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Tutti i sapori di #Copenaghen Danimarca Cooking and Food Festival

PERCHE' SE NE PARLA Si apre oggi a Copenaghen, sino al 28 agosto, il rinomato Copenaghen Cooking and Food Festival, ottima occasione per immergersi nei profumi e nei sapori tipici della cucina nordica. Più di 100mila le visite ogni anno: variegato il programma della manifestazione. Da segnalare il Meat Packing district, con gare tra chef e mercati gastronomici. Tanti i ristoranti che aderiscono all'iniziativa, e tanti gli appuntamenti anche in lingua inglese.
 
PERCHE’ ANDARCI Copenaghen, una città colma di sorprese e di contrasti: continue innovazioni contro la persistente tradizione, nuovi design ultra accanto agli antichi palazzi. Numerosi e nel contempo interessanti risultano i musei e le gallerie d'arte esistenti, incantevoli, poi, i giardini di Tivoli. Che dire poi della residenza monarchica più antica del mondo? Non si può rinunciare a visitare la residenza invernale della regina, il Palazzo Reale di Amalienborg, sede del famoso balcone; ma neanche sottovalutare la statua della Sirenetta di Copenaghen, uno dei monumenti più famosi al mondo ed, infine, non considerare, debitamente, la Torre Circolare di Copenaghen, o Round Tower, stimato quale il più antico osservatorio funzionante in Europa.

DA NON PERDERE  Le occasioni offerte per chi vuole divertirsi sono molteplici. Partendo da Dyrehavsbakken, a nord di Copenaghen, detto anche Bakken, il parco divertimenti più antico del mondo: conta, addirittura, 431 anni. Si trova immerso nel rigoglioso e verdeggiante bosco Jægersborg Dyrehave, con alberi secolari e oltre duemila esemplari di cervi. Rinomato è anche l'acquario più grande del Nord Europa, ed, infine, degno di nota è il parco di divertimenti Faarup Sommerland, che sorge tra le città di Blokhus e LØkken.

PERCHE’ NON ANDARCI Sicuramente Copenaghen non è una città particolarmente economica: questa è un’osservazione da mettere in conto. Comunque è consigliabile programmare un weekend. Attenzione, però, alle temperature. Sono diverse da quelle italiane: luglio, per esempio, il mese più caldo dell’anno, presenta nella media,  solo 17,5 °C.
 
COSA NON COMPRARE Tutti a Stroget, la principale via pedonale di Copenaghen, in giro per i bellissimi negozi dal design internazionale. Ma se si desidera puntare al risparmio o all’acquisto di  qualcosa di più caratteristico, occorrerà dover scegliere i vicoli e i vicoletti della città. Si potranno trovare tanti  souvenir: però, i più gettonati sono sempre quelli con la sirenetta e i vichinghi.
turismo.it

Fine agosto di gusto in Umbria

Cerqueto è una frazione del comune di Marsciano (PG). Il paese si sviluppa lungo la strada statale marscianese della collina (311 m s.l.m.), che unisce Marsciano a Perugia percorrendo le cime delle colline occidentali della media Valtiberina, spartiacque con la Valle del Nestore.
 
Il nome Cerqueto, secondo un'opinione registrata dallo storico perugino Annibale Mariotti, poteva aver avuto origine da Circus poi trasformato in Cercus, per la forma circolare del suo maestoso castello. La vecchia torre, corrosa dal tempo, doveva costituire la vedetta per le sentinelle notturne o per i messaggi da annunciare con la tromba ai Castellani, quando ancora non era sorto il campanile, che poi la sovrastò.
 
Cerqueto di Notte è una manifestazione che si svolge nel centro storico di Cerqueto. Si sviluppa in un percorso enogastronomico con degustazioni di vini locali legati a piatti tipici per far riscoprire gli antichi sapori della cucina contadina. Il tutto tra osterie e taverne, circondate da una cornice musicale che mette in risalto ogni sera gruppi musicali di ogni genere che spaziano dal rock, al blues e al Jazz.
 
Come ogni anno il territorio marscianese ad agosto offre a residenti e turisti molte occasioni di divertimento e di conoscenza delle tradizioni enogastronomiche locali con feste e sagre paesane. A concludere le feste agostane sarà l’appuntamento che ha riscosso fin dalla sua prima edizione un grande successo. “Cerqueto di Notte” è in programma nei giorni 26, 27 e 28 agosto. La carne costituisce il perno intorno al quale ruota la cucina regionale umbra. Viene cucinata con metodi semplici per non alterarne il sapore. Le cotture più utilizzate sono alla griglia e allo spiedo, che consentono di insaporirla con essenze odorose e di esaltarla attraverso erbe aromatiche.

Un terzo sistema, che si basa su entrambe le modalità, è tipicamente umbro ed è utilizzato per la preparazione della colomba alla todina che viene prima rosolata e poi stufata. Tra i piatti di pesce più tipici si ricordano la carpa in porchetta, così chiamata perché cucinata al forno con lo stesso metodo della porchetta, il carpaccio di trota, consumato come antipasto, le alborelle in olio d'oliva, il tegamaccio del Trasimeno, un brodetto di mare con olio d'oliva, vino ed erbe aromatiche, gli gnocchi di luccio e la trota umbra. L’Umbria è per antonomasia terra di tartufi di grande qualità, assieme alla Toscana, al Piemonte e alle Marche è una delle regioni italiane più importanti per la raccolta del tartufo. Il più raro e pregiato è il tartufo bianco, mentre il tartufo nero  viene molto utilizzato come condimento sulla pasta e nei piatti di selvaggina, prima di utilizzarlo è necessario cuocerlo.

I 5 outlet da vivere in estate tra musica e shopping

1. SHOPPING SOTTO LE STELLE A VALMONTONE
Continua la calda estate del Valmontone Outlet con gli appuntamenti gratuiti dell’evento “Shopping sotto le stelle” che, fino al 27 agosto, delizia la clientela rimanendo aperto fino alle 23, permettendo così di approfittare fino a tarda serata dei saldi intrattenendo allo stesso tempo gli ospiti con esibizioni di grandi big della musica italiana.
2. SHOPPINN SUMMER NIGHTS AL BRUGANTO 5TERRE OUTLET VILLAGE
L’estate di Brugnato 5Terre Outlet Village entra nel vivo: proseguono le Shoppinn Summer Nights, gli appuntamenti ad ingresso gratuito che vedranno salire sul palcoscenico artisti di fama nazionale e internazionale fino al 3 settembre tra cui, a spiccare, Arisa, Annalisa, Tiromancino etc.
 
