Turismo 'silver' è oro, 7,5 milioni in vacanza Spenderanno 5,8 mld. Fipac Confesercenti, risorsa per territori

Vacanze over 65 © ANSA

 Un esercito di 7 milioni e mezzo di italiani over 65 motivati e curiosi si muoverà questa estate verso le località di mare, la montagna, le città d'arte e le mete famose o di nicchia dell'enogastromia. Saranno mezzo milione in più rispetto al 2014, anno di crisi economica che scontò anche l'effetto dei gravi attentati terroristici. E contrariamente alla scelta 'mordi e fuggi' dei giovani attenti al risparmio, spenderanno 771 euro a persona, in tutto 5,8 miliardi di euro, di cui 4,2 dovrebbero andare direttamente al sistema turistico italiano.
Sarà anche "turismo silver" ma la fetta di mercato occupata dalla fascia di età di persone tra i 65 e i 75 anni che va in vacanza rappresenta una voce d'oro per l'economia. Lo dimostra l'indagine condotta da Swg per Fipac Confesercenti e Gnam Glam per capire l'evoluzione di questo settore, quali servizi chiede e quali aspettative manifesta. Hanno già pianificato le vacanze estive 55 italiani su cento. Il 12% non ha ancora deciso. Luglio (scelto dal 33%) è il mese più gettonato, seguito da giugno (24%) e settembre (16%). Agosto piace solo al 15%. La media indica un periodo di dieci notti.
Alla maggioranza che spende 771 euro a persona, si aggiunge un 10% disposto a prevedere tra i mille e 1.500 euro; budget più bassi, tra i 750 e i mille euro, per il 23%; il 22 si terrà tra i 500 e i 750 euro, mentre il 27% dovrà tirare la cinghia e stare sotto i 500. Sarà un turismo "patriottico": 3 su 4 (il 74%) resteranno in Italia, il 16% sceglierà una meta europea, il 6 un altro continente. I circa 5,5 milioni di turisti silver che scelgono l'Italia andranno soprattutto in una regione del mezzogiorno (40%): il 24% è orientato ad una meta del Sud Italia, ed il 16% programma un viaggio nelle Isole. Il 26,7% resterà nella propria regione. Tra chi si spingerà un po' oltre il 36,6% si terrà entro 150 chilometri da casa. La meta più ambita rimane il mare (per il 72,1%). "Il 2019 è l'anno del turismo Slow - ha detto Sergio Ferrari, presidente di Fipac -. Per gli anziani vuol dire che cercano le comodità e la tranquillità per gustare in modo diverso i piccoli borghi, la cucina, lo svago. Oggi la terza età è fatta di persone in buona salute per i progressi della medicina, più colte ed esigenti perché hanno studiato, e con maggiori possibilità economiche, con una pensione media di 1285 euro, perché hanno avuto un lavoro fisso. Oggi chi ha 80 anni ne dimostra dieci di meno, non è fuori gioco. La fragilità si incontra verso gli 85 anni. Il turismo silver è una ricchezza per i territori, la politica lo sostenga".
La clientela è cambiata, quindi, per questo anche il sistema deve attrezzarsi pensando alle nuove esigenze. I viaggiatori agèe scelgono, ad esempio, alberghi e villaggi turistici che abbiano un servizio medico o vicini a un ospedale ma molte strutture non hanno molte stanze singole da offrire a chi non ha più un compagno o una compagna o è divorziato. Anche il modo di intendere la vacanza non è più lo stesso di un tempo: non è più la destinazione a far muovere ma la motivazione. "La Golden Age - osserva Elena Di Racco, di Enit - è un segmento importante, ha una altissima capacità di spesa, soprattutto dall'estero per la ricca offerta del nostro paese. Il turismo enogastronomico tocca un +36% di crescita". Vittorio Ferla, della associazione Gnam Glam che promuove l'Italia del gusto, ha detto che oggi invecchiare può rappresentare una seconda giovinezza. "Gli over 60 prenotano i viaggi on line, aumentano i viaggiatori silver dagli Usa e dalla Cina. Il Sudamerica fa registrare un aumento di suoi turisti nella Ue". I dati in crescita e le potenzialità dimostrano che questa fascia non vuole sentirsi esclusa. "Quando sarò vecchio e senza capelli, tra tanti anni..." i giovanissimi Beatles, che nel 1967 cantavano quel brano molto british in cui si immaginavano sessantaquattrenni, avevano una idea della terza età lontana anni luce da come la intende il "silver tourist" di oggi.
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Turismo: Assoturismo, codice identificativo passo importante



