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Turismo inverno in Carinzia tra piste da sci e terme

di Ida Bini

Non dimenticate il costume da bagno. Se decidete di trascorrere qualche giorno di sci sulla neve a Bad Kleinkirchheim, in Carinzia, non ci sono solo le piste: l’accogliente località austriaca a pochi chilometri dall’Italia e dalla Slovenia offre 13.200 metri quadrati di terme per indimenticabili momenti di relax e di benessere tra le nevi alpine. Acquistando uno skipass valido almeno 2 giorni per sciare sui 170 chilometri del comprensorio austriaco, si accede gratuitamente di giorno al centro termale Römerbad o alle terme St. Katherein.

Così, se il tempo è brutto o dopo un’impegnativa giornata di sci, ci si può rilassare nelle avveniristiche terme di Römerbad, uno dei centri termali più innovativi dell’arco alpino, dove ci si immerge nelle acque caldissime circondati dalla neve; o alle terme St. Katherein, dove si passa dalla piscina termale con vortici e correnti alla vasca salina, totalmente rilassante. Le terme di Römerbad si trovano proprio ai piedi del Kaiserburg, dove si scia sulla pista della Coppa del mondo: si lasciano gli sci e gli scarponi alla stazione di partenza dell’impianto di risalita e si entra direttamente nelle calde acque termali, ottimizzando così i tempi di trasferta dalle piste.

Bad Kleinkirchheim è un paradiso per gli sciatori: la località austriaca è famosa per i suoi tracciati morbidi e ampi che circondano i monti Nockberge – chiamati anche “gnocchi” per la loro forma arrotondata - dove 25 impianti di risalita servono 18 chilometri di piste facili, 77 medie, 8 chilometri di tracciati neri e 53 di anelli per lo sci di fondo. Ci sono anche 3 discese per lo slittino, 60 chilometri di sentieri per le ciaspolate o per le escursioni con la slitta, un impianto per il boardercross e la possibilità di pattinare o giocare a curling sui laghi Brennsee e Feldsee.


Il comprensorio ospita anche 23 baite in quota, dove è possibile gustare i sapori tipici e i migliori piatti di quest’angolo di Carinzia: in accoglienti malghe con panoramiche viste sulle vette alpine d’Austria, e raggiungibili direttamente con gli impianti di risalita, si assaporano la gelbe Supp’n, zuppa profumata di zafferano con tre tipi di carne, i Kärntner Kasnudeln, grossi agnolotti ripieni di patate, erbe di campo e ricotta, e gli Schupfnudeln, lunghi gnocchetti serviti con semi di papavero. Per gustare le prelibatezze della cucina carinziana e sciare sui tracciati di Bad Kleinkirchheim sono stati creati sei appuntamenti che uniscono la passione per il cibo e l’amore per la montagna: si passeggia con le racchette o le ciaspole sull’altipiano del Feldpannalm e si partecipa a una degustazione speciale preparata dallo chef Marco Krainer, una star della televisione austriaca che propone paté di formaggi e di trota, zuppa gialla e spezzatino di selvaggina. Al termine del gustoso assaggio si torna a valle a tutta velocità con lo slittino. Le “escursioni dei sapori” sono previste per il 20 gennaio; il 4 e l’11 febbraio; il 4, l’11 e il 18 marzo e il prezzo per partecipare all’evento è di 59 euro a persona.

Oltre agli appuntamenti gastronomici, in queste settimane sono in programma eventi legati al Natale con feste in baita, mercatini di prodotti artigianali locali, vin brûlé e punch ai molteplici sapori, canti e concerti dedicati alla musica sacra. C’è grande attesa anche per il 10 e l’11 gennaio, quando ci saranno in pista le campionesse della Coppa del Mondo di sci per una discesa libera e un supergigante adrenalinici.

Infine segnaliamo numerosi appuntamenti sulla neve per tutta la famiglia: per i principianti, per i bambini e per i più esperti con interessanti offerte low cost. Il pacchetto Ski inclusive, valido fino al 20 dicembre, propone 3 o 7 pernottamenti, skipass da 3 o 7 giorni, un paio di sci nuovi con attacchi e montaggio e la gratuità per i bambini fino ai 6 anni. Il prezzo è di 399 euro per il soggiorno in appartamento per 3 giorni o di 845 euro per una settimana in un hotel a 4 stelle con trattamento di mezza pensione. Il pacchetto Imparare a sciare in 3 giorni, valido fino al 6 aprile 2015, offre 4 notti in camera doppia, tre giorni di scuola di sci o di snowboard e il noleggio completo dell’attrezzatura al costo di 360 euro a persona in agriturismo con prima colazione o di 579 euro in un hotel a 4 stelle con trattamento di mezza pensione. Va segnalato, comunque, che la Carinzia offre vacanze in fattorie, baite e agriturismo, tutte strutture a ridosso dei comprensori o addirittura sulle piste, trasformate in alberghi semplici e accoglienti.

