Italia Nostra, ecco la lista rossa di beni e siti in pericolo

Dalla Fabbrica Alta di Schio nel Vicentino alle Torri costiere di Sinis Cabras in Sardegna, dalle le Scuderie di Villa Ada Savoia a Roma al Borgo di Fogliano a Latina e al tempio di Apollo nell'area archeologica della città antica di Teano. Beni meravigliosi ma insieme fragili che sono entrati nella lista rossa di Italia Nostra. Attraverso le 200 sezioni presenti da Nord a Sud d'Italia l'associazione ha avviato la seconda edizione della mappatura (la prima risale al 2011-12) per misurare lo stato di salute in cui versano beni artistici e architettonici, beni comuni o paesaggi in abbandono o bisognosi di tutela, siti archeologici meno conosciuti, centri storici, borghi, castelli, palazzi, chiese, singoli monumenti in pericolo. La nuova lista, che sarà costantemente aggiornata, parte con oltre 40 siti "in pericolo" da curare, conservare o valorizzare e riconsegnare alla popolazione.
    "Il nostro impegno nel proseguire con la Lista Rossa - dichiara il presidente Marco Parini - è l'impegno di coloro che non vogliono che tanti monumenti, per nulla minori, identitari della nostra cultura, cadano nell'oblio. La conservazione è il presupposto fondamentale per la memoria di luoghi e persone". Novità della seconda edizione è l'App Lista Rossa (realizzata da Italia Nