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Rio de Janeiro nel pallone. Nella “città meravigliosa” del Brasile per i mondiali di calcio tra musei e spiagge dorate

(di Ida Bini)
Tra circa un mese il Brasile ospita la ventesima edizione del campionato mondiale di calcio e, secondo i dati diffusi dalla Fifa che organizza l’atteso evento, sono quasi 10mila i tifosi-turisti italiani che hanno già prenotato e acquistato i biglietti per assistere ai mondiali di calcio. Oltre 600mila sono i turisti attesi dal 12 giugno al 13 luglio nel Paese sudamericano, pronto ad accoglierli con nuove infrastrutture, ristrutturazioni, eventi e feste.
Dodici sono le città che ospiteranno i mondiali di calcio, tra cui San Paolo, che accoglie la cerimonia di apertura, e Rio de Janeiro, la cidade meravilhosa che è pronta a ricevere le squadre degli ottavi di finale, dei quarti e della partita conclusiva che si svolgerà nello straordinario stadio Maracanà, il più grande del Brasile. La città di Rio è stata tra le prime a essere rinnovate, soprattutto nelle strutture aeroportuali, alberghiere e nello stadio che tra due anni ospiterà anche i giochi olimpici. Per scoprire la bellissima città brasiliana, famosa per il carnevale, la spiaggia Copacabana e la statua del Cristo sul Corcovado, si parte dal centro, attraversato da due grandi viali: avenida Presidente Vargas, che conduce allo spettacolare stadio del carnevale, il Sambodromo, e avenida Rio Branco, che porta nella scenografica praça Floriano, cuore storico della città, nel quartiere Cinelândia. Qui sorge il suntuoso teatro Municipal, costruito nel 1905 sul modello dell’Opera di Parigi; non lontano si arriva al Museu nacional de Belas Artes e al convento de santo Antônio, l’edificio più antico della città, costruito nel 1608. Vale la pena visitare anche il ricco Museu històrico nacional, in stile coloniale, e la moderna catedral de São Sebastião, il cui ingresso ricorda una grotta con vetrate colorate.
Chi ama lo shopping può passeggiare lungo rua da Carioca dove si trovano le migliori boutiques e le botteghe d’artigianato e di strumenti musicali. Eppure le vere attrazioni di Rio restano le sue spiagge: nel quartiere di Ipanema, a sud della città, c’è l’omonima spiaggia diventata famosa grazie a una canzone del 1962 di Vinicius de Moraes e Carlos Jobim. La zona confina con Copacabana, Leblon e Lagoa ed è attraversata dalla avenida Vieira Souto, parallela all’oceano atlantico: rispetto ad altre zone di Rio è abbastanza sicura, ma solo fino al tramonto; poi, è bene prestare attenzione per la vicinanza con alcune favelas. Qui è bene visitare il Museu H.Stern con una preziosa collezione di gioielli e minerali rari e il Museu Amsterdam Sauer che ospita pietre di valore. Il vicino quartiere di Leblon è elegante e di tendenza, famoso sin dagli anni Settanta per la vita notturna e per i tanti artisti che animano i locali lungo rua Aristides Espínola e rua General Artigas. Tante sono le boutique di design e le attrazioni presenti in zona, soprattutto night club e ristoranti aperti tutta la notte. Nella zona di Copacabana, invece, c’è la spiaggia più bella di Rio, e senz’altro la più famosa al mondo, una mezzaluna di 4 chilometri e mezzo di sabbia fine e bianca, costeggiata da palme e dalla trafficatissima avenida Atlantica, piena di locali, ristoranti, negozi e alberghi avveniristici. Due altri quartieri da visitare sono Botafogo, che ospita il ricco e interessante Museu do Indio, caffè, negozi ed eleganti spiagge, e Urca, punto di partenza per salire al celebre Pão de Açúcar, raggiungibile con due funivie panoramiche. La più alta raggiunge la statua del Cristo Redentore che domina la città e da cui si gode una vista mozzafiato. Di spiagge, Rio ne è piena: gli abitanti evitano le più famose, frequentate soprattutto dai turisti, e si recano in quelle più defilate, come Barra da Tijuca, che si estende per 15 chilometri nella parte occidentale della città. Fa parte di un quartiere elegante, frequentato da calciatori e donne dello spettacolo, e sorge tra avenida das Americas e Sernambetiba. Qui si trovano altre spiagge, ognuna con proprie caratteristiche: Praia do Pontal de Sernambetiba e Prainha sono le preferite dai surfisti, mentre Praia da Barra da Tijuca è perfetta per prendere il sole e mangiare ai tanti chioschi. Alle spalle si estende la foresta di Tijunca, una vera giungla tropicale e la più grande all’interno di un’area urbana, che le rende ancor più affascinanti con sentieri dove fare jogging e itinerari dove correre a piedi o in bicicletta. Dall’alta cima di Pedra de Gáyea gli appassionati di deltaplano e parapendio si lanciano per atterrare sulla bellissima spiaggia di São Conrado, mentre la Praia do Pepe è frequentata dai giovani e dalle celebrities. Infine, c’è la tranquilla e dorata Praia Grumari, valida alternativa alle caotiche spiagge del centro, dichiarata zona di conservazione ambientale per evitarne l’edificazione. 
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Il turismo congressuale E-R in Germania

