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Sicilia: la chiesa gioiello in cima alla montagna

Nell’entroterra agrigentino, circondato dai Monti Sicani che gli fanno da corona, si trova il comune di Santo Stefano Quisquina, una piccola realtà siciliana che però vale la pena scoprire anche per le sue attrazioni artistiche ed architettoniche. Non solo il Castello e i siti archeologici rinvenuti nel territorio e in alcuni comuni limitrofi, ma anche i numerosi edifici sacri sono di notevole interesse: la settecentesca Chiesa Madre, che custodisce le maggiori opere artistiche; la Chiesa di San Francesco di Salese, gioiello dell’architettura sacra stefanese, impreziosita da pregevoli stucchi nella volte del presbiterio; la Chiesa del Carmine, la Chiesa di Sant’Antonio Abate e l’Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina, costruito lungo le pendici dell’omonimo monte in prossimità della grotta in cui si rifugiò per gran parte della sua vita Santa Rosalia.

A quota 967 metri sul livello del mare, sul pizzo del Monte San Calogero, sorge invece una chiesetta del Cinquecento, raggiungibile attraverso un sentiero nel bosco, che si erge in un silenzioso punto panoramico che le dona particolari suggestioni. E’ la Chiesa di San Calogero, che custodisce al suo interno un busto di bronzo del Santo ed un altare con un bassorilievo che raffigura San Calogero che guarda la montagna. Un arco chiude il presbiterio con la statua mentre nelle cappelle laterali si possono ammirare due tele di Francesco Sarullo: San Calogero che abbraccia il cervo colpito dal cacciatore e San Calogero in preghiera. Si tratta di un piccolo gioiello arroccato sulla montagna da cui si può ammirare il bellissimo panorama che abbraccia la valle sottostante fino alla catena di montagne che culminano con il Monte Cammarata.

Restaurata negli Anni Novanta, la Chiesa di San Calogero si offre agli occhi del visitatore con uncampanile che si staglia nel cielo azzurro ed un portale sormontato da un rosone: realizzata con muratura in pietra possiede un altare esterno al lato per le funzioni all’aperto. E’ meta di diverse escursioni e anche di molti pellegrinaggi, essendo gli abitanti di Santo Stefano e dei numerosi paesi limitrofi molto devoti al santo, tanto che nel giorno della sua celebrazione, il 17 giugno, viene organizzata una sentita processione seguita da una festa alla quale partecipano in molti dai comuni vicini.
lastampa.it

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