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Suggerimenti (con un occhio attento al portafoglio) per partire a San Silvestro. Vicino o lontano, in montagna o nel deserto, in città o al mare...

La prima a festeggiare sarà l'isola di Kiritimati, nell'Oceano Pacifico. Le ultime a salutare il 2014 saranno le Isole Samoa, a Sud del Pacifico. Si fa presto a dire Capodanno, ma quanti sanno che in Russia solo alla mezza si aprono le finestre per far entrare l'anno nuovo? Che in Giappone si beve sakè nei templi, mentre il gong annuncia il 2015? Che in Estonia si fanno sette cenoni per conquistare la forza di sette uomini? E che a Madrid (e dintorni) a mezzanotte è di buon auspicio mangiare dodici acini d'uva? Mentre nelle Filippine si assaggiano dodici frutti diversi, uno per ogni mese? 

Posto che vai, tradizione che trovi. Saranno molti gli italiani ad assaggiare altre culture partendo per Capodanno. Tanti hanno scelto la loro vacanza online: secondo i dati forniti dallo European Digital Behaviour-Study 2014 - sono ben 2 milioni e mezzo i digital traveller, hanno un'età media di 39 anni, e hanno speso circa 580 euro a testa per partire quest'anno. Per volare all'altro capo del mondo o dietro l'angolo. Per una vacanza a tutto relax immersi nella campagna, in un paradiso tropicale o in una capitale alla moda. Con la famiglia, in coppia, con gli amici di sempre, persino da soli. 

Con un occhio al portafogli e l'altro al tempo a disposizione, sono tante le proposte, vicine o lontane, per trasformare questo Capodanno in un'esperienza speciale. Ecco una selezione, per ogni esigenza e tasca. Partiamo dall'Italia. A Roma saranno in migliaia a correre via, letteralmente, dal 2014: partirà alle tre del pomeriggio, infatti, la WeRun Rome, la maratona (promossa da Nike) lunga dieci chilometri e aperta a tutti (ci si iscrive fino al 30 dicembre su Nike. com/WeRunRome), che porterà a scoprire i posti più suggestivi della città. E la sera, per chi ne avesse ancora le forze, l'appuntamento è con la movida al party Amore 015, il grande evento di musica elettronica che animerà la Capitale per ben tre giorni, dal 30 dicembre al primo gennaio, con una staffetta di cinquanta dj da tutto il mondo, da Richie Hawtin a Villalobos (per tre giorni, ingresso ai party più soggiorno al 
Marriott Park Hotel, 399 euro). 

Per chi preferisce il fascino di una grande e sfavillante metropoli, la meta è senz'altro New York. "Voglio svegliarmi in una città che non dorme mai", diceva Frank Sinatra. Specie a Capodanno. Tanti gli eventi: tra gli appuntamenti più ambiti c'è il live di Elton John al Barclays Center, Brooklyn, e a Times Square Taylor Swift canterà per il New Year'sRockin'Eve aspettando il Ball Drop, la tradizionale discesa della sfera a mezzanotte, che segna l'arrivo dell'anno nuovo. E per i più modaioli, il party è al Le Bain club, che organizza una serata con musica dal vivo e vista mozzafiato sulla città (The Lowell offre il pacchetto Happy New Year: bottiglia di Veuve Clicquot con fragole al cioccolato, tre notti in suite e brunch per il primo dell'anno, da 816 euro). 

Troppo caos? Un'ottima cucina e lo spettacolo dei fuochi d'artificio, immersi nella campagna umbra sono un'alternativa. Nell'incanto delle valli di Torgiano
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Mare d'inverno... Un itinerario lungo la Riviera di Levante, tra Cinque Terre, Porto Venere, Santa Margherita Ligure e Portofino, respirando poesia, antiche tradizioni e mondanità

Cinque miglia di costa rocciosa racchiusa tra due promontori, paesini arroccati su speroni di pietra e nascosti in minuscole insenature, muri a secco degradano su colline che si immergono nel mare cristallino, baie, anfratti ed incantevoli spiagge emergono tra gli scogli come lembi di terra sconosciuti. Eccole le Cinque Terre tra sentieri sinuosi che si affacciano sui colli percorribili a piedi, passeggiate tra santuari antichi e borghi mentre le barche disegnano i confini dell'orizzonte. Parco Nazionale e dal 1997 Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, le Cinque Terre sono l'essenza della natura e dei profumi selvaggi, vaso di Pandora di tradizioni ed autenticità. 