(ANSA) - BOLOGNA, 5 MAG - L'offerta turistica congressuale dell'Emilia-Romagna si presenta il 6 e 7 maggio in Germania con due serate promozionali in programma a Dusseldorf e Monaco di Baviera. L'iniziativa è organizzata da Apt Servizi e vede la presenza di quattro realtà congressuali emiliano romagnole: Convention Bureau della Riviera di Rimini, Bologna Congressi, Modenatur, Parma Incoming.
    Identico il programma delle due serate: alle 19 è previsto l'arrivo degli ospiti, cui seguirà una presentazione con slide dell'offerta congressuale dei seller presenti. Avranno poi inizio, nelle diverse postazioni fisse personalizzate, gli incontri business-to-business tra i seller emiliano romagnoli ed i buyer tedeschi interessati all'offerta congressuale regionale.
    Verso le 20 è prevista la presentazione dell'Emilia Romagna come ideale destinazione Mice (Meeting, Incentive, Congressi ed Eventi), poi proseguiranno gli incontri commerciali. Non mancherà l' 'incontro' con uno dei punti di forza regionali: l'enogastronomia. Ogni serata, infatti, sarà accompagnata a livello ristorativo (sia durante l'aperitivo che della cena) da prodotti enogastronomici di eccellenza e, a Monaco di Baviera, il catering è a cura del Ristorante 'In Cantina' di Francoforte, partner dell'Enoteca regionale dell'Emilia Romagna. A Dusseldorf, il 6 maggio, l'incontro promozionale si svolgerà alla 'Biblioteca Culinaria' e vedrà presenti 28 buyer (tra agenzie e aziende specializzate nel settore Mice), nella seconda serata, in programma il 7 maggio a Monaco di Baviera all''Events over Munich-SkyCooking', interverranno 30 operatori tedeschi.
    Il turismo congressuale è centrale nell'offerta del turismo dell'Emilia-Romagna. Il Progetto regionale Mice avviato da Apt Servizi nel 2008, con le Unioni di Prodotto, vuole valorizzare l'offerta congressuale e sostenere le attività messe in atto dagli operatori per rafforzare la regione come destinazione congressuale. Nel 2014 gli interventi previsti si propongono di consolidare le attività e le azioni svolte; di ampliare i mercati di riferimento; rafforzare la visibilità web (attraverso il portale www.meetiner.com) e il posizionamento all'interno dei motori di ricerca.
    Dal 10 al 13 aprile l'offerta congressuale dell'Emilia Romagna è stata al centro di un workshop (a Bologna) e di un educational tour in regione promosso da Apt Servizi alla presenza di tredici meeting planner dell'area di Mosca e altri due educational tour sono in programma dal 16 al 18 maggio a Rimini con importanti aziende del settore Mice del nord Italia mentre, in settembre, si svolgerà un educational tour (con workshop) alla presenza di meeting planner della zona di New York. (ANSA).