3. FASHION FOOD AL CILENTO OUTLET VILLAGE
L’estate ha tutto un altro gusto al Cilento Outlet Village dove, dal 16 luglio fino al 18 settembre 2016, ad andare in scena sarà la prima edizione del “Fashion Food”, iniziativa che promuove le eccellenze campane tutte da scoprire ma, soprattutto, da assaggiare in quel della piazza della Fontana. 

4. #MODAMUSICA AL SERRAVALLE DESIGNER OUTLET
Nei centri McArthurGlen la grande musica italiana delizia gli ospiti con un grande evento,#ModaMusica, la rassegna estiva caratterizzata da un ricco calendario di concerti gratuiti tenuti dai grandi della musica italiana e non solo: al Serravalle Designer Outlet, a deliziare l’atmosfera, ci pensano anche gli aperitivi in Jazz.

5. FIDENZA VILLAGE SHOPPING NIGHT
La notte è giovane, anche all'outlet Fidenza Village là dove, tutti i giovedì e i venerdì di luglio e i giovedì di agosto, lo shopping si fa sotto le stelle in quanto gli store del centro rimarranno aperti fino alle ore 23.00 mentre i punti ristoro fino alle ore 23.30.
turismo.it

Sui sentieri degli Dei

PERCHE' SE NE PARLA Prosegue ad Agerola, uno dei comuni più premiati d’Italia sui temi dell’ambiente, la nuova edizione del Festival dell’Alta Costiera Amalfitana Sui sentieri degli dèi. Il Festival si protrarrà fino all’11 settembre, con una raffica di appuntamenti che ormai si inserisce a pieno titolo nel novero dei grandi appuntamenti della Costa d’Amalfi. Fra gli ospiti più illustri di quest’anno:Mariano Rigillo, Peppe Barra, Gino Paoli, Katia Ricciarelli, Roberto De Simone, ma anche Daniela Poggi, Biagio Izzo, Massimo Wertmuller, Tony Tammaro, Gino Rivieccio, Sergio Solli. Musica, teatro, rassegne d’arte, ma anche sapori e profumi, accompagneranno i visitatori fino alla fine dell’estate.
PERCHE’ ANDARCI La sentieristica è la principale attrazione di Agerola, meta ambita di un numero sempre maggiore di escursionisti che, in brevissimo tempo, possono spaziare dai lussureggianti sentieri dei Monti Lattari alle limpide acque del mare della Costiera Amalfitana. Non solo panorami mozzafiato, ma cultura, arte e tradizione millennaria: Paipo, il Castello Lauritano, punta San Lazzaro, la Vottara e i tesori artistici di sparute chiesine ed imponenti castelli…
DA NON PERDERE  Il Sentiero degli Dei, nella top ten dei sentieri più belli al mondo, percorre agevoli passaggi delimitati da spettacolari dirupi e attraversando varie gole, offrendo scorci indimenticabili di Positano, della Penisola Sorrentina, degli isolotti de li Galli e Capri. Molto interessanti sono pure gli aspetti più legati alla flora e alle costruzioni rurali che potrete incontrare lungo il percorso. Prevedete almeno tre piccole soste, a Grotta Biscotto, Convento di S. Domenico e al casale di Montepertuso.
PERCHE' NON ANDARCI Agerola è a poche decine di minuti da località come Amalfi, Positano, Ravello, Pompei, Sorrento ed altre, ed è per questo un luogo ideale per partire per escursioni di un solo giorno. Tappa poco consigliata per i più pigri.
COSA NON COMPRARE Tra le specialità della zona, spiccano quelle dell'arte casearia: il fior di latte, il caciocavallo, i "bocconcini”, pezzettini di fior di latte spezzati a mano. Una citazione a parte merita il "Provolone del Monaco”, ottenuto da latte di Mucca Agerolese. Dalla tradizione di fare il pane in casa, derivano i tipici prodotti da forno, quali i taralli a doppia cottura e i "biscotti di grano” con la segale.
turismo.it

Ferragosto all'Argentario con il Palio Marinaro


E’ dal lontano 1937 che si corre a Porto S. Stefano il Palio Marinaro. Si tratta di un’affascinante regata che mette in competizione 4 battelli, a quattro vogatori e timoniere, in rappresentanza dei quattro Rioni cittadini: CROCE, FORTEZZA, PILARELLA e VALLE. Il mare, i colori del promontorio, la dura vita dei pescatori e dei naviganti, le attese e le speranze di chi resta ad aspettarli sulla riva, sono ben rappresentati dalla fatica dei quattro equipaggi e della partecipazione corale degli abitanti dei Rioni.

La gara ha origini molto lontane: si dice che sia la rievocazione dell'inseguimento di una feluca barbaresca ad una imbarcazione di pescatori locali che scamparono alla cattura grazie alla loro bravura nella voga. Una leggenda, che però, fa poco onore al coraggio dei Santostefanesi, si ritiene dunque più verosimile che le origini risalgano al tempo dei Reali Presidi di Spagna, di cui il Promontorio dell'Argentario faceva parte.

Ma il Palio Marinaro dell’Argentario discende anche da quell'andare e venire a forza di remi tra la terraferma e le navi, per imbarcare marinai, soldati, ufficiali, acqua, armi, merci. A forza di remi si esercitava la pesca costiera, a remi venivano trainati i velieri quando rimanevano in bonaccia. Il passaggio dalla fase lavorativa alla fase ludica è automatico e naturale per molte attività umane ed anche per la voga è scattato lo stesso meccanismo. I quattro uomini che per primi arrivavano a terra, ad un certo momento non si accontentavano più dell'occhiata soddisfatta del "padrone", ma cercavano l'ammirazione delle ragazze del borgo e nei giorni di festa sfidavano gli altri rematori.
Era nato il "Palio". Non si chiamò subito così. Si parlava di corse di lance, di "guzzi", di "tartaroni", fino al 1937 quando il Comune di Monte Argentario assunse l'organizzazione della regata, dettando norme e regole di quello che fu chiamato PALIO MARINARO DELL'ARGENTARIO

Oggi come allora, la festa continua ed i preparativi sono iniziati con il mese di agosto, prima con la Presentazione nella chiesa di santo Stefano, poi con sfilate, processioni, cene sociali, etc. Ma è l’attesogiorno di ferragosto che andrà in scena la competizione vera e propria, giunta in questo 2016 alla settantacinquesima edizione. Una ricorrenza importante, che renderà l’evento ancora più sentito, speciale e coinvolgente.
turismo.it

