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Visita i Mercatini di Rovereto e Trento alla scoperta della magia del Natale



Dal 19 al 24 Dicembre approfitta delle nostre offerte per visitare i Mercatini di Natale di Rovereto e di Trento
Scegli il pacchetto che preferisci ed avrai sempre incluso la mezza pensione con acqua e vino ai pasti

Terzo letto gratuito e quarto scontato del 50%

Accesso alla zona benessere con Piscina, idromassaggio e sauna

Possibilità di inserire ski pass, attrezzatura e lezioni sci a prezzi vantaggiosi!
Soggiorni di 3 Notti a € 169,00 - 4 Notti a €219,00 - 5 notti a €269,00
http://www.hotelpolsa.it/speciale-settimana-di-natale-dal-19-al-24-dicembre/

http://www.hotelpolsa.it/family-hotel-polsa/
Family Hotel Polsa

Hotel Polsa
Polsa di Brentonico (TN)
Altitudine: 1260 metri slm

Hotel
Situato sulla piazza principale a soli 20 mt. dalle piste da sci, dalla scuola sci e dal tappeto primi passi sulla neve.
A disposizione degli ospiti inoltre oltre all’ufficio skipass in Hotel troverete i ampie sale comuni che comprendono bar con solarium nella piazza principale, a disposizione delle mamme una cucina attrezzata aperta 24 ore per soddisfare l’ esigenze dei vostri bambini, ascensore, piscina, sauna, idromassaggio, lampada U.V.A., parcheggio, ski-box e per i più piccoli un fantastico Baby Parking sulla neve e in Albergo.

Camere
Tutte le camere sono dotate di servizi privati con doccia, asciugacapelli, telefono, cassaforte e Tv Satellitare.
Servizi in evidenza
Ufficio Skipass in hotel
Piscina coperta
Idromassaggio teuco
Lampada uva
Sauna
Wi – fi con copertura totale dell’albergo
Mini club con orario continuato dalle ore 10 alle 18
Teatro e parco gonfiabili sulla neve presso il vicino Hotel Dolomiti
Tariffa Full Ski, con incluso: Skipass, Attrezzatura completa da sci ( sci, scarponi, casco, bastoncini ), 10 ore di lezione di sci collettivo, 2 ore al giorno dal lunedi al venerdi nelle fasce orarie 9 – 11 oppure 15 – 17, gara di fine corso
Massaggi: possibilità di includere i massaggi nel pacchetto full ski oppure Hotel + Skipass


segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@simail.it




Scoprire Abu Dhabi attraverso un laboratorio di calligrafia araba

Abu Dhabi Tourism & Culture Authority, in collaborazione con Spazio, essere bambini è bellissimo presentano La perla di Sultan
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Abu Dhabi Tourism & Culture Authority, in collaborazione con Spazio, essere bambini è bellissimo presentano La perla di Sultan, un numero speciale dell’albo illustrato dedicato alla scoperta di Abu Dhabi.
L’evento nasce con l’obiettivo di far conoscere la storia e la cultura, oltre che le attrattive naturali e turistiche dell’emirato arabo, attraverso un numero speciale di Spazio dedicato alla storia di Sultan, un bimbo che vive fra le onde del deserto e del mare e che sa sentire la “voce delle perle”.
Il racconto è un pretesto per fare i primi passi in un luogo lontano, oggi ricco di opportunità per conoscere quanto di meglio viene prodotto in termini di sostenibilità e di cultura in questa parte di mondo.
Tre i laboratori abbinati al numero speciale di Spazio, a Milano, Venezia e, il 12 dicembre, a Roma. I laboratori di calligrafia araba, nati dal racconto di Spazio “La perla di Sultan”, sono un invito a scoprire un modo diverso di usare la scrittura. Da destra a sinistra, i segni per noi indecifrabili che parlano di deserto, di altrove e di cose che vale la pena scoprire.

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Natale in Liguria, la campagna parte last minute

Cinque Terre, Liguria.

