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In Val di Fiemme l’Apt offre il permesso per la raccolta a chi soggiorna tre notti


TRENTO. In termini borsistici si parlerebbe di “tentativo di rimbalzo”. Risalire - quel che si può - dopo la caduta a precipizio. I dati definitivi ancora non ci sono, ma il timore degli operatori è che il calo di luglio debba essere più propriamente chiamato crollo, con numeri percentuali a due cifre. A frenare l’emorragia di ospiti, però, ha contribuito in maniera decisiva l’offerta di attività alternative inserite nelle carte dell’ospite come la “Fiemme emotion”, che offriva l’utilizzo gratuito degli impianti. In tempi così difficili, anche la creatività può essere d’aiuto. Tanto che, sempre in Val di Fiemme, proveranno a recuperare parte delle perdite in settembre con il permesso di raccolta dei funghi a chi soggiorna almeno tre giorni.
Luca Libardi, presidente dell'Associazione albergatori, fa il quadro generale della situazione. Senza giri di parole: «Si è sommato alla crisi questo meteo terribile: io spero si rimanga sotto il 10% di calo. Salendo in quota, però, la problematica si è acuita e mi riferisco ai rifugi. Qualche polemica sulle previsioni meteo ci può stare, ma è stato il luglio più piovoso dopo il 1921. Speriamo che almeno agosto tenga: una seconda metà d'agosto positiva non permetterà comunque di recuperare la clientela persa in luglio». Le prenotazioni - continua Libardi - «vanno a rilento: il meteo non si è stabilizzato e non c'è la fuga dal caldo in pianura. Ferragosto? No, il pieno non c'è: siamo attorno all'80%, ma parliamo del 14, 15 e 16. Nel 1983 il “minimum stay” era di tre settimane, adesso siamo sui tre giorni. Sono cambiate le abitudini degli ospiti: Ferragosto non è più “mitico” come una volta, quando bisognava farlo fuori casa e c’era il fermo totale dell'Italia».
Bruno Felicetti, direttore dell’Apt della Val di Fiemme, dispone di dati parziali: «La prima quindicina abbiamo avuto un -1,6% di arrivi e un -4% di presenze, però sulla seconda ci aspettiamo una “botta”. Credo che saremo sul -10/12%. Quanto ai fatturati di negozi e ristoranti, mi parlano di perdite attorno al 40-50%. Hanno sofferto soprattutto le attività all'aperto: bar, tennis rafting, noleggi bici... L'agosto si sta riempiendo ma il tutto esaurito non lo faremo neanche a Ferragosto. Speriamo che faccia caldo nella seconda metà». Si cerca di correre ai ripari con tutte le risorse a disposizione: «In luglio abbiamo mantenuto chi aveva già prenotato e chi era qui, grazie alle attività alternative. Le carte come “Fiemme emotion”, con gli impianti gratis, e la “Trentino guest card” che dà accesso a musei, castelli e mobilità sono molto piaciute. In settembre, invece, regaleremo il permesso di raccolta dei funghi a chi fa almeno tre notti. Un last-minute introdotto per provare a recuperare chi non è venuto a luglio e potrebbe farsi due o tre giorni prima dell'apertura delle scuole».
Sospira anche Marco Masè, presidente dell’Apt di Campiglio: «Luglio è un mese dove numeri piccoli fanno cambiare le percentuali in maniera elevata. Va preso con le molle, ma temo che i dati saranno negativi, come nelle altre valli del resto. I prossimi dieci giorni mi pare che ci sia lavoro, ma il tempo non ci sta aiutando».
Guarda al futuro Paola Toffol, presidente dell’Apt di San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi: «Faremo i conti alla fine, ma nel calo la clientela italiana ha inciso molto. Speriamo di recuperare nella seconda parte della stagione». La missione per tutti è di «investire di più e meglio sul mercato straniero. Nella nostra zona abbiamo un 80 - 20: l’obiettivo è pareggiare».
trentinocorrierealpi

Vacanze: da low cost a bambini, tutti i consigli per cellulari e itinerari. I consigli per auto e aereo e la guida per la salute in viaggio

a cura di Cinzia Conti

Un anno di lavoro alle spalle e tanta voglia di godersi il meritato riposo? Se fate parte di quei 28 milioni di italiani che potranno permettersi le ferie ecco qualche consiglio utile prima di mettersi in viaggio.

