FELTRINELLI 1+1  IBS.IT

Roma, disegnare una Nuova Via Dei Fori Imperiali

ROMA - Fino  al 2 aprile, alla Curia Iulia al Foro Romano, sarà allestita la mostra Piranesi Prix de Rome. Il Disegno della Nuova Via dei Fori Imperiali, curata da Pier Federico Caliari e organizzata dalla Soprintedenza per il Colosseo e l’area archeologica centrale di Roma e dalla Accademia Adrianea.
Il Premio Piranesi del 2016 è stato il primo concorso internazionale dal 1934 dedicato alla riqualificazione dell’area di Via dei Fori Imperiali. L’adesione di diciannove gruppi di ricerca e progettazione ha portato molte idee e proposte anche grazie a una particolare formula di partecipazione. Ogni gruppo, per concorrere, doveva infatti essere formato da scuole e dipartimenti di architettura italiani ed europei, in stretta collaborazione con studi professionali di architettura internazionali.
La mostra espone i progetti di tutti i partecipanti, per ognuno 2 tavole con più immagini – rendering, disegni e planimetrie –, per un totale di 38 opere. 
Inoltre saranno esposti tre plastici, selezionati tra i più significativi: 
- il modello di Riccardo Petrachi con Luigi Franciosini dell’Univesità di Roma Tre (vincitore del primo premio in ex æquo con il gruppo David Chipperfield e Alexander Schwarz dell’Università di Stoccarda e quello di Tommaso Valle in collaborazione Franco Purini dell’Università la Sapienza di Roma);
- il modello dello spagnolo Guillermo Vasquez Consuegra in collaborazione con Carmen Andriani dell’Università di Genova, che ha avuto una menzione speciale;
- il modello di Luca Basso Peressut in collaborazione con l’Accademia Adrianea organizzatrice del Concorso.
Se l’intento è restituire l’idea progettuale di ognuno dei gruppi partecipanti, la scelta della Curia come sede della mostra non è casuale. Sede in antico del Senato Romano, l’edificio è infatti confinante con il Foro di Cesare, il primo tra i Fori Imperiali a essere costruito, e ritrovato durante le demolizioni funzionali alla realizzazione di Via dell’Impero, oggi via dei Fori Imperiali.
L’accesso alla mostra sarà consentito dal Foro di Cesare e da via dei Fori Imperiali, cioè dalla parte di competenza comunale, testimonianza dell’intesa tra la Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale e l’Assessorato alla Crescita culturale del Comune di Roma.
ansa

Giornata Poesia: da Wordsworth a Wilde 5 città per 5 poeti

Il 21 marzo 2017 si celebra la Giornata Mondiale della Poesia, ricorrenza perfetta per ricordare i versi immortali di artisti come William Wordsworth, Walt Whitman e Oscar Wilde. Quale migliore occasione per organizzare un viaggio per scoprire i luoghi che hanno ispirato il tuo poeta preferito e per addentrarti nel suo mondo fantastico? Ecco la selezione di Booking.com.
New York: Walt Whitman 
Nato a New York, il leggendario poeta Walt Whitman è considerato uno dei più influenti al mondo, famoso per Foglie d’erba and Drum-Taps. New York City è stata fonte di ispirazione per molte delle sue opere come ManahattaeCrossing Brooklyn Ferry.Se sei a New York puoi visitare la sua casa natale, per poi unirti a un tour a piedi alla scoperta dei luoghi più evocativi legati al poeta. Avrai solo l’imbarazzo della scelta in questa città che non dorme mai e che gli utenti di Booking.com consigliano per il jazz, lo streetfood, lo skyline e i musical.
Dove soggiornare: l’Home NYC è una delle strutture di New York City con il miglior punteggio su Booking.com. Qui troverai sistemazioni con angolo cottura a meno di 5 km da Central Parke a 6 km da Times Square.
Parigi: Oscar Wilde 
Autore di romanzi, opere teatrali e poesie, Oscar Wilde è famoso per romanzi comeIl Ritratto di Dorian Gray, L’importanza di chiamarsi Ernesto e poesie comeLa voce di lei eFiore d’amore. Wilde era conosciuto per il suo brillante acume e il suo stile anticonformista e, irlandese di nascita, in realtà trascorse gran parte della sua vita a Parigi. La sua ultima residenza parigina fu l’Hôtel d'Alsace, che da struttura malmessa si è oggi trasformato in un hotel di lusso che ha preso il nome di L'Hôtel. I resti di Oscar Wilde sono oggi conservati al cimitero parigino di PèreLachaise. Se visiti Parigi, ricorda che i clienti di Booking.com la consigliano per le gallerie d’arte, la fotografia e il romanticismo.
Dove soggiornare: agli appassionati di Oscar Wilde farà piacere sapere che è possibile prenotare una camera proprio presso L'Hôtel, la struttura nello storico quartiere di Saint-Germain-des-Présche ospitò l’artista dalla fine dell’Ottocento e fino alla sua morte. È famosa la citazione di Wilde che, negli ultimi giorni della sua vita, affermò che stava “morendo al di sopra delle sue possibilità”. 
Stratford-Upon-Avon: William Shakespeare 
Uno degli autori più importanti e più letti di tutto i tempi, William Shakespeare ha composto oltre 150 sonettie 37 famosissimi testi teatrali. Nato a Stratford-upon-Avon, si traferì a Londra per tentare la carriera di attore. Anni dopo fece poi ritorno nel suo paese natale, dove morì all’età di 52 anni. A Stratford potrai visitare la sua casa d’infanzia, il cottage di sua moglie e il suo luogo di sepoltura, oltre ad assistere a una delle sue opere al Royal Shakespeare Theatre. I clienti di Booking.com consiglianoStratfordper il teatro, le passeggiate lungo il fiume, il turismo e la campagna.
Dove soggiornare: una delle strutture preferite su Booking.com a Stratford-upon-Avon è il B&B a 5 stelle Shakespeare’sView, immerso in un rigoglioso giardino che include anche un frutteto. Gli ospiti possono passeggiare nel vicino villaggio di Snitterfield, per poi visitare il Royal Shakespeare Theatre che dista solo 10 minuti in auto.
The Lake District:William Wordsworth
Vagavo solitario come una nuvola… così inizia I narcisi, una delle più famose poesie inglesi composta da William Wordsworth. Il poeta ebbe l’ispirazione per il testo durante una passeggiata tra le bellezze naturali del Lake District, quando insieme alla sorella si ritrovò per caso in un campo di narcisi. Gli appassionati della figura di Wordsworth possono visitareGrasmere, nel Lake District, per ritrovare ed esplorare la casa della sua famiglia, il Dove Cottage. Proprio accanto si trova il WordsworthMuseum, dove è in mostra l’ampia collezione di lettere, diari e poesie dell’autore. Il Lake Districtè consigliato dai viaggiatori di Booking.com per il panorama, i laghi, le passeggiate e il relax.
Dove soggiornare: il Daffodil Hotel & Spaprende il nome dalla famosa poesia di Wordsworth ed è stato costruito proprio in seguito al grande interesse turistico che questa zona ha suscitato grazie ai successi del poeta. La struttura sorge lungo le acque del Grasmere, a poca distanza dal villaggio omonimo.
Giappone: Yosa Buson Shikoku
Yosa Buson Shikoku è famoso per i suoihaiku, i tipici componimenti poetici giapponesi, e per i suoi viaggi in tutto il Giappone. Nato a Osaka, si trasferì ventenne a Tokyo per dedicarsi alla poesia. In seguito a una lunga escursione nell’Honshu scrisse il suo famoso diario di viaggio Oku No Hosomichi(Lo stretto sentiero verso il profondo Nord) e si sistemò poi a Kyoto, dove continuò a scrivere e a insegnare poesia. È anche famoso per l’haiga, una forma d’arte che unisce la pittura alla poesia. I viaggiatori di Booking.com consigliano il Giappone per i bagni termali, i castelli, i giri turistici e la cucina.
Dove soggiornare: per sperimentare tutta l’autenticità del Giappone scegli il Centurion Cabin & Spa Kyoto, un hotel a capsule nel cuore di Kyoto. La struttura si trova in una posizine perfetta per visitare la città, a solo 2 minuti a piedi dalla stazione e a 3 km dal Palazzo Imperiale e dal Castello Nijo.
ansa