Le 15 spiagge più spettacolari d’Italia

Isola dei Conigli, SiciliaA fine primavera l’impalpabile e bianchissima sabbia dell’isola dei Conigli, sulla costa sudest di Lampedusa, diventa il nido per tantissime tartarughe della specie protetta Caretta Caretta, in via d’estinzione, che qui vi depongono le uova. Durante tutto l’anno lo spettacolare lido, lambito da un’acqua cristallina e da un’incredibile fauna marina, è meta ambita di turisti e di amanti delle immersioni e dello snorkeling. Il grande scoglio dell’isola dei Conigli, separato dall’isola-madre Lampedusa solo da pochi metri d’acqua facilmente attraversabili a guado, fa parte di una riserva naturale gestita da Legambiente, che ne preserva la bellezza della costa e dei fondali marini. Per godere in totale tranquillità della bellezza e unicità di questa spiaggia è bene arrivare alle prime ore della giornata dopo una ventina di minuti di cammino; poi, si affolla di bagnanti anche se nulla riesce a scalfire lo spettacolo di questo lido paradisiaco.

Bue Marino, Sicilia
E’ una distesa di sabbia dorata lunga tre chilometri e lambita da un mare cristallino, a due passi dalle calette incontaminate della riserva dello Zingaro, in provincia di Trapani. La spiaggia di San Vito Lo Capo è stata eletta la più bella d’Italia da un concorso promosso sul web da Legambiente: la scelta dell’arenile siciliano ha premiato la bellezza naturalistica di questo tratto di costa, dove la montagna si fonde con il mare, e la limpidezza dell’acqua regala bagni indimenticabili.

Cala Rossa, Sicilia
E’ una spiaggia irresistibile e selvaggia sulla costa meridionale dell’isola di Favignana, che appartiene alla riserva naturale delle Egadi. Secondo alcune leggende il nome deriverebbe dal sangue versato dai Cartaginesi, sconfitti dai Romani durante la prima guerra Punica; in realtà la costa rocciosa della spiaggia, ricoperta di vegetazione mediterranea, è proprio rossastra, in contrasto con la limpidezza e le mille sfumature di blu dell’acqua che la lambisce. Il fondo del mare, fatto di ghiaia bianca e minuta, riflette la luce creando meravigliosi effetti cromatici.

La Pelosa, Sardegna 
La lingua di sabbia fine e bianchissima di Stintino, lambita da acque turchesi e trasparenti, è una spiaggia da mozzare il fiato: circondata da una fitta macchia mediterranea che si spinge fino al mare, regala bagni indimenticabili al profumo di salsedine e di ginepro. La spiaggia caraibica sorge nel golfo dell’Asinara, all’estremità nordorientale di Capo Falcone; ha un unico difetto: è troppo amata dai bagnanti, che la affollano già dalle prime ore del mattino. Quando ci si stanca della confusione ci si può imbarcare per una visita al parco dell’Asinara, proprio di fronte alla spiaggia.

Cala Goloritze, Sardegna
E’ talmente bella e incontaminata che nel 1995 l’Unesco l’ha dichiarata monumento naturale per la sua unicità e per preservarne lo splendore. La spiaggia, a sud del golfo di Orosei, nell’Ogliastra, è piccola ma la sabbia è colore avorio e il contrasto con il mare trasparente la rende ancor più lucente. E’ più facile raggiungerla in barca perché a piedi è necessario percorrere un lunghissimo sentiero scosceso e sconnesso; la bellezza della spiaggia, tra scogli, pareti rocciose, pinnacoli e un arco naturale, ripaga tuttavia dalla fatica. La spiaggia è caratterizzata da un alto pinnacolo calcareo, che domina l’intero tratto di costa.

Spiaggia Giunco, Sardegna
E’ chiamata anche la spiaggia dei due mari, perché la lingua di sabbia divide il Mediterraneo dallo stagno di Notteri, dove d’inverno è possibile avvistare i bellissimi fenicotteri rosa. E’ un posto magico, vicino a Villasimius, comodo da raggiungere e caratterizzato da una sabbia morbida come il borotalco e dalle trasparenze rosate, che contrastano con la lucentezza e la trasparenza del mare. Il tratto di costa è dominato da un’antica torre su un promontorio, da dove si gode una straordinaria veduta.


Cala Brandinchi, Sardegna 
Vicino a San Teodoro, sul versante orientale della Sardegna, è un angolo di paradiso che si raggiunge in automobile o a piedi in mezzo alla rigogliosa vegetazione mediterranea. E’ una spiaggia bianchissima con un mare trasparente e dai fondali molto bassi, che a tratti sembra una piscina. Alle spalle della spiaggia, particolarmente indicata per famiglie con bambini, c'è un’oasi naturalistica con molte specie di uccelli d’acqua. Si narra che nel 1867 da questa spiaggia Giuseppe Garibaldi, dopo essere fuggito da Caprera, si imbarcò per raggiungere Piombino e tentare di liberare Roma dallo Stato Pontificio.

Baia delle Zagare, Puglia
A Mattinata, in provincia di Foggia, la costa del Gargano regala scorci panoramici da togliere il fiato; la baia delle Zagare è uno spettacolo e la sua spiaggia, subito dopo la baia di Pugnochiuso, è una lingua di sabbia soffice e chiara, lunga circa un chilometro, incastonata tra le alte rocce calcaree di un’insenatura puntellata di grotte marine. La si raggiunge via mare oppure entrando nell’elegante hotel omonimo e prendendo un ascensore scavato nella roccia. Davanti alla spiaggia due enormi scogli emergono dal mare che qui si colora di turchese e di smeraldo. La spiaggia è libera e le poche attrezzature sono solo per i clienti dell’albergo.

Punta della Suina, Puglia
A pochi chilometri da Gallipoli, sulla costa ionica del Salento, si trova Punta della Suina, deliziosa spiaggia attrezzata e con un bar su una terrazza panoramica, lungo la spettacolare costa incontaminata della regione pugliese. La spiaggia, nascosta da una fitta pineta ma facilmente raggiungibile, è un lungo tratto di sabbia, intervallato da piccoli gruppi di scogli, lambiti da un mare caraibico i cui colori variano dal blu allo smeraldo.

