FELTRINELLI 1+1  IBS.IT

Natale, viaggi sotto l’albero tra mostre e tour sotterranei

Sono tantissime le proposte culturali per chi vuole prendersi una pausa dai scintillanti mercatini di Natale che in questo periodo riempiono le piazze di città e borghi: dalle mostre alle passeggiate artistiche, dai musei ai concerti e agli spettacoli teatrali. Ecco sette idee, quattro in Italia e 3 all’estero, che permettono di abbinare la vacanza natalizia a mostre e visite d’arte.
A Milano ci sono due mostre interessanti: a palazzo Marino, sede del comune del capoluogo lombardo, è esposto il dipinto La Madonna della Misericordia di Piero della Francesca. Fino all’8 gennaio nella sala Alessi si può ammirare il capolavoro del Rinascimento proveniente dal museo di san Sepolcro, città natale dell’artista. E’ un omaggio al grande pittore toscano, ma soprattutto all’anno del Giubileo, che papa Francesco ha dedicato appunto alla misericordia. E’ anche un omaggio di Milano a san Sepolcro, scrigno di tesori straordinari e mai abbastanza conosciuti. La presenza della prima opera di Piero della Francesca a Palazzo Marino, inoltre, permette ai milanesi e ai tanti visitatori di seguire un percorso sulle tracce del maestro che comincia alle Gallerie d’Italia, il polo museale nei pressi del teatro alla Scala, che proprio in queste settimane propone l’esposizione Bellotto e Canaletto. Lo stupore e la luce, dedicata – per la prima volta a Milano – ai grandi maestri veneziani. Il percorso, poi, passa per il museo Poldi Pezzoli, che conserva una delle quattro tavole del Polittico agostiniano - quella che raffigura san Nicola da Tolentino - realizzato dall’artista tra il 1454 ed il 1469, e termina alla pinacoteca di Brera, dove è custodita la celebre Sacra Conversazione, altro capolavoro dell’artista. L’ingresso è libero.
In occasione dei festeggiamenti per i 90 anni di Arnaldo Pomodoro, infine, è possibile ammirare fino al 5 febbraio la grande mostra antologica allestita nella sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, che accoglie una trentina di sculture realizzate dal 1955 a oggi e scelte dall’artista per rappresentare le tappe fondamentali del suo lavoro. Il biglietto intero costa 8 euro.