L'Umbria si rimette in moto per rilanciare il turismo

ASSISI - Meraviglie naturalistiche, tesori d'arte, delizie enogastronomiche ma soprattutto le "curve migliori del mondo". E se a dirlo è uno, come Danilo Petrucci che di mestiere vive sulle due ruote, c'è da credergli. Assieme ad altri campioni di motociclismo, come Andrea Dovizioso, Andrea Iannone e Franco Morbidelli, il pilota ternano sui social chiama tutti a raccolta per "L'Umbria si rimette in moto", l'evento dedicato ai mototuristi che questo week end 25 e 26 marzo, promette di colorare e far rombare le strade dell'intera regione del Centro Italia, ferita ma assolutamente non sconfitta dal terremoto. E a Perugia per festeggiare sabato ci sarà anche il fastest man Paolo Pirozzi.
    Ben 64 comuni, 71 moto club, oltre 300 strutture ricettive, 49 cantine, 11 frantoi e soprattutto 7 mila chilometri di strade da percorrere con 40 bellissimi itinerari (per tutte le informazioni www.umbriamoto.it). Senza dimenticare grigliate e delizie suine, musica, rafting e percorsi sospesi. Con un unico obiettivo spiegato da Stefania Proietti, sindaco di Assisi in una conferenza stampa nella sede dell'Enit a Roma: "Ci sarà un bel sole, ci saranno le nostre strade, le nostre meravigliose cittadine e i nostri tanti borghi. Venite e fotografate la normalità e la tranquillità che esiste nella maggior parte della nostra regione e veicolate sui social (#Umbriamoto) e sulla stampa. Il terremoto non ha fatto nessun danno ad Assisi e nessun danno al 95% dell'Umbria. E anche Norcia e la Valnerina stanno facendo di tutto per riprendersi con il centro storico che è stato riaperto e la voglia di tornare alla normalità. L'Umbria è in forma e vuole mostrarsi con un'iniziativa collegiale e sinergica".
    L'evento è ideato dal Comune di Assisi con il patrocinio della Federazione motociclistica italiana e organizzato in collaborazione tra gli altri con I Borghi più belli d'Italia.
    "La gente non viene in Umbria - dice il presidente de I Borghi più belli d'Italia Fiorello Primi, che tra l'altro il 28 marzo sarà al parlamento europeo per cercare di creare associazioni simili in tutte le nazioni europee - spaventata da un insicurezza legata al terremoto che non esiste, è solo un fantasma che però rischia di fare grandi danni alle aziende e ai lavoratori. Il sisma ha colpito solo il 5% dell'Umbria ma c'è stato un crollo verticale del turismo nel 100% della regione. La maggior parte del territorio invece è tranquillo, sicuro e senza nessun problema, perfetto per i turisti".
    "Comunque non ci fermeremo qui - spiega l'assessore di Assisi Eugenio Guarducci - e abbiamo tante idee per i prossimi mesi. A cominciare dalla festa della mamma: molti non lo sanno ma è nata proprio in Umbria tanti anni fa dall'iniziativa di un parroco di Tordibetto. Vogliamo invitare tutte le mamme a festeggiare qui in Umbria".
ansa