Se non avete ancora deciso la vostra meta date un'occhiata ai reportage di Ansa In Viaggio in Italia e nel Mondo. Se invece siete certi che volete il mare potete sempre scegliere la spiaggia dalla top 20 di Legambiente. E soprattutto occhio alla privacy e tra selfie e social attenzione alle situazioni imbarazzanti sotto l'ombrellone.

LE IDEE PER RISPARMIARE - Passiamo al grande problema crisi: si parte con l'idea di vacanze offline e detox da cellulare e computer ma quanti riescono veramente a farlo? Pochi. Quindi un decalogo sugli errori da evitare per risparmiare con il cellulare può sempre essere utile. E se la meta è l'America occhio alle nuove regole della Tsa e niente cellulari e Ipad scarichi alla partenza.

In valigia, poi, saranno utili sia i pezzi d'abbigliamento giusto (pochi ma strategici) sia dei buoni libri come compagni di viaggio.

 I CONSIGLI PER AEREI E AUTO - C'è un volo di mezzo? Fate pure gli scongiuri ma date un'occhiata a cosa fare in caso di perdita o danneggiamento dei vostri bagagli.


Invece chi andrà in auto fuori dai confini nazionali tenga presente le regole che cambiano da paese a paese.

LA GUIDA PER VIAGGI SANI E SICURI - Infine che siano meduse o jet lag non permettete a nulla di rovinarvi la vacanza e date un'occhiata alla guida per fare viaggi sani e sicuri (dai consigli per bambini alle dritte per le future mamme alle malattie infettive).
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Vademecum per viaggi sani e sicuri

Estate: viaggi sani e sicuri, consigli per le vacanze dalle meduse al jet lag

La salute non va mai in vacanza

di Stefania Passarella

Dai rimedi per il jet leg ai consigli per le punture di insetti e meduse, passando per le precauzioni per affrontare il caldo, i pro e i contro di una "vacanza offline" e le opportunità del turismo accessibile: quando si viaggia, e in particolare in estate, la salute non va in vacanza. Avere a portata di mano o di clic qualche consiglio può essere utile per tutti i turisti che vogliono affrontare i viaggi serenamente anche dal punto di vista della salute e del benessere. Da quest'anno poi sono a disposizione una serie di app, che danno tante indicazioni utili (dal trovare le farmacie di turno in vacanza al misurare la febbre e la pressione).

Il buonsenso è la regola principale sia per evitare incidenti in vacanza, sia per affrontare le piccole-grandi emergenze in cui i turisti possono incappare, in Italia e all'estero. Ad esempio è questo il consiglio principale dei ginecologi per le donne in gravidanza che viaggiano e che dovrebbero comportarsi proprio come se fossero già madri di un neonato, evitando quindi trasgressioni e destinazioni estreme. Oltre a stare attente all'alimentazione, eliminando dalla propria dieta i crudi, ai problemi di circolazione e ad alcune precauzioni da adottare in aereo, evitando di volare dalla 32/ma settimana in poi.

Per i bambini c'è qualche accortezza in più. Evitare il sole nelle ore più calde della giornata, idratarsi con frutta e verdura di stagione, cautela negli sport, massima vigilanza quando si fa il bagno al mare o al lago e rispettare il codice della strada, in particolare per quanto riguarda l'obbligo per i più piccoli di sedersi nell'apposito seggiolino. Non c'è da essere ansiosi, basta seguire pochi accorgimenti per vivere una vacanza rilassata e serena. Anche se questi ultimi consigli saranno utili per tutti quando arriverà il consueto caldo estivo.