Grotticelle, Calabria
Adagiata su un bellissimo tratto della costa degli Dei di Capo Vaticano, sul versante tirrenico della Calabria, la suggestiva baia di Grotticelle è formata da tre spiaggette, una di fianco all’altra, caratterizzate da sabbia finissima e piccoli scogli che digradano verso il mare trasparente. Le spiagge, dove si fanno meravigliosi bagni e snorkeling, sono attrezzate e libere, facilmente raggiungibili anche in automobile con parcheggio a pagamento.

Marasusa, Calabria 
E’ una delle spiagge di Tropea, ai piedi del borgo, lambita da un mare trasparente e dai colori caraibici, con una sabbia caratterizzata da micro ciottoli che rendono l’acqua ancor più bella e suggestiva. Alle spalle dell’arenile il santuario benedettino di Santa Maria dell’Isola domina la rupe, che un tempo era completamente circondata dal mare. Da qui la costa è spettacolare, ma anche dall’arenile si gode un panorama da sogno.

Cala Monte di Luna, Campania
Nei pressi di Marina di Camerota, in provincia di Salerno, il tratto di costa è uno spettacolo continuo: ulivi d’epoca saracena nascondono piccoli promontori sormontati da torri e le alte scogliere entrano nell’acqua limpida che invita al tuffo e alle immersioni. Per godere appieno della bellezza di Cala Monte di Luna è consigliabile navigare lungo la costa con i marinai che conoscono aneddoti e leggende per ogni grotta o anfratto tra le scogliere.

Arenella, Toscana
Sul versante orientale dell’isola del Giglio il lido dell’Arenella è uno dei pochi tratti di costa facilmente raggiungibili e praticabili. Di fronte si erge il bellissimo promontorio dell’Argentario. La spiaggia è attrezzata e offre, tra l’altro la possibilità di effettuare suggestivi tour dell’isola dell’arcipelago toscano a bordo di comodi taxi boat.

Spiaggia di Mezzavalle, Marche
E’ una sorprendente striscia bianca di sabbia fine immersa nella vegetazione mediterranea del Conero e spalancata sul mare Adriatico che regala, su questo tratto di costa marchigiana, scorci inaspettati. Il mare è bello e trasparente, dalle mille sfumature, in contrasto con i colori della vegetazione, una verdissima radura di bassi arbusti, corbezzoli e querce. La strada per raggiungerla è decisamente impegnativa, soprattutto al ritorno; è bene portare con sé acqua e cibo perché la spiaggia è davvero selvaggia e incontaminata.

Monterosso, Liguria
E’ l’unica spiaggia sabbiosa delle Cinque Terre: a due passi da Monterosso si apre una piccola e deliziosa spiaggetta con sabbia dorata e ciottoli sui fondali. E il luogo perfetto per immergersi o fare snorkeling in un’acqua limpida e turchese. D’estate è affollata ma la si può ammirare dal mare o fuori stagione, quando si respira la stessa atmosfera romantica e suggestiva del territorio, tra Liguria e Toscana, che la ospita.
ansa

Società \ Cultura e arte \ Musei italiani aperti anche nel giorno di Ferragosto

Musei aperti a Ferragosto. Il ministero dei Beni culturali rinnova anche quest’anno la tradizione e, nonostante la festa capiti di lunedì, giornata in cui generalmente i luoghi della cultura sono chiusi, ha organizzato, per il 15 agosto, un vero e proprio appuntamento speciale con l’arte, per turisti e cittadini. 
Un Ferragosto pieno di sole e di cultura: queste le previsioni in Italia per la festa dell’Assunta. Non solo quindi pranzi all’aperto, passeggiate o escursioni al mare e in montagna, ma anche un’occasione e la possibilità per un’avventura della mente e aprire le porte di musei, parchi, chiese e palazzi.
All’incirca 300 i musei aperti: dai gioielli più amati - il Colosseo, gli Uffizi a Firenze, i Bronzi di Riace - ai luoghi romantici - la grotta azzurra di Anacapri, Villa d’Este a Tivoli, l’Eremo di S. Leonardo a Monteriggioni. Un’apertura significativa perché avviene di lunedì, giorno dedicato di solito al riposo e alla manutenzione e un’apertura che strizza l’occhio alle Olimpiadi di Rio, come spiega l’architetto Manuel Roberto Guido, direttore dei servizi di gestione e valorizzazione dei Musei del Ministero:
“Stiamo vivendo l’emozione delle Olimpiadi di Rio e il nostro Ministero ha voluto in qualche modo essere presente a questo evento così importante attraverso un paio di iniziative. La prima, è la presenza italiana a Rio de Janeiro nel Museo delle Belle Arti, con una mostra dedicata ai giochi nell’antichità – nell’antica Grecia e nell’antica Roma –, in cui sono presenti opere provenienti da molti dei nostri musei nazionali. Per quanto riguarda il pubblico italiano, lo stesso tema è stato ripreso su iniziativa del ministro Franceschini, all’interno dei nostri luoghi della cultura, dove i direttori dei singoli musei sono stati chiamati ad individuare un’opera – e devo dire che non ci sono grossi problemi, nell’ambito delle nostre collezioni ce ne sono parecchie - che in qualche modo richiamasse direttamente o indirettamente il tema dello sport. Quest’opera, che permane naturalmente nella sua sede originale, viene comunque evidenziata con didascalie, con pannelli che ne consentono una lettura in collegamento con questo particolare evento che stiamo vivendo in questi giorni”.
E l’offerta passa dalla città alla provincia fino ai luoghi più caratteristici di villeggiatura, venendo incontro a tutte le esigenze dei turisti. Ancora Roberto Guido:
“Noi abbiamo la possibilità di tenere aperti alcuni dei nostri più importanti luoghi della cultura – musei ed aree archeologiche – con un’apertura straordinaria, prolungata la sera, in modo da consentire anche ai villeggianti di poter usufruire del nostro patrimonio dopo cena. Vorrei ricordare, per esempio, il caso dei Templi di Paestum, che sono aperti fino alle 24.00, dal giovedì alla domenica, fino all’11 settembre. Ma pure i famosissimi Pompei ed Ercolano, molto raggiungibili da tutti coloro che sono in villeggiatura sulla Costiera, sono aperti il sabato sera fino alle 23.00. Anche il Museo Archeologico di Taranto e quello di Reggio Calabria, raggiungibile da tutti quelli che soggiornano sulla costa calabrese, è aperto addirittura fino al 31 ottobre, tutti i sabati fino alle 22.30. Per andare sull’Adriatico, abbiamo la Galleria Nazionale delle Marche ad Urbino, che non è precisamente sulla costa, ma molto facilmente raggiungibile da chi soggiorna sulla costa marchigiana e romagnola, che fino al 6 ottobre apre il giovedì sera fino alle 22.30”.
Confortati allora dai numeri positivi del Ministero che vedono gli italiani come turisti affascinati dal mondo artistico del Bel Paese, l’appuntamento è sul sito Internet www.beniculturali.it per informazioni, costi e orari. Buon viaggio nel mondo dell’arte.
da Radio Vaticana