Edizione da record Cibus guarda a Expo e ai nuovi business

(di Alessandra Moneti)

PARMA - Prove generali di Expo 2015 a Parma dal 5 all'8 maggio: lunedì apre una edizione da record di Cibus, 17/mo Salone internazionale dell'Alimentazione che è passato dai 2.100 espositori del 2010 alle attuali 2.700 aziende agroalimentari che, in fiera, espongono cibo made in Italy, ''il più richiesto al mondo''. Una vera e propria calamita per circa 10 mila operatori commerciali (dei 65 mila globali) provenienti da 115 Paesi. Parole chiave di questa edizione sono: internazionalizzazione; sostenibilità e lotta agli sprechi; innovazione di prodotto e di servizi; lotta alle contraffazioni.

''Immagina il tuo nuovo business nel food'' è l'invito dell'appuntamento fieristico biennale. ''La richiesta di cibo made in Italy da ogni angolo del pianeta - sottolinea Fiera di Parma Spa - sta rapidamente crescendo e la nostra produzione sta cercando di divenire prodotto di largo consumo, arrivando sugli scaffali della grande distribuzione estera''. Per conquistare i mercati esteri le aziende alimentari hanno messo a punto centinaia di nuovi prodotti che verranno presentati a Parma per la prima volta. I Paesi "Focus" del Salone saranno: Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera e Benelux in Europa; Stati Uniti, Canada, Brasile, Giappone e Russia nel resto del mondo; un'attenzione particolare sarà riservata ai Paesi del mercato del Sud Est Asiatico "Asean".

Al debutto anche dieci produzioni certificate Dop e Igp nonché il Consorzio di tutela dell'Aceto balsamico di Modena Igp, coi suoi 007 che combattono abusi e usi impropri della denominazione, mentre il Grana Padano Dop sarà protagonista del Progetto SOS food blogger "Aiutaci a difendere le Dop''. La 17/ma edizione di Cibus sarà inaugurata lunedì 5 maggio alla presenza del Vice Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda; l'indomani interverrà il vice ministro delle Politiche Agricole, Andrea Olivero. Il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, arriverà il 7 quando terrà una conferenza stampa sui temi più rilevanti del comparto agroalimentare e sulla partecipazione di circa 500 aziende ad Expo 2015, nel padiglione "Federalimentare4Expo", realizzato da Federalimentare con la consulenza di Fiere di Parma.

Centinaia gli 'show cooking' e le degustazioni negli stand, con grandi chef schierati a partire da Cracco, Oldani, Cedroni e Vissani, e il vincitore di Masterchef Italia, Federico Ferrero. Giocano in casa gli chef della scuola Alma e quelli di Academia Barilla che celebra dieci anni di attività di promozione della cultura gastronomica italiana all'estero.

Al Cibus anche campionissimi sportivi: la pattinatrice su ghiaccio Carolina Kostner, Mauro Bergamasco della nazionale italiana di rugby, il campione di motociclismo Jorge Lorenzo e la squadra di ciclismo Neri in partenza per il Giro d'Italia.