(ANSA) - ROMA, 11 GIU - "E' una misura importante che accogliamo con favore: si tratta di un passo rilevante per intercettare quella parte di abusivismo presente nel settore, nel rispetto delle migliaia di imprese del comparto ricettivo che operano da sempre nella legalità". E' la dichiarazione di Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, sull'inserimento, nel decreto crescita, del provvedimento del codice identificativo per tracciare gli affitti brevi. 

"Auspichiamo - conclude il presidente - che l'istituzione della banca dati per le locazioni brevi, gestita dall'Agenzia delle Entrate, entri a regime quanto prima per porre finalmente fine a fenomeni di evasione fiscale e concorrenza sleale che danneggiano la gran parte degli operatori onesti".

Centri estivi, crescono costi per le famiglie, fino al +4%



Le scuole stanno finendo e sono numerosi i genitori che si preparano ad organizzare le giornate dei propri figli mentre loro sono impegnati al lavoro. In attesa delle agognate vacanze, sono molti i ragazzi che frequenteranno i centri estivi. Ce n'è per tutti i gusti, dai corsi di lingua, a quelli di arte, ai corsi sportivi. La costante sono i costi. Anche quest'anno l'O.N.F. - Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha effettuato il monitoraggio dei costi relativi a queste attività. Dai dati raccolti è emerso che il costo medio settimanale è pari a 168 euro per un centro estivo in una struttura privata (+4% rispetto al 2018). Il costo scende fino ad Euro 96 euro (+1% rispetto al 2018) per i ragazzi che frequenteranno il centro estivo solo mezza giornata (fino alle ore 14). Esiste inoltre, in alcuni casi, l'opzione del pranzo al sacco: portando pranzo e merenda da casa il costo della giornata si riduce a 74 euro a bambino (-1% rispetto al 2018). Per quanto riguarda, invece, il prezzo rilevato per i centri estivi organizzati in strutture pubbliche, il costo si aggira intorno ai 50 euro per metà giornata (invariato rispetto al 2018), e ai 81 euro per il tempo pieno (+4% rispetto al 2018). 

La differenza riscontrata tra pubblico e privato è dovuta a diversi fattori: oltre alle strutture che ospitano i bambini (che per i centri estivi pubblici sono perlopiù istituti scolastici) il costo varia notevolmente anche in base alla tipologia delle attività ludiche e socio-educative svolte. Questi i numeri rilevati da Federconsumatori su base mensile: 

- 672,00 Euro mensili per ogni bambino o ragazzo che frequenta
strutture private 

- 324,00 Euro per chi frequenta quelle pubbliche.
"Per molte famiglie si tratta di importi insostenibili", osserva Federconsumatori che fa notare come per questo, all'insegna del risparmio, sono nate negli ultimi anni forme di condivisione e collaborazione: "tate condivise", che accudiscono fino a 4 bambini; genitori che programmano a turno le ferie per prendersi cura dei propri figli e degli amichetti più stretti, senza contare l'aiuto spesso insostituibile dei nonni. (ANSA).