5 cose da sapere per un soggiorno estivo a Londra senza sorprese



COME ARRIVARE Heathrow è l'aeroporto con più voli e transito di passeggeri; è collegato con il centro grazie alla metropolitana, due linee di autobus che partono ogni dieci minuti e il treno che arriva alla stazione di Paddington in 15 minuti. In taxi il tragitto dura un'ora e costa circa £40. Da Gatwick si raggiunge facilmente il centro con il treno Gatwick Express e l'autobus 777 Bus Flightline Gatwick). L'aeroporto di Stansted è il più moderno di Londra: da qui si può giungere a Liverpool Street in 40 minuti con il treno Sky al prezzo di £11, mentre con l’autobus Jetlink 777 si arriva a Victoria Station, situata in pieno centro. Da Luton il treno arriva alla stazione di King's Cross, mentre l'autobus Express Coach 757 a Victoria Station.
Chi preferisce partire con il treno da Milano sono sette ore di TGV fino a Parigi e poi tre ore di Eurostar ad alta velocità fino a Londra, passando sotto la Manica. Il TGV collega Milano a Parigi (Gare de Lyon) 2 volte al giorno: i treni per Londra partono invece dalla Gare du Nord ogni mezz'ora e arrivano alla stazione londonese di Waterloo dopo tre ore di viaggio. La metropolitana, chiamata Tube, è il mezzo migliore per muoversi a Londra: abbraccia tutto il centro e gran parte dei quartieri periferici con 11 linee

COSA VEDERE Tra le infinite attrazione che la capitale britannica offre imperdibili sono il celebreBritish Museum, che espone opere provenienti da tutto il mondo, dalla preistoria ai giorni nostri, come la famosa Stele di Rosetta, le sculture del Partenone e le mummie dell’Antico Egitto. Altrettanto nota è laNational Gallery, con i dipinti dell’Europa occidentale dal XIII al XXI secolo: vi si possono ammirare opere di Van Gogh, Da Vinci, Botticelli, Renoir e Tiziano. Il Natural History Museum ospita un’esposizione permanente di dinosauri e vanta una collezione degli animali più grandi, alti e rari del mondo. Southbank Center è il centro artistico situato sulla sponda meridionale del Tamigi, che offre un’ampia gamma di eventi culturali di tutti i tipi. La Tate Modern è il museo nazionale britannico di arte moderna e contemporanea, anch’esso sulle rive del Tamigi. A svettare nello skyline londinese è il Coca Cola London Eye, la ruota panoramica più alta del mondo con 32 capsule da 10 tonnellate ciascuna, che arrivano ad ospitare fino a 25 persone: offre vedute indimenticabili su oltre 50 monumenti noti. IlVictoria and Albert Museum è perfetto per gli amanti dell’arte e del design con il suo patrimonio di 3000 anni di manufatti provenienti da tutto il mondo, che siano mobili, dipinti, sculture, oggetti in metallo o tessuti. Il Science Museum invita ad ammirare, toccare e provare le più importanti scoperte scientifiche, mentre visitare la Torre di Londra significa entrare in uno degli edifici più famosi del mondo. La St Paul Cathedral e l’Abbazia di Westminster sono altri due simboli cittadini. 

DA SAPERE Quando ci si muove per Londra con la metropolitana è molto più vantaggioso servirsi della Oyester Card piuttosto che comprare i biglietti sciolti e separati. La Oyester è una carta che si può caricare a piacimento attraverso il sistema ‘pay as you go’ e il credito residuo non lo si perde in quanto ha una validità illimitata e legata al solo consumo. Si può decidere quale Oyester preferire a seconda delle esigenze.

COSA COMPRARE Tanti sono i negozietti del centro dove si può trovare qualunque cosa, ma il luogo migliore per gli acquisti è il mercato di Camden Town. Non solo c’è di tutto, come cartoline, borse, penne, portafogli e magliette, ma i prezzi sono anche piuttosto bassi. Meta obbligata per gli amanti dello shopping è Harrods, il centro commerciale più lussuoso di Londra. Vestiti e altri prodotti sono di marche importanti, quindi il loro prezzo è alto. Tra i migliori grandi magazzini per tutte le tasche, invece, c’è la famosa catena Primark, nota per i prezzi competitivi di vestiti, scarpe e borse. Poi, ovviamente, si può fare una passeggiata tra i tantissimi negozi Oxford Street, la via dello shopping di Londra per eccellenza.

COSA EVITARE E’ bene sapere di non sostare mai sulla sinistra delle scale mobili se non si ha intenzione di camminare sull’escalator: è la parte riservata a tutti coloro che, avendo fretta, decidono di salire le scale e non desiderano quindi intralci. Bisogna quindi ricordarsi di accomodarsi sempre sulla destra.
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"Un mare di fuoco” per il Ferragosto di Rimini

PERCHE' SE NE PARLA Ferragosto a Rimini per "Un Mare di Fuoco":  una festa pensata per celebrare l'estate e la ricorrenza su 3 km di spiaggia, che ospiterà spettacoli e animazione per tutta la sera. Il fuoco sarà protagonista dell'evento: artisti, mangiafuoco, spettacoli di fuochi d'artificio, danzatrici e cuochi animeranno la serata di Ferragosto sul mare di Rimini. Spazio anche a gastronomia con tante specialità da gustare, insieme a numerose sorprese per questo evento speciale. La serata di Ferragosto 2016 sulla spiaggia di Rimini con la festa Un Mare di Fuoco si terrà il 15 Agosto dalle ore 20, tra i bagni 100 e 150.
 
PERCHE’ ANDARCI Area di vacanza per eccellenza, Rimini vanta una lunga tradizione turistica. Fu infatti nel 1843 che venne inaugurato il primo stabilimento balneare in Italia sulla spiaggia di Rimini. Si estende per 15 km lungo la costa del mare Adriatico con tantissime strutture ricettive. Sono circa duecentocinquanta gli stabilimenti balneari presenti a Rimini, tutti ben tenuti e in continuo rinnovamento. I più piccoli godono di uno spazio tutto per loro, con angoli giochi dotati di adeguate attrezzature. Anche il mare con i fondali bassi sono adatti a scongiurare i rischi e allontanare le paure a quanti non mostrano dimestichezza con il mare.
 