Il Mar Ligure mitiga d'inverno il freddo, dando così luogo ad escursioni termiche poco importanti, mentre i venti meridionali muovono masse di aria calda cariche di umidità in direzione appenninica, provocando il fenomeno della condensazione che colora il cielo di improvvise ed inaspettate precipitazioni. La spinta, la pressione delle rocce durante migliaia di anni, l'erosione dell'acqua, hanno creato un continuo susseguirsi di baie e piccole cale, coltivazioni a terrazza che ricamano questi cinque gioielli arroccati su strette strisce a picco sul mare, aggrappati a scogliere  senza tempo, ponti sospesi tra favola e quotidianità. 

Monterosso al Mare
 è il paese più occidentale, la più estesa delle Cinque Terre, sorge tra colline coltivate a vite ed ulivi, spiagge ed acque trasparenti. Torre Aurora, sopra il colle di San Cristoforo, delinea il confine del borgo antico medievale, mentre l'anima di quello moderno e più residenziale si sviluppa lungo la spiaggia. Monterosso Vecchio osserva invece i resti del castello obertengo che si riflette sul mare, le tipiche case-torri attraversate da stretti caroggi (termine con il quale in lingua ligure si indicano i caratteristici e stretti portici e/o vicoli ombrosi di molte città e paeselli della riviera ligure) ricordano spazi e tempi antichi. La chiesa di San Francesco custodisce importanti opere tra cui la "Crocifissione", che molti attribuiscono ad Antoon van Dyck, il pittore fiammingo. 
Vernazza, fondata intorno all'anno Mille, con i suoi elementi architettonici di pregio, tra logge, portali, porticati, è un borgo elegante e nobile adagiato sulle pendici di uno sperone roccioso. Disegnata anch'essa dalle sue case-torri, dal Torrione, dal castello dei Doria, dalla chiesa in stile gotico-ligure di Santa Margerita di Antiochia, che appare su una roccia protetta da scogli che volgono verso Monterosso, questo luogo è alcova di piccole vie strette e ripide, che configurano mappe ancestrali confluenti nella piazzetta che guarda verso il porticciolo. Corniglia, dal cuore agricolo e dalla configurazione urbana che ricorda i centri rurali dell'entroterra, osserva gli altri borghi dall'alto del suo promontorio roccioso, chi vorrà raggiungere questo luogo potrà salire la caratteristica "Lardarina", una lunga scalinata di mattoni oppure percorrere la strada carrozzabile che dalla ferrovia conduce al paese. Atmosfere e luci antiche prendono vita lungo via Fieschi, finestre come piccoli occhi che osservano il mondo, guardando dall'altro lato il mare, mentre la chiesa parrocchiale di San Pietro traccia una delle orme gotico-liguri di questa zona.
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Matera come Betlemme

Matera è un presepe tutto l'anno. Alcuni la chiamano la seconda Betlemme a causa di quell'atmosfera unica creata dalla città vecchia scavata nel tufo, in quel saliscendi affascinante tra i famosi Sassi al quale anche l'Unesco non ha saputo resistere nominandoli nel 1993 patrimonio mondiale dell'umanità. E non è un caso che Pasolini (di cui quest'anno cadono i 50 anni dal "Vangelo secondo Matteo") e Mel Gibson con "The Passion" l'abbiano scelta entrambi come set per i loro film su episodi tratti dalla storia sacra. 

La suggestione e il fascino si amplificano con l'attesa del Natale, con le luci accese sin dal tramonto e con il presepe vivente che ormai da cinque anni aiutato dal panorama naturale anima le festività e tiene in fermento con la sua preparazione tutta la città. Quest'anno, la rappresentazione sacra vivente più grande d'Italia che si svolgerà dal 2 al 5 gennaio, sarà la prima uscita pubblica di Matera capitale europea della cultura per il 2019 e coinvolgerà 300 figuranti, di cui 60 provenienti dal Gruppo Storico Romano e gli altri dalle altre Proloco di Rionero, Crispiano e Barile. "Un'occasione unica per la città che, come ha detto il sindaco Salvatore Adduce, sta vivendo una terza rinascita spinta dal miracolo della cultura." 