Per gli anziani in partenza i medici consigliano una visita geriatrica per stilare un programma preventivo personalizzato un mese prima. Una valutazione generale delle condizioni di salute è sempre importante perché per questa fascia di popolazione anche rimanere in città al caldo, in solitudine, senza i servizi assistenziali che si riducono nel periodo estivo e senza i familiari, può essere dannoso.

"No panico" è un'altra regola d'oro quando ci si trova a dover affrontare incontri ravvicinati con insetti o altri animali, dalle meduse ai serpenti. In Italia casi gravi si verificano raramente e non esistono specie così velenose in grado di provocare decessi istantanei. I casi più a rischio – ma anche i più rari – sono quelli dei morsi da serpenti, ma la quantità di veleno inoculata dalle specie nostrane nella persona adulta non basta normalmente a provocare decesso. Più a rischio i bambini, perché la massa corporea è minore rispetto a quella di un adulto, ma anche in questi casi se si agisce tempestivamente le eventualità più gravi possono essere scongiurate.

Diverso il caso di alcune specie di serpenti negli Usa o in Africa: chi va in vacanza in mete esotiche e potenzialmente 'selvagge' deve affidarsi alle guide locali per le escursioni. Imprescindibile in questi casi informarsi preventivamente sul Paese di destinazione. Dall'Africa all'Asia, al Sud America: le mete esotiche sono fra le più affascinanti e 'sognate' dai viaggiatori di tutto il mondo, ma sono quelle più impegnative anche per quanto riguarda l'organizzazione pre-partenza, in primis quella sanitaria. Dai vaccini, ove necessari, alle accortezze da rispettare in fatto di igiene e alimentazione: così non ci si rovina la vacanza tanto desiderata.
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Concorso fotografico in omaggio a Napoli tra arte e gastronomia. L'oro di Napoli in una foto

di SALVATORE TUCCILLO Napoli- metropolisweb.it
Descrivere l’amore per Napoli attraverso fotografie da mostrare a chi arriva o parte dalla città.  Foto che saranno esposte all’aeroporto di Capodichino grazie alla collaborazione tra Dieffe Comunicazione e la Gesac. Per realizzare questo progetto l'Associazione Medeaterranea ha organizzato un concorso fotografico che ha per tema i luoghi più emblematici della città ed un prodotto tipico regionale. Coniugando, in modo artistico, scorci, monumenti e opere d'arte con i prodotti enogastronomici di punta: pasta, caffè, farina, limoni e limoncello, pomodori, vini e mozzarella. Una commissione di grandi fotografi, artisti ed esperti delle Belli Arti, sceglierà le 15 immagini migliori da esporre presso l'Aeroporto di Napoli. Una mostra che poi viaggerà tra varie capitali del mondo. Gli autori delle 3 immagini che riceveranno più apprezzamenti, si aggiudicheranno altrettanti premi. L’obiettivo del concorso, che si inserisce nell'ambito del “Premio Medeaterranea” che si svolgerà a Napoli il 21 e 22 novembre, è quello di valorizzare la città come realtà turistica, con le sue bellezze artistiche, ma anche di promuovere i prodotti enogastronomici di qualità della Campania. L’iscrizione è gratuita e prevede due sezioni: una professionale, l'altra amatoriale. Gli scatti dovranno contenere un prodotto enogastronomico tipico che dovrà essere contestualizzato in un sito rappresentativo di Napoli. Possono partecipare maggiorenni di qualsiasi nazionalità ma residenti in Italia. Le immagini, in formato jpg, dovranno essere inoltrate all’indirizzo email medeaterranea2014@gmail.com entro il 31 ottobre 2014. I parametri di valutazione saranno: coerenza con il tema del concorso; Originalità e creatività; Qualità tecnica della fotografia proposta. Ogni concorrente potrà partecipare con un solo scatto.

