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Il testo del video messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon al Meeting di Rimini proiettato durante l’incontro inaugurale della XXXVI edizione

Message from UN Secretary General Ban Ki-moon
Greetings to all of you taking part in the 36th meeting for friendship amongst the peoples. Congratulations on such a spirited gathering with thousands of people of different faith, cultures, and traditions, uniting for friendship and peace. Our world today is marked by conflict, inequality, and growing divides. But everywhere I travel, I also see people fostering understanding, reconciliation, and hope. That is what brings you to Rimini. That is what will bring the world leaders, including His Holiness Pope Francis, to New York next month. In September we will adopt a new Sustainable Development Agenda to transform our world by the year 2030. Working together, we can do it. I believe in the power of people, ideals, and the human heart. I thank you for coming together to imagine a better world and to build it. Thank you.

Messaggio dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon
Desidero esprimere un cordiale saluto a tutti i partecipanti al 36° Meeting per l’amicizia fra i popoli e congratularmi per un incontro così animato, che vede la partecipazione di migliaia di persone di diverse fedi, culture, e tradizioni, unite per l’amicizia e la pace. Il nostro mondo di oggi è segnato da conflitti, disuguaglianze, e divari crescenti. Tuttavia, ovunque mi rechi, vedo anche persone che favoriscono la comprensione, la riconciliazione, e la speranza. Questo è ciò che vi porta a Rimini. E questo e ciò che porterà i leader mondiali, tra cui Sua Santità Papa Francesco, a New York il mese prossimo. A settembre adotteremo una nuova Agenda per lo sviluppo sostenibile al fine di trasformare il nostro mondo entro il 2030. Lavorando assieme, possiamo riuscirci. Io credo nella forza delle persone, degli ideali, e del cuore umano. Vi ringrazio per esservi riuniti al fine di immaginare un mondo migliore e per costruirlo insieme. Grazie.


comunicato stampa Segreteria Ufficio Stampa Meeting

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

In Norvegia sul treno che percorre regolarmente un braccio del fiordo più lungo del Paese


Una linea ferroviaria unica che attrae turisti da ogni parte del mondo, il cui tragitto offre alcuni degli scorci più selvaggi e spettacolari della Norvegia. In 20 chilometri che si percorrono in circa un’ora si possono ammirare fiumi che tagliano gole profonde, cascate roboanti che lambiscono le pareti ripide delle montagne innevate e fattorie montane arroccate sui pendii scoscesi. E’ la “Flåmsbana” (www.visitnorway.com), ferrovia che percorre il tratto fra Myrdal e Flåm, nel sud-ovest norvegese. Si insinua nel punto più interno dell'Aurlandfjord, un braccio del Sognefjiord, il più lungo del Paese, a 865 metri di altezza e rappresenta uno dei più bei viaggi in treno che l'Europa propone. Scorre su binari normali nella valle di Flam e il viaggio è fantastico sia d'estate che d'inverno. L'ideale è provare in entrambe le stagioni se ne avete la possibilità, dato che il paesaggio muta così radicalmente da rendere il viaggio un'esperienza completamente diversa. Se viaggiate d'inverno ricordate che le giornate sono corte e quindi assicuratevi che il vostro treno viaggi tra le 9 e le 16, durante appunto le ore di luce. All'infuori di questi orari potreste viaggiare durante l'oscurità, perdendo così parte della vista sul favoloso paesaggio lungo il tragitto. Per gli amanti di questo tipo di vacanza, altre linee panoramiche in Norvegia sono la Bergenbanen, la linea costiera Jaerbanen, la Rorosbanen, la Raumbanen e la Nordlandbanen.
(Adnkronos/Travelnews24.it)