Il Galata Museo del Mare di Genova ospita fino a maggio la mostra Andrea Doria. La nave più bella del mondo: a sessant’anni dall’affondamento del transatlantico l’esposizione racconta la sua storia e le vicende umane dei suoi passeggeri e dell’equipaggio. Il percorso espositivo si articola in otto sezioni, con ricostruzioni 3D e fotografie, modellini e interviste. La mostra è un’occasione per visitare il museo del mare con tutte le storie più affascinanti di imbarcazioni e marinai e per vedere l’esposizione fotografica di Stefano Benazzo, dedicata ai relitti delle navi. Acquistando il biglietto da 49 euro (29 euro per i bambini e gratis fino a 3 anni) si possono visitare anche l’acquario, il giardino tropicale, il museo dell’Antartide, la Biosfera e l’ascensore panoramico Bigo sul porto antico di Genova.
Lo storico Palazzo Baldeschi al Corso di Perugia ospita fino al 15 gennaio L’Umbria sullo schermo. Dal cinema muto a Don Matteo, una grande mostra che ripercorre la storia dei film girati in Umbria. Oltre al percorso espositivo, sono stati predisposti punti di proiezione e allestimenti multimediali che raccontano la storia del cinema, dalle origini con antichi strumenti e macchinari a oggi, con le tecnologie più moderne e le scenografie virtuali. Completano il percorso i disegni originali delle scenografie di Fratello Sole, Sorella Luna di Franco Zeffirelli, realizzati da Gianni Quaranta, e le clip tratte da pellicole girate in Umbria dai primi anni del ‘900 fino alle fiction più recenti, come Carabinieri, Don Matteo e Luisa Spagnoli. Collegato alla mostra c’è un progetto davvero originale: “Ciak, si gira!”, un set dove tutti i sabati, dalle 17.30, ci si può cimentare in provini; si sceglie un copione tra quelli proposti dal regista e dalla sua troupe e si aspetta l’accensione della macchina da presa per vivere l’emozione di recitare come veri attori. L’ingresso è libero.
Napoli propone due percorsi che approfondiscono la storia della città: il museo archeologico, che dopo anni di restauri apre due sezioni, e gli incredibili sotterranei che mostrano un patrimonio raro. Mann, il museo archeologico di Napoli, torna a esporre la sua prestigiosa collezione di reperti egizi con più di 1.400 oggetti – mummie, vasi, sarcofagi, sculture - e una ricca raccolta di iscrizioni greche e pre-romane. Affascinante e sorprendente è la visita dei suoi sotterranei: a 40 metri di profondità, infatti, sotto le vie del centro storico, si trova la storia della città, dalla fondazione della Neapolis greca alle bombe della seconda guerra mondiale; è un patrimonio raro, tutto da scoprire tra cunicoli e cisterne. Durante l’escursione oltre ad ammirare i resti dell’antico acquedotto greco-romano e dei rifugi antiaerei della seconda guerra mondiale, si visitano il museo della Guerra, gli orti ipogei e la stazione sismica “Arianna”. I biglietti costano da 8 euro e con la tessera del Fai si ha un ulteriore sconto del 20 percento. Info: www.napolisotterranea.org
Oltre ai mercatini di Natale, la città svizzera di Basilea offre indimenticabili passeggiate d’arte tra i suoi tanti musei, tutti facilmente raggiungibili con i tram. La prima tappa è il Neuba, il nuovo edificio del Kunstmuseum, dedicato all’arte moderna e contemporanea, con un ampio spazio espositivo rivestito in marmi grigi di Carrara. Qui, fino al 22 gennaio, è allestita la mostra Pollock figurativo con i disegni, i dipinti e una scultura del giovane pittore alla ricerca del proprio stile; tutti lavori che aiutano a capire l’evoluzione della sua arte dagli anni ‘30 agli anni ‘50. Seconda tappa è la Fondazione Beyeler, progettata da Renzo Piano, che fino al 22 gennaio ospita l’esposizione Kandinsky, Marc & il Blaue Reiter, una rassegna di 90 opere, che conduce all’origine dell’arte moderna in un susseguirsi di capolavori. Prima di ospitare dal 22 gennaio l’attesa mostra su Monet con 50 opere e capolavori, fino al primo gennaio è allestita una suggestiva esposizione della newyorchese Roni Horn. Terza tappa è il museo Tinguely, progettato da Mario Botta, dove si possono ammirare fino al 22 gennaio le Méta-harmonies, le famose sculture sonore create dall’artista svizzero dal 1978 al 1985, che in alcuni momenti della giornata vengono azionate per suggestivi concerti. Per visitare i musei e muoversi facilmente conviene acquistare la speciale Baselcard; info: www.basel.com/it
Fino al 17 gennaio il M-Museum di Lovanio, la città universitaria delle Fiandre, ospita la mostra Alla ricerca di Utopia, 80 opere d’arte che celebrano i 500 anni dalla pubblicazione dell’opera emblematica di Thomas More. L’esposizione riunisce capolavori mondiali di maestri fiamminghi e internazionali come Jan Gossaert, Albrecht Dürer e Hans Holbein, opere che sono state influenzate dal pensiero del grande umanista. La mostra è l’evento di punta di un grande programma culturale, The Future is More, che si propone di raccontare il sogno di un mondo ideale con temi attuali come la diversità, la dignità, la tolleranza e l’uguaglianza. Il biglietto intero costa 12 euro.
Nella cittadina delle Fiandre è d’obbligo una passeggiata nel Groot Begijnhof, un piccolo quartiere dove gli antichi edifici in mattoni rossi e pietra arenaria, circondato dall’acqua, riportano indietro di secoli; qui, infatti, nel XIII secolo vivevano le beghine, una comunità di donne. Oggi gli edifici, dichiarati patrimonio dell’umanità, ospitano 300 appartamenti abitati da studenti e professori.