DA NON PERDERE  L'Arco di Augusto e il Ponte di Tiberio, il Tempio Malatestiano e la Rocca di Sigismondo a Rimini, e i numerosi castelli e le antiche chiese sorti sulle colline dell'entroterra, rappresentano un patrimonio artistico e culturale che vale la pena conoscere. Da non perdere è una visita al Museo della città che custodisce il passato di Rimini e del suo territorio, attraverso millecinquecento opere. A due passi dal Museo, è stata recentemente portata alla luce un’abitazione dall’età romana denominata Domus del chirurgo, una piccola Pompei con i suoi splendidi mosaici ed un eccezionale corredo chirurgico-farmaceutico, considerato il più ricco al mondo giunto dall'antichità.
 
PERCHE’ NON ANDARCI Rimini attrae, conquista, affascina. E su questo nessun dubbio. Ma la pulizia del mare lascia a desiderare. Basta un acquazzone per far aprire gli scarichi fognari e far sì che tutto finisca in mare. E a dirlo non siamo noi, ma la stessa Amministrazione, che negli scorsi anni ha più volte vietato la balneazione.
 
COSA NON COMPRARE Ceramiche e merletti tra le più famose produzioni artigianali locali. Belli anche i lavori in ferro battuto. Certo, un po’ difficili da mettere in valigia.
turismo.it

Le 5 isole più belle della Croazia, mare e gioielli culturali. Da Cres a Pag, e poi Dugiotok, Brac e Mljet

Acque cristalline, spiagge di sabbia dorata, natura incontaminata. Ma anche storia, musei, attività sportive e feste in spiaggia. Sono le isole della Croazia, a due passi dall’Italia incantevoli oasi di paradiso. Le principali città lungo la costa – Pula, Rijeka, Zadar, Šibenik, Split e Dubrovnik – si trovano tutte in prossimità degli aeroporti e i porti permettono di raggiungere facilmente le isole. 
Ecco le 5 isole TOP della costa croata.
#1 CRES
Nella vasta baia del Quarnero, Cres è la più grande isola dell'Adriatico, un susseguirsi di ricche baie dove ormeggiare in barca, di incantevoli spiagge di ghiaia e ripide selvagge scogliere. Natura preservata e mare pulito sono i punti salienti più preziosi di tutta l'isola. Le spiagge più belle sono contrassegnate con la bandiera blu sinonimo di alti standard di servizio e di sicurezza, e di mare pulito. Le spiagge naturiste si trovano all'interno del campeggio Kovačine e Punta Križa. Nel campeggio Kovačine c'è anche una spiaggia per gli utenti disabili con tutti gli aiuti necessari e un accesso speciale al mare. I centri abitati di Lubenice, Osor, Beli e Cres sono veri gioielli dell’architettura rurale e medievale e luoghi di progetti ecologici, interessanti festival e tanta buona cucina. L’isola, vero e proprio paradiso per i diportisti, ha ospitato tante regate veliche di livello nazionale ed internazionale (campionati del mondo, d’Europa, del Mediterraneo, della Croazia e dell’Adriatico).
Meta ideale per gli amanti della natura, ma anche per i più avventurosi. Qui infatti non si può prescindere da una vacanza attiva, adrenalinica e all’insegna degli sport alternativi. Cres è il posto giusto per sfidare i propri limiti lanciandosi nel free climbing, windsurf, kite surf e kayak. E anche la pesca subacquea promette grandi soddisfazioni. La sera ci si può finalmente rilassare a tavola lasciandosi sedurre dall’antica cucina della tradizione, fatta da pochi ingredienti ma genuini e freschissimi, valorizzati sapientemente con gli aromi locali e un ottimo olio d’oliva. Il piatto più rinomato di Cres è sicuramente l'agnello, dalsapore straordinario grazie aipascoli liberi. Il formaggio di latte di pecora fatto in casa con prosciutto e olive sono un delizioso antipasto. E poi il pesce fresco, gamberi, aragoste e altri granchi e conchiglie preparati in tanti modi e conditi con olio d'oliva fatto in casa. D’obbligo a fine pasto un bicchiere di grappa con erbe aromatiche, anch’essa fatta rigorosamente in casa!
http://croatia.hr/it-IT/Destinazioni/Luogo/Cres?ZHNcMjkxLHBcNw%3D%3D
http://www.tzg-cres.hr/it/Lisola_di_Cherso
#2 PAG
Con oltre 2500 ore di sole all'anno, l'isola di Pag è conosciuta come una delle isole più soleggiate dell'Adriatico. Le sue insenature piccole e grandi scendono dolcemente verso il mare nascondendo le spiagge dalla finissima sabbia brillante.La parte orientale volta verso la terraferma è piena di scogli, dalla costa ripida, alta e uniforme e dal paesaggio ruvido, mentre la parte occidentale dell'isola ha la costa più bassa e un paesaggio verdeggiante e mite. E’ l’isola delle saline, degli uliveti secolari e dei pizzi. Ma è anche il paradiso dei partynella famosa spiaggia di Zrce, nella città diNovalja, da anni ormai meta preferita dai giovani alla ricerca di musica e feste. Qui si trovano infatti quattro famosissimi locali con feste a tutte le ore del giorno e della notte: il Papaya, il Calypso, l’Aquarius e il Noah Club. Per gli appassionati di windsurf, sia alle prime armi che professionisti, PagBay è il luogo ideale per prendere il vento e cavalcare le onde. 
Da non perdere le prelibatezze locali, l’agnello e il famoso formaggio di Pag, uno dei simboli di questa splendida isola.