Sicilia, Turismo: Regno Unito e Norvegia ci battono

turismoLa Norvegia si propone al mondo in sedici lingue, la Sicilia in due lingue, una delle quali è l’italiano. Non è certo l’unica ragione per la quale l’Isola, e l’Italia con essa, arranca in un settore che dovrebbe consentirgli di “stracciare” ben altri che la Norvegia. Le criticità sono tante e, di recente, sono state studiate e “contate” accuratamente. Il quadro che ne viene fuori, suscita rabbia ed impotenza, perché sembra mettere il bollo a carenze da tempo avvistate e mai affrontate.
Ma ecco i numeri della competività turistica. Per traporti, pulizia e prezzi, l’Italia occupa il 135esimo posto in una virtuale graduatoria mondiale. Stando a questo dato non si capisce, tuttavia, com’è che tanta gente arrivi in Italia. O meglio, si capisce e come: il Bel Paese offre il maggior numero di beni culturali e paesaggistici.
Torniamo ai numeri. L’Italia usa la rete con moderazione per richiamare turisti, e si trova perciò al 35esimo posto, ma crolla inesorabilmente in quanto ad efficacia marketing (123esimo posto).
La quota di mercato generata on line nel settore turistico arriva al 18 per cento, mentre l’Irlanda – per fare un solo esempio – raggiunge l’88 per cento (22 per cento la Francia, 26 la Spagna, 29 il Portogallo, 32 la Germania, 39 la Gran Bretagna).
Il Sud annovera, è bene ricordarlo, diciotto siti Unesco, delle eccellenze assolute, e quattro “immateriali”, tre dei quali siciliani (le “vare” di devozione nella settimana santa, lo zibibbo di Pantelleria, e l’opera dei pupi).
La Gran Bretagna, che annovera meno di un terzo di siti Unesco rispetto al Sud, e non può vantare eccellenze gastronomiche, paesaggistiche, né sole e spiagge, sfrutta magnificamente il marketing on line traendone grandi vantaggi. L’ultimo Rapporto del World Travel and Tourism Council traccia un quadro impietoso delle nostre criticità: i britannici vantano il 10,5 per cento del Pil dal turismo, 0,4 punti percentuali più dell’Italia. Da non crederci.
canicattiweb

Crimea: media russi, vini locali al Merano Winefestival

- MOSCA - Vetrina italiana per i vini di Crimea, la cui annessione da parte della Russia ha causato tensioni internazionali e fatto scattare le sanzioni occidentali: al Merano Winefestival, in programma a novembre, ci sara' spazio anche per le bottiglie di una grande casa vinicola crimeana, Massandra. Lo riferisce Ria Novosti citando l' ufficio stampa della stessa azienda, che a sua volta riporta le parole di Helmut Koecher, organizzatore dell'evento.
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Arancino siciliano protagonista a #Expo2015

L'arancino siciliano, raccontato e preparato sul palco del cluster Bio-Mediterraneo dallo Chef Rosario Umbriaco, arriva a Expo nel segno di Cerere. Prodotto tradizionale, la cui storia risale al Medioevo e si lega a quella di Federico II, l'"arancinu" o "arancina" deve il suo nome al colore arancio che assume la panatura dopo la frittura.
    Due le tipologie preparate insieme ai visitatori dallo Chef Umbriaco. Prima è toccato all'arancino tradizionale ennese, fatto con riso allo zafferano di Enna, piselli, stracotto di vitellone, estratto di pomodoro e parmigiano. Poi è stata la volta dell'"arancino a due strati di riso", composto all'esterno da uno strato con menta selvatica e zafferano e all'interno da uno con ricotta fresca, prezzemolo e pepe nero, con al centro un cuore di fonduta di piacentino Dop, un formaggio di pecora con grani di pepe e zafferano tipico della tradizione ennese. I visitatori hanno imparato "fare" gli arancini partecipando a tutte le fasi di preparazione, dalla cottura del condimento alla lavorazione del riso fino al passaggio nel pangrattato e alla frittura, rigorosamente a 190 gradi. "Questo è il segreto per far sì che gli arancini non si spacchino".(ANSA).
   
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Viaggio nella foresta austriaca, polmone verde di Expo

Le prime cose che colpiscono sono l'odore, l'aria pulita e la frescura. Muschio, terra e resina e tra i 5 e gli 8 gradi in meno rispetto all'esterno. E poi il verde chiaro delle foglie, tante e diverse, che si fonde con il marrone dei tronchi e il "multicolor" dei fiori. Non accade in un bosco alpino ma a Milano Rho, nel cuore dell'Expo, nel padiglione dell'Austria.