Musica: De Gregori, con l'orchestra nuova vita a mie canzoni



(ANSA) - ROMA, 11 GIU - "Le canzoni sono qualcosa di vivo, non si può pensare che rimangano inalterate nel tempo. Sta all'onestà dell'interprete riconoscere i cambiamenti avvenuti: io non ci sono più, non ci sono più quegli impianti, quei musicisti. Panta rei". Francesco De Gregori spiega così la voglia di rimettersi in gioco, di cambiare le carte in tavola ancora una volta. Stavolta la sfida è "De Gregori & Orchestra", il tour estivo che ripropone i suoi successi in un chiave sinfonica e che debutta stasera, 11 giugno, alle Terme di Caracalla a Roma. "A un certo punto un artista deve farsi tentare dal suono orchestrale - spiega De Gregori, poco prima di salire sul palco -. L'orchestra cambia tutto, produce timbriche e dinamiche già nascoste nelle canzoni, aumentandone le potenzialità". In scaletta 22 pezzi (con l'apertura strumentale di Oh, Venezia), i più adatti a compenetrarsi con la Gaga Symphony Orchestra. Assente la bandiera W L'Italia: "è molto assertiva, pugnace, con il dito puntato: non me la sento di farla ora". 

Chi vorrà sentire De Gregori con l'Orchestra dovrà inevitabilmente farlo durante il tour. "Mi piacerebbe fare un disco dal vivo, ma non lo farò mai, perché sono stufo di fare dischi che non vendono", dice seccamente. 

Queste le date: 11 e 12 giugno Roma, 14 giugno Taormina (Messina), 28 giugno Lugano, 30 giugno Lucca, 5 luglio Rimini, 8 luglio Genova, 9 luglio Torino, 10 luglio Marostica (Vicenza), 16 luglio Firenze, 21 luglio Fasano (Brindisi), 23 luglio Soverato (Catanzaro), 25 luglio Palermo, 20 settembre Arena di Verona, poi dal 23 settembre tre date al Teatro degli Arcimboldi a Milano. 

Centinaio, priorità lotta caporalato e abusivi turismo



(di Cinzia Conti) (ANSA) - ROMA, 11 GIU - Dalla Xylella all'abusivismo, dal caporalato alla proroga della Bolkestein. Il ministro Gian Marco Centinaio traccia il bilancio del primo "compleanno" del ministero di Agricoltura e Turismo sotto la sua guida: "un anno positivo - spiega - dove abbiamo "aggredito" determinate tematiche che erano rimaste in sospeso da troppo tempo". "Spesso si parla molto di più dei litigi di Salvini e Di Maio che dei passi avanti fatti nell'agricoltura che è un settore che ha sempre il segno più davanti, anche se il resto dell'economia non va benissimo" esordisce il ministro. Per quanto riguarda il turismo, invece, ammette di avere avuto finora meno tempo (per il passaggio burocratico dal Mibac al Mipaaf) e spiega: "Ho trovato difficoltà a far partire la macchina. Esempio eclatante è stato l'Enit dove abbiamo dovuto aspettare 7 mesi per le nomine di presidente e consiglieri... Ma la carne al fuoco è davvero tanta a partire dalla lotta all'abusivismo con l'introduzione del codice identificativo per le strutture ricettive che, se il Parlamento lo approva, è un emendamento al decreto crescita e darà risposta veloce e concreta agli operatori". 

Sulla Xylella, primo argomento arrivato sul suo tavolo, dice: "Ho pensato che bisognasse dare una riposta il più velocemente possibile, anche per far vedere all'Europa la serietà dell'Italia. Con l'approvazione del decreto Emergenze Agricoltura sono stati sbloccati 150 milioni per la rigenerazione nella zone infette della Puglia. Ci abbiamo messo qualche mese ma ora non ci sono più scuse, la regione Puglia e gli imprenditori hanno chiesto aiuto e con i ministri Lezzi e Di Maio abbiamo fatto un lavoro di collaborazione per dare risposte concrete al mondo imprenditoriale e agricolo. Sono straconvinto che i tanti milioni messi a disposizione non basteranno ma l'Europa si è resa disponibile". 

Novità promesse anche sul fronte della lotta al caporalato: "Sono molto a favore di tutto quello che può essere fatto, ben vengano questo le task-force di ispettori, anche con i droni. Ne parleremo a margine del Cdm. I due vicepremier Salvini e Di Maio sono molto attenti a queste tematiche. Purtroppo non è più un fenomeno che riguarda solo il Sud ma sta salendo come la Xilella. Ebbene il nostro obiettivo è sradicarlo" spiega. 