Complementare a Cibus, la quinta edizione di "Pianeta Nutrizione & Integrazione", forum interdisciplinare sulla sana nutrizione. Fuori salone "Cibus Land", con degustazioni, mostre e corsi di fotografia culinaria, spettacoli ed eventi nelle strade di Parma. E nella 'Digital Food Night', il 7 maggio, le startup tecnologiche incontreranno il 'food'.
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Al via Cibus 2014 Parma diventa capitale del food. Fino all'8 maggio di scena la grande rassegna del made in Italy

2700 aziende alimentari italiane, dai colossi del food alle piccole imprese familiari, attendono 10mila operatori commerciali provenienti da 115 Paesi, aspettando l'Expo. Il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, interverrà il 7 maggio

Il mondo è attirato dal cibo made in Italy. Da ogni angolo del pianeta cresce la richiesta dei nostri prodotti. Anche i più particolari, così, escono sempre più dalla classificazione di "prodotto di nicchia" con l'obiettivo di diventare di largo consumo, arrivando sugli scaffali della gdo anche all'estero. Per questo si stanno organizzando le 2700 aziende alimentari italiane che espongono a Cibus 2014, la fiera internazionale dell'alimentare italiano, a Parma, fino all'8 maggio, dove sono attesi circa 10 mila operatori commerciali provenienti da 115 Paesi. I Paesi focus della fiera quest'anno sono Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera e Benelux per quanto riguarda l'Europa. Poi Usa,  Canada, Brasile, Giappone e Russia nel resto del mondo; un'attenzione particolare sara' riservata ai Paesi del mercato del Sud Est Asiatico "Asean".

Per conquistare i mercati esteri le aziende alimentari hanno messo a punto centinaia di nuovi prodotti che verranno presentati a Cibus per la prima volta (vedi la selezione sul sito Cibus.it nella rubrica 'Novita' di Prodotto'). L'aumento esponenziale dei nuovi prodotti presentati a Cibus è un altro dato che testimonia dello sviluppo della fiera che è passata dai 2100 espositori del 2010 ai 2300 espositori del 2012 per arrivare poi ai 2700 di quest'anno (Cibus è biennale). Dopo l'inaugurazione nella sala Pietro Barilla, alla presenza del vice ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, via tra gli stand a cercare prodotti classici o nuovi e alle conferenze sui temi di attualità del food. Tra questi, il 7 maggio il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, terrà una conferenza stampa sui temi più rilevanti del comparto agroalimentare e sulla partecipazione di circa 500 aziende alimentari ad EXPO 2015, nel padiglione ad hoc "Federalimentare4Expo", realizzato da Federalimentare con la consulenza tecnica ed organizzativa di Fiere di Parma. Oltre alla presentazione del padiglione ''Federalimentare4Expo'' si svolgerà' anche Assemblea annuale dei soci di Federalimentare.

Centinaia gli show cooking e le degustazioni negli stand, con tutti i grandi chef schierati a partire da Cracco, Oldani e Vissani, e il vincitore di Masterchef Italia, Federico Ferrero. Giocano in casa gli chef della scuola Alma e quelli di Academia Barilla che celebra dieci anni di attivita' di promozione della cultura gastronomica italiana all'estero. Al Cibus anche campionissimi sportivi: la pattinatrice su ghiaccio Carolina Kostner, Mauro Bergamasco della nazionale italiana di rugby, il campione di motociclismo Jorge Lorenzo e la squadra di ciclismo Neri in partenza per il Giro d'Italia.

Parole chiave di questa edizione sono: internazionalizzazione; sostenibilità e lotta agli sprechi; innovazione di prodotto e di servizi; lotta alle contraffazioni. ''Immagina il tuo nuovo business nel food'' è l'invito dell'appuntamento fieristico biennale. ''La richiesta di cibo made in Italy da ogni angolo del pianeta - sottolinea Fiera di Parma Spa - sta rapidamente crescendo e la nostra produzione sta cercando di divenire prodotto di largo consumo, arrivando sugli scaffali della grande distribuzione estera''. Al debutto anche dieci produzioni certificate Dop e Igp nonché' il Consorzio di tutela dell'Aceto balsamico di Modena Igp, coi suoi 007 che combattono abusi e usi impropri della denominazione, mentre il Grana Padano Dop sara' protagonista del Progetto SOS food blogger "Aiutaci a difendere le Dop''.