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Parte last minute, dal 14 al 20 dicembre, la campagna media nazionale per promuovere le Vacanze di Natale in Liguria. “La Liguria ha un’enorme potenzialità turistica, anche invernale, per tradizione e per posizione geografica e può attirare in un posto sicuro le famiglie” ha spiegato il presidente della Regione Giovanni Toti. “Con questa campagna ci rivolgiamo a chi vuole trascorrere qualche giorno sereno durante queste vacanze di Natale”.
“Abbiamo coinvolto le principali associazioni di categoria che stanno lavorando intensamente affinché ci sia un’offerta importante, variegata e che attragga nuovamente verso la Liguria quei flussi turistici perduti negli anni. L’obiettivo è dare alla nostra straordinaria regione una prospettiva diversa, ancora inedita dal punto di vista turistico, valorizzando le tante iniziative legate al Natale, da Ventimiglia a Sarzana” ha dichiarato l’assessore al Turismo Giovanni Berrino”. L’obiettivo è destagionalizzare il turismo in Liguria, proponendo anche l’entroterra e la tradizione agroalimentare.
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Investire nel wi-fi per rilanciare il turismo

Gurhan Karaagac
Investire nel wi-fi può rilanciare il turismo. Da un punto di vista turistico arte, cultura ed enogastronomia sono i nostri punti di forza. Ciò che fa dell’Italia “un Paese chiave nell’industria del viaggio”. Ma anche “investire in tecnologia è indispensabile” per il settore. “Per questo motivo, può essere molto rilevante l’offerta di un servizio come il wi-fi gratuito” esteso ai luoghi pubblici e privati. Ne è convinto  Gurhan Karaagac, Regional Director Kayak Italia, Turchia, Grecia e Mea in un’intervista rilasciata all’Ansa.
Secondo Karaagac oggi “più alta è la disponibilità di una rete internet gratuita, maggiore è la possibilità che i turisti condividano la propria esperienza, promuovendo direttamente il Paese che stanno visitando”.
E riguardo alle prospettive di sviluppo sul mercato italiano, citando un motto di Steve Jobs, Karaagac sostiene che per innovare sia “necessario essere ‘hungry and foolish’, per questo –  aggiunge – non ci fermiamo mai. Siamo il tipo di squadra che non si accontenta mai, che crede che ci sia sempre qualcosa che si possa perfezionare o cambiare”.
E alla domanda come cambierà l’industria del viaggio nei prossimi 10 anni risponde: “Molto probabilmente i meta-motori di ricerca diventeranno un mezzo d’uso comune. Da un punto di vista tecnologico, l’integrazione sarà perfetta da qualsiasi dispositivo. Arriveranno molti altri servizi di crowdsourcing, tuttavia i canali tradizionali come quelli degli alberghi rimarranno fondamentali”. E ancora, gli itinerari “verranno inviati direttamente sul cellulare o sul dispositivo indossabile”. Il futuro è adesso, dunque.
webitmag.it

Motel, 90 anni ospitalità on the road tra neon e noir. Il 1/o in California poi nell'immaginario da Psycho a Cars