Il presepe, a numero chiuso per tutelare i sassi e la sicurezza pubblica (al massimo settemila persone al giorno), si snoda lungo un percorso di cinque chilometri e si divide una prima parte scenografica messa in scena dal gruppo storico romano e in una seconda parte, prettamente sacra. Siamo nella Galilea di duemila anni fa. Due pretoriani, appostati all'arco del Rosario a piazza Vittorio Veneto, delineano l'ingresso del percorso che prosegue  lungo le vie principali abbracciando entrambi i rioni Sassi (Barisano e Caveoso). Superato l'accampamento romano a Porta Pistola con scene tipiche del mondo militare dell'antica Roma, si prosegue con la scena delle danzatrici del fuoco, la scuola dei gladiatori, il senato, per arrivare alle scene classiche della domus fin nelle case romane patrizie. Si entra invece nella seconda parte del presepe che racconta le scene sacre, da piazza san Pietro caveoso dove si gode tra l'altro di un ottima panoramica su tutto il percorso. 


Qui, i tre Re Magi a grandezza naturale accolgono il visitatore per la seconda parte dell'itinerario che tra le novità vede la messa in scena dell'Annunciazione dell'arcangelo Gabriele a Maria e della strage degli innocenti. Seguendo i 200 figuranti lungo le vie principali, via dei Fiorentini e via Madonna delle virtù, e nelle stradine, si arriva nel rione castelnuovo dei Sassi dove è riprodotta la grotta della Natività ed allestita la grande stella cometa di quattro metri di diametro che da il titolo al presepe di quest'anno ("Segui la stella cometa") e dal quale parte un gioco di luci che coinvolge con suggestione anche l'altopiano delle Murge. In piazza san Francesco D'Assisi invece il 3 ed il 4 gennaio sarà messo in scena l'incontro tra il Poverello di Assisi e l'imperatore Federico II di Svezia avvenuto intorno al 1220 come descritto nella leggenda Beatillo ("Historia di bari Principal città della Puglia" Napoli 1637). Uscendo dalla città vecchia e facendo una inevitabile incursione nella Matera moderna, a Palazzo Lanfranchi, sarà possibile visitare una mostra su Pasolini nella quale ci sono presenti foto della preparazione e del set de "Il Vangelo secondo Matteo" del 1956. 

Tra le curiosità si racconta che Pasolini era stato in Palestina ma non era rimasto soddisfatto delle location. Allora Carlo Levi lo portò a Matera che poi divenne location del celebre film e di tanti altri eventi. A breve partiranno anche le riprese del sequel di Ben Hur con Morgan Freeman. Ma al momento i riflettori sono puntati sul presepe vivente, dal 2 al 5 Gennaio. Gli ingressi, dalle ore 16 alle 16.30 per i diversamente abili, a seguire i gruppi organizzati fino alle 18.30, e poi fino alle 21.30 apertura alle famiglie. Info al presepematera o allo 0835339401.(18 dicembre 2014)viaggi.repubblica.it

Arte, tradizioni e presepi: Natale a Torino

Intrecci di nidi colorati avvolgono i lampioni, mentre il Monte dei Cappuccini si affaccia sul Po circondato da una fiabesca nube blu: non siamo nel Paese delle Meraviglie, ma a Torino sotto Natale. L'austerità sabauda è stata (quasi) soppiantata dal brio cosmopolita, il grigiore della città-fabbrica si è trasformato in terreno di sperimentazione della creatività contemporanea. Il tutto sorretto da un'ordinata eleganza ottocentesca, che riesce a rendere sobria qualsiasi novità.  


Tutto iniziò diciassette anni fa con Luci d'Artista (fino all'11 gennaio), che per la prima volta affidò le luminarie del centro cittadino ad artisti contemporanei. Nel tempo artisti e luci sono aumentati e oggi sono quasi una ventina le installazioni: tra le più suggestive segnaliamoRegno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime di Nicola de Maria, di fronte all'ondulata facciata in mattoni del barocco Palazzo Carignano, opera del Guarini; Piccoli spiriti blu di Rebecca Horn, ormai un classico, tutt'intorno al Museo della Montagna del Monte dei Cappuccini, e Il volo dei numeri di Mario Merz sulla Mole Antonelliana, sede dell'imperdibile Museo Nazionale del Cinema

In Piazza Castello, cuore della Torino nobile, tra le facciate neoclassiche di Palazzo Reale, reggia dei Savoia fino al 1865, e Palazzo Madama, sede del Museo di Arte Antica, ogni giorno un pompiere apre una finestrella: è il gigantesco Calendario dell'Avvento di Emanuele Luzzati. I personaggi del compianto Luzzati tornano anche nel suo Presepe (inaugurazione il 6 dicembre), quest'anno ospitato al Borgo Medievale (www.borgomedievaletorino.it), singolare complesso ispirato ai castelli della Valle D'Aosta e costruito nel Parco del Valentino sulle rive del Po per l'Esposizione Universale del 1884.

