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Grappa, in giro tra le 28 distillerie trentine. Una guida per accompagnare i turisti

Un vademecum a portata di mano – per turisti ma non solo – che spiega storia, tradizione e geografia della grappa trentina: è la guida realizzata dall'Istituto di Tutela Grappa del Trentino che punta a promuovere il distillato e il territorio di provenienza, Trento e dintorni.

Le distillerie censite sono 28, quelle associate all'Istituto, disseminate su tutta la provincia trentina. La guida, che si può trovare in tutte le distillerie trentine, uffici del turismo locali e su richiesta anche online tramite il sito dell'Istituto, è stata pensata per accompagnare i visitatori a una forma di viaggio che oltre alle bellezze territorio porti ad apprezzare anche il distillato italiano. In cinquanta pagine il lettore ha a disposizione un quadro delle aziende associate con schede per i relativi prodotti. In chiusura è allegata una mappa con la segnalazione delle distillerie lungo una sorta di “strada della grappa”. “Perché anche la grappa – sottolinea Beppe Bertagnolli, presidente dell'Istituto di Tutela – è un volano per l'economia delle singole valli del territorio”. Per i meno pratici c'è pure un vademecum su come approcciarsi alla degustazione, come abbinare le grappe trentine e alcuni consigli su come impiegarle in cucina.

La produzione annua di grappa del Trentino, ricorda l'Istituto di Tutela, rappresenta quasi il 10% di quella nazionale, circa 4 milioni di bottiglie equivalenti (da 70 centilitri), con un fatturato medio che la grappa genera sul territorio intorno ai 15 milioni di euro per l'imbottigliato e 2 milioni per la materia prima. Tre le tipologie principali di grappa prodotta: quella da uve aromatiche (40% del totale), quella destinata all’invecchiamento (circa il 35%) e quella da vinacce miste (circa il 25% della produzione).
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