Salta il Roccella Jazz Festival 2014


Il tanto atteso Roccella Jazz International Festival 2014 che avrebbe fatto vibrare i cuori degli amanti del jazz, giunto alla sua 34’ edizione, viene rinviato a data da destinarsi “per gravi problemi economici causati da ritardi nei pagamenti da parte dei vari Enti Patrocinatori”, si legge nella lettera di disdetta inviata agli artisti ospiti. Sarebbe dovuto partire domani (lunedì 11 Agosto) accompagnando l’estate calabrese fino a sabato 23 Agosto. I direttori artistici Vincenzo Staiano e Paola Pinchiera, con il programma Rumori Mediterranei, erano riusciti a raggiungere la prestigiosa rivista jazz Down Beat che porterà ancora più notorietà al già celebre festival.
La manifestazione calabrese, che nelle passate edizioni ha ospitato personaggi del calibro di Ornette Coleman, Cecil Taylor, Jan Garbarek, Chick Corea, Bill Frisell, Michael Brecker, Steve Lacy, Lester Bowie, quest’anno ha organizzato 37 concerti suddivisi per i 13 giorni previsti da cartellone.
Nella meravigliosa cornice di Roccella Jonica ed esteso a tutta la Provincia di Reggio Calabria, il festival prevedeva un ricco calendario: il giorno 11 il sipario si sarebbe dovuto aprire per Hamid Drake in una esibizione con Paolo Angeli e Enrico Rava uno dei nomi più autorevoli del Jazz italiano con il suo New 4et. Mercoledì 13 erano previsti Simone Graziano e David Binney, Lewis Porter, Furio di Castri e Fabrizio Sferra con il loro Italian Encounter e ancora Emanuele Parrini con il suo violino.
Il Festival che riunisce tanti appassionati compositori e maestri del genere jazz, non avrebbe nemmeno trascurato di coinvolgere i nomi più prestigiosi provenienti da tutto il globo: il sassofonista e compositore David Murray, il bassista inglese David Holland che ha lavorato a fianco di Miles Davis, il ceco Miroslav Vitous con il suo contrabbasso accompagnato dalla chitarra di John Abercrombie, Chico Freeman con le avanguardiste melodie del suo sax e tra gli altrettanti nomi illustri sarebbe dovuta essere presente, per nell’unica data italiana del 23 Agosto, la Sun Ra Arkestra.
Per non parlare delle giovani promesse del Jazz italiano e internazionale che si sarebbero dovute esibire sul palco del Festival: giorno 12 Giovanni Guidi e Gianluca Petrella, il 14 Luca Aquino, Ciccio Merolla il 16, il 17 Gerry Lopez e il 22 Agosto, colei che è definita la più promettente interprete del jazz, Sofia Rei con il suo trio.
Data l’ormai consolidata fama della manifestazione e visto il programma tutto mediterraneo non avevano trascurato le commistioni culturali nemmeno quest’anno, dopo Turchia e Israele, la scelta del tema del festival è ricaduta sulla cultura spagnola con El Yaz Y Paco. Dopo un omaggio al grande Paco De Lucia, sarebbe dovuto toccare al MBM trio di Baldo Martinez al Basso, Antonio Bravo alla chitarra e Lucia Martinez alla batteria il 12, Perico Sambeat avrebbe fatto la sua comparsa il 14, Agustì Fernandez il 19 e Josè Luis Gutierres il 23.
Che non si dica che il Roccella Jazz Festival dimentica il passato e le sue origini, per questa edizione erano state organizzate infatti numerose dediche ai più grandi compositori e musicisti di tutti i tempi, oltre a quella già citata a Paco De Lucia, è stata composta La Follia secondo Trovesi affidata dalla direzione artistica a Gianluigi Trovesi per celebrare il venticinquesimo anniversario di uno dei capolavori della musica jazz, Folia-The Roccella Variations composta nel 1989 da George Russell per il festival. A chiudere la manifestazione ci sarebbe stato l’omaggio della Sun Ra Arkestra, sotto la direzione del neo-novantenne Marshall Allen, per il proprio fondatore Sun Ra, scomparso nel 1993, celebrandone il centesimo anniversario della sua nascita.
Per posizione geografica questa costa calabrese è da sempre oggetto di sbarchi clandestini  provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa, terza meta in Italia più colpita dal fenomeno, verso il Porto delle Grazie di Roccella Jonica e in questa edizione si voleva far riflettere anche sul tema dell’immigrazione. Pensando di sensibilizzare l’opinione pubblica con mostre fotografiche e video proiezioni, oltre che con alcuni concerti, come quello della Provisional Emigrè Orchestra, neo-orchestra formata da immigrati, che il 19 agosto si sarebbe esibita accompagnata da Raul Colosimo.
L’impegno della direzione artistica, ora rivolto all’ottenimento dei fondi necessari, aveva in  programma anche un ampio ciclo di seminari e masterclass, tenuti da prestigiosi musicisti-docenti ospiti al Festival, corsi di fotografia, vari happening musicali  e tante altre iniziative. Si attende ora di scoprire quali saranno le nuove date.
di Francesca Colica - Futuro Europa

Bandiere nere in montagna

Il più grande Parco Nazionale d’Italia, quello dello Stelvio, sta scomparendo. Proprio come uno dei camosci, degli stambecchi, o degli orsi, che fino ad oggi aveva invece tutelato. Anche i parchi regionali sono in via d’estinzione. E persino il Corpo Forestale dello Stato sta per finire smembrato, a seguito di una iniziativa, del Governo Renzi: l’art. 7 del Ddl ‘Riorganizzazione delle Amministrazioni Pubbliche’ (oggetto di una petizione di Legambiente, Greenpeace, Libera e Slowfood). Insomma, una autentica alluvione di carte bollate sta investendo le aree naturali italiane di pregio, a cominciare da quella ‘eccellenza ambientale’ che è costituita dalla montagna alpina. A denunciarlo è La Carovana delle Alpi di Legambiente, equivalente montanino della più nota Goletta Verde, che ha da poco assegnato le Bandiere Nere alle più significative aggressioni al patrimonio naturale ed economico-sociale delle Alpi italiane. Ebbene, la prima Bandiera Nera è stata assegnata alle segreterie del Pd e del Sudtiroler Volks Partei  ‘per la proposta da parte del SVP e la condiscendenza del PD a un processo di scissione e declassamento del più grande Parco Nazionale delle Alpi’. Un Parco nato come bene nazionale, appunto, fondato nel 1935 e che si estende in Trentino, Alto Adige e Lombardia. Essendo inter-regionale in quanto Nazionale, il Parco dello Stelvio sfugge agli appetiti localistici, sostenuti dai partiti locali, fomentati dal Titolo V e subito palesati con l’entrata in vigore del nuovo articolo: il primo tentativo di ridurre il Parco dello Stelvio in spezzatino è infatti del 2010, quando un decreto del Consiglio dei Ministri pro-frammentazione del Parco ‘coincise’ con l’astensione del SVP sulla Fiducia, che tenne in piedi il IV Governo Berlusconi. Quel tentativo fu reso nullo, per asimmetrie ordinamentali tra Trentino Alto Adige e Lombardia, dal Presidente Napolitano. Un altro attacco al Parco coincise con la debolezza del Governo Letta e del PD. Ma ora, Renzi i numeri per governare ce li ha.
Le Bandiere Nere 2014 sono state per tutti. In Friuli-Venezia Giulia per il Presidente della società “Carnia Welcome” ‘per le assurde affermazioni a favore delle manifestazioni motoristiche in alta quota’. In Veneto alla C.T.P.A.C. (Commissione Tecnica Provinciale per Attività di Cava) di Verona. Motivazione: ‘per aver espresso tre pareri favorevoli ad altrettante richieste di ampliamento di attività estrattive in aree ad elevato rischio ambientale, e già soggette ad indagini da parte della Procura della Repubblica di Verona’.In Trentino alla Comunità di Valle delle Giudicarie, che ’intende realizzare un pesante sacrificio di territorio, di paesaggio e di naturalità, ipotizzando consistenti e impattanti ampliamenti delle aree sciabili in zone di grande pregio ambientale e  paesaggistico fra la val Rendena e la val di Sole. In particolare, la zona di Serodoli e la val Nambino’ (dove, si vede in un video sul sito di Legambiente, si vuole ‘cancellare’ il Lago Nero per farvi passare una pista da sci, nei pressi di Madonna di Campiglio. Con CIPRA Italia, FAI, Italia Nostra, LIPU, Mountain Wilderness, PAN – EPPAA, WWF, Legambiente ha lanciato su questo caso una petizione.