C'è l'inquietante Bates Motel di Psycho ma anche le squallide stanze del Bagdad Cafè disperso nel deserto del Mojave del film di Percy Adlon. Anche i bambini hanno il loro: il tenero Cozy Cone Motel di Cars traduzione fantasiosa del leggendario Wigwam Motel di Holbrook, lungo la celebre Route 66, con i suoi conici bungalow a forma di tenda indiana. Ma decine di grandi storie sia sulla carta che sulla pellicola, da Thelma e Louise a Csi, trovano ambientazione nelle spesso squallide o inquietanti stanze di un motel. Con i loro neon sgargianti e i loro cartelli un po' precari, con la loro semplicità a volte rude, con i loro corridoi infiniti e i loro enormi parcheggi, i motel compiono 90 anni.
Riposo per gli automobilisti, rifugio per i fuggitivi, alcova a tempo ma anche veri e propri luoghi di vacanza dei tempi di Happy Days, quando furono attrezzati con piscine e minigolf: un secolo di vita e di emozioni sono passate tra le mura dei Motorists Hotel. Il primo a usare quel nome diventato leggenda non poteva che essere in California, già da allora pioniera nelle tendenze: il Milestone Mo-Tel, poi Motel Inn di San Luis Obispo, costruito dall'architetto Arthur Heineman e aperto il 12 dicembre 1925.
Secondo quanto si racconta nella cittadina vicina a San Francisco la targa prescelta era troppo piccola per la prevista denominazione Milestone Motor Hotel e i proprietari fecero di necessità virtù. Heineman aveva in mente di creare una catena di strutture di accoglienza lungo la già allora trafficatissima strada costiera del Pacifico tra San Diego e Seattle. Quel progetto non fu mai realizzato ma i motel divennero una realtà consolidata e parte integrante del panorama delle grandi highway. Già nel 1950 il termine entrò a far parte del dizionario inglese.
A importare in Italia trent'anni dopo la geniale trovata Usa fu Enrico Mattei che pensò di offrire anche il riposo notturno nei motel Agip ai viaggiatori a cui vendeva la benzina di giorno. Il primo fu nel 1954 realizzato nell'area di Metanopoli da Mario Baciocchi, poi ci furono le strutture progettate da Ugo Ratti e Mario Bagicalupo ma già nei primi anni '60 divennero più di 30 fino a toccare i 50 negli anni a venire. I motel divennero un altro dei simboli dell'Italia che ripartiva dopo la guerra e inseguiva il grande sogno Usa. E presto divennero anche rifugio di amori mordi e fuggi, di emozionanti "prime volte" e di relazioni clandestine.
Oggi i motel vivono una nuova stagione per vacanze vintage e chic. Dagli States dove si possono fare a tappe dormendo nelle storiche strutture disseminate sui 3755 chilometri della Route 66 che collega Chicago a Santa Monica all'Italia dove ne sono nati una serie di alta gamma con suite a tema e cene gourmet.
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Snow food, piatti stellati ad alta quota. Appuntamenti gastronomici sulle piste da sci e proposte gourmet nei migliori rifugi e baite di montagna