Alla Natività nelle sue più diverse forme è dedicata la mostra 
#Presepio. L'immagine della Natività dal medioevo all'arte contemporanea, nella duplice sede di Palazzo Madama e della Pinacoteca Albertina: opere di maestri del passato, come il pittore quattrocentesco Defendente Ferrari e il fiammingo Mattias Stoner, dialogano con oltre 50 artisti di oggi, molti dei quali hanno realizzato opere appositamente per la mostra. È il pop invece a regnare nella Galleria d'Arte Moderna dove, in occasione della mostra Roy Lichtenstein. Opera Prima, sono organizzati interessanti laboratori tematici per bambini e famiglie.

Chi ama i presepi più tradizionali  deve fermarsi in via Po 45, perché nei sotterranei della grande chiesa settecentesca è allestito il grandioso Presepe dell'Annunziata: oltre 200 personaggi, di cui oltre la metà animati. Scolpiti da artigiani della Val Gardena, sono stati assemblati da uno scenografo cinematografico nei primi anni del Novecento, in un paesaggio curato nei minimi dettagli e arricchito da recenti giochi di luce. A pochi passi da qui, sulla stessa via, si sbircia in vetrina un altro simbolo, ma di diverso genere, del Natale torinese: la Nuvola, ovvero un particolare pandoro interamente ricoperto di zucchero a velo e leggera crema al burro, inventato dalla storica
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Natale: i 10 viaggi da mettere sotto l'albero

di Ida Bini

Per le feste natalizie gli italiani preparano le valigie: secondo un’indagine di eDreams arrivano segnali positivi dall’industria turistica, in controtendenza al periodo di crisi; rispetto allo scorso anno, tra il 19 dicembre e il 6 gennaio, il numero delle prenotazioni è incrementato del 10% e la spesa media per un biglietto aereo andata e ritorno è aumentata del 4%. Chi parte per le vacanze di Natale sceglie voli low cost, pacchetti superscontati, offerte promozionali e prenotazioni online. Ecco dieci proposte di viaggi per chi ama le tradizioni, la natura, lo sport e per chi cerca il caldo senza volare tanto lontano.

1- In Franciacorta si festeggia il Natale tra degustazioni, cene gourmet e passeggiate nella campagna, punteggiata da borghi, castelli e ville patrizie immerse nel verde di parchi secolari tra il fiume Oglio e la città di Brescia, fino alle sponde del lago d’Iseo. E’ uno splendido angolo di Lombardia, terra calcarea e protetta dal freddo e dall’umidità, ricoperta da vigne generose e curate con passione, dove si produce uno spumante cru unico, da uve prestigiose di un solo vigneto con “metodo classico” di altissima qualità, in grado di concorrere con i migliori champagne francesi. La prestigiosa regione vinicola, la maggior produttrice di spumante in Italia, organizza visite guidate tra i vigneti, nelle cantine e nelle distillerie associate alla Strada del Franciacorta, che tutela il territorio e le sue 41 aziende vinicole, dove si acquistano bottiglie del famoso vino con le bollicine e si degustano le prelibatezze gastronomiche locali, come la rét, saporitissimo salume preparato con i tagli nobili del maiale. Tanti sono gli alberghi e gli agriturismo associati alla Strada del Franciacorta che propongono pacchetti su misura, e altrettanto numerosi sono i ristoranti, le trattorie, le enoteche e le norcinerie che elaborano raffinati menù natalizi.
Per maggiori informazioni e per organizzare le visite alle cantine, spendendo da 6 euro a persona:www.franciacorta.net

2- Rovaniemi, capitale della Lapponia finlandese, è la meta ideale per chi ama i paesaggi nordici e il fascino di una slitta trainata dai cani che affonda in una coltre soffice di neve e corre fino al magico villaggio di Babbo Natale, quello autentico. Qui, nella città ai confini del Circolo polare artico, si assapora appieno la magia del Natale grazie al villaggio Joulupukin Pajakylä, dove Babbo Natale prepara i regali aiutato dagli amici folletti. All’interno si trova anche l’ufficio postale da dove vengono spediti gli auguri firmati da Santa Klaus in persona e dove arrivano le richieste di regali da tutto il mondo. Il villaggio ospita anche il Santapark, un parco dei divertimenti sul tema del Natale, e tanti negozi dove si acquistano prodotti tipici lapponi e finlandesi: maglioni, coltelli, oggetti in legno e in vetro. Immancabile è l’escursione tra la neve con la slitta trainata dai cani. 