In Olanda la città universitaria di Leiden regala 107 poesie scritte sui muri dei suoi palazzi: è un’interessante iniziativa, che coinvolge la città dal 1992, quando venne dipinta la poesia della poetessa russa Marina Tsvetajeva sul muro all’angolo tra Kloksteeg e Nieuwsteeg. L’intento era di abbellire le pareti dei palazzi del centro storico e di stimolare i passanti; da allora i muri si sono ricoperti di 107 poesie scritte in 35 lingue diverse. D’altronde nella cittadina olandese si respira cultura ad ogni angolo: qui sono nati e hanno studiato numerosi scrittori e sono sorti ben 13 musei in magnifiche architetture. Poiché molte poesie si trovano nel centro città, poco distanti tra loro, è possibile seguire itinerari a piedi grazie a una cartina dipinta, esposta davanti al grand-café De Stadthouder in Nieuwe Rijn al civico 13. Partendo dalla stazione centrale, si passeggia per poco più di 2 ore all’interno della zona dei canali alla scoperta delle poesie murali e dei punti più belli della città.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

La magia del Natale al Rivoli Boutique Hotel

Il giorno 8 dicembre è stata inaugurata la 5^ edizione della Mostra di presepi dell’artista e maestro Claudio Ladurini, già pasticciere, attività lasciata al momento del pensionamento per dedicarsi a tempo pieno alla realizzazione di oltre 200 originali presepi di varie dimensioni e caratteristiche.
Originario di Fiumalbo (Modena) Ladurini realizza ancora oggi le sue creazioni nel piccolo laboratorio nella piazza del paese.
Le sue opere, di piccole e grandi dimensioni, meccaniche e non, sono riproduzioni della “Natività” che ci avvicinano al Natale con uno spirito vecchio e nuovo, ricordandoci le nostre radici con le abitudini dei vecchi borghi contadini e le tradizioni ancora vive in ognuno di noi. I materiali sapientemente usati dall’artista sono poveri e semplici e vanno dal legno alla terracotta alla cartapesta e alla ceramica.
Quest’anno Ladurini, tra gli oltre 30 presepi in mostra, introduce come suo solito nuove ambientazioni e propone alcune novità come i presepi di dimensioni “giganti” rispetto a quelle degli anni passati arricchendo così ulteriormente la sua visione della nascita di Cristo e portando al Rivoli Boutique Hotel il ricordo dei Natali come sono vissuti nei piccoli borghi dell’Appennino Tosco Emiliano.
Il “Villaggio di Babbo Natale” che quest’anno arricchisce la  mostra, è realizzato in grandi dimensioni; infattiun’intera sala di oltre 20 mq ospita Babbo Natale con tutti i suoi aiutanti ed è realizzato grazie alla passione di Salvatore Sciuto appassionato di realizzazioni di ambientazioni natalizie e non, di macro dimensioni e tutte meccanizzate.
La titolare dell’Hotel Chiara Caridi continua così nell’impegno a far si che “gli alberghi non devono essere un patrimonio per soli turisti: essi costituiscono un bene prezioso della nostra città e per questo noi albergatori ci dobbiamo sempre più impegnare a realizzare e ospitare eventi dando così l’opportunità ai fiorentini e non, di vivere ambienti come questi molti dei quali sono antichi e prestigiosi palazzi.
Quest’anno abbiamo deciso di impegnarci ulteriormente anche nel risvolto benefico che tale iniziativa porta con sé; infatti già nelle passate edizioni, grazie anche ad offerte volontarie dei numerosi visitatori, abbiamo contribuito a sostenere associazioni che svolgono attività assistenziali a bambini ed anziani. Oltre ai predetti destinatari vogliamo con questa edizione destinare parte delle offerte da noi integrate alla “Fondazione Tommasino Bacciotti” che come noto, si occupa dell’assistenza ai familiari di bambini affetti da gravi malattie. È un modo per condividere con chi è meno fortunato la nostra passione per l’ospitalità che quindi diventa missione e che supportando la Fondazione Bacciotti si estende oltre i confini dell’albergo.
L’affluenza di visitatori, comprese numerose scolaresche, nelle passate edizioni e l’entusiasmo manifestato, ci ha dimostrato con quanta facilità tali obiettivi si possano raggiungere e realizzare e ci sprona a continuare ancora nella progettazione di altri eventi.”
La mostra, ad ingresso gratuito, inaugurata il giorno 8 dicembre 2016 alle ore 11,00 e rimarrà aperta tutti i giorni con orario dalle ore 11,00 alle ore 23,00 fino all’8 gennaio 2017.
Il Rivoli Boutique Hotel si trova in via della Scala 33 a Firenze.
per informazioni:
Tel.: 055 27861 – e-mail: info@hotelrivoli.it
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