Chagall, a Torino artista fiabe d'amore Litografie artista fino al 20 maggio presso galleria E.Salamon

TORINO - Oltre sessanta opere grafiche di Marc Chagall vengono esposte, da domani al 20 maggio a Torino, nella galleria d'arte Elena Salamon Arte Moderna della centrale piazzetta IV Marzo. Litografie, acqueforti e puntesecche originali, quasi tutte a colori, provengono da diverse serie. I lavori percorrono un arco temporale che va dal 1925 al 1982. Tra i soggetti esposti, le figure leggere e fluttuanti che popolano le opere del 'pittore dell'anima' e che fanno dell'artista bielorusso naturalizzato francese uno dei più amati e riconoscibili.
    Marc Chagall. L'artista che dipingeva fiabe d'amore è il titolo dell'esposizione delle litografie, uno dei mezzi più adatti al sul linguaggio artistico. Che, pur nelle differenti declinazioni, rimase comunque sempre figurativo. Chagall dipingeva acrobati, innamorati nei cieli sopra i tetti delle città, asini e mucche e il suono delle note di un violino.
    Quanto all'amore, quello per la prima moglie Bella e per la seconda Vava, la caratteristica iconografica è il volo.(ANSA).

Frana statale Lago Maggiore, un morto

Un motociclista svizzero è morto travolto da una frana, che ha provocato anche due feriti, sulla statale 34 del Lago Maggiore, nei pressi di Cannero. Il motociclista, subito soccorso, è morto dopo essere stato elitrasportato in ospedale. Sul luogo dello smottamento sono al lavoro vigili del fuoco e forze dell'ordine oltre a 118. La strada che collega Verbania al confine con la Svizzera è stata chiusa.
    La vittima è un motociclista del Canton Ticino di 68 anni.
    L'uomo è stato travolto con la sua moto dai grossi massi che si sono staccati dalla parete della montagna sotto la quale corre la strada, tra Cannero Riviera e Cannobio, in frazione Carmine.
    Viaggiavano invece su un'auto i due feriti, che non sarebbero in gravi condizioni.
    Il tratto interessato dalla frana è quello in cui da oltre due anni si lavora per la messa in sicurezza. Nell'ottobre 2014 si erano già verificate due grosse frane, a distanza di un mese l'una dall'altra, per rimuovere le quali era stato necessario chiudere la strada.
ansa

Torino, patrimonio Unesco: presentata la candidatura della Sacra di San Michele


Non è solo uno dei simboli del monachesimo benedettino, ma è il simbolo del Piemonte da metà degli anni 90. Non solo un elemento dei paesaggi a cavallo tra Torino e la Valle di Susa, la Sacra di San Michele è senza dubbio uno dei monumenti più rappresentativi della Regione che è impegnata da decenni nella sua valorizzazione.

La candidatura del sito come patrimonio Unesco, all'interno di un pacchetto di otto monasteri benedettini in Italia, è un ulteriore tassello di questo percorso. "E per rimarcare l'importanza che ha per noi il sito da un punto di vista culturale e turistico - sottolinea l'assessore alla Cultura, Antonella Parigi - abbiamo fatto la richiesta di far passare la proprietà del bene dal Demanio alla Regione. Il che vuol dire un impegno importante da un punto di vista economico per la sua conservazione e manutenzione".
La candidatura della Sacra dovrebbe arrivare a termine entro cinque anni. "Lo sviluppo del nostro Paese deve passare attraverso una consapevolezza sempre più grande delle radici del territorio", spiega l'assessore alla Cultura della giunta Chiamparino. Assessore che, fresca di nomina, nel 2014 è partita per Doha per la candidatura di Langhe e Roero. "È stato uno di quei momenti in cui si è fieri di rappresentare il paese", dice Parigi.

In prima fila ieri alla presentazione della candidatura anche l'ex assessore Giampiero Leo che ha voluto la Sacra come simbolo del Piemonte. Oltre a Langhe-Roero e Monferrato, i siti già inseriti nella lista Unesco sono tutte le Residenze Sabaude, i Sacri Monti del Piemonte, i siti palafitticoli di Viverone nel Torinese e Mercurago nel Novarese. La Sacra di San Michele non è l'unico sito candidato a diventare Patrimonio dell'Umanità, ma due settimane fa sette Regioni hanno firmato per proporre la Via Francigena. "Sono quattro i percorsi - racconta Parigi - di questi due sono certificati. Uno passa dalla Valle d'Aosta, l'altro dalla Valle di Susa". Altri luoghi del Piemonte che aspirano alla targa Unesco sono la Città di Ivrea come Città Industriale del XX secolo e poi "il tartufo come bene immateriale ". L'assessore alla Cultura ha poi annunciato che il prossimo passaggio sarà chiedere al Demanio di far passare anche la proprietà del Forte di Exilles in capo alla Regione Piemonte.

La candidatura è stata già inserita nella "tentative list", la lista propositiva italiana dei beni da candidare, ed è stata recepita dalla conferenza internazionale Unesco di Parigi ad ottobre 2016. "Il riconoscimento Unesco della Sacra potrà dare risonanza mondiale ad un bene straordinario - dice Parigi - ma anche all'intero territorio piemontese e in particolare alla Valle di Susa il cui paesaggio culturale è storicamente legato alla presenza di altri importanti insediamenti benedettini, in primo luogo Novalesa e San Giusto di Susa".
Per Ruggero Longo, che guida il team di ricerca del processo di candidatura, ideato dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese, la Sacra è "un sito seriale - spiega il professore - composto da una serie di monumenti. È uno dei siti emblematici, un'eccellenza del nostro patrimonio culturale. Ha un valore eccezionale ed universale".