Rovaniemi, disegnata dal grande architetto Alvar Aalto, è anche un vivace centro culturale e sede di un’importante università: in città e nei dintorni si visitano molti musei – il più bello è Arktikum sugli usi e i costumi lapponi - e luoghi naturalistici magici come le Marmitte di Hirvas, le gole più profonde della Finlandia, e a Ranua, a circa un’ora di macchina da Rovaniemi, il giardino zoologico più settentrionale del mondo, dove tra gli altri animali vivono gli unici orsi bianchi della Finlandia.

3- A poche ore di volo dall’Italia Dubai, negli Emirati arabi, offre vacanze di Natale tranquille, sicure, divertenti ed esotiche ma senza vaccinazioni o noiosi trasferimenti. A Dubai non è estate ma le temperature di giorno sono alte e gradevoli e consentono di rilassarsi in riva al mare o in piscina. E’ la città del lusso, dell’esagerazione e del divertimento con i suoi acquari, i parchi gioco, i giardini, i grandi alberghi e i centri commerciali che assicurano un Natale indimenticabile per tutti, anche per chi viaggia con i bambini. In questo periodo dell’anno Dubai offre anche tanti concerti, spettacoli e giochi per grandi e piccoli, e la possibilità di sciare o di surfare sulle acque cristalline della famosa spiaggia di Jumeirah, sulle dune del deserto nell’entroterra oppure lungo la sorprendente pista innevata artificiale che si trova all’interno del Mall of the Emirates con tanto di baita di montagna. Anche se non vi si alloggia è consigliabile visitare due grandi alberghi della città: il Jumeirah Beach Hotel, davanti a una lunga spiaggia bianchissima, per il suo acquapark e il resort Atlantis che ospita un enorme parco acquatico sul celebre mini-arcipelago artificiale a forma di palma.

4- La città di San Francisco si prepara alle festività natalizie con tanta musica, spettacoli teatrali, passeggiate nel verde e un insolita pista di pattinaggio a Justin Herman Plaza, con la baia sullo sfondo. Tra i tanti appuntamenti si segnalano l’atteso spettacolo Kurios del Cirque du Soleil al Big Top at AT&T Park e il Great Dickens Christmas Fair al Cow Palace Exhibition Halls, villaggio natalizio che ricrea l’atmosfera settecentesca della fiaba Canto di Natale di Charles Dickens. Grande è l’interesse per la lirica: al War Memorial Opera House vanno in scena La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo tratto dalla celebre fiaba di Charles Perrault musicata da Gioachino Rossini, e La Boheme di Giacomo Puccini. La più “europea” tra le città d’oltreoceano è pronta ad accogliere turisti e visitatori con tanti eventi e musei sempre aperti: di giorno si gira per la città in bicicletta o sui cable car, i vecchi tram gialli - molti dei quali regalati dall’azienda dei trasporti milanese - tra musei e parchi, mentre la sera ci si ritrova al Waterfront, quartiere della baia ricco di locali e ristoranti, aperti tutta la notte, e al Fisherman’s Wharf, pieno di ristorantini, mercati e musei. Chi ama la scienza e la natura può recarsi all’Exploratorium, al molo 15/17: è un museo interattivo, dedicato interamente alla scienza, situato all’interno del Palace of Fine Arts, ultimo superstite dei grandiosi monumenti innalzati per l’Esposizione universale del 1915. Altrettanto interessante è il grande complesso California Academy of Sciences, progettato dall’architetto Renzo Piano, che ospita un museo di storia naturale, un acquario, un planetario, una mini foresta pluviale sul living roof, il tetto vivente, con un milione e 700mila tra piante e tipi diversi di erbe. Infine, si consiglia una passeggiata all’Orto botanico, nel parco del Golden Gate, che ospita oltre 50mila piante da tutto il mondo, e lungo il celebre ponte – il Golden Gate Bridge - per scattare indimenticabili fotografie sulla baia e sulla città californiana. Per maggiori informazioni: www.sanfrancisco.travel