Germania destinazione emergente A Monaco di Baviera a confronto esperti, giornalisti e blogger


MONACO DI BAVIERA  - In Germania, negli ultimi 25 anni dopo la riunificazione, il numero dei pernottamenti è triplicato, passando dai 35 milioni a circa 80 milioni. E' uno dei dati emersi dal primo "Incoming and brand summit", un evento organizzato a Monaco di Baviera dall'Ente Germanico del Turismo (Gntb) che ha messo a confronto per due giorni esperti, giornalisti, blogger, influencer e decisori provenienti da 18 paesi. Un dialogo trasversale tra i media tradizionali e il mondo digitale. L'obiettivo, ha spiegato Petra Hedorfer, Ceo del Gntb, è di capire come meglio comunicare il marchio Germania in un mondo globalizzato dove l'Europa resta ancora la principale meta turistica ma dove i mercati del Medio Oriente, del Sud Est Asiatico e dell'America latina crescono più velocemente di quelli europei. E dove non si possono ignorare le problematiche internazionali dovute alla sicurezza e al fenomeno dell'immigrazione. L'indice Nbi (Nation Brands Index) del 2016 affida alla Germania il secondo posto dopo gli Stati Uniti (l'Italia è al sesto). Una posizione confermata dai dati emersi nel corso del convegno: seimila musei, 41 siti patrimonio dell'Unesco, più di 130 parchi naturali, 200 mila chilometri di sentieri percorribili, 70 mila chilometri di strade ciclabili.
    In Europa la Germania è in testa per i viaggi culturali e per le fiere commerciali ed è la prima meta europea per i giovani dai 15 ai 24 anni. Sono 9.9 milioni i visitatori sul sito www.germany.travel, il portale dell'Ente generale del turismo tedesco che ha 2 milioni di fan sulle pagine Facebook.
    Su Trip Advisor, il più importante sito di prenotazioni turistiche al mondo, la Germania totalizza 380 milioni di visitatori unici al mese.
ansa

Scoprire Rubens, Bruegel e van Eyck Dal 2018 al 2020 nelle Fiandre grandi eventi e mostre d'arte

FIANDRE - Si potrà camminare nei paesaggi che hanno ispirato le loro opere, conoscere lo stile pittorico, scoprire i dettagli delle loro vite: le principali città delle Fiandre dedicheranno il triennio 2018-2020 a tre grandi Maestri fiamminghi, Pietro Paolo Rubens, Bruegel il Vecchio e Jan van Eyck, offrendo ai visitatori la possibilità di viverne il fascino. Pronto un calendario di attività, mostre ed eventi a cavallo tra passato e presente: si inizia da Anversa, con l'evento "Antwerp Baroque 2018, signed by Rubens" che, tra musica e performance, farà dialogare il pittore con grandi artisti contemporanei. Nel 2019, a 450 anni dalla morte, protagonista sarà Pieter Bruegel il Vecchio, con il grande evento "Experience the world of Bruegel 2019", che prenderà il via da Bruxelles: qui nella Biblioteca Reale sarà allestita la mostra The World of Bruegel in Black and White, che ricondurrà i visitatori indietro nel XVI secolo per sedere al desco del pittore. Nel 2020 sarà invece la volta di Gent, dove sarà allestita la mostra "Jan van Eyck and the Brugundian Court", la più completa mai organizzata sul pittore, e nella cui cattedrale di San Bavone sarà ricomposto dopo 8 anni di restauro il celebre Polittico dell'Agnello Mistico. Chi avesse più tempo potrà spingersi anche nella bellissima Bruges, casa dello stesso van Eyck che qui visse e lavorò, ma anche di un altro illustre Primitivo Fiammingo, Hans Memling.
ansa

Matera, dal 17 presepe vivente nei Sassi Fino al 7 gennaio otto appuntamenti con oltre 400 figuranti


