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Domani a Reggio Emilia festa Tricolore Per le strade del centro storico un vessillo lungo 1.797 metri


(ANSA) - REGGIO EMILIA, 6 GEN - Il Primo Tricolore compie 220 anni: si celebra domani a Reggio Emilia la nascita del vessillo nazionale, avvenuta nella sala del municipio il 7 gennaio 1797, quando l'insegna di tre colori divenne bandiera della Repubblica Cispadana. A ricordarlo ci sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Le celebrazioni istituzionali cominceranno alle 10.30 in piazza Prampolini, con la cerimonia alla presenza del presidente Mattarella. La manifestazione proseguirà, alle 11, nella storica Sala del Tricolore, con la consegna della Costituzione italiana a delegazioni di studenti. A seguire, si terrà l'inaugurazione del rinnovato Museo del Tricolore che dalle 15 sarà aperto alla città e visitabile liberamente. Alle 12.15, nel teatro Municipale Romolo Valli, si svolgerà l'incontro del presidente Sergio Mattarella con studenti, associazioni, cittadini e gli altri rappresentanti istituzionali.
   
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Mattarella celebra il Tricolore a Reggio Emilia Per le strade del centro storico un vessillo lungo 1797 metri

(ANSA) - REGGIO EMILIA, 6 GEN - Il Primo Tricolore compie 220 anni: si celebra domani a Reggio Emilia la nascita del vessillo nazionale, avvenuta nella sala del municipio il 7 gennaio 1797, quando il l'insegna di tre colori divenne bandiera della Repubblica Cispadana. A ricordarlo ci sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Le celebrazioni istituzionali cominceranno alle 10.30 in piazza Prampolini, per poi spostarsi in Comune e al teatro Valli.
    Dalle 11.30, per le strade del centro storico, si terrà la sfilata di un grande drappo tricolore di 1797 metri (come la in cui nacque il vessillo). L'evento, con partenza da piazza Gioberti, è promossa da Anrp/Lions club Re Host "Citta del Tricolore", in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia.
   
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7 gennaio: 220° anniversario della nascita della bandiera Tricolore

Sabato 7 Gennaio 2017, Giornata nazionale della Bandiera, si celebra a Reggio Emilia il 220° Anniversario della nascita del Primo Tricolore, che nacque nella città emiliana il 7 gennaio 1797, quale bandiera della Repubblica Cispadana.
Ospite delle celebrazioni sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Tra le novità di quest'anno:
- l'apertura del rinnovato Museo del Tricolore– la sede di palazzo Casotti è stata ampliata con ulteriori spazi espositivi oggetto di restauro e con accessi più funzionali, arricchita fra l'altro con laboratori didattici e segnaletica di comunicazione – e l'inaugurazione della mostra permanente Novanta artisti per una Bandiera, nuovo patrimonio del museo;
- il defilamento per le strade del centro storico del grande Drappo Tricolore, lungo 1797 metri – numero che corrisponde per altro all'anno di nascita del Primo Tricolore - che percorrerà le strade del centro, sorretto da centinaia di giovani.
La Banda dell'Arma dei Carabinieri dedicherà alla festa della bandiera un appuntamento musicale.

Con il presidente Mattarella, ai tre principali momenti delle celebrazioni della mattina – gli Onori militari, l'Alzabandiera e l'Inno di Mameli in piazza Prampolini; l’incontro con gli studenti in Sala del Tricolore (a invito) e gli interventi istituzionali al teatro Municipale Romolo Valli – partecipano il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi; il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini; il presidente della Provincia Giammaria Manghi.
Il programma
- ore 10.30 piazza Prampolini
Inizio della Cerimonia alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, delle Autorità civili e militari.
Onori al presidente della Repubblica, Alzabandiera ed esecuzione dell’Inno Nazionale.

- ore 11 Sala del Tricolore
Cerimonia di consegna della Costituzione della Repubblica Italiana agli studenti (ingresso ad invito).

- ore 12.15 teatro Municipale Romolo Valli, piazza Martiri 7 Luglio
Alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, gli interventi del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi; del presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi, del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Prolusione del professor Ernesto Galli della Loggia.

Ad anticipare il programma della giornata, dalle 10 alle 10.15, sarà il suono della Campana civica, a cura dell'Unione Campanari reggiani.
Il 7 Gennaio sono previste ulteriori altre iniziative, per le quali non è previsto accredito stampa, sono invece previsti – nel caso del concerto delle ore 18.30 al teatro Municipale Valli - inviti istituzionali specifici:
- ore 11.30 piazza Gioberti
Defilamento del Drappo Tricolore di 1797 metri per le vie del centro storico. Iniziativa promossa da Associazione nazionale reduci di prigionia (Anrp) e Lions International distretto 108 Tb in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia (in caso di maltempo, la cerimonia sarà annullata).