5- Sempre accogliente e ricca di tradizioni, Catania regala appuntamenti, cultura e infinite prelibatezze dolciarie per le feste di Natale. Il calendario di iniziative è ricco e vario: concerti, spettacoli teatrali, proiezioni di film, presentazioni di libri, mostre, laboratori per grandi e piccini, presepi in mostra nelle chiese e tantissimi mercatini natalizi. Il più famoso e frequentato è quello handmade in via Pacini, una delle vie più belle della città siciliana, piena di luci, suoni e colori. Tutti gli oggetti in vendita sulle bancarelle del mercatino sono rigorosamente artigianali, cioè fatti a mano, per promuovere l’arte, la tradizione e la cultura del riciclaggio. All’evento sono presenti anche laboratori, animazione e sorprese per grandi e piccoli. Il 20 e il 21 dicembre presso il Borghetto Europa dell’omonima piazza si assiste alla mostra dell’artigianato e dell’ingegno artistico. Oltre ai mercatini di Natale nel centro della città c’è un susseguirsi di prestigiose pasticcerie che attirano l’attenzione dei visitatori, sedotti dalla bellezza barocca di palazzi, chiese e dei gustosissimi dolci, dai cannoli alla pasta di mandorle. La bellezza artistica va ricercata anche nelle vicine Taormina e Aci Trezza, e, poco più a sudovest, a Caltagirone per ammirare l’antico presepe tradizionale che risale al Settecento, quando abili artigiani e artisti creavano bellissime figurine, oggi in mostra accanto a quelli più moderni.

6- L’atmosfera natalizia che si respira a Copenhagen, la capitale della Danimarca, è sorprendente e unica: le luci illuminano le facciate delle case, i viali alberati e le piazze, invase da casette di legno con gli addobbi della festa. Ovunque - dalla piazza del Municipio al parco dei divertimenti Tivoli, da Nyhavn, la zona dei canali e del porto, ai nuovi quartieri - spuntano mercatini di Natale dove fare acquisti artigianali, di prelibate delicatessen e del tradizionale gløgg, il vin brulé con acquavite, cannella, chiodi di garofano, uva sultanina e mandorle a pezzetti. Anche le vetrine del centro e delle vie classiche dello shopping, soprattutto la celebre Strøget, la via pedonale più lunga del mondo, sono ricche di luminarie e di invitanti idee per i regali: dalle porcellane di Georg Jensen e Royal Copenhagen ai mattoncini della Lego, dalle sciarpe di lana alla Julebryg, la birra di Natale. Tanti sono gli appuntamenti e le iniziative per scoprire la magia del Natale a Copenhagen: WeirdWalks’ Christmas tour parte tutti i giorni alle ore 15 dalla piazza del Municipio e termina alla chiesa del nostro Salvatore; ai giardini di Tivoli si assiste allo Schiaccianoci di Ciaikovskij, si fa shopping nelle tante bancarelle e si pattina sul ghiaccio del laghetto. Per maggiori informazioni e per organizzare il viaggio: www.visitcopenhagen.com

7- Chi cerca tranquillità e benessere e per le feste natalizie vuole solo rilassarsi, può recarsi ad appena mezz’ora d’automobile dal centro di Trieste a Portorose, in Slovenia, località balneare famosa per il microclima, i palazzi fin de siècle, i casinò e le terme. Se nell’Ottocento la città slovena era una delle mete preferite dell’aristocrazia austriaca, oggi è frequentata da giovani e meno giovani per i suoi tanti locali e casinò, per la piacevolezza del clima anche in pieno inverno, per le escursioni nei dintorni e soprattutto per le terme, eleganti ed esclusive, che offrono soggiorni di benessere a prezzi contenuti. Portorose, infatti, è la città della talassoterapia che cura con tutti i prodotti del mare: alghe, acqua, fango marino, sale e persino la sabbia. Per Natale, dunque, è possibile abbinare il benessere e il divertimento nei tanti casinò con feste danzanti e spettacoli, ed è anche possibile fare visite nelle vicinanze: al parco delle sculture di Seca e al parco naturale delle saline delle Sečovlje (Sicciole), le più settentrionali del Mediterraneo, nonché le ultime delle numerose saline tradizionali che un tempo operavano sulla costa nordorientale dell’Adriatico, dove il sale ancora oggi viene raccolto con le mani. Per conoscere nel dettaglio tutte le offerte e i pacchetti-benessere per Natale dei grandi alberghi: www.sloveniabenessere.it