In questi giorni, inoltre, nelle vicinanze di Bad Kleinkirchheim è possibile visitare il mercatino di Villach con oltre 50 bancarelle e un grande centro di degustazione gastronomica nella Hauptplatz; il suggestivo bosco di alberi di Natale in mezzo al lago Millstätter con le bancarelle addobbate su un terrazzo galleggiante, e il celebre mercatino del Bambin Gesù di Klagenfurt. E, ancora, i mercatini di Pörtschach con tante casette in legno addobbate lungo le rive del lago, gli emozionanti concerti di Natale e una visita al fiabesco castello di Hochosterwitz, completamente immerso nella neve. Per maggiori informazioni e organizzare il viaggio: www.badkleinkirchheim.at

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Mare e palazzi dell'Oman, il fascino discreto del Sultanato

di Luciana Borsatti

Sultan e' un beduino di Wahiba e lavora con i turisti con il suo potente fuoristrada Toyota, offrendo loro l'emozione di un tramonto nel deserto dell'Oman e il brivido di una scenografica discesa dalle grandi dune di sabbia dorata, fino ad un un campo tendato di lusso. Siamo tuttavia ben lontani dal deserto-luna park di certi venerdì nella vicina Dubai - dove le dune sono invase da sguaiate e rumorose giostre di 4x4 e 'quad', in attesa di spettacoli notturni all'insegna di un improbabile folklore locale. Nonostante le ben coltivate ambizioni di sviluppare il turismo, il sultanato resta infatti saldamente ancorato a quella miscela ben dosata di tradizione e modernita' che caratterizza la società omanita dall'inizio degli anni '70.

Da quando cioè l'allora trentenne sultano Qaboos rimosse dal potere il padre, restio ad ogni modernizzazione, per avviare un progresso economico e sociale relativamente ben distribuito e che, insieme alle risorse petrolifere, ne ha garantito l'attuale fortuna. Al volante della sua auto di ritorno dal deserto, Sultan ricambia il saluto militare che il sultano Qaboos rivolge ai passanti da una delle tante effigi che si mostrano negli spazi pubblici del Paese: un gesto, il suo, rapido e istintivo come quello di alcuni credenti vicino ai loro luoghi di culto. "Sono certo che ce la fara' e tornera' fra noi", dice Sultan del monarca, che si trova da luglio in Germania per cure mediche e che non ha fatto ritorno in patria nemmeno per la festa nazionale del 18 novembre, limitando la sua apparizione pubblica ad un discorso televisivo. "E' un uomo forte e generoso - aggiunge Sultan con uno sguardo carico di affetto e ammirazione - e ha un grande cuore".

Fra i 30 i 40 anni, la figura un po' corpulenta avvolta in una tunica immacolata - la 'dishdasha' costituisce, insieme al turbante o al caratteristico cappello ricamato, il costume nazionale dei maschi omaniti - Sultan incarna un sentimento diffuso nel Paese: un senso di appartenenza che negli ultimi decenni di rapida crescita economica ha certo contribuito alla stabilita' politica e sociale del Paese. E questo nonostante la sua scomoda posizione geografica, al centro di un'area percorsa da drammatiche tensioni. Confinante via terra con uno Yemen tragicamente in subbuglio e con la potenza saudita dominante nel Consiglio di Cooperazione del Golfo cui anche Muscat aderisce, il sultanato ha infatti saputo intessere un'oculata diplomazia con un altro ingombrante vicino, l'Iran, distante poche miglia di mare oltre lo stretto di Hormuz, strategico tratto del traffico petrolifero del Golfo. E se sembra aver superato senza troppe scosse anche la fase delle rivolte del 2011, ora guarda con preoccupazione al dopo-Qaboos, considerato che il sultano non ha né figli né nipoti. La faccenda della successione sarà regolata, come prevede la Costituzione, da un Consiglio della Famiglia regnante oppure, in caso di mancato accordo, da quanto già indicato dallo stesso sultano in due lettere sigillate.