Polenta e salsicce, carne stufata e cotolette, piatti di affettati e una valanga di dolci, accompagnati da vino rosso, birra o semplicemente grappa: è ciò che ci si aspetta di trovare nei rifugi e nelle baite di montagna dopo una bella sciata. Da qualche anno su tutto l’arco alpino, dalla Val d’Aosta al Trentino, la nuova tendenza è di proporre quelle stesse ricette tradizionali trasformate in piatti gourmet, più innovativi e sofisticati. Grandi chef stellati stanno cambiando le abitudini degli sciatori e degli amanti della montagna con allettanti proposte culinarie, che valorizzano le materie prime locali, unendole a sapori nuovi.
Fioccano le proposte dei rifugi di montagna e delle baite ad alta quota ma anche gli appuntamenti enogastronomici che richiamano curiosi e golosi. Tra questi c’è la Mountain Gourmet Ski Experience, attesa kermesse culinaria organizzata a Courmayeur, ai piedi del Monte Bianco, da Heston Blumenthal, pluristellato cuoco inglese e appassionato sciatore: qui, dall’8 al 12 gennaio, chef stellati internazionali si incontreranno e si sfideranno ai fornelli, celebrando alcuni piatti inediti della tradizione gastronomica valdostana, che poi si potranno gustare nei migliori ristoranti gourmet nei rifugi di montagna. Info: www.courmayeurmontblanc.it
In Alta Badia l’evento gastronomico più atteso che unisce lo sport alla buona cucina è Gourmet Skisafari, giunto ormai alla quarta edizione. Il 13 dicembre otto chef stellati altoatesini e del Sud d’Italia cucineranno i migliori piatti tradizionali della propria regione in diverse baite. Gli organizzatori dell’evento sono gli chef locali Norbert Niederkofler, Matteo Metullio, Nicola Laera e Chris Oberhammer che ospitano altri 4 grandi chef provenienti dalle regioni del Sud Italia: Angelo Sabatelli, Alois Vanlangenaeker, Filippo La Mantia e Nino di Costanzo.
Norbert Niederkofler, chef del ristorante St. Hubertus del Relais & Chateaux Hotel Rosa Alpina, presenterà ai tavoli del rifugio Col Alt il proprio piatto forte, una zuppa di vino con crostini alle erbe e salmerino marinato su bruschetta di patate; Matteo Metullio, lo chef stellato più giovane d’Italia, che lavora al ristorante La Siriola dell’Hotel Ciasa Salares, ha scelto di preparare un tortello al caprino su purè di rape rosse, arachidi e ragout di maialino da latte. Questo piatto si degusterà al rifugio Piz Arlara. Nicola Laera del ristorante La Stüa de Michil dell’Hotel La Perla, cucinerà nel rifugio Bamby tagliatelle di puccia alla genovese di manzo del proprio maso, con veli di ricotta pugliese stagionata in grotta. Infine Chris Oberhammer del ristorante Tilia di Dobbiaco presenterà al rifugio Pic Pré un orzotto del molino di Villabassa con maialino nostrano e maggiorana. Al rifugio I Tablá sarà possibile incontrare lo chef pugliese Angelo Sabatelli dell’omonimo ristorante di Monopoli, che per l’occasione cucinerà spaghetti aglio, olio, peperoncino e capesante con salsa di marasciuolo (rapa selvatica). Lo chef Alois Vanlangenaeker del ristorante Zass del San Pietro di Positano presenterà al rifugio Bioch, con vista sulla Marmolada, un piatto tipico campano: linguine al limone con cozze, bottarga e pane croccante di Agerola. Il palermitano Filippo La Mantia sarà ospite del rifugio Las Vegas con uno dei suoi piatti preferiti, pasta con il broccolo in tegame, mentre al rifugio Club Moritzino ci sarà lo chef ischitano Nino di Costanzo, che cucinerà uovo, porcini, frisella e taleggio di bufala. Ai piatti creati dagli chef provenienti dal Sud Italia verrà abbinato un vino altoatesino, mentre ai piatti proposti dagli chef dell’Alto Adige verranno abbinati vini del Sud della Penisola, creando speciali accostamenti presentati da esperti sommelier. Per l’evento sarà possibile acquistare un unico ticket di 40 euro per la degustazione di quattro piatti, che fino al 3 aprile gli sciatori dell’Alta Badia potranno degustare presso le 14 baite che partecipano all’iniziativa “Sciare con gusto”. Info: www.altabadia.org/it
Sempre in Val Badia, presso il Maso Alfarei di San Linert, il 16 e il 28 dicembre è possibile partecipare a un corso di preparazione dei tradizionali biscotti natalizi.
In Trentino chi ama la neve ha la possibilità di partecipare a 5 ciaspolate gourmet, cioè percorsi con le ciaspole adatti a tutti, che conducono ai rifugi dove degustare i migliori prodotti della tradizione gastronomica trentina. In Val di Fassa, da Passo San Pellegrino al rifugio Fuciade, la facile passeggiata con le ciaspole è lunga circa 4 chilometri e prevede il rientro al chiaro di luna su una slitta a cavalli o su motoslitte. La cucina del rifugio è curatissima con piatti raffinati abbinati ai migliori vini del territorio. A Pale di San Martino, da Passo Rolle si cammina per 20 minuti nella neve fino a Capanna Cervino, baita in legno dove i piatti sono fedeli alle ricette trentine: polenta fumante con gulasch, canederli e formaggio fuso, merenda con tagliere di salumi e formaggi locali. Al confine est degli Altipiani cimbri, presso Luserna, dal centro fondo Millegrobbe si cammina nei boschi per circa 4 chilometri alla Malga Millegrobbe (il percorso si può fare anche di notte): qui sono imperdibili l’ottima birra artigianale, i piatti di selvaggina e il Vezzena, il formaggio locale. Nel cuore del parco nazionale dello Stelvio, in fondo alla Val di Rabbi, da località Plan parte un bellissimo percorso fino alla Malga Stablasolo, dove si degustano piatti della tradizione: canederli, taglieri di salumi e formaggi, vino locale e dolci caserecci. Le favolose cime delle Dolomiti del Brenta si raggiungono con lievi salite da località Fratè, fra Pinzolo e Madonna di Campiglio, fino a Malga Ritorto, dove si degustano gli ottimi formaggi dell’alpeggio a base di fiori ed erbe del pascolo, polenta con funghi fragranti o gulasch e il tagliere misto con marmellate, pane e vino rosso della casa. 