Complementare a Cibus, la quinta edizione di "Pianeta Nutrizione & Integrazione", forum interdisciplinare sulla sana nutrizione. Fuori salone "Cibus Land", con degustazioni, mostre e corsi di fotografia culinaria, spettacoli ed eventi nelle strade di Parma. E nella 'Digital Food Night', il 6 maggio, le startup tecnologiche incontreranno il 'food'.

Il 17/mo Salone internazionale dell'Alimentazione il Made in Italy agroalimentare, come detto, punta sull'innovazione per raggiungere quei consumatori che scelgono di portare a tavola qualità dell'alta gastronomia italiana, anche se hanno
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Torino rende omaggio a Tina Modotti, musa di Weston

Fu musa di artisti come Edward Weston e Diego Rivera, recitò nel cinema muto di Rodolfo Valentino, amò perdutamente il rivoluzionario cubano Julio Antonio Mella che finì ucciso nel 1929. Tina Modotti, umili origini udinesi e una vita fra Usa, Messico, Spagna, Francia, Germania e Unione Sovietica, fu però soprattutto una attivista comunista e un'artista. Ai suoi scatti, anticipatori della fotografia di reportage sociale di epoca posteriore, è dedicata una retrospettiva della Fondazione Torino Musei curata da Cinemazero.

Dopo Eve Arnold, il torinese Palazzo Madama prosegue con Modotti la nuova serie sulla fotografia declinata al femminile. Molte immagini sono dedicate al Messico, terra di elezione dell'artista, che vi morì nel 1942. Lì si trova la sua tomba, che sulla lapide reca inciso l'elogio funebre scritto per lei da Pablo Neruda. Il sepolcro è stato a lungo abbandonato, racconta il curatore Pino Cacucci nel catalogo di Silvana Editoriale, come per molti anni è stata quasi cancellata la sua memoria. L'attivismo politico rese l'artista agli occhi di molti benpensanti dell'epoca nient'altro che "una prostituta comunista".

E gli splendidi scatti di Edward Weston che la ritraevano nuda, inclusi nella mostra di Torino, completarono con la complicità dei giornali del tempo l'opera di svilimento messa in campo contro di lei da molti regimi politici. Fu espulsa dal Messico nel 1930 con la falsa accusa di avere partecipato a un attentato contro il presidente della Repubblica. Non venne accolta negli Usa, di cui pure era diventata cittadina. Riparò in una Berlino che non le piacque, poi in una Mosca incupita dalle purghe staliniane. Le circa cento foto di Tina Modotti esposte a Torino, presentate oggi alla stampa, rivelano una grande attenzione formale e profonda sensibilità nei confronti degli ultimi. Sono immagini di campesinos, pescatori, donne che lavano i panni e che allattano, bambini. Scatti magnifici, dei quali l'autrice non era mai soddisfatta. "Caro Edward - scrive l'artista nel 1929 a Weston, inviandogli un pacco di foto per il Berkeley Art Museum - certe volte sento che sarebbe più onesto da parte mia rinunciare a tutte le pretese e non fare più fotografia, al di fuori del lavoro puramente commerciale dei ritratti. Tuttavia è un sacrificio e mi addolora soltanto pensarlo, così continuo ma i risultati non mi soddisfano mai". La mostra 'Tina Modotti, retrospettiva' è visitabile dal 1 maggio al 5 ottobre nella Corte Medievale di Palazzo Madama, il biglietto costa 8 euro e include un'audioguida.
ansa