Per don Vito Nardin, il padre generale dei Rosminiani, "la candidatura della Sacra come patrimonio Unesco è il culmine di un percorso iniziato 30 anni fa rispetto all'accoglienza" Con padre Giuseppe Bagattini, rettore della Sacra, vive un altro padre rosminiano di origine indiana. "Per noi è un riconoscimento che aumenta la responsabilità della gestione che portiamo avanti da 180 anni. Gioia e responsabilità", dice don Vito Nardin, padre generale dei Rosminiani.E aggiunge: "Il valore religioso è uno degli elementi determinanti di questa candidatura".

torino.repubblica.it

Verbania Pallanza: riaperti Giardini Botanici di Villa Taranto


Come ogni anno, il giardino permetterà al visitatore di passeggiare tra le oltre ventimila essenze di rara varietà, provenienti da ogni parte del mondo, le quali convivono in modo armonico ricreando angoli suggestivi e di rara sapienza architettonica. Il mese d’apertura, marzo, darà il via alle prime fioriture primaverili, tra le quali ne citiamo solo al cune: edgeworthie, prunus, magnolie e forsythie saranno le incontrastate regine di primavera. Seguiranno poi le bulbose a regalare una spettacolare fioritura: narcisi, tulipani ed una nuova piantumazione di oltre 40.000 muscari armeniacum tappezzeranno le bordure e i prati. Nel prosieguo della stagione, avremo spettacolari macchie di Rododendri e Azalee che copriranno gran parte delle zone ombrose del parco.


Nei mesi estivi, la regina delle piante acquatiche, la ninfea tropicale “Victoria Cruziana, saprà affascinare i turisti con le sue imponenti foglie e con un fiore dal colore bianco virginale. In questa serra, ove è contenuta questa rarità, è stato impiantato un nuovo giardino verticale che indubitabilmente susciterà interesse e spunti per i nuovi arredi di pareti d’interni.

Come ogni anno, nei mesi estivi, una preziosa collezione di dalie svetterà all’interno del parco e precisamente nel luogo denominato “labirinto”. Una delle nuove opportunità di questa stagione, sarà quella di poter acquistare un abbonamento. Si potrà optare tra una tessera d’abbonamento valida per tutta la stagione, o un abbonamento solo estivo, valido dal 15 giugno al 15 settembre. I costi e le modalità d’acquisto sono riportate sul nostro sito web: www.villataranto.it

Riconfermata la sinergia tra Ente Giardini Botanici Villa Taranto e Navigazione Lago d’Orta che avverrà tramite l’allestimento della motonave Ortensia. I turisti che presenteranno il biglietto dei Giardini alla biglietteria della navigazione del Lago d’Orta riceveranno uno sconto sulla tratta. 

Come per ogni anno, molte sono le collaborazioni e gli incentivi che la nostra amministrazione ricerca per veicolare i Giardini di Villa Taranto al di fuori dei nostri confini. Una tra quelle che riteniamo e speriamo di maggior successo è il contratto di partnership con le FERROVIE SVIZZERE BLS, per cercare di incrementare il turismo svizzero.

L’iniziativa “Vieni a Verbania”, la quale prevede uno sconto sul biglietto d’ingresso per i turisti individuali che soggiorneranno per un minimo di 3 notti negli hotel della nostra città; si riallaccia a quella che negli anni ‘90 era stata una formula denominata “Turista nella tua città”. Altra interessante collaborazione è la sinergia d’intenti siglata con l’amministrazione del Colosso di San Carlo Borromeo ad Arona, per una reciproca e proficua pubblicità.

Decine sono inoltre le collaborazione con i vari Enti e Istituzioni per la promozione del Giardino e del nostro territorio: Fai, Grandi Giardini Italiani, Castelli Aperti Piemontesi, Distretto dei laghi, Parco della fantasia “Gianni Rodari”.

tratto da verbania notizie
>>> per soggiornare:  Hotel Pallanza (MEDIA PARTNER) Prenota Ora con Booking

Palazzo Reale Torino, riapre appartamento dei Principi Piemonte


TORINO - Riaprono al pubblico l'appartamento dei Principi di Piemonte e le Cucine Reali al Palazzo Reale di Torino, visitabili fino al 30 aprile. L'iniziativa rientra nell'ambito di 'A Palazzo c'è di più', per scoprire ambienti solitamente non compresi nei percorsi per il pubblico. Le visite sono a cura dei volontari dell'Associazione degli Amici di Palazzo Reale e la riapertura delle stanze dei principi ereditari, restaurate nel 2007 e non più visitabili dal 2014, è resa possibile grazie al contributo della Compagnia di San Paolo.
    Nella seconda metà del Seicento l'appartamento era abitato da dame e damigelle di Madama Reale ed era decorato solo parzialmente. Tra il 1930 e il 1933 fu abitato dalla principessa Maria José del Belgio, sposa del principe di Piemonte Umberto futuro re d'Italia.
    Si può accedere ogni venerdì, sabato e domenica (ad eccezione del 2, 16 e 17 aprile) alle 10-11-12-15-16-17, con biglietto a 4 euro per ciascuno dei due percorsi, senza prenotazione e con gruppi di massimo 25 persone.

ansa

Giornata mondiale sonno, i luoghi imperdibili per dormire nel mondo

Leonardo da Vinci, Nikola Tesla e Margaret Thatcher stavano svegli dalle 19 alle 22 ore al giorno... ma per tutti gli altri, che dormono tranquilli oppure che vorrebbero tanto farlo, domani - giornata mondiale del sonno, istituita nel 2008 - arriva una data da celebrare. Ecco una selezione dei letti più originali in Italia e nel mondo...