In tutti i comprensori sciistici del Trentino, inoltre, ogni sabato, dal 9 gennaio al 12 marzo, si svolge il #Trentinoskisunrise - Snow and breakfast at first light: si scia all’alba sulle piste più belle piste e si fa una ricca colazione nei migliori rifugi. Info: www.visittrentino.it
In Svizzera, dal 7 al 10 gennaio, il Gran Hotel Tschuggen di Arosa ospita l’evento Tschuggen Gourmet Tour: sei chef stellati capitanati da Dieter Müller, chef 3 stelle Michelin, propongono serate gourmet e di cinema, Stars & Movies. La serata d’inaugurazione si svolge presso il ristorante gourmet La Vetta, che vanta una stella Michelin e 15 punti della prestigiosa guida gastronomica Gault Millau. Info: www.tschuggen.ch
L’elenco dei rifugi e delle baite che uniscono il piacere dello sci alla buona cucina, è davvero lungo ma alcuni indirizzi sono davvero imperdibili. E’ il caso del rifugio Gardonè in Val di Fiemme, tra le piste del gruppo del Latemar, all’arrivo della telecabina da Predazzo: qui si fanno pranzi veloci per chi non vuole smettere di sciare e si dà la possibilità a chi vuole rilassarsi nel ristorante e sui divanetti della lounge esterna di godere di piatti gourmet d’alto livello. Il locale è aperto anche la sera per eventi speciali. Il nuovo rifugio Meriz di Paganella, sul versante che si affaccia su Fai, merita una sosta per la proposta gourmet dello chef Lorenzo Tiberio. Il raffinato Fienile Monte, in Val di Fassa, è lo chalet gourmet del rifugio Salei: ricavato da una vecchia stalla, è elegante e con una alta cura dei particolari, aperto anche la sera ma su prenotazione. A 4 chilometri da San Martino di Castrozza, nell’itinerario delle Malghe, c’è Malga Ces, un rifugio che dal 1942 offre piatti tradizionali, dalla ricotta con i mirtilli alle zuppe. La malga è accessibile anche a chi non sa sciare perché si raggiunge in automobile. Chalet Fiat sulla cima di Monte Spinale, a Madonna di Campiglio, gode della miglior vista del Brenta ed è uno dei ritrovi più modaioli e divertenti della zona. Sull’Alpe di Siusi il Maso Grottner del Romantik Hotel Turm, a 5 chilometri da Fiè allo Sciliar, in provincia di Bolzano, è un luogo unico: posto sotto la tutela dei Beni culturali, risale al XIII secolo e conserva dettagli antichi come la Selchküche, la stanza col soffitto annerito dalla pratica di affumicatura dei salumi, il forno per cuocere il pane, tuttora funzionante, l’autentica stube in legno e le vecchie botti di vino nel seminterrato. Il Maso Stangler è tra i più vecchi di San Costantino, una frazione di Fíe allo Sciliar: è un fienile ristrutturato utilizzando materiali naturali e tradizionali; qui si coltivano piccoli frutti (sopratutto il ribes nero) e si producono sciroppi. In Val d’Ega è nata la prima malga vegetariana: tra il santuario della Madonna di Pietralba e il Bletterbach una comoda strada forestale porta in 40 minuti di camminata alla malga Monte San Pietro, un vero tempio della salute che Alexander Bisan ha voluto dedicare alla natura. Tra i piatti vegani ci sono le tagliatelle al pesto di erbe aromatiche, le polpette al farro, i gnocchi alle ortiche e agli spinaci selvatici oltre a una grande scelta di sciroppi dissetanti alla melissa, al sambuco e alla menta e tè alle erbe. 
A Cortina d’Ampezzo, in località 5 Torri, c’è il rifugio panoramico Scoiattoli della famiglia Lorenzi, dove si degustano ottimi piatti della tradizione ampezzana: speck, cervo, capriolo, polenta con i funghi raccolti nel bosco vicino, “i casunzei”, ravioli ripieni di rape rosse, semi di papavero e formaggio fuso, e tagliolini al cervo, serviti con pancetta e mirtilli.
In provincia di Bergamo, sul versante meridionale di Pizzo Arera, c’è il rifugio Capanna 2000 dove si degustano ottimi “casoncelli”, piatto tipico del territorio, con farina e un ripieno di carne d’arrosto e salame o polenta accompagnata ai secondi piatti e ai formaggi.
Oltre confine, in Svizzera, Corvatsch è la stazione sciistica più alta delle Alpi orientali, a pochi chilometri da St. Moritz. E’ un vero paradiso per chi ama la montagna, ma è anche un comprensorio ideale per chi apprezza la buona cucina in locali prestigiosi. In quota, infatti, si trovano ristoranti panoramici e baite gourmet, stalle e rifugi trasformati in locali che propongono piatti tradizionali di alta qualità. I migliori indirizzi sono: Kuhstall, baita nata da una stalla comunale che si è aggiudicata 13 punti della prestigiosa guida gastronomica Gault Millau; si trova lungo la pista di discesa di Sils Maria ed è facilmente raggiungibile anche a piedi e di sera. Osteria Rabgiusa, situata nel cuore del comprensorio con una grande terrazza riparata dal vento, è raggiungibile con gli sci o le ciaspole, percorrendo l’itinerario che parte dalla stazione a monte della funivia di Furtschellas. Il ritrovo Chüdera, a 2.312 metri d’altezza, propone pasta fatta in casa e ottimi salumi e formaggi con vista spettacolare su Sils, e la baita Alpetta, capanna rustica ma accogliente nel cuore della pista Chastelets, offre gustosi menu regionali e ottimi vini. Ci sono anche la Stüvetta Giand’Alva, con una grande terrazza panoramica e dove si degustano pizzoccheri e una deliziosa minestra d’orzo, e il rifugio Fuorcla Surlej, con il migliore panorama sulle vette ghiacciate del Piz Bernina e del Piz Roseg.