Nel frattempo tuttavia l'Oman apre le sue porte al turismo - espressione che è piu di una metafora per un Paese che fino al 'rinascimento' avviato da Qaboos chiudeva per la notte le porte della capitale Muscat, e con queste, simbolicamente, anche ad ogni interferenza esterna sulla cultura locale. E si propone al visitatore con una capitale moderna, ma senza grattacieli; con architetture e decorazioni fedeli alla sobria estetica della cultura religiosa ibadita; con suk ordinati e puliti senza l'assillo di venditori insistenti, ricchi di pashmine di qualità e dei caratteristici gioielli in argento e ora tipici della manifattura locale; dove abbondano antichi forti e castelli, come i siti riconosciuti come patrimonio mondiale dall'Unesco; dove si puo' scegliere tra chilometri di spiagge bianche sul mare, il fascino delle alte montagne che per secoli hanno fatto barriera alle invasioni o una nuotata nei grandi bacini di acqua dolce, immersi nel verde, del Wadi Bani Khalid. E se è vero che i bikini vanno sostituiti con costumi da bagno piu castigati, tranne che nelle spiagge private e degli alberghi, vino e birra si possono trovare facilmente in molti hotel e ristoranti. A dimostrare tangibilmente che un equilibrio tra islam osservante e liberta'occidentali e' ancora possibile.
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Expo: allarme tariffe degli hotel Milano

Si prospetta un anno bollente per il listini degli hotel di Milano, che approfitteranno degli oltre 20 milioni di visitatori previsti per l'Expo.
    Secondo il motore di ricerca ProntoHotel, che confronta le tariffe sui principali portali di prenotazione alberghiera (tra cui Expedia, Agoda, Booking, Laterooms, Venere e Getaroom), ci saranno rincari fino al 300%. Secondo il Pronto Hotel Price Index (indice medio prezzo per camera doppia a notte) l'impennata si registrerà a partire da maggio.

    La proiezione delle tariffe è stata analizzata su un campione di hotel in diversi quartieri di Milano evidenziando un confronto dei prezzi rispetto al mese corrente. Per il mese di maggio gli hotel a 5 stelle situati vicino al Duomo hanno portato le tariffe, prenotabili in questi giorni, fino a 650 euro a notte (circa 220 euro il prezzo di gennaio), i 4 stelle fino a 309 euro (rispetto ai 199 euro di gennaio).
    Per un hotel a 4 stelle nella zona dei Navigli si può arrivare fino a 600 euro e 324 euro per un hotel a 3 stelle. Più contenuti i prezzi degli hotel nei pressi della Fiera di Rho che comunque, rincarano fino al 300%; per chi sceglie di alloggiare nel quartiere fieristico una camera standard si paga anche 330 euro.

    In forte crescita le tariffe degli hotel nei pressi di Porta Nuova che per il mese di maggio oscillano tra i 400 e i 500 euro a camera per notte (categoria 4 stelle), un andamento simile per gli hotel vicino alla Stazione Centrale che portano le tariffe anche oltre i 300 euro.
   
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Cortina fa pieno di neve, rincuorati operatori turistici

Mezzo metro sui passi dolomitici, a 2.000 metri, una ventina di centimetri a fondovalle: non è abbondante la precipitazione nevosa che ha imbiancato Cortina, ma sufficiente per rincuorare i gestori di impianti a fune e piste da sci, gli operatori turistici e commerciali della conca ampezzana, ma anche per creare qualche disagio agli organizzatori delle gare di Coppa del mondo di sci alpino femminile. Le due gare in calendario sono slittate di un giorno, si correranno domenica e lunedì. Il prezzo da pagare è minimo, in cambio dei vantaggi.
"La nostra località finalmente ha una veste invernale, con la neve a coprire i prati brulli - commenta Enrico Ghezze, presidente del consorzio impianti a fune di Cortina, Auronzo e San Vito di Cadore - e questo è importante per le nostre attività, che stavano soffrendo. Sinora, nell'intero carosello del Dolomiti Superski, avevamo registrato un calo del 10% nelle vendite, dovuto alla carenza di neve. Sul piano sportivo, questa neve ci consente di guardare con più tranquillità alle importanti manifestazioni sportivi, in programma nel prossimo mese di febbraio". Sono infatti confermate sia la Coppa Europa di snowboardercross, sul monte Faloria, rinviata lo scorso dicembre, sia la tradizionale granfondo Dobbiaco-Cortina, entrambe nel fine settimana di sabato 7 e domenica 8 febbraio.
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Giornata Internazionale Cucina Italiana, viaggio di piatto in piatto

Oggi è l'8/a Giornata Internazionale della Cucina Italiana, promossa dal Gruppo Virtuale Cuochi Italiani, un network formato da oltre 1900 associati, tra cuochi e ristoratori, che propongono la cucina tricolore fuori dall’Italia.