Una tenda sul fiume - Liguria, Italia
Mantenere un ambiente tranquillo mentre si dorme è fondamentale per avere un riposo di qualità. E quale luogo migliore del bosco per godere di pace e ritrovare il giusto equilibrio con la natura? Questa bellissima tenda sorge al centro di un prato immerso nel bosco, sulla riva di un torrente. Tutta l’area è un piccolo paradiso di relax e quiete, con tutti i comfort di una vera e propria SPA 100% naturale. Si potrà scaldare l’acqua del torrente con la legna e fare un bagno rigenerante nella vasca, a due passi dalla tenda, guardando le stelle. Ci si potrà poi addormentare cullati dai suoni della natura e dal tranquillo scorrere del fiume.
www.airbnb.it/rooms/6891099?wl_source=list&wl_id=175475133&role=wishlist_collaborator&adults=1&children=0&infants=0#host-profile

In bilico - Calca, Perù
Gli amanti degli sport estremi e dei panorami mozzafiato apprezzeranno la vista di cui si gode da ogni lato di questa capsula, appesa sul versante di una delle montagne della valle sacra degli Incas, in Perù. Anche chi soffre di vertigini dormirà come un bambino, perché per raggiungere la capsula dovrete prima arrampicarvi lungo 400 metri di via ferrata. Oltre a godere degli splendidi panorami, i viaggiatori che riusciranno a raggiungere questa capsula potranno anche entrare in contatto con lo spirito degli Incas, che consideravano la valle un luogo sacro, e visitare la vicina città di Cuzco e il Machu Pichu.
www.airbnb.com/rooms/2177913

Appartamento bohémien - Londra, Regno Unito
Credi ancora che Londra sia la città più puritana del mondo? Per dire addio a certi stereotipi, visita questo spazioso appartamento bohémien situato nel quartiere di Camden. Con un grande letto matrimoniale, sarà bello ricaricare le energie dopo una giornata passata a fare shopping tra i negozi della capitale e una serata trascorsa nei locali di Camden a ricordare le performance di Amy Winehouse.
www.airbnb.com/rooms/388767

Un prato per materasso - Joshua Tree, USA
Immagina di camminare a piedi nudi su un prato di erba fresca. Carino, no? Secondo il proprietario di questa casa, situata nel Parco Nazionale del Joshua Tree, il “green” è la filosofia da seguire, tanto che ha deciso di costruire un letto con un materasso fatto di erba verde. Uno spazio 100% sostenibile, aria fresca e un cielo pieno di stelle: un posto in cui vale davvero la pena concedersi una sana dormita!

Prima la sicurezza - Adelaide, Australia
Realizza i tuoi sogni d’infanzia e diventa un pompiere per una notte in Australia. Non occorre domare incendi nelle foreste, ma basta soggiornare al Fire Engine Suite, la prima caserma dei pompieri dell’Adelaide, costruita nel 1866 e oggi completamente ristrutturata. A disposizione avrete il vostro personale camion dei pompieri del 1942 e, per chi non avrà sonno, anche l’uniforme per calarsi meglio nel ruolo.
www.airbnb.com/rooms/5213636

Letto sospeso - Fern Forest, United States
Se vuoi rilassarti in mezzo alla natura, senza disturbare la quiete degli animali, scegli la casa sull’albero. Funziona come un organismo vivente: utilizza energia solare, luce naturale e un sistema di riutilizzo dell’acqua piovana. La casa ha due zone per dormire: un letto matrimoniale nella stanza da letto, che offre una vista panoramica sulla giungla e sul cielo limpido, e un letto sospeso nella zona inferiore della casa, perfetto per un sonnellino pomeridiano. 
www.airbnb.com/rooms/2615058

Come un Samurai - Sakё, Japan
Futon - non è né uno sconosciuto dessert francese né uno strano passo di danza, ma il sottile materasso tipico della tradizione giapponese. E secondo i locali era proprio il futon, non i cuscini, a consentire un sonno ristoratore per la mente e per il corpo. Dai un’occhiata a questa casa nello stile tipico di Kyoto, la capitale del Giappone. 
www.airbnb.com/rooms/14025367

Prima classe - Pokolbin, Australia
All’inizio del secolo scorso, in pochi potevano permettersi di viaggiare in treno, escludendo la ricca classe aristocratica. I tempi sono cambiati e oggi, possiamo tutti sentirci degli esponenti dell’aristocrazia australiana e dormire nella carrozza di un treno, dove gli arredi parlano da soli: le pareti interne di legno, le comode poltrone e un grande letto a due piazze. Spegnete i motori delle auto e lasciatevi cullare dal suono delle rotaie!
www.airbnb.com/rooms/1075445
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Federalberghi, 9,5 mln italiani in vacanza sulla neve Italia meta preferita, giro affari settimane bianche 3.6 mld

ROMA - Nei primi tre mesi del 2017 i turisti italiani hanno confermato ancora una volta la loro passione per le vacanze sulla neve: sono 9,5 milioni coloro che hanno scelto le località sciistiche secondo l'indagine di Federalberghi. Il 97% ha scelto l'Italia, mentre è in lieve ribasso l'estero.
Nel dettaglio quasi 5 milioni sono andati in settimana bianca con una spesa di 724 euro a persona. Di questi circa 687 mila hanno trascorso anche dei week end in montagna. Il giro di affari delle settimane bianche è di 3 miliardi e 616 milioni (+9,4% rispetto allo stesso periodo del 2016).
"Non vi è dubbio - spiega il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca - che alcuni territori abbiano sofferto più di altri la scarsa presenza della neve, presentando minor appeal del solito per gli appassionati dello sci. Se ci si sofferma sulla classifica delle destinazioni preferite, merita senz'altro attenzione il caso del Piemonte, che si attesta in pole position anche grazie alla decisione della Giunta Regionale che ha istituito la Settimana dello Sport e del Benessere, creando così una nuova opportunità per la destagionalizzazione e per il turismo scolastico. A seguire, si delineano le posizioni del Trentino Alto Adige, della Lombardia, della Val d'Aosta e del Veneto".
ansa