Per quanto riguarda il settore latte ovino dopo un confronto serrato il Mipaaft ha messo a disposizione 29 milioni di euro e il ministro precisa: "C'era il rischio che la Sardegna diventasse una "bomba esplosiva". Abbiamo messo sul tavolo oltre ai fondi che servivano per ripartire anche le nostre competenze per riformare il settore, perché è un settore da riformare". 

Sull'ipotesi di congelamento della riforma della Pac in attesa di un accordo sul prossimo bilancio Ue Centinaio dice: "Come faccio a chiedere a un agricoltore più sacrifici per nuovi standard ambientali facendogli allo stesso tempo dei tagli sui finanziamenti e mettendolo in ginocchio?". 

Sul turismo si parte dalla Bolkestein: "L'obiettivo finale è arrivare al superamento della direttiva. La proroga è uno dei risultati più importanti ottenuti con la legge di Bilancio ma fondamentale ora è anche affrontare i costi delle concessioni ritenuti troppo a buon mercato". Moltissimi gli argomenti su cui si è iniziato a ragionare e si continuerà a lavorare dalle guide turistiche ad aprire un tavolo di confronto con tutti gli operatori (a settembre) per mettere a punto le strategie dei prossimi anni. "Ma potrei parlare anche di turismo accessibile, dei cammini, dal comitato permanente sul turismo che lanceremo nelle prossime settimane, dei rapporti Italia-Cina in vista del 2020 (anno del turismo tra i due Paesi), degli accordi con la Russia e infine del turismo di ritorno" dice. 

Centinaio non dimentica i ringraziamenti: dai sottosegretari Franco Manzato e Alessandra Pesce ("Siamo una squadra di tre persone - dice - che danno risposte e ascoltano tutti") al dipartimento in via di formazione ("Dei veri eroi che fanno in 20 il lavoro di 60) fino ai giornalisti. (ANSA).

The Sun: l’Albania nelle dieci migliori destinazioni per il 2019

Krorëza Beach

Il quotidiano britannico ‘The Sun’ ha inserito l’Albania – nello specifico la Riviera Albanese – nelle dieci migliori destinazioni per il 2019.

A fare compagnia alla Riviera delle Paese delle Aquile ci sono la città di Matera (capitale culturale del 2019), il triangolo d’oro dell’India, Berlino in Germania, Tasmania in Australia, Canggu a Bali (Indonesia), Singapore, Charleston in South Carolina, Panama e le ‘Highlands’ della Scozia.
L’articolo

Per ogni destinazione, nell’articolo si specifica perché sceglierla, cosa aspettarsi e quando andarci. Sul perché scegliere l’Albania si esprime in questo modo:

“La gente del posto ha tenuto abilmente custodite per decenni le spiagge e le baie del paese. Lonely Planet ha inserito il paese nella lista delle destinazioni top per il 2019, puoi scommettere che è solo questione di tempo prima che l’Albania diventi la nuova Croazia.” – si legge nell’apertura del paragrafo riguardante il Paese delle Aquile.
fonte: turismo.al

La laguna di Narta in Albania: una destinazione ideale per gli amanti del bird-watching

Medium


La laguna di Narta – con una superficie di 42 chilometri quadrati – è una delle più importanti del nostro paese.

Prende il nome dall’omonimo villaggio, che si trova sulle rive meridionali della laguna: all’interno di quest’ultima ci sono due isole, tra cui l’isola di Zvernec che è diventata un’importante meta turistica negli ultimi tempi.

Da alcuni anni, a seguito dell’entrata in vigore della moratoria sulla caccia, l’area di Narta ospita sempre più specie di uccelli (come i fenicotteri, i pellicani e le anatre selvatiche) che hanno trovato nella laguna il loro habitat naturale, rendendola così un’attrazione turistica non solo per la sua bellezza naturale.

“C’è stato una crescita esponenziale non solo dei fenicotteri nella laguna di Narta, ma anche di altri uccelli acquatici. Abbiamo contato circa 6000 fenicotteri.