Mostre imperdibili: i Templari a Genova

http://www.daringtodo.com
Tra nebbie e leggenda, tra storia e mito l’Ordine dei Cavalieri del Tempio continua ad abitare l’immaginario collettivo di una contemporaneità orfana di fiabe, e alla perenne ricerca del senso nascosto delle cose, ammesso che esista. Allestita, con successo alla Commedia di Prè di Genova, la mostra Templari. Storia e Leggenda dei Cavalieri del Tempio aiuta a far luce su una vicenda che, intrecciando il mito, abita nel profondo dell’identità occidentale. Dal 1119, anno della fondazione dell’Ordine – siamo dopo la Prima crociata e i Cavalieri nascono per assicurare protezione ei pellegrini di Terra Santa – al 1314 con la morte sul rogo dell’ultimo maestro del Tempio, Giacomo De Molay per mano dell’ultimo e definitivo nemico dell’Ordine, il re di Francia Filippo IV – trascorrono poco meno di duecento anni. Due secoli nei quali i Cavalieri di Cristo sono passati dal potere alla disfatta, dalla ricchezza alla spoliazione, dalla costruzione alla diaspora. Enigmatico e controverso, il nobile esercito di monaci di Santa Romana Chiesa, dalla vita ascetica e dall’ineffabile disciplina militare ha affrontato il Saladino e i Mamelucchi, combattuto epiche battaglie e indossato le vesti dei banchieri per principi e sovrani. Ha costruito imponenti fortezze e straordinarie cattedrali in tutta Europa, e guadagnato un potere difficilmente paragonabile e una fama di mistero che ancora oggi  ne travolge la storia, dal Santo Graal al mitico tesoro perduto. Poi il tragico epilogo, il rogo di Giacomo Molay, lo sciogliemnto dell’Ordine, la diaspora, ad aprire nuove pagine al mistero.
Ma una mostra per trovare senso richiede prove materiali. E per questo l’esposizione ricorre a  significativi reperti storico-artistici dei Templari: icone, scrigni, reliquiari, manoscritti, statue, troni, sigilli, lastre tombali, codici miniati illustrando la questione templare innanzitutto come eredità storica. Diversi i reperti di grande rilievo, come la pergamena de La Regola dei Cavalieri del Tempio dalla Biblioteca Nazionale Lincei di Roma, i documenti del processo ai Templari dell’Archivio Segreto Vaticano, ed opere di prestigio come il San Pietro di Simone Martini, dal Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto, la Madonna del colloquio di Giovanni Pisano dal Museo dell’Opera del Duomo di Pisa e tra le altre le Lastre tombali di cavalieri templari, dall’Abbazia di Fontevivo di Parma e dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Birdwatching come volano per il turismo straniero