- ore 15 palazzo Casotti - piazza Casotti 3 
Apertura inaugurale al pubblico del rinnovato e ampliato Museo del Tricolore e della mostra permanente “Novanta artisti per una Bandiera”, opere d'arte contemporanea ispirate al Tricolore italiano e donate al Comune di Reggio Emilia. (accesso da piazza Casotti, 1 - ingresso libero).
Cerimonia promossa da Comune di Reggio Emilia.

- ore 15.30 Sala del Tricolore (piazza Prampolini 1)
La Bandiera Tricolore e l’Inno.
Cerimonia di consegna degli opuscoli “La bandiera Tricolore e l’Inno” a tutti i presenti in occasione del 70° anniversario della visita dell'allora presidente della Repubblica Enrico De Nicola. Insieme con le autorità, saranno presenti alcuni ragazzi della scuola Mameli di Montecavolo. Questa cerimonia promossa dall’Associazione nazionale Comitato Primo Tricolore.

- ore 18.30 teatro Municipale Romolo Valli
Concerto della Banda dell’Arma dei Carabinieri.
Iniziativa promossa dal Rotary e dall’Arma del Carabinieri in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia (ingresso ad invito).

Dal 6 al 10 gennaio la fontana antistante il teatro Municipale Romolo Valli e i ponti di Santiago Calatrava saranno illuminati coi i colori della Bandiera italiana.
La Costituzione donata agli studenti
In Sala del Tricolore, riceveranno la Costituzione della Repubblica italiana studenti e insegnanti delle scuole: Liceo scientifico Aldo Moro di Reggio Emilia, Istituto di istruzione superiore Cattaneo-Dall'Aglio di Castelnovo né Monti, Istituto comprensivo Leonardo Da Vinci, Istituto comprensivo Galileo Galilei, Istituto comprensivo Pertini 1 e Pertini 2.

Il drappo Tricolore 
Il defilamento del Drappo Tricolore è un evento d'eccezione per ideazione, partecipazione e dimensioni. Dalle ore 11,30 del 7 Gennaio, il Drappo Tricolore sfilerà per le strade del centro storico di Reggio Emilia con il seguente percorso: piazza Gioberti, corso Garibaldi, piazzale Roversi, via Ariosto, viale Montegrappa, piazza del Tricolore (porta San Pietro), via Emilia San Pietro, piazza del Monte, via Crispi, piazza Martiri del 7 Luglio, piazza della Vittoria.
Il drappo è lungo 1797 metri e largo 4,80 metri; la superficie è di oltre 8.600 metri quadrati; il peso è di circa 500 chilogrammi. Per poter defilare, il Drappo deve essere portato da almeno 1.000 reggitori. Il corteo è costituito da un avancorpo e dai reggitori del drappo suddivisi in gruppi in funzione delle associazioni e degli enti coinvolti. L’avancorpo è composto da: una banda, un plotone della Guardia Civica reggiana nella divisa del 1797; il labaro dell’Associazione nazionale reduci di prigionia (Anrp); il guidone del Distretto e dei Distretti che intendono partecipare e i guidoni dei Lions Clubs; Labari, Bandiere e Stendardi delle Associazioni d’Arma e di altri Sodalizi e i Gruppi organizzati con le rispettive insegne. A questo avancorpo seguono i reggitori del drappo, il corteo ha una lunghezza complessiva di quasi 2.000 metri.
Il rullo sul quale è avvolto il drappo è installato su un apposito mezzo che verrà collocato in corso Garibaldi. Per lo srotolamento del drappo i reggitori, precedentemente raggruppati, si porteranno parte sul lato destro e parte sul lato sinistro; a cadenza regolare ciascun reggitore prenderà il lembo del drappo e inizierà a camminare.

In piazza Prampolini
In piazza Prampolini, all'inizio della cerimonia, vengono resi gli Onori al gonfalone della città di Reggio Emilia decorato di Medaglia d'oro al valor militare per la Resistenza e la lotta di Liberazione e alla bandiera di guerra del Reggimento Genio ferrovieri, ai gonfaloni di Regione Emilia-Romagna e Provincia. Saranno presenti i labari e i medaglieri delle Associazioni combattentistiche e d'Arma, la bandiera dei Mutilati e invalidi di guerra dell'Emilia-Romagna, il medagliere dell'istituto del Nastro azzurro (associazione dei decorati al valor militare); i gonfaloni di Regione Emilia-Romagna e Provincia.
Sarà presente il gruppo storico della Guardia civica di Reggio Emilia, in uniformi di foggia tipica dell'epoca napoleonica, ricostruite dall'Associazione nazionale Comitato Primo Tricolore. 
fonte: municipio.re.it