Ma poi ci sono anche le garzette e i pellicani ricci; quest’ultima sono circa una ventina. In totale, quest’anno, abbiamo contato circa 34 specie diverse di uccelli acquatici nella laguna di Larta. Per un totale di 1700 uccelli circa.” – ha affermato Florian Rustemi, esperto delle aree protette dell’Albania.

I fenicotteri, inoltre, sono tornati ad abitare questa zona in modo permanente e, secondo gli esperti, non stanno migrando più. Rappresentano, insieme alla chiesa di ‘Santa Maria’ e all’isola di Zvernec, un motivo in più per visitare questa fantastica area dell’Albania meridionale.

Tour di birdwatching

L’Albania ospita un numero impressionante di specie di uccelli che variano di tipologia in tipologia; una delle specie più particolari è il pellicano dalmata presente nella laguna di Karavasta e in quella di Narta, dove solo poche dozzine totali sono sopravvissute negli ultimi anni a causa della caccia illegale.

L’Albania ha vietato la caccia dal 2014 nel tentativo di mettere fine allo sterminio incontrollato ed illegale, che ha decimato la fauna selvatica negli ultimi due decenni e mezzo, ovvero dal crollo del regime comunista. L’attuale divieto è valido fino al 2021.
fonte: turismo.al

Gjirokastër, la Chiesa di Labova e Kryqit: un monumento storico dell’età bizantina

Chiesa di Labova e Kryqit

La Chiesa di Labova e Kryqit, situata nell’omonimo villaggio, è tra i monumenti culturali e storici più visitati del distretto di Argirocastro.

La leggenda narra che la cappella della chiesa sia stata costruita nel 554 e che a quest’ultima sia stata data lo stesso nome del primo ufficiale dell’imperatore Giustiniano, ovvero Kostandin Laboviti. Tuttavia, la struttura attuale della chiesa – secondo gli esperti di storia e architettura – risale al X/XI secolo.

La Chiesa di Labova è una delle più antiche in Albania e una volta conteneva una reliquia sacra che si riteneva essere una parte della vera croce di Cristo. L’edificio è in tipico stile bizantino, con un’alta cupola centrale, una navata centrale e un transetto costruiti in modo da creare una croce.
Destinazione turistica

Oltre a turisti stranieri, negli ultimi mesi il monumento culturale è entrato nei programmi didattici di molte scuole ad Argirocastro: la scuola ‘Urani Rumbo’, ad esempio, aveva programmato una gita a Labova proprio questo fine settimana, non solo per la chiesa ma anche per la natura e la storia che la circonda.

“Dobbiamo conoscere la cultura che ha a che fare con il nostro paese. Questa chiesa risale addirittura al Medioevo. Gli studenti hanno appreso tutto questo attraverso i libri ma è un bene far toccare loro la storia con mano.” – afferma Mirela Muho, insegnante di storia.

La chiesa di Labova della Croce è un raro monumento dell’arte bizantina anche per la sua unica iconostasi incisa su legno caratterizzata da un complicato simbolismo di motivi floreali e di animali che si riferiscono ad evangelisti e a figure bibliche come Giovanni Battista, rappresentato nell’iconostasi con un’aquila a due teste.

L’iconostasi, inoltre, è piena di rappresentazioni di personaggi dell’area con abiti tradizionali, contribuendo ancor di più a rendere Labova un’autentica fortuna per la cultura albanese. Non a caso, l’edificio sacro è stato nominato monumento culturale in Albania nel 1963.

fonte: Top Channel

ENIT torna a “Italia Amore Mio ! 2019" Giappone



La sede di ENIT Tokyo parteciperà anche questo anno con il proprio desk all’evento annuale “Italia Amore Mio! 2019”, la più grande rassegna di sistema italiana in Giappone dedicata al “Vivere all’Italiana” organizzata dalla Camera di Commercio italiana in Giappone. L’evento si terrà il 6 e 7 luglio 2019 presso Akasaka Sakas, TBS Gallery e Akasaka Biz Tower a Tokyo.  Il  21 maggio si è tenuta la conferenza stampa alla presenza dell’Ambasciatore e 40 giornalisti giapponesi.