Quest'anno è dedicata alla parmigiana di melanzane, che sarà preparata da centinaia di chef e ristoranti italiani in tutto il mondo, dalla Nuova Zelanda al Brasile. Ma sono tantissimi i piatti e gli alimenti tipicamente italiani da cui i viaggiatori stranieri sono "stregati".

L’iniziativa, lanciata nel 2008, si propone come una reazione alla 'falsificazione' del Made in Italy culinario.

Secondo alcuni la parmigiana è un piatto napoletano, in quanto sarebbe stato descritto per la prima volta nel 1837, nel saggio “Cucina teorico-pratica” dello chef Ippolito Cavalcanti; altri invece affermano che è stata creata in Sicilia, dove le melanzane sono giunte per prime in Italia per poi diffondersi in tutta la penisola. In effetti, negli ultimi decenni, questo piatto della tradizione, originario del Sud Italia, è diventato sempre più popolare anche nel resto del Paese e del mondo, grazie all’aumento di ristoranti italiani con chef formati in Italia. Inoltre, a livello globale sono state create diverse variazioni sulla ricetta originale, a conferma del successo del piatto.
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La casa del futuro è già a Homi

Più colore, tecnologia e profumo nella casa del futuro. Sono i trend che anticipa Homi, Salone degli stili di vita, che si svolge a Milano, nel quartiere fieristico di Rho, dal 17 al 20 gennaio. Dopo anni di sostanziale assenza il colore torna a caratterizzare spazi, oggetti e ambienti del vivere quotidiano. Secondo le ultime tendenze del living le nuance naturali, le tinte tenui, lo stile minimalista saranno progressivamente superati da un nuovo cromatismo e dall’uso di metalli dai colori caldi. Non a caso il colore Pantone dell’anno è il Marsala... Addio, quindi, al grigio e spazio al rame e all’oro. L’influsso delle nuove tecnologie, inoltre, porterà a uno stile più immateriale, con molte trasparenze e un utilizzo originale delle luci a led. 

La tecnologia si farà sentire anche nella cucina, orientata a diventare sempre più sostenibile e sana. Le aziende specializzate nel settore tendono a proporre maggiormente oggetti e strumenti che cambiano l’esperienza della vita in cucina: non più uno spazio semplicemente funzionale alla preparazione dei pasti, ma un ambiente dotato di una sua forte personalità e quindi equipaggiato con pentole e coltelli sofisticati e ricercati, che cambiano la pratica quotidiana. Nella nuova cucina hi-tech il silicone e i materiali altamente performanti si combinano per ottenere soluzioni personalizzate e nel contempo ultra-funzionali.

Allo slancio verso la tecnologia fa da contraltare il ruolo delle fragranze, che in questa nuova edizione di Homi diventa ancora più forte. Le ultime tendenze parlano di una richiesta di profumi che accompagnino i momenti della vita quotidiana, quasi interagendo con l’umore e con l’animo degli ambienti, come nel caso di fragranze che vengono associate al sonno o al relax. Rimane protagonista ancora il filone “gourmand”, che gioca in equilibrio tra l’odore e il sapore dei cibi, spaziando tra le spezie, la frutta, le bacche, fino ad arrivare alla rievocazione di luoghi lontani, usando le suggestioni dei paesi esotici per richiamare le atmosfere del viaggio: profumi di terra, di alberi, di strade lontane, di legni e radici.

Il tema del viaggio che rievoca suggestioni esotiche e il ricorso ai colori decisi come nuova tendenza espressiva si ritrova anche tra le proposte del tessile per la casa, che al Salone degli stili di vita stanno conquistando sempre maggiore spazio espositivo. Anche in questo caso il nuovo imperativo è “osare con stile”. Perché nel momento in cui le tinte tenui lasciano spazio alla creatività del nuovo cromatismo, tutta la casa con i suoi accessori cambia volto scegliendo soluzioni fortemente caratterizzanti ed evocative. 
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