8- Gli amanti dello sport invernale e della montagna hanno la possibilità di sciare e di trascorrere il Natale tra le nevi di Kitzbühel, in Austria. Patria dello sci alpino, la celebre località tirolese offre piste da sogno e per tutti i gusti nei due comprensori dell’Hahnenkamm e del Kitzbüheler Horn: dalla nera Streif, 3 chilometri con il 75 per cento di pendenza in alcuni tratti, alla più facile e accessibile Familienstreif. Kitz, come la chiamano familiarmente i tanti ospiti che ogni inverno la scelgono per indimenticabili vacanze sulla neve - qui sempre garantita - sorge sulle rive del fiume che le ha dato il nome e alle spalle della catena alpina dell’Hahnenkamm. Per le feste natalizie si può anche passeggiare tra le tante bancarelle dei mercatini ed entrare nei numerosi locali che mettono in mostra le migliori prelibatezze dolciarie tirolesi insieme al vin-brûlé. Nel centro di Kitzbühel, addobbato a festa, si assiste ai presepi viventi, ai racconti di fiabe e ai concerti natalizi accompagnati dal sottofondo musicale dello storico carrillon della torre della Katharinenkirche. Per scoprire le offerte e i pacchetti natalizi: www.tirolo.com

9- Natale al caldo e in mezzo a una natura sorprendente è la vacanza offerta dal Sud Africa, dove sta per cominciare l’estate e le feste natalizie sono sostituite da un tourbillon di tradizioni, costumi e balli di diverse etnie. E’ un lembo d’Africa senza afa né malaria, ricca di paesaggi diversi e bellissimi: dai leoni del Kruger Park alle spiagge e all’allegria di Città del Capo, dalle vigne della wine route alla selvaggia bellezza del Capo di Buona Speranza. Punto di partenza è Capetown, metropoli incastonata in uno scenario unico, tra la Table Mountain e la baia. Ma il vero tesoro sono i grandi parchi – primo tra tutti il Kalahari - e le riserve dove è possibile avvistare i famosi big five: leoni, elefanti, leopardi, rinoceronti e bufali. Tanti sono i tour operator che organizzano itinerari e vacanze personalizzate per gli amanti della natura, per gli sportivi e per chi è sulle tracce della storia, a cominciare dai luoghi di Nelson Mandela - dal KwaZulu Natal all’Eastern Cape, dal Gauteng al Western Cape - di cui quest’anno si festeggia l’anniversario della scomparsa.

10- Corvatsch è per chi ama la montagna, le atmosfere magiche e tradizionali del Natale sulla neve, il relax nelle Spa e le serate all’insegna del divertimento. Località del cantone svizzero dei Grigioni a quota 3.303 metri, una delle più alte delle Alpi centro-orientali, Corvatsch sovrasta il villaggio di Silvaplana, a due passi da St. Moritz. Sulle piste sempre perfettamente innevate sono tanti gli appuntamenti mondani, gli eventi sportivi, le offerte anticrisi e le novità tecnologiche per trascorrere le feste di Natale anche con tutta la famiglia. Il comprensorio sciistico del Corvatsch-Furtschellas, infatti, offre 120 chilometri di piste di ogni tipo e per tutte le difficoltà - anche la pista illuminata più lunga della Svizzera per sciate notturne - grazie alle quote elevate e ai 15 avveniristici impianti di risalita. Tra le ultime novità c’è uno snowpark tra i più belli delle Alpi con un’area per principianti e bambini e un Mini Park per il freestyle, anche per principianti. I più esperti hanno già a disposizione una Fun zone e la World Cup line per acrobazie di ogni tipo. A Corvatsch non ci si diverte solo sugli sci: qui è possibile passeggiare con le ciaspole o le racchette da neve, fare safari con le slitte o semplicemente camminare tra una baita e l’altra, magari per ammirare lo spettacolo delle alte vette engadinesi o per assaporare le prelibatezze gastronomiche locali. A Natale, grazie alla promozione Hotel e skipass, per gli appassionati della neve che pernottano nei circa 100 alberghi convenzionati per più di una notte, lo skipass costa solo 35 franchi svizzeri, cioè meno di 30 euro, a persona e al giorno. Nell’offerta è compreso anche l’utilizzo gratuito dei mezzi pubblici in tutta l’Alta Engadina. Per maggiori informazioni: www.corvatsch.ch

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"Amore015", la fiera di Roma apre le porte al divertimento. E’ l’unico al mondo. L’unico Capodanno di tre giorni

di Eugenia Romanelli

E’ l’unico al mondo. L’unico Capodanno di tre giorni. Una maratona no-stop all’insegna del divertimento responsabile e dell’evasione. Si chiama Amore015, ed è alla sua settima edizione. A vantare l’evento la Capitale che, per l’occasione, apre le porte della Fiera di Roma, una location unica con ben 30 mila metri quadrati di spazio dedicato tra disco, dining area, chill-out zone, vip lounge e media village.