ENIT, SVIZZERA Turismo


ENIT Svizzera ha festeggiato il 2 Giugno nella prestigiosa sede del liceo Freudemberg di Zurigo, con la partecipazione della Regione Puglia. Presentato un video che racconta il territorio realizzato dal regista Tonio Di Bitonto. Alla serata hanno preso parte  250 persone del mondo istituzionale italiano e svizzero. ENIT ha curato la conferenza stampa e la parte di offerta enogastronomica come momento di promozione del territorio, grazie alla partecipazione straordinaria dello Chef Peppe Zullo di Orsara di Puglia (premiato anche da Slow Food).

ENIT, MOSCA, Russia, Turismo


ENIT ha preso parte alle celebrazioni per la Festa Nazionale italiana organizzata dal Consolato Generale d’Italia a Mosca presso gli spazi del Giardino Botanico con le proprie attività promozionali: realizzazione dello spazio con la zona fotografica dedicata all'immagine turistica dell'Italia; distribuzione di gadget per il pubblico; elementi decorativi brandizzati Italia nel parco. Le celebrazioni hanno visto un fitto calendario di eventi tra concerti, degustazioni, attività ludiche, attività per famiglie e bambini. Inoltre la sede di Mosca ha fornito il proprio supporto per progetti simili presso le Ambasciate d'Italia in Azerbaijan e in Georgia predisponendo materiale promozionale ed informativo sull'Italia.

ENIT ISRAELE Turismo



Enit Israele ha anticipato il 2 giugno con le celebrazioni della serata di Gala presso i giardini della Residenza dell'Ambasciatore d'Italia, offrendo agli ospiti degustazioni di cibi e vini tipici Italiani, tra questi la  pizza napoletana preparata da un team di pizzaioli partenopei. Inoltre si è tenuto il "Musica on the Beach" sulla spiaggia di Tel Aviv con musica italiana dal vivo, DJ's e ghiaccioli per tutti in attesa del tramonto

ENIT UK Turismo


ENIT UK, nell’ambito delle celebrazioni della Festa della Repubblica ha sponsorizzato tre eventi a Glasgow e Londra, rispettivamente alla Sagra Italiana – Authentic Italian Festival e, insieme alla Camera di Commercio in UK e al sindaco di Glasgow, un networking event B2B “Aperitivo Italiano” con stakeholders scozzesi, mentre a Londra, l'Agenzia ha collaborato con il Consolato Italiano al ricevimento presso l’Istituto Italiano di Cultura con media, istituzioni e trade locali.

ENIT UNGHERIA Turismo


L’Ufficio di Budapest ha partecipato alla Festa della Repubblica celebrata il 30 maggio presso il Palazzo Reale di Budapest. Enit è stata silver sponsor dell’evento, con uno stand istituzionale, oggetti personalizzzati e un angolo photo booth brandizzato. La festa ha coinvolto 2000 ospiti d’eccezione tra figure politiche, istituzionali e anche operatori del settore del Turismo. 

Barcellona. La Sagrada Familia diventa «legale» dopo 137 anni

La Sagrada Familia diventa «legale» dopo 137 anni

All'inizio della costruzione, Antoni Gaudi chiese il permesso al comune ma non ottenne risposta. Ora il consiglio comunale ha sanato l'anomalia. L'opera sarà terminata nel 2026
La costruzione della Sagrada Familia è iniziata 137 anni fa, ma la basilica-simbolo di Barcellona ha ottenuto i permessi di costruzione solo ora. Il consiglio comunale ha assegnato la licenza al comitato incaricato di terminare la costruzione del tempio cattolico. Le autorità hanno scoperto solo nel 2016 che l'edificio, in cui si recano milioni di visitatori ogni anno, non aveva mai avuto il permesso quando iniziò l'edificazione nel 1882. 
Secondo il comitato incaricato di terminare l'opera, Antoni Gaudi aveva chiesto al municipio di Sant Marti, un villaggio ora inglobato da Barcellona, il permesso di costruzione nel 1885, ma non aveva mai avuto una risposta. Circa 137 anni dopo, l'edificazione è finalmente legale.
Il nuovo permesso di costruzione afferma che la basilica sarà completata nel 2026, con un'altezza massima di 172 metri e un budget totale di 374 milioni di euro.
Progettata da Gaudi, il celebre architetto catalano noto anche per il Park Guell, la Sagrada Familia è stata nominata patrimonio mondiale dell'Unesco nel 2005. La costruzione, finanziata esclusivamente da donazioni e biglietti d'ingresso, si concluderà nel 2026, in coincidenza con il centenario della morte di Gaudi, che perse la vita investito da un tram. La basilica è il monumento più visitato di Barcellona, con 4,5 milioni di persone nel 2017, e una delle principali attrazioni turistiche del Paese.
Avvenire

