivo della primavera. La stagione sarà inaugurata ufficialmente il 13 aprile con iniziative su misura delle famiglia in vista delle vacanze pasquali. Novità di quest'anno una mostra temporanea che piacerà soprattutto ai bambini: si intitola "Un'Isola da favola: Ecce Pinocchio". A Pasquetta invece è tempo del "Family Day".

L'isola affiora nella sponda bresciana del lago di Garda, a pochi passi da San Felice del Benaco. Si tratta di un gioiello della natura ma anche dell'arte: è di proprietà della famiglia Cavazza e da qualche anno è aperta al pubblico con l'obiettivo di far conoscere questo delicato patrimonio. La fioritura è sempre eccezionale: peonie, gigli, tulipani formano un arcobaleno di colori e anche profumi. Dal 2008 fa parte del circuito dei Grandi Giardini Italiani e ogni anno si apre ai visitatori con iniziative per attrarre grandi e piccoli. Dal 20 maggio sarà possibile visitare la mostra temporanea "Un'Isola da favola: Ecce Pinocchio", dove si avvicenderanno artisti che con le loro opere reinterpreteranno la fiaba di Collodi. Il "Family Day" di Pasquetta è invece pensato per chi viaggi con i bambini e vuole trascorrere una giornata all'aperto in compagnia di animatori e giochi, oltre che delle bellezze naturali del luogo.

All'Isola del Garda si arriva in meno di mezz'ora dai porti di Barbarano, Gardone, Portese, Salò, Manerba, Maderno, Bardolino e Garda. Chi vi arriva per la prima volta può scegliere di partecipare a una visita guidata che in un paio d'ore porta a scoprire gli angoli più belli del centro, nonché i giardini e boschi di pini, allori, acacie. E poi tappa per tutti è Villa Borghese Cavazza, sontuoso palazzo progettato dall'architetto Luigi Rovelli. All'interno si ammirano sale finemente decorate con suppellettili, collezioni e arredi d'epoca. Momento clou della visita l'aperitivo sulla terrazza con vista sul lago. Imperdibile.
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Tutto pronto per le celebrazioni Benedettine a Subiaco. Grande festa con la Fiaccolata “Pro Pace et Europa Una”.

Le fiaccole a Subiaco sono pronte per essere accese in occasione  dei festeggiamenti del Santo Patrono San Benedetto. Quella di quest'anno sara’ una fiaccolata molto speciale perche’ verra’ festeggiato anche il 50° anniversario del Patrono. Coinvolti anche i comuni di Norcia, Subiaco e Cassino.
Il messaggio di pace simbolicamente portato dalle fiaccole si spingera’ quest’anno fuori dai confini dell'Italia, nei luoghi che in epoca recente hanno vissuto momenti di grande tensione sociale, come la repubblica croata. Fitto il calendario dei festeggiamenti che dureranno l'intera giornata. La mattina sarà dedicata ad una fiera di merci poi inizierà la processione con il Santo patrono per le vie della città, alla presenza dei Sindaci dei Comuni della Valle dell’Aniene con i relativi gonfaloni ed alla presenza della delegazione e della banda della città di Ochsenhausen che, proprio quest'anno festeggiano insieme i 25 anni del gemellaggio.
Non manchera’ nella la Basilica di S. Andrea la celebrazione eucaristica presieduta da Don Mauro Parmeggiani, Vescovo di Tivoli con animazione liturgica del Coro Polifonico Città di Subiaco. In serata in Piazza della Resistenza è previsto il tradizionale arrivo della fiaccola da Norcia con il supporto del Gruppo dei marciatori Simbruini e accensione del Tripode. Poi si rinnovera’ il
Patto di Gemellaggio con la città di Ochsenhausen. Il rinnovo del gemellaggio, sarà sancito dal Bürgermeister di Ochsenhausen, Andreas Denzel, e dal Sindaco di Subiaco, Francesco Pelliccia. Per l'occasione sarà consegnata al Bürgermeister di Ochsenhausen la Chiave della Città di
Subiaco. Alla cerimonia saranno presenti: Rappresentanti del Governo Italiano, della Regione Lazio, gli Ambasciatori di Germania e di Croazia, gli Ambasciatori Europei, Sindaci della Valle dell’Aniene con relativo gonfalone, rappresentanze istituzionali del Parco dei Monti Simbruini, e la
delegazione della città gemellata di Ochsenhausen. Non mancheranno per concludere la giornata di festa lo spettacolo pirotecnico e esibizione a cura del coro di voci bianche “minifonico Sentinelle del Mattino”.
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'Bologna City of Food' Nato progetto di coordinamento iniziative sul cibo