Comacchio. Davvero interessante e ricca di spunti la tavola rotonda che si è svolta ieri, sabato 3 maggio, nell’ambito dalla Fiera Internazionale del Birdwatching a Comacchio.
Alla conferenza hanno partecipato i rappresentanti delle più importanti organizzazioni europee del turismo ambientale. Introdotto da Giancarlo Malacarne, project manager di Delta 2000 ha preso la parola l’olandese Kees de Pater: “L’Olanda è molto interessata al turismo ambientale. Sono soprattutto i turisti singoli, non organizzati, il vostro bacino di riferimento. Ma hanno scarsa conoscenza del Delta del Po che deve essere maggiormente promosso. Secondo me dovreste favorire maggiormente i percorsi per il turista che vuole muoversi a piedi. Il turista olandese che ama la natura apprezzerebbe anche, per esempio, di essere coinvolto in progetti di sostenibilità ambientale, sapere che con il suo soggiorno dà un contributo a proteggere un’area naturale”.
E’ stata poi la volta dell’inglese Conor Jameson. “Nel Regno Unito ci sono ben 1 milione e duecentomila persone iscritte all’associazione dei birdwatcher ma gli amanti del turismo ambientale sono molti e molti milioni in più. La domanda che dovete farvi è: perché dovrebbero venire qui da voi? Devo dire che Comacchio è stata un rivelazione. Avete una grande ricchezza faunistica. Cosa dovete fare? Migliorare le infrastrutture. Avere una segnaletica dei punti di avvistamento più ricca e precisa. Dotare i punti di osservazione di parcheggi e favorire il cicloturismo”. Anche Conor ha ribadito che il Delta del Po dovrebbe essere più presente sui giornali e sulle riviste inglesi. Insomma più promozione.
Sono poi intervenuti Matthieu Cosson e Alison Duncan in rappresentanza della Lpo francese. “Ecco cosa vi chiede il turista francese. Siti accoglienti per l’ecoturista. Che vuol dire puliti, ordinati. Vuole trovare guide turistiche che parlino il francese. Il target del nostro turismo ambientale sono le famiglie. Ma l’accoglienza, lo ripetiamo, è molto importante: avere informazioni, migliorare la rete dei trasporti soprattutto green e avere un punto di prima accoglienza per il turista che dia tutte le informazioni per muoversi sul territorio. Muoversi qui non è così facile”.
Molto atteso l’intervento di Svane Bender, visto che la Germania è da sempre il mercato di riferimento del turismo straniero in Italia. “Il Delta è un tesoro nascosto da svelare. I tedeschi amano l’Italia ma conoscono soprattutto il mare. Pochi conoscono il Delta e le potenzialità del vostro ambiente. Ecoturismo, cultura, cucina, sono le vostre armi di offerta per le famiglie. Ma dovete promuovere meglio e di più questo territorio”. All’incontro sono intervenuti anche l’assessore al Turismo Sergio Provasi, il presidente di ‘Comacchio è turismo’ Ted Tomasi e il presidente di Visit Ferrara Franco Vitali.
Sempre sul tema del turismo ambientale si è svolto anche un interessante tavola rotonda sul progetto Birdwildestination, in collaborazione con Lipu e Birdlife International per promuovere il Parco del Delta del Po e il Parco delle Foreste casentinesi come destinazioni di eccellenza per la scoperta e l’osservazione della natura. Un progetto dove il mare (Delta del Po) incontra la montagna (Foreste Casentinesi). Anche in questo caso gli esperti provenienti dall’Europa hanno sottolineato come il birdwatching stia prendendo sempre più piede nei gusti dei turisti e come la fiera di Comacchio stia cominciando a diventare un modello e un punto di riferimento per gli appassionati. All’incontro hanno partecipato, oltre agli operatori europei, il direttore della Lipu Claudio Celada, l’artista olandese Erik Van Ommen, il pittore svedese Hans Larsson e il responsabile marketing di Delta 2000 Mauro Conficoni.
estense.com

Turismo: accesso agevolato a castelli per ospiti alberghi

La fruibilità dei beni culturali di proprietà dell'amministrazione regionale è al centro di una convenzione approvata tra la Regione e l'Associazione degli albergatori Valle d'Aosta (Adava).

In particolare per favorire l'accesso ai castelli e alle mostre sono previsti servizi e offerte dedicati ai clienti delle 350 strutture ricettive associate. L'intento è di promuovere e consolidare una rete tra operatori territoriali per integrare l'offerta culturale valdostana e l'attività turistica.

L'assessorato all'Istruzione e cultura sottolinea in una nota che "la valorizzazione dei beni culturali attraverso la fruizione degli stessi è un importante elemento di sviluppo sociale ed economico che può essere agevolato grazie alla creazione di un sistema che metta in rete i diversi attori". (ANSA).

Turismo: a Finale Ligure nasce Sentiero blu sottomarino

Un 'sentiero blu' dove poter praticare snorkeling in sicurezza. Lo allestirà e gestirà la Lega Navale Italiana in collaborazione col Comune di Finale Ligure a levante del porto turistico di Capo San Donato.

Sarà una sorta di sentiero sottomarino delimitato da alcune boe di segnalamento che saranno ancorate e di un cavo guida, compreso entro il limite dei 100 metri dalla linea di scogliera.

Il progetto prevede, in particolare, un percorso lungo circa 150 metri lineari, paralleli alla costa, in corrispondenza della spiaggia detta dei Pagliai e situata a levante della diga di sottoflutto del porto turistico. Il "Sentiero blu" permetterà di osservare la posidonia oceanica, tane. Al di sotto delle due boe di segnalazione verranno posizionati dei pannelli non rigidi interpretativi e descrittivi. Lungo la cima sul fondo si prevede di posizionare delle targhette indicanti gli organismi marini e le tipologie dell'habitat. E' previsto anche un servizio di accompagnamento naturalistico con guide ed esperti biologi marini. (ANSA).