ENIT AD ORIGIN ITALIA PER SOSTENERE L'ENOGASTRONOMIA

Tra i temi affrontasti in occasione della  13° Assemblea dei Soci di Origin Italia, che si è svolta  a Caserta – presso la sede del Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana DOP – alla presenza di Gian Marco Centinaio, Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo,  anche la definizione di un ruolo più forte e deciso per il nostro Paese nel dibattito comunitario su tutela,  PAC ed etichettatura, affinché il settore delle IG (un patrimonio di 299 DOP, IGP, STG italiane, rappresentative di un valore alla produzione di 6,96 miliardi € , che raggiunge i 14,7 miliardi al consumo e con un export di 3,5 miliardi di Euro, risultando al primo posto a livello UE) – possa consolidare la crescita a vantaggio di tutto il sistema agricolo nazionale.

ENIT, PRIMA VOLTA ALLA FIERA ILTM DI SINGAPORE 2019

Il continente asiatico attribuisce uno speciale valore al turismo e alla filosofia del viaggio. Non a caso a Singapore l’industria turistica ha un impatto sul pil per 29 miliardi di dollari e rappresenta quasi il 10 per cento dell’economia producendo quasi 300mila posti di lavoro. Così come in Malesia il turismo garantisce l’occupazione con 1,7 milioni di impieghi, pari al 12 per cento della quota complessiva dei lavoratori della nazione del Sudest asiatico. “Ciò rende l’idea di quanto i turisti asiatici siano abituati già nel Paese di provenienza ad un turismo evoluto, strutturato e operativo – commenta il presidente Enit Giorgio Palmucci - e all’Italia, che è al primo posto tra i Paesi preferiti dai turisti extraeuropei (Ufficio Studi Enit su dati Eurostat), spetta il compito di mantenere i livelli dell’offerta turistica sempre elevati”. Parola d’ordine luxury, dunque, ma non intesa come turismo per pochi bensì come turismo di qualità rivolto anche alla classe media. Per intercettare la domanda potenziale in territori in espansione come quelli asiatici, Enit e l’Italia hanno portato l'Italia per la prima volta alla Iltm (International Luxury Travel Market) di Singapore dal 27 al 30 maggio. Nello stand Italia anche la Regione Puglia e sei stakeholders in rappresentanza di Campania, Toscana, Lazio, Veneto, Puglia e Lombardia.

ITALIA DA 377MILA NOTTI “TOGLIE IL SONNO” AL MERCATO LUXURY ASIATICO


L’Italia piace più delle Maldive. A dirlo è l’Ufficio Studi Enit su dati Unwto (l’Organizzazione Mondiale del Turismo) che stila la classifica delle top destination per i turisti asiatici dalla Malesia e dalla città-stato di Singapore dove il Bel Paese è in pole position: quinto dopo “colossi turistici” come Usa, Messico, Cina e Uk. Sommando i pernottamenti in strutture ricettive italiane da parte dei visitatori provenienti da Malesia e Singapore si arriva a quasi 400mila notti in un anno (elaborazione Enit su dati Banca d’Italia) per una spesa complessiva pari a 75 milioni di euro.
enit

La notte dei Santuari

Il Collegamento Nazionale dei Santuari Italiani, unitamente all’Ufficio nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della CEI e in collaborazione con l’Ufficio nazionale per la Pastorale delle Vocazioni, proporrà per la prima volta, nella notte tra l’1 e il 2 giugno p.v., LA NOTTE DEI SANTUARI.
Sarà un’occasione per accendere una luce sul forte valore simbolico che i Santuari hanno per la Comunità cristiana e per l’umanità tutta.