Bologna, una città del cibo lo è da sempre. Ora, intorno a questa storica vocazione, è nato un progetto, 'Bologna City of Food', che ha l'obiettivo di coordinare tutte le iniziative sul cibo proponendone di nuove o facendo da collante per quello già esistenti. Guardando all'expo 2015 che avrà proprio 'nutrire il Pianeta' come tema
. "E' un progetto importante per l'immagine della città - ha detto Matteo Lepore, assessore all'economia e promozione - Il tema del Cibo sarà un tema chiave per il posizionamento di Bologna a livello internazionale" con l'ambizione di far diventare il capoluogo emiliano - che già è parte fondamentale del Made in Italy - uno degli elementi chiave del racconto internazionale dell'Italia. Lepore ha poi ricordato due dei "progetti leader di questo percorso che stiamo facendo", Fico e il Mercato di Mezzo, lanciando l'idea di una vera e propria Food Commission, che sul modello della Film commission, si dovrà occupare del coordinamento e del sostegno alle attività legate al cibo che si vorranno realizzare a Bologna
. Proprio in vista della realizzazione di Fico - Eataly World Bologna, il parco agroalimentare che nascerà al Caab, il presidente del Centro, Andrea Segré, presente in conferenza stampa, insieme al presidente della camera di commercio, Giorgio Tabellini, al prorettore dell'alma mater, Dario Braga e a Antonio Danieli, direttore della Fondazione Marino Golinelli, tra i supporter di 'City of food' - ha presentato l'International sustainability & food award che dal 2015 premierà autori di progetti di rilievo a livello mondiale nel contesto di sostenibilità e cibo. 'City of food', che sarà presentato alla città con un convegno lunedì prossimo all'Oratorio San Filippo Neri, è anche l'occasione per il debutto del nuovo logo della città con l'alfabeto grafico di 'è bologna' che compone appunto la scritta 'City of food'.
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Torna di scena la 22/ma edizione del premio Ercole Olivario per valorizzare il top dell'olio extra vergine d'oliva, simbolo del made in Italy nel mondo

Promosso da Unioncamere e Camera di Commercio di Perugia, con la collaborazione delle organizzazioni nazionali degli operatori olivicoli, l'edizione 2014 promette grandi numeri: 98 i finalisti selezionati tra 251 etichette di extra vergine e dop provenienti da 16 regioni, dove a fare la parte del leone è il Lazio con 45 aziende in concorso, seguita da Umbria, Puglia, Sicilia e Abruzzo. L'Oscar dell'extra vergine è stato presentato oggi a palazzo Madama da Linda Lanzillotta vice presidente del Senato, insieme ai presidenti di Unioncamere e della Camera di Commercio di Perugia, Ferruccio Dardanello e Giorgio Mencaroni.

''Il Senato è felice di ospitare questo premio che valorizza una delle eccellenze italiane - ha detto Lanzillotta - a conferma dell'interesse delle istituzioni per un patrimonio che l'Italia deve promuovere per crescere economicamente''. Il premio è organizzato dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, l’Ercole Olivario si svolge con la collaborazione della Camera di Commercio di Perugia, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con il sostegno del sistema Camerale nazionale, degli Enti e le organizzazioni degli operatori olivicoli Cno, Unaprol e Unasco. Si svolgerà il 28 marzo a Perugia e il 29 a Spoleto, dove la giuria, con 16 assaggiatori, stilerà la classifica per i diversi profili di extra vergine fruttato (leggero, medio e intenso) nelle categorie convenzionale e Dop e Igp. © Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati

#iloveischia del 27 e 28 marzo, Lezioni di Turismo con speech e “Testimonianze del Territorio”

l 27 e 28 marzo Federalberghi dell’Isola d’Ischia lancia #iloveischia, un logo/progetto che rappresenta l’amore degli operatori turistici ischitani per quest’isola.
 

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#iloveischia del 27 e 28 marzo è solo la prima tappa di un percorso e si concretizza in un seminario sui temi del travel, aperto a tutto l’ecosistema territoriale ischitano.
#iloveischia del 27 e 28 marzo rappresenta un’occasione di riflessione su quello che è possibile attendersi dal Governo del Turismo del territorio e dai portatori d’interessi collettivi allo sviluppo della Destinazione Ischia.
Il tema sullo sfondo di queste Lezioni di Turismo di BTO Educational è l’immaginare – chiudendo gli occhi – cosa sarà Ischia nel 2020, analizzando i possibili impatti che sulla Destinazione potranno portare nuove tendenze e stili di viaggio.
Le persone e il viaggio: preparazione, esperienza e racconto in quelle che fino a ieri erano tre fasi ben distinte e che oggi si confondono, grazie alle caratteristiche sempre più sociali della rete, dove un viaggio viene raccontato durante l’esperienza, mentre si vive l’esperienza si continua ad aggiungere altri percorsi, il tutto contaminando e facendosi contaminare soprattutto dalle persone che fanno parte, appunto, della propria rete sociale.
Eppoi i luoghi e il linguaggi utilizzati dalle persone prima, durante e dopo il viaggio: un palinsesto straordinario di un racconto collettivo, dove – sempre chiudendo gli occhi e proiettandosi al 2020 – il ruolo della Governance del Turismo e dei portatori d’interessi collettivi della Destinazione non è più baricentrico come in passato, ma fa parte di un diverso concetto di rapporto con gli “altri” soggetti che fanno parte dell’ecosistema turistico territoriale, dagli operatori, ai residenti, fino al turista stesso.
Il programma di #iloveischia del 27 e 28 marzo vuole offrire un contributo di riflessione su questi temi, guardando a:
  • Operatori della lunga filiera turistico ricettiva
  • Chi ha la responsabilità del Governo del Turismo del territorio
  • Portatori d’interessi collettivi
  • Chi studia e chi fa ricerca
  • Chi lavora e chi lavorerà nel marketing e nei servizi per il turismo
  • fonte: http://www.iloveischia.it/tema/