SEH ALLA BIT 2017 IL GRUPPO SARÀ ALLA BORSA DEL TURISMO CON LA SUA INNOVATIVA FORMULA DI ASSOCIAZIONE



La SEH, Société Européenne d'Hôtellerie, sarà alla BIT 2017 che si svolgerà a FieraMilanoCity dal 2 al 4 aprile. Primo gruppo cooperativo alberghiero multi marchio in Europa, la SEH oggi conta su 550 hotel e 20.724 camere in 11 paesi, ospitando oltre 4 milioni di clienti ogni anno.


L'Italia è un paese strategico per l'espansione del Gruppo perché sono molti gli hotel indipendenti e i gruppi alberghieri che possono trovare nel nostro sistema il loro collocamento ideale.


SEH mette a disposizione dei propri associati strumenti solidi e performanti come la promozione e commercializzazione a livello internazionale, due guide cartacee distribuite in tutta Europa, un programma fedeltà, "Accent", con più di 160.000 clienti fidelizzati, un sistema informatico di prenotazione, "Seh-Box" sempre più completo di nuove e utili funzioni, interfacciato agli attori principali del mercato.

Altro elemento distintivo è la App Seh-Hotels per il cliente, che consente non soltanto di prenotare facilmente su un qualsiasi device portatile, ma anche di accedere ai singoli servizi offerti dall'hotel prenotato e infine, un sistema per il monitoraggio della soddisfazione dei clienti, strumento essenziale per migliorare la propria reputazione web.


Già presente in Italia da molti anni, SEH é presente con il marchio QUALYS-HOTEL con 2 alberghi, Hotel Nasco a Milano e Hotel Royal a Torino e 15 RELAIS DU SILENCE distribuiti su tutto il territorio Italiano. Nuovo Affiliato nel 2017, è il Vinilia Wine Resort a Manduria in Puglia.
in ttgitalia

Lunedì 6 marzo prende il via a Reggio Emilia la tredicesima edizione della rassegna SOLI DEO GLORIA. ORGANI, SUONI E VOCI DELLA CITTÀ

Cinquanta concerti nel territorio comunale e in alcuni comuni della provincia.
Centotrenta artisti, tra i quali alcuni grandi interpreti di fama internazionale di origini italiane


É finita l'attesa: lunedì 6 marzo prende il via a Reggio Emilia la tredicesima edizione della rassegna Soli Deo Gloria. Organi, Suoni e Voci della Città, realizzata per la direzione artistica di Renato Negri.
Le prime dodici edizioni di Soli Deo Gloria hanno confermato che la musica sacra e per organo attira un buon numero di neofiti, oltre che di appassionati, provenienti anche da province diverse. Grazie a questa rassegna, il pubblico, sempre più numeroso, ha inoltre l'occasione di riscoprire, attraverso l'ascolto, il patrimonio storico-culturale di Reggio Emilia: chiese di particolare bellezza come in città la Basilica della Ghiara o le chiese spesso di difficile accesso, quali San Giovanni Evangelista o dei Santi Girolamo e Vitale e numerosi organi storici che meritano di essere valorizzati. Ricordiamo ad esempio che l'organo della chiesa di San Francesco da Paola è stato definito fra i più importanti d'Europa (Orgelführer Europa, ed. Bärenreiter).

La nuova edizione di Soli Deo Gloria in programma da marzo a dicembre 2017 snocciola ben cinquanta concerti (a ingresso gratuito) nel territorio comunale, fino alla estrema periferia, e in alcuni comuni della provincia, coinvolgendo centotrenta artisti, tra i quali alcuni grandi interpreti di fama internazionale di origini italiane, ma provenienti anche da Stati Uniti, Romania, Moldavia e Germania; ensemble strumentali e corali; giovani talenti di collaudata esperienza oltre a numerose realtà corali del nostro territorio.

Le numerose performance in programma si prefiggono inoltre di promuovere un sistema territoriale che oggi lavora e collabora sempre più insieme. Anche l’edizione 2017 vede consolidarsi i rapporti stretti nelle precedenti edizioni con i principali enti promotori quali il Comune di Reggio Emilia - Servizi Culturali, la Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla - Ufficio Beni Culturali e nuova edilizia di culto, Museo Diocesano, la Fondazione Pietro Manodori, l'Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne' Monti “A. Peri – C. Merulo”, Reggio Iniziative Culturali, AERCO Associazione Emiliano-Romagnola Cori, Capella Regiensis e Italianclassics; i comuni di Albinea, Casina, Rubiera, Sant'Ilario d'Enza, San Martino in Rio.

E l’elenco dei partner si arricchisce ulteriormente a livello territoriale grazie alla compartecipazione del FAI – Fondo Ambiente Italiano e dei comuni di  Bibbiano e Castelnovo ne' Monti.

Sponsor unico di questa tredicesima edizione è la Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che quest'anno festeggia il 150° dalla fondazione, mentre sponsor tecnico è l'Hotel Posta.