Ogni venerdì gli sciatori possono divertirsi sulla pista da sci illuminata più lunga di tutta la Svizzera (4,2 chilometri), che apre alle ore 19 e rimane aperta fino all’una, e rifocillarsi al ristorante Murtèl, presso la stazione intermedia della funivia, dove la fonduta di formaggio e la pizza sono ottime. Poi si prosegue la serata all’Hossa Bar, il locale più modaiolo con un nuovo bancone all’aperto e un’area barbecue, oppure si cena nel ristorante panoramico Romantik Hotel Muottas Muragl, con vista su tutto l’altopiano engadinese. Infine, Berghaus Diavolezza, rifugio di montagna raggiungibile con la funivia Diavolezza da Pontresina, offre cene romantiche o feste divertenti; a Capodanno si pagano circa 142 euro per la cena, la festa e il trasporto in funivia.
Anche in Austria si moltiplicano i rifugi gourmet: la Stubai, valle austriaca vicina al Brennero, offre più di 40 baite e ristoranti di montagna lungo le piste da sci, da slittino e i sentieri escursionistici. Tra queste si segnalano la baita Galtam, nello Schlick 2000, che organizza anche il trasporto con il gatto delle nevi; e la baita Ochsenhütte nel comprensorio di Serles. I punti di ristoro e le baite sono indicate lungo le vie da una segnaletica rosa. Nell’area sciistica del ghiacciaio dello Stubai c’è un locale da provare: l’esclusivo ristorante Schaufelspitz, premiato dalla guida Gault Millau e che si trova alla stazione Eisgrat, dove ogni martedì e giovedì, dalle 9,30 alle 10,30, si tiene il pasta show per vedere come si prepara la pasta fresca.

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