#ApertialMab Una settimana per scoprire musei, archivi e biblioteche della Chiesa


Quasi trecento eventi in tutta Italia: scopri quelli vicini a te sul sito dedicato ai beni culturali della Cei. Un inestimabile patrimonio di storia, cultura e fede da conoscere

I tesori della Chiesa aperti a tutti. Un inestimabile patrimonio di storia, cultura e fede da conoscere, per comprendere quali siano le radici del nostro Paese e quali sono le sue potenzialità per il futuro.

Dal 3 al 9 giugno si svolgerà, per la prima volta, l'iniziativa nazionale «Aperti al Mab. Musei Archivi Biblioteche ecclesiastici», che punta a dare risalto al ruolo centrale svolto da ogni Istituto culturale nel proprio territorio, a servizio della comunità.

Il progetto è promosso dall'Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto della Cei, insieme all'Associazione musei ecclesiastici italiani (Amei), all'Associazione archivistica ecclesiastica (Aae) e all'Associazione dei bibliotecari ecclesiastici italiani (Abei), con il patrocinio del coordinamento MAB-Italia Musei Archivi Biblioteche e in collaborazione con l'International archives day e con le Giornate nazionali dei musei ecclesiastici.

Dalle pagine miniate di Padova alle prime lettere dei Papi all’Ordine dei minori di Assisi; dal viaggio nel tempo e nella storia di Nonantola(Modena) alle cinquecentine di Molfetta (Bari) o ai preziosi manoscritti medioevali di Oristano. Così i territori raccontano se stessi e la storia di un popolo.

E a Mantova il museo diocesano Francesco Gonzaga offre ai visitatori la mostra “Aspettando Giulio…” con disegni di Giulio Romano, l’allievo prediletto di Raffaello lì trasferitosi dal 1524 fino alla morte nel 1546; una selezione di documenti della committenza ecclesiastica all’artista e alla sua cerchia provenienti dall’Archivio storico diocesano, nonché due testi del Cinquecento della Biblioteca del Seminario vescovile: il terzo libro dell’architettura di Sebastiano Serlio e un volume di Vitruvio. I tre istituti collaborano anche con il museo civico cittadino testimoniando l’importanza del legame con il territorio e con la comunità civile. Se si innesca un processo questo procede con passione e determinazione. «Gli istituti culturali - spiega don Valerio Pennasso, direttore dell'Ufficio Cei - costituiscono il presidio per garantire una crescita completa e consapevole dell'essere umano e sono luogo d'incontro e di scambio, culturale e cultuale, anche tra fedi religiose e tradizioni diverse. Apriamo, dunque, musei, archivi e biblioteche! Apriamoli fra di loro, perché imparino a collaborare e a saper guardare a prospettive comuni, apriamoli ancor più alla gente, con sempre maggiore spirito di servizio e accoglienza».

Le proposte culturali messe in cantiere per questa settimana, in tutto il Paese sono 296, organizzate da dai musei, dagli archivi e dalle biblioteche ecclesiastiche.

La loro mappa interattiva è disponibile nella sezione dedicata del portale BeWeb (CLICCA QUI), insieme a una gran quantità di informazioni su aperture straordinarie, visite guidate, seminari, convegni, mostre. Ampio spazio alle iniziative di «Aperti al Mab» anche sui siti dell'Ufficio Bce, di Amei, di Aae e Abei nonchè sui siti MabItalia, Anai e «Il mondo degli archivi».

Il 3 giugno a Roma, in apertura della settimana di eventi, l'Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto proporrà quattro Workshop a numero chiuso su «La comunicazione», «La gestione del cambiamento. Gli aspetti giuridici»; «La narrazione del patrimonio» e «Il Mab. Scommesse e prospettive».