La rassegna conta anche sulla preziosa adesione di numerose realtà come Associazione Insieme per il Teatro di Reggio Emilia, Associazione Italiana Santa Cecilia, BIEMSSF - Brescia International Early Music Summer School & Festival, BUS74, Centro Studi Musica e Grande Guerra, Confraternita del Santissimo Sacramento della Parrocchia di Rubiera eretta nell’Oratorio della Santissima Annunziata, Dipartimento di Musica Antica di Brescia, EWMD, Famiglia Artistica Reggiana, Museo degli Organi Santa Cecilia di Massa Marittima, Grosseto, Palma Choralis -  Research Group & Early Music Ensemble, Polo Culturale Cappuccini Reggio Emilia, Scuola Diocesana di Musica Sacra “S. Cecilia” di Brescia, Teatro del Cigno, Unione Campanari Reggiani, Venerabile Confraternita dell’Immacolata Concezione e di S. Francesco d’Assisi, www.organieorganisti.it e, come felice segno ecumenico, la Parrocchia Ortodossa Romena.

Non può essere dimenticata la partecipazione di cittadini che sostengono a vario titolo la rassegna, anche come promotori di singoli concerti: Pierpaolo e Federico Bigi maestri d’organo e restauratori, Federico Braglia, Ilaria Carmeli, Alberto Denti, Stefano Ferretti, Alberto Frizzi, Ginetta Gallusi, Fabrizia Magnani, Ferdinando Manenti, Giuliana Montanari, Carlo Lombardini, Carlo Perucchetti, Silvia Perucchetti, Fausto Pizzocchero, Olga Sassi e Francesco Giudici, Antonio Vezzosi, Famiglia Boni Fontana, Famiglia Ovi, Famiglia Terrachini Sidoli, Famiglia Visconti Spallanzani, Casa Musicale Del Rio.

IL PROGRAMMA

L'obiettivo di Soli Deo Gloria. Organi, Suoni e Voci della Città  è quello promuovere una “Città che risuoni ogni giorno”, viva musicalmente tutto l'anno e non solo in occasione dei grandi eventi.
I numerosi concerti, che raggiungono anche le estreme periferie e le piccole frazioni, e che abbinano a interpreti di rilievo internazionale artisti dotati di una matura cultura musicale, si prefiggono, grazie alla condivisione dell'atto artistico, alla forza della  musica, del suono e dall'ascolto, di accompagnare il pubblico, vibrante diapason-soggetto, in una "diversa" dimensione rispetto al quotidiano procedere della vita.

Nel ricco programma, che tra l'altro presenta all'ascolto compositori meno noti accanto ai grandi capisaldi della musica, si segnalano alcuni appuntamenti.
Il primo, lunedì 6 marzo, ore 21, nella splendida cornice della Basilica della Beata Vergine delle Ghiara, dal titolo Il Barocco italiano e tedesco, prevede le musiche di J. F. Fasch, L. Mozart, G. Torelli e G. Tartini eseguite da Marco Pierobon alla tromba e Paolo Oreni all'organo. Il concerto sarà in ricordo Clara e Gian Carlo Barani, musicista lei e critico musicale lui, di cui si ricordano per tantissimi anni le innumerevoli recensioni sulle cronache degli spettacoli.

Sabato 25 marzo un duo di razza, Marino Bedetti all'oboe  e Andrea Macinanti all'organo sono ospiti della Chiesa di Santa Maria Assunta di Bibbiano, fresca di un imponente restauro.

Di notevole interesse il concerto di domenica 26 marzo, alle ore 17, nella antica Pieve romanica di San Faustino a Rubiera con il Bonporti Antiqua Ensemble del Conservatorio di Musica “Francesco Antonio Bonporti” di Trento. Questo concerto è in collaborazione con la rassegna “L'ora della Musica” promossa dall'Istituto Peri-Merulo.

Il 20 aprile sono attesi nella chiesa dei Santi Giacomo e Filippo (via Roma) Susanne Jutz-Miltschitzky (canto) e Josef Miltschitzky (organo), in un concerto di musiche di G. Frescobaldi, G.B. Bravi, G. Gherardeschi, P. Terziani, V. Petrali, A. Diana, P. Davide e C. Fumagalli.

Anche nel mese di maggio sono previsti concerti che vedono sulla scena artisti stranieri, come quello in programma il 7 con il romeno Felician Roșca, solista all'organo impegnato nell'interpretazione di musiche di G. Enescu, V. G. Bakfark, J. Cajoni, D. Croner, M. Schneider, J. C. Bach, L. van Beethoven, A. Hesse e J. S. Bach nella Chiesa di San Francesco da Paola.

Sabato 29 luglio ore 21.30, nell'ambito di “Restate”, nel suggestivo chiostro dei marmi romani del Palazzo dei Musei, si segnala la partecipazione di un coro di 40 elementi proveniente dagli Stati Uniti, lo Umass Chamber Choir diretto da Tony Thornton assieme all' ensemble Palma Choralis, Marcello Mazzetti liuto e voce e Livio Ticli voce e clavicembalo. La compagine vocale e strumentale proporrà La Maestria Musicale Italiana durante Rinascimento e Primo Barocco con musiche di C. Monteverdi, F. Canale, O. Colombano, L. Marenzio, O. Vecchi.

