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Cultura e natura, seguiti dall'enogastronomia, sono le principali voci di richiamo del nostro Paese sul piano turistico

I risultati emergono dal IV Rapporto "Gli italiani, il turismo sostenibile e l'ecoturismo", realizzato da Fondazione Univerde (Via Salandra 6, 00187 Roma - Fax: 06 42083677 - info@fondazioneuniverde.it) e IPR marketing e disponibile online su www.fondazioneuniverde.it.
Per gli intervistati le bellezze naturali sono appaiate alla cultura come principali attrattori turistici: i beni culturali (65%) e la natura (60%), seguiti da enogastronomia, divertimenti ed ancora più in fondo lo sport attivo (solo 7%). Il timore che il turismo rechi danno all'ambiente è molto alto ed in crescita (dal 45% del 2011 al 49% oggi) e la prima preoccupazione resta la cementificazione, seppure in riduzione, dal 63% al 49% mentre crescono i timori dovuti all'inquinamento (dal 10% al 15%) e all'ipersfruttamento (20%).
Un dato importante – osserva Marco Magheri nella nota -  e di sprono a ripensare le politiche pubbliche sul fronte della promozione, della comunicazione e dell'informazione istituzionale è che il turismo trova il suo naturale centro di attenzione nel web e più in particolare nei motori di ricerca (67%) e nei siti specifici (42%) con un vistosa crescita in un anno dei siti del turismo generalista (es. Trip Advisor, etc) passati dal 21 al 30% mentre i siti istituzionali restano scarsamente visitati (8%) così come i social (4%). Elementi interessanti per i decisori pubblici e per i neoimprenditori del turismo e in particolare del turismo culturale e verde sono i dati relativi alle aree protette, in cui le attività più attrattive sono la conoscenza delle tradizioni locali (54%) seguite da enogastronomia (42%) e attività sportive (31%). Dal punto di vista dell'accoglienza, in crescita la scelta verso agriturismi (dal 43% al 51%) seguiti da B&B (36%) e dimore storiche (29%).
agoramagazine.it

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