Fiditurismo: dopo tre anni di crollo, in aumento gli interventi per riqualificare le strutture

Con un voto all'unanimità, l'assemblea dei soci di Fiditurismo, riunita al Pala Arrex di Jesolo, ha approvato il progetto di fusione con Fidimpresa Veneto, le cui basi sono state poste lo scorso novembre con la firma del Patto parasociale tra i presidenti dei due Confidi. Il percorso, le cui tappe sono state illustrate ai soci, prevede di arrivare a dare vita entro la fine del 2014 a un unico organismo di garanzia che, per potenzialità, si collocherà tra i primi a livello regionale e nazionale. "E' un punto di svolta nella vita di Fiditurismo. Dopo 24 anni di impegno, per Fiditurismo è un nuovo inizio con l'obiettivo di poter essere sempre più d'aiuto alle nostre imprese alberghiere che si preparano alle sfide poste dal nuovo sistema del turismo che si sta affermando", commenta il presidente Alessandro Rizzante, "L'assemblea ha rappresentato la prima tappa del processo di fusione. Dai nostri soci abbiamo ricevuto il via libera a intraprendere questa nuova avventura che rafforzerà il sistema delle garanzie collettive a favore delle piccole e medie imprese del commercio e del turismo, creando delle importanti condizioni di vantaggio per il comparto ricettivo". L'assemblea ha dato mandato al presidente di garantire, all'interno del futuro Confidi unificato, la particolarità del settore turistico ricettivo. Va ricordato che Fiditurismo è il più importante Confidi specifico per il settore turistico, potendo contare al 31 dicembre 2013 su 677 soci, tra cui la metà delle imprese alberghiere del Veneziano.
L'assemblea ha deciso di prorogare tutte le cariche fino al perfezionamento della fusione. E' stato inoltre approvato il bilancio consuntivo 2013 e il preventivo di gestione per il 2014. Nonostante il difficile momento congiunturale, il bilancio 2013 si è chiuso in positivo, con linee di credito in essere per quasi 142 milioni di euro e quote garantite per oltre 48 milioni di euro. Ma il dato forse più importante è che nel comparto alberghiero si assiste a una leggera ripresa degli investimenti nella riqualificazione delle strutture. Un'inversione di tendenza testimoniata dall'operatività di Fiditurismo per il 2013, che negli investimenti a medio termine (quelli destinati per l'appunto ad ammodernare gli alberghi) è aumentata del 9,44% (è stata pari a 13 milioni 697 mila euro) dopo che nel triennio 2010-2012 era caduta del 67%.
"E' il segno che si riprende a investire, ma è ancora una mini ripresa", spiega Alessandro Rizzante, "Una ripresina degli investimenti che, per quanto riguarda gli imprenditori alberghieri, è un passaggio obbligato perché nel comparto turistico, se si vuole sopravvivere, bisogna oggi più che mai investire sulle proprie aziende. Sono ormai quattro anni che Fiditurismo va sostenendo che c'è la necessità di riqualificare le nostre strutture ricettive. Abbiamo bisogno di internazionalizzarle nell'offerta delle strutture. Le richieste del cliente sono cambiate: oggi ad esempio tutti chiedono il wi-fi, internet e non solo e l'albergatore deve rispondere a queste esigenze". Fiditurismo proseguirà nella sua azione di sensibilizzazione degli operatori. "L'impegno su cui Fiditurismo si sta concentrando è di assecondare questa inversione di tendenza, con prodotti come i plafond "Investinhotel" e altre forma di finanziamento dedicate, considerato che l'ammodernamento delle strutture è la condizione imprescindibile per rimanere competitivi sul mercato internazionale", conclude il presidente Alessandro Rizzante.
ufficio stampa fiditurismo