http://croatia.hr/it-IT/Destinazioni/Isole/Isola/Pag-(Zadar)?ZHNcODEy
http://www.zadar.hr/it/pag/
http://www.tzgpag.hr/it/
http://www.visitnovalja.hr/it/la-spiaggia-di-zrce
#3 DUGI OTOK
Stanchi della vita caotica e dell’inquinamento urbano? Su Dugiotok (Isola lunga) potrete finalmente prendere una boccata di aria pulita! Qui vi aspetta una splendida riserva naturale ampia ben 114 km²: il Parco naturale Telašćica e il Parco nazionale delle Incoronate (Nacionalni park Kornati), le pittoresche baie di Soliščica, di Pantera e la spiaggia di sabbia Sakarun, una delle baie più belle del mondo, tutte sovrastate dal pittoresco faro in pietra Veli Rat dietro al quale c’è soltanto l’orizzonte azzurro verso l’Italia. Decisamente Dugiotok è una delle isole più belle dell’Adriatico. Qui si può ritrovare la vita di un tempo visitando gli storici villaggi di pescatori: Sali, Zaglav, Žman, Luka, Savar, Brbinj, Dragove e Božava situati a nord-est, Soline, Verunić e Veli Rat sulla costa nord-occidentale, tutticonnessi attraverso una strada panoramica mozzafiato. Particolarmente suggestive sono le scogliere sotto la Telašćica alte fino a 100 metri che si estendono per una lunghezza di 10 km verso il mare aperto, nell’area sud-orientale. La flora mediterranea è una delle bellezze dell’isola, il luogo ideale per gli amanti del fondale marino e del mare cristallino. Imperdibili le escursioni alla grotta Strašnapeć. Le chiese preromaniche, il documento scritto più antico della pesca nei Croati, o la magia dell’isola di Lavdare – l’isola famosa nella storia per le sue cave, dai tempi dell’Impero Romano, agli inizi del XX secolo, sono solo parte delle storie che si possono scoprire. La tradizione della pesca e la coltivazione dei campi sull’isola, regaleranno sapori unici e irripetibili grazie a una cucina che custodisce ricette antiche dall’alba dei tempi.
http://croatia.hr/it-IT/Destinazioni/Isole/Isola/Dugi-Otok?ZHNcNTI4http://www.dugiotok.hr/ithttp://www.zadar.hr/it/dugi-otok/
#4 BRAČ
Brač (Brazza) è la più alta isola dell’Adriatico e terza per grandezza. Vidovagora (Montagna di Vid), il deserto Blaca, le profonde insenature, le distese di uliveti e vigneti, le pinete lungo il mare cristallino, queste sono solo alcune delle magnifiche immagini di Brač che i turisti porteranno via con sé. Questa è l’isola di Bol e della famosa spiaggia a istmo Zlatni Rat, Punta d’Oro.Bol è la più antica località costiera e nota meta estiva in tutto il mondo situata sul lato sud di Brač. La storia di questa perla turistica risale al Neolitico, quando ci abitavano i popoli pre-indoeuropei, seguiti dai Romani che ci costruirono ville rustiche.La tanto conosciuta spiaggia Zlatni Rat è una delle più grandi e più belle attrazioni naturali di Bol e di tutto l'Adriatico. Si estende per circa mezzo chilometro nel mare e assomiglia a una lingua ricoperta da una pineta. La vecchia Bol è stato il paese di viticoltori, pescatori e marinai e oggi è un ambiente turistico con complessi alberghieri, case e appartamenti in affitto. I ristoranti che servono le originali ricette dalmate, i club del nuoto subacqueo, la vela, il tennis, i centri di benessere, un porto turistico, fanno di Bol una delle più ambite mete turistiche della Croazia.
http://croatia.hr/it-IT/Destinazioni/Isole/Isola/Brac?ZHNcNTU4http://www.dalmatia.hr/it/isola-di-brac
#5 MLJET
L’isola di Mljet (Meleda), tra le più verdi isole dell’Adriatico, è senz’altro uno dei gioielli più splendenti del Mediterraneo. Isola selvaggia, isola mistica, isola di olive, vite e boschi densi, ideale per esplorare la ricca flora e fauna e per godere della pace e della bellezza della natura incontaminata. I numerosi resti d’anfore ed i tanti relitti adagiati sui suoi fondali lungo la costa testimoniano la presenza delle navi greche, che durante i loro lunghi viaggi, solevano far tappa sulle località della costa dell’isola. Il perimetro del parco nazionale comprende gran parte dell’isola, alcuni villaggi, due laghi salati (Veliko e Malo jezero), un monastero benedettino sull’isolotto di Santa Maria e la località di Polače, con la migliore rada naturale dell’intero Adriatico. Tra i beni architettonici di maggior rilievo dell’isola, ricordiamo un palazzo romano secondo per grandezza e imponenza soltanto al Palazzo di Diocleziano di Spalato e all’Arena, l’anfiteatro di Pola. Andando in giro per le splendide campagne di Mljet, ci si potrà imbattere in greggi di capre, pecore e in alcuni asini solitari, gli animali-simbolo dell’isola. La natura bellissima, il mare cristallino, i laghi, gli isolotti, il ricco patrimonio culturale fanno dell'isola di Mljet un vero e proprio paradiso in terra. Le sue bellezze sono state descritte e cantate da molti, e chi l’ha visita una volta, ritorna sempre.
http://croatia.hr/it-IT/Destinazioni/Isole/Isola/Mljet?ZHNcNTc1
http://www.mljet.hr/?l=ita&ispis=staticna&id=103
http://www.visitdubrovnik.hr/index.php/en/destinations/mljet
ansa