Il calendario di Soli Deo Gloria, oltre che di grandi autori, tiene conto anche delle tradizioni come quella campanaria emiliana. Gli appuntamenti  del 3 e 10 settembre Concerto per campane e Fivessence Brass Quintet, previsti in Piazza San Prospero, con le visite guidate all’interno della Torre, alla cella campanaria e alle campane, a cura del Comitato per il restauro della Torre di San Prospero, Unione Campanari Reggiani e FAI Reggio Emilia, si inseriscono nell'ambito della XXXVIII Sagra della Giareda.
Nel mese di settembre, sono previsti altri interessanti concerti  di musica sacra, tra cui San Francesco da Paola che cammina sulle acque, il 10 settembre, con Angela Fava al pianoforte e Matteo Golizio all'organo che accompagnano le meditazioni di Padre Domenico Crupi O.M. sulle musiche di F. Liszt, D. Scarlatti e J.S. Bach. L'appuntamento successivo il 16 settembre vede ben tre artisti, Monica Piccinini come soprano, Patxi Montero con la viola da gamba e Mara Galassi all'arpa barocca, impegnati nel concerto intitolato Della dolcezza del canto, soavità della viola e maestà dell'arpa. Le arie spirituali a voce sola del seicento romano di Orazio Michi e Marco Marazzoli e di O.Bassani, V.Bonizzi e A.Notari sono le protagoniste nella sala conferenze del Museo Diocesano. L'organo è al centro anche del concerto del 17 settembre con James Hammann (organo) e Cheryl Growden Piana (clarinetto) che si esibiscono sulle musiche di J. G. Walther, J.M. Molter, J. S. Bach, F. Mendelssohn, C. Eddy, R. Brown e C. Taylor nella Chiesa di San Francesco da Paola. Qui il 24 settembre va in scena il concerto Stasera il grande organo canterà con diecimila canne la Sua gloria, con Andrea Macinanti all'organo e la voce narrante di Gabriele Duma sulle musiche di G. Giarda.

Una segnalazione a parte merita il 22 ottobre. Ospite  particolarmente atteso Mihail Strezev, musicista moldavo, proveniente dalla città di Chișinău con cui Reggio Emilia è gemellata dal 1989, che eseguirà musiche di J.S. Bach e L. Boëllmann.


In ricordo di Uris Bonori, storico dipendente dei Civici Musei di Reggio, sarà il concerto di martedì 28 novembre, alle ore 21, con la musica da camera di Luigi Boccherini, per archi e chitarra eseguita dall'AleaEnsemble (Matteo Mela chitarra,  Fiorenza De Donatis violino, Andrea Rognoni violino, Stefano Marcocchi viola, Marco Frezzato  violoncello).
fonte: comunicato stampa 

segnalazione web a cura di Giuseppe 


Mercoledì 1 marzo 2017

'Altri' turismi, cammini e tour etici Dal No-Mafia Bike alle passeggiate urbane di Migrantour

 Alternativi, etici, ecologici, consapevoli, in condivisione: gli 'altri' viaggi, quelli che oltre l'obiettivo della vacanza si pongono quello della scoperta di altri territori e culture in una dimensione lontana dal mordi e fuggi, dal torpedone parcheggiato davanti al museo pronto a ripartire un'ora dopo, ma anche della vacanza tutto relax. Ecco, quel tipo di viaggi, declinati in molti modi, sono in crescita in tutto il mondo nell'anno internazionale del Turismo Sostenibile indetto dalle Nazioni Unite. In Italia con i molti cammini aperti, gli itinerari per il turismo accessibile e i viaggi con l'ospitalità diffusa e mezzi alternativi alle auto come la bicicletta, questo turismo diverso, slow e consapevole, rappresenta una grande tendenza che è uno dei temi al centro di Fa' la cosa giusta, in programma a Milano 10-12 marzo. Tra gli esempi: SloWays organizza il No-Mafia Bike Tour: progetto realizzato in collaborazione con Addiopizzo e Migrantour, passeggiate urbane interculturali accompagnate da migranti.
ansa

Formazza punta al turismo “green” con un percorso ciclabile d’alta quota Il progetto prevede il collegamento con il Canton Ticino attraverso il passo San Giacomo

Un collegamento cicloturistico tra l’Italia e la Svizzera attraverso il passo San Giacomo. È questo il sogno delle amministrazioni delle valli Antigorio e Formazza decise a puntare sulla mobilità dolce, quella del cosiddetto turismo «lento». È con la partecipazione al bando Interreg che l’Unione montana Alta Ossola e il Comune di Bedretto (Canton Ticino) si sono messi insieme per realizzare un percorso che dal fondovalle ossolano, in località Pontetto di Montecrestese, risalendo il fiume Toce, arriverebbe fino a Riale. Da qui la risalita al passo San Giacomo, già antica via di transito commerciale, per raggiungere la valle di Bedretto. Un tracciato immerso nella natura, ricco di alpeggi e strutture rurali. Si svilupperà su sentieri, mulattiere e strade che necessiteranno di interventi di messa in sicurezza.  


Opere per 1,5 milioni
Il costo dell’operazione si aggira attorno al milione e mezzo di euro. «Quest’idea è nata dai rinnovati rapporti di amicizia con il comune di Bedretto - spiega il sindaco di Formazza Bruna Papa, che ha avanzato la proposta all’Unione -. Il passo San Giacomo era una via di interscambio tra due comunità che avevano molto in comune. Da Riale a Bedretto ci sono non più di trenta chilometri di distanza». Al di là delle Alpi si snoda il percorso ciclabile dell’area del San Gottardo. Bedretto è proprio su uno dei tracciati che per molti chilometri tocca otto passi alpini a ridosso dei cantoni svizzeri (Ticino, Vallese e Uri).  


«Quello della nuova ciclovia è un progetto ambizioso - dice il presidente dell’Unione Alta Ossola Bruno Stefanetti -, diversi gli scenari che aprirebbe per il futuro. C’è la prospettiva di coinvolgere anche la valle Divedro con un circuito fino al Sempione, ma anche l’attivazione di punti di ricarica per i mezzi elettrici nelle centrali idroelettriche». Prevista inoltre la ristrutturazione dell’ex caserma di confine. 
lastampa.it