Un'idea che parte dal presupposto che l'aria sia l'elemento-alimento più essenziale per l'essere umano, visto che non ne possiamo fare a meno che per pochissimi minuti.
Volutamente si sono lasciati fuori climatizzazione e pannelli multimediali, si spiega tutto a voce e con delle grandi scritte a led: breathe (respira), eat (mangia)... E il "mini-polmone" austriaco hai dei numeri di tutto rispetto: sui 1000 metri di padiglione 560 sono di bosco (si è voluta mantenere la stessa proporzione che c'è in Austria dove 3,5 miliardi di alberi crescono su quasi il 50% del territorio). Ci sono 60 alberi, 12 mila piante forestali e piccoli arbusti per una superficie fogliare complessiva di 43.200 metri quadrati che producono 62,5 kg di ossigeno in un'ora. E cioè il necessario per 1800 persone all'ora. Contemporaneamente il bosco assorbe 92 kg di anitride carbonica al giorno.

Ci sono poi una serie di ventilatori e sistemi di nebulizzazione ad alta pressione che stimolano e supportano l'attività del bosco in modo che ottenga lo stesso rendimento di un ettaro di bosco in natura. Ma niente paura: il padiglione produce tutta l'energia di cui ha bisogno grazie a delle celle solari a colorante, le celle di Graetzel, che sfruttano anche la luce debole o artificiale trasformandola in corrente non fotoelettrica ma con un principio simile a quello della fotosintesi clorifilliana.
L'esperienza sensoriale coinvolge anche il gusto con il cibo, creato da chef stellati austriaci, partendo dalle materie prime dei boschi: pane di farina di legno e burro di cime di abete rosso.


La promozione dell'Austria, nel primo trimestre 2015 visitata da un totale di 182.800 italiani (+8,6%) con un totale di 465.700 pernottamenti (+9%) si svolgerà anche in vari luoghi di Milano. Tra le iniziative, c'è l'allestimento di un bivacco alpino in versione urbana, promosso dalla celebre Strada Alpina del Grossglockner, con proiezioni accompagnate dalle note della Sinfonia delle Alpi di Richard Strauss. Dal 15 al 24 maggio e dal 15 al 27 giugno quattro tricicli decorati con i colori dei paesaggi salisburghesi distribuiranno 15.000 bottiglie d'acqua minerale che nasce dalle profondità dell'incontaminato scenario alpino del Parco Nazionale degli Alti Tauri. E in occasione della Giornata dell'Austria, il 26 giugno 2015, i Wiener Philharmoniker, diretta da Mariss Jansons, eseguiranno nel Teatro alla Scala la Sinfonia n. 3 di Gustav Mahler.

Tra le iniziative, c’è l’allestimento di un bivacco alpino in versione urbana, promosso dalla celebre Strada Alpina del Grossglockner, con proiezioni accompagnate dalle note della Sinfonia delle Alpi di Richard Strauss.

Dal 15 al 24 maggio e dal 15 al 27 giugno quattro tricicli decorati con i colori dei paesaggi salisburghesi distribuiranno 15.000 bottiglie d’acqua minerale Gasteiner che nasce dalle profondità dell’incontaminato scenario alpino del Parco Nazionale degli Alti Tauri.

Sempre tra maggio e giungo, tre jumbotram con le immagini del Tirolo, della Carinzia e del Salisburghese passeranno per le vie di Milano e diffonderanno con colorate immagini esterne e interne atmosfere di vacanza.

E in occasione della Giornata dell’Austria, il 26 giugno 2015, i Wiener Philharmoniker, diretta da Mariss Jansons, eseguiranno nel Teatro alla Scala la Sinfonia n. 3 di Gustav Mahler.

“Un bivacco in città”: Parco Ravizza, zona Bocconi, dal 19 maggio all’ 8 giugno 2015, ore 10-20
“Bici & Acqua, energia del Salisburghese”: dal 15 al 24 maggio: zona Navigli – Bocconi; dal 15 al 17 giugno: Milano centro
“Un tram chiamato Austria”: maggio – giugno, percorsi linee 12, 16, 24 e 27
Concerto 26 giugno dei Wiener Philharmoniker al Teatro della Scala 
Per prenotazioni e informazioni Croce Rossa Italiana, tel. 02 3883-209/210
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