LIBERTY IN ITALIA. ARTISTI ALLA RICERCA DEL MODERNO

Mostra d’arte sullo stile Liberty Italiano: 300 opere, in gran parte inedite, in mostra a Palazzo Magnani per una nuova lettura del genere liberty Italiano
La mostra a cura di Francesco Parisi e Anna Villari, è una spettacolare, ampia indagine sul Liberty in Italia.
Sette sezioni che vedono riunite quasi 300 opere: dipinti, sculture, grafica, progetti architettonici e decorativi, manifesti, ceramiche, selezionatissimi prestiti provenienti dai più importanti Musei italiani e da straordinarie Collezioni private. Molti di questi prestiti sono frutto dei più recenti studi e escono dalle collezioni mostrandosi al grande pubblico per la prima volta.
Ogni sezione della mostra – dedicata al dialogo tra le diverse arti – mette in luce l’alternanza tra le due “anime” del Liberty italiano: quella propriamente floreale e quella “modernista”, più inquieta e vicina a influenze europee, e che porterà da lì a poco alle ricerche delle avanguardie e allo sviluppo in chiave più stilizzata ed essenziale del linguaggio decorativo.
Fino al 14 febbraio 2017.
Dove: Palazzo Magnani
Corso Garibaldi, 29, Reggio Emilia
Prossime date:
  • venerdì 6 gennaio 2017
  • sabato 7 gennaio 2017
  • domenica 8 gennaio 2017
  • martedì 10 gennaio 2017
  • mercoledì 11 gennaio 2017
  • Orari:
    Dal martedì al giovedì 10.00-13.00 - 15.00-19.00, venerdì, sabato e festivi 10.00-19.00 – lunedì chiuso
  • fonte: comune.re.it

Turismo, Pechino Cina destinazione per ogni stagione


Roma, (askanews) - Attenzione all'ambiente, diversificazione di prodotto, maggiore vicinanza alle esigenze dei visitatori. La Cina prova a spalancare ancora di più le porte al turismo internazionale con un ambasciatore d'eccezione, la Commissione per lo Sviluppo Turistico della Municipalità di Pechino, impegnata in un tour europeo che ha fatto tappa anche a Roma. Proprio Pechino rappresenta uno dei pilastri della proposta turistica cinese, e non da oggi: dalla Città proibita alla Grande Muraglia il fascino tutto orientale di una vacanza in Cina è sempre garantito ma dalla municipalità della capitale cinese arriva la volontà precisa di mostrare, come nell'evento romano organizzato da Jilitour e rivolto agli operatori storici ed alle nuove realtà che si affacciano su questo speciale mercato, tutto lo sforzo compiuto per accrescere le potenzialità di un'offerta giù unica sia stato intenso. Dalla politica Visa Free per 72 per chi sceglie nel suo viaggio in Oriente lo scalo a Pechino fino all'impegno nelle strutture, in termini di accoglienza e sostenibilità. Lo conferma il direttore della Commissione per lo Sviluppo Turistico della Municipalità di Pechino, Cui Yanchao:

"L'industria turistica sta diventano importantissima per Pechino. Ogni hanno 273 milioni di turisti visitano la città, questo vale il 7,5 del Pil di Pechino. Per quanto riguarda le infrastrutture c'è stato quindi un grande miglioramento, adesso ci sono più di 580 hotel stellati, poi ci sono più di 1800 agenzie di viaggio. Insomma una proposta di servizi in grado di soddisfare qualsiasi esigenza dei turisti stranieri"
Musei, gastronomia, shopping, sport, divertimento: Pechino ha quindi raggiunto livelli assoluti in termini turistici, come la Municipalità di Pechino ha voluto presentare ai circa 30 operatori turistici e ad alcuni rappresentanti di enti di promozione turistica (Enit, Fondazione Italia Cina, Regione Lazio, Uni Italia). Un abbinamento non solo di cortesia, quello tra la Commissione cinese e l'Enit, nel solco di una road map di cooperazione nella promozione di entrambe le destinazioni, Cina e Italia, che a Roma ha vissuto un'altra tappa importante. Alessandra Zita, responsabile dell'area Asia/Oceania/Medio Oriente e Area Mediterraneo orientale dell'Enit:
"Stiamo facendo diverse iniziative per la promozione turistica dell'Italia in Cina e viceversa, perchè siamo convinti che con la collaborazione si ottengono ancora maggiori risultati e dunque maggiori facilitazioni, ad esempio, nel rilascio dei visti. Certo il numero di cinesi che possono venire in Italia è assolutamente superiore, ma queste azioni bilaterali sono pensate proprio per lavorare sull'immagine e sui flussi turistici".
askanews