Ferragosto low cost a Montecarlo 10 idee per scoprire il Principato, tra arte, F1 e gastronomia

MONTECARLO - E' il regno di favole di principi e principesse. Il porto dei più sfavillanti yacht al mondo. Meta favorita del jet set e dei più abili giocatori d'azzardo. Ma per un week end al Principato di Monaco, magari a Ferragosto, la cittadina più glamour della Costa Azzurra offre anche molte occasioni per tutte le tasche, hotel compresi, tra grandi mostre d'arte, bagni e delizie per il palato. Ecco 10 cose da fare, gratis o quasi.
    BACON - Il primo Papa ispirato al Ritratto di Innocenzo X di Velazquez. I Tre studi di figure ai piedi di una crocifissione in arrivo dalla Tate di Londra. E poi il ritratto di Michel Leiris dal Pompidou di Parigi, gli Studi sul corpo umano, gli ultimi Opus che ne sancirono la consacrazione. Sono alcuni dei capolavori di ''Francis Bacon, Monaco e la cultura francese'', mostra curata da Martin Harrison, che fino al 4 settembre al Grimaldi Forum Monaco racconterà in una sessantina di opere (con anche inediti) il genio del maestro espressionista e il suo rapporto con il Principato, dove si trasferì nel 1946. Un viaggio anche attraverso le opere che lo ispirarono, con capolavori di Giacometti, Léger, Lurat, Michaux, Soutine, Toulouse-Lautrec, Van Gogh (biglietto 10-8 euro, gratuito sotto i 18 anni).
SU e GIU' PER IL PRINCIPATO - Montecarlo si può girare tutta a piedi o in pullman, veloci e puntualissimi. Ed evitare le salite grazie agli ascensori pubblici. Si può partire dalla Città Vecchia, vero museo a cielo aperto con le sue strette viuzze medievali, fino alla pittoresca Place Saint Nicolas e alla Placette Bosio. Puntare al quartiere di Fontvieille, sorto dalle acque, dove la tecnologia va a braccetto con l'arte lungo il Sentiero delle sculture firmate Arman, Blake, Botero, Calder, César. Oppure tuffarsi nel cuore della città in movimento al Moneghetti e poi raccogliere polvere di stelle alla Promenade des Champions, dove i Grimaldi hanno creato una Walk of Fame con le orme di calciatori come Pelè, Maradona, Zoff, Del Piero e Rivera. Da non perdere un giro a Palazzo (biglietto unico con Museo Oceanografico) e, rimanendo lontani dalla roulette, un tour al Casinò, gioiello ottocentesco dell'architetto Charles Garnier.
ALLA RICERCA DI GRACE - Se state per scegliere Monaco, non potete non avere in mente anche lei, la principessa Grace, che qui ha lasciato ricordi a ogni angolo di strada. Scopriteli seguendo il Parcours Princesse Grace, 25 tappe segnalate da totem con racconti nei luoghi più significativi dei suoi 28 anni nel Principato. Si va dalla Cattedrale di S. Nicola, dove sposò Ranieri il 19 aprile del 1956, al Museo Oceanografico, il Port Hercule, dove sbarcò dal transatlantico Constitution. E poi il Roseto a lei dedicato da Ranieri nei giardini di Fontevieille, l'Avenue JFK, la tomba nella Cattedrale dell'Immacolata Concezione. Non di rado si ha la fortuna di incontrare chi la conosceva, ancora generoso di aneddoti.
    DELIZIE MONEGASCHE - Non solo ristoranti à la page e chef stellati. Con pochi euro si assaggiano specialità locali a Le Marché de La Condamine, punto di ritrovo anche per i monegaschi.  Menù da provare: Le barbagiuan, ovvero i grossi ravioli fritti con verdure; la Pissaladière de Monaco, focaccia salata con cipolle, pomodori e acciughe; e la Fougasse, biscotti tondi al sapore di anice, con granella bianca e rossa come la bandiera del Principato.
    VITA DA FAN - Se siete a caccia di idoli e cimeli, approfittate del brunch allo Stars 'n Bar. Il menù è a base di ricette americane e cucina fusion, seduti tra un'auto di Formula1 e la racchetta di Nadal. E poi la chitarra di Eros Ramazzotti, il casco di Coulthard e la tuta di Doohan, il cappello di Elton John e la maglia di Del Piero.
    SHOPPING - Per i patiti dell'acquisto e per i curiosi dei brand locali, i monegaschi frequentano spesso il Metropole Shopping Center: prezzi abbordabili, molti marchi francesi e curiosità gastronomiche.
    SPIAGGIA - Non è davvero Costa Azzurra se non ci si tuffa in mare. Accanto ai più rinomati stabilimenti attrezzati, ecco la Plage du Larvotto, spiaggia libera dove basta stendere l'asciugamano per sentirsi subito in vacanza.
    F1 - In quanti altri luoghi si può guidare su una pista di Formula 1 gratuitamente? La curva del tabaccaio, il tunnel, le piscine: il circuito a Montecarlo si snoda nelle strade della città. E si può affrontare ogni giorno ripensando alle imprese di Senna o Schumacher. Certo, a ben altre velocità.
SAPORE DI MARE - Dedicato ai palati raffinati, l'allevamento de Les Perles de Monte-Carlo, nel quartiere Fontvieille, dove acquistare ostriche (qui particolarmente rinomate per il sapore vagamente di nocciola) direttamente dal produttore e restare a mangiare lì, in riva al mare con vista su la Roche.
    NIGHTLIFE - Prima di un salto al Casino, godetevi una passeggiata al porto, cuore della scintillante vita notturna dei monegaschi. Per cocktail e musica c'è La Rascasse o Jack (prezzo medio 15 euro), ma assolutamente da provare è la birra artigianale de La Brassserie de Monaco. Oltre alla bionda e la scura, per gli intenditori c'è anche la bianca e a breve quella ai frutti rossi.
   
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In Campania l'estate è più buona: 5 ricette buonissime. Viaggio tra i sapori


IL FUSILLO DI FELITTO
Buonissimo e dalla storia secolare, il Fusillo di Felitto è il vanto della tradizione gastronomica della suggestiva località immersa nel Parco Nazionale del Cilento. Si tratta di un formato di pasta lungo e cavo che viene ottenuto ancora oggi con tecniche completamente manuali tramandate di madre in figlia nel corso dei secoli, e condito con il tipico Ragù di Castrato.
POMODORINI GIALLI DEL VESUVIO
I Pomodorini Gialli che crescono alle falde del Vesuvio evocano tempi lontani in cui il gustoso ortaggio, oggi diventato elemento imprescindibile della cucina mediterranea, era appena sbarcato in Europa e sfoggiava ancora il suo colore originario chiaro e dorato. Il gusto dolce ed intenso ed il profumo fresco e piacevole donano un tocco speciale ad ogni ricetta in cui vengono impiegati.
PASTA DI GRAGNANO IGP
La Pasta di Gragnano è un prodotto alimentare, ottenuto dall’impasto della semola di grano duro con acqua della falda acquifera locale, prodotto su tutto il territorio del comune di Gragnano in provincia di Napoli. I formati immessi al consumo sono, diversi, tutti tipici, frutto della fantasia dei pastai gragnanesi.
MUZZARELLA CO A' MURTEDDA 
Aromatica e saporita, la Muzzarella co a' Mortedda è una specialità campana del Basso Cilento che trae dagli aromi del mirto il suo gusto unico che la rende un prodotto del tutto diverso dagli altriformaggi a pasta filata. L'usanza di avvolgerla con i rametti e le foglie di questo arbusto, tipico della vegetazione locale, ne ha fatto una vera e propria eccellenza gastronomica.
PAPACCELLA NAPOLETANA
Sfiziose, saporite e coloratissime, le Papaccelle napoletane sono i piccoli peperoni della tradizione partenopea più apprezzati ed imitati. Sapendole riconoscere tra una moltitudine di ibridi simili, ma mai identici, si ottiene un ingrediente unico perfetto per arricchire numerose ricette, come i tipici peperoni ripieni ('mbuttunati), e per preparare stuzzicanti conserve sott'olio e sott'aceto.
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