MATERA - Sono oltre 400 i figuranti che, dal 17 dicembre al 7 gennaio, parteciperanno al presepe vivente che il Comune di Matera - capitale europea della cultura nel 2019 - ha organizzato attraverso un bando e in collaborazione con pro loco e volontari (anche alcuni immigrati). Il presepe, che sarà inaugurato alle ore 16 del 17 dicembre, sarà visitabile in otto date (oltre al 17, il 18, 23, 26 e 30 dicembre; il 5, 6 7 gennaio), dalle ore 16 alle 20. La manifestazione si svolgerà in due parti: una aperta a tutti, fra piazza San Pietro Caveoso e la Madonna dell'Idris; l'altra a pagamento (5 euro), che si inoltrerà nei Sassi. Gli abiti di molti figuranti saranno cuciti dalle detenute del carcere di Lecce.
ansa

Castellana: Natale tra grotte e cultura

PERCHE' SE NE PARLA Nelle grotte di Castellana, nelle viscere della terra pugliese, il Natale è davvero speciale. E vanterà, sino al 12 gennaio, grandi nomi dello spettacolo e della cultura. Questi si susseguiranno sotto la doppia  direzione artistica di  Eugenio Finardi e Pino Savino. Franco Battiato, Giancarlo Giannini, Christian De Sica e i Dire Straits Legacy sono i rinomati artisti e attori che si avvicenderanno sul suggestivo palco. Il calendario, già prestabilito, offre concerti, opere teatrali, recital ed eventi religiosi. 
 
Sarà il direttore delle grotte Pino Savino a dare il via alle celebrazioni il 3 dicembre. Eugenio Finardi, invece debutterà con Giancarlo Giannini l'11 dicembre mettendo in scena il recital Le parole note - Viaggi e miraggi. Il turno di Franco Battiato è stabilito per il 15 e proporrà i suoi viaggi mistici in musica, mentre gli ex componenti della celebre band inglese Dire Straits con l'apertura di Numa Palmer si esibiranno il 30 dicembre. Il 7 gennaio concluderà l'interessante programma finardiano con Christian De Sica, con uno spettacolo, Christian racconta Christian De Sica.
 
PERCHE' ANDARCI Visitare le Grotte di Castellana é un'esperienza unica. "Meraviglia di Puglia": così è stato definito questo enorme complesso di cavità. Le grotte sono ubicate nel Comune di Castellana Grotte, nelle Murge sud orientali della regione Puglia, e sono di origine carsica. Corridoi, cunicoli, incantevoli grotte si possono visitare e ammirare lungo i 3348 metri, ad una profondità di circa 70 metri,  sino ad un massimo di 122.
 
DA NON PERDERE Tra tutte le numerose e incantevoli grotte è bene menzionarne due. Innanzitutto la Grave, che dà il via all'interessante percorso turistico. E' di grandi dimensioni ed è l'unica caverna, che, presentando un'apertura in alto, mette in comunicazione il mondo sotterraneo con quello esterno. E', in verità, un inghiottitoio creato in maniera naturale, che, lasciando filtrare la luce all'interno della Grotta, dà origine a giochi di luce straordinari. Imperdibile e mozzafiato, poi, è la grotta Bianca. Si tratta di una maestosa caverna, elegante e affascinante per lo splendore e il biancore che l'abbondante alabastro propaga.
 
PERCHE' NON ANDARCI Se proprio occorre puntare il dito contro qualcosa, c'è da ammettere cheraggiungere queste terre e spostarsi tra di esse non è semplicissimo. E viaggiare da un paese all'altro potrebbe costarvi anche un paio di ore, seppur a pochi chilometri di distanza. Meglio affittare un'auto: spenderete un po' di più, ma il tempo sarà massimizzato.  
 
COSA NON COMPRARE  Ceramiche e cartapesta, pietra leccese e miniature di monumenti e architetture più celebri, ma anche tessuti, oli e vini: la Puglia offre tantissime opportunità per i vostri regalini. Tra i più brutti, le palle di neve con i trulli di Alberobello. Che sarebbe più o meno come ricordare il Sahara con una borraccia d'acqua.
turismo.it