In Lombardia, alla  Provincia di Lecco ‘per aver previsto il potenziamento del demanio sciabile di Moggio-Artavaggio e di quello Bobbio-Valtorta attraverso il loro collegamento tramite tunnel’. Questo mentre la Regione Lombardia punta, invece, sullo sviluppo sostenibile della sua montagna. Sempre in Lombardia, Bandiera Nera all’Amministrazione del Comune di Schilpario ‘per non avere attuato in maniera efficace la regolamentazione dell’utilizzo di motoslitte, in spregio a qualsiasi regola di buon senso capace di preservare il turismo dolce e di qualità’. In Piemonte, Bandiera Nera al comune di Exilles ‘per la perseveranza con cui opera nell’intento di trasformare il piano regolatore, adibendo a zona edificabile un terreno instabile e soggetto a forte rischio di alluvioni’. In Val d’Aosta  Bandiera Nera all’Amministrazione comunale di Valtournenche ‘per lo studio di fattibilità per nuovi collegamenti sciistici (tra la Valtournenche e la Val d’Ayas), che, se realizzati distruggerebbero l’ultimo lembo non compromesso del versante sud del Monte Rosa, ma che ha lo scopo reale di rilanciare cementificazione e speculazione edilizia. Il tutto ‘appoggiandosi su fondi del progetto Interreg Alpinks, finanziato dall’Unione Europea’.
Peccato per le tante ‘bandiere verdi’, le buone pratiche citate dalla Carovana, ma anche per le iniziative positive per una Montagna sostenibile come quelle del Piemonte a favore del moderno ed ecocompatibile escursionismo che però faticano a trovare finanziamenti mentre la Svizzera sull’escursionismo sta puntando alla grande. E sempre in Piemonte si riesce a proporre la costruzione di nuove strade nei boschi incontaminati delle Valli di Lanzo, come la ‘pista del Pasé’.
Il fatto è che in alcune aree alpine si continua a riproporre, fuori tempo, un modello di sviluppo dell’economia ‘autofago’, che distrugge cioè la risorsa stessa su cui si fonda: l’ambiente naturale. Un modello centrato sullo sci, vecchio di trent’anni e non sostenibile, né per l’ambiente montano, già sfruttato al limite, né per le attività economiche esistenti, tradizionali, di piccole dimensioni ed ecocompatibili, alle quali giorno per giorno sottrae reddito. Basti pensare a quello che è successo in quella sorta di santuario delle Dolomiti che era un tempo l’Alpe di Siusi, dove i gestori di malghe e alpeggi insieme ad alcune amministrazioni come il Comune di Ortisei e l’associazione Pro SeiserAlm hanno combattuto invano contro gli ‘ampliamenti’ di cubature concessi dal Comune di Castelrotto: ampliamenti che hanno trasformato i precedenti piccoli alberghi in grandi strutture al servizio dei nuovi, onnipresenti impianti di risalita, come documentato dai numerosi articoli sul tema del quotidiano Alto Adige e da L’Espresso-Repubblica online. Tutto in barba alla recente inclusione delle Dolomiti nel Patrimonio dell’Unesco, peraltro sempre citata come fiore all’occhiello nel materiale pubblicitario della località alpina. Il caso dell’Alpe di Siusi passerà alla storia e continuerà ad essere citato dagli amanti e dai turisti della montagna fin quando durerà il cemento, e non solo grazie alle foto e al passaparola dei social: siamo nella Terra dei Fanes, gli antenati dei Ladini, che sconfitti dalle armate che invadevano le Valli si ritirarono sugli Altipiani; ma che, tremila anni dopo, sono vivissimi nella memoria tosta dei Montanari. Quelli veri.
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