Scatenate in pista si prevedono oltre 20 mila persone, provenienti da tutto lo Stivale ma anche dal resto del mondo: “Non ci meraviglierebbe – affermano i giovani organizzatori – battere il primato di presenze dell’altrnno, visto il programma”.

In effetti la carrellata di artisti è notevole: dal 30 dicembre 2014 al primo gennaio 2015 oltre 50 tra i più quotati djs internazionali faranno tremare i muri mixando i generi musicali e lanciandosi in commistioni dall’elettronica alla techno passando dall’house alla minimal, fino ai ritmi della bass-music e della dance internazionale. Insomma: una sorta di appuntamento planetario per i fanatici della pista che potranno finalmente ascoltare dal vivo le firme di culto dell’arte della consolle.

Solo per fare alcuni nomi: il dj canadese Richie Hawtin, una vera celebrità a livello internazionale del mondo della musica dance, il cileno Ricardo Villalobos, il re tedesco della techno Chris Liebing, il duo italiano Tale Of Us, esponenti del nuovo suono che sta conquistando la scena underground degli ultimi anni, Dixon, il pluripremiato produttore tedesco dell'Innervisions, il produttore Recondite e il giovane Gaiser. Non solo. Ad animare il Capodanno 2015 anche i talenti emergenti nazionali e internazionali che si batteranno a suon di bit per il contest Amore Talents.

E poi i vanti nostrani, tra cui anche Alex Neri resident dj della discoteca Tenax di Firenze, e membro dello storico gruppo Planet Funk. In realtà l’evento è diffuso e, oltre alla Fiera di Roma, sono anche altre le location di Amore015: si parte martedì 30 dicembre dalle ore 20 al Circolo degli Illuminati di via Libetta con il Live Concert di Francesco Tristano, il mitico pianista classico celebre per la sua contaminazione con la musica elettronica, che sarà accompagnato nel live da P41.

A seguire, mercoledì 31 dicembre, il main event alla Fiera di Roma con i guru della consolle e i vincitori del contest Amore Talents. Gli after party del 1 gennaio saranno invece tentacolarizzati in altre location al momento ancora top secret (seguire il sito dell’evento per la convocazione last minute) e garantiscono follie fino a che non saranno spenti gli amplificatori, dopo l'after-tea dalle 18 dell’1 all'alba del 2.

“La mente di Amore015 – continuano gli organizzatori - è una start up di giovani che, nonostante il momento di crisi, si è sfidata, nella convinzione che anche in Italia il pubblico sia ormai maturo per comprendere come il clubbing sia a tutti gli effetti una declinazione di spessore dell’arte contemporanea”.

Ma anche un’occasione per affermare un nuovo modello di divertimento: “Per questo collaboriamo con Djwithoutborders, associazione no profit composta da ragazzi poco più che ventenni che usano la musica come strumento di comunicazione ed emancipazione per chi vive in realtà sociali svantaggiate. Supportiamo i loro eventi in orfanotrofi, centri per disabili, comunità giovanili, carceri minorili per dare il nostro contributo alla riparazione di quel collante sociale che, sempre più sfibrato, causa crimini, violenza, disumanità”.

Dalla parte dei buoni, insomma, viste anche altre collaborazioni eticamente responsabili: quella con Roma Non Stona, iniziativa che si occupa di promuovere eventi ecosostenibili costruendo un ponte tra i giovani e le istituzioni, e con la Onlus Internazionale Hands off Women – HOW, una rete informale di Associazioni femminili che affronta il fenomeno globale e sommerso delle violenze contro le donne. Ed ecco: tra gli alti principi ispiratori, le 36 ore di musica in 3 giorni, i 30 maxi schermi, i 60 metri quadri di led wall, gli 80 mila watt Audio System, i 245 effetti luci e un target crossover (16-45 anni), l’evento si candida ad entrare nella classifica delle top performance di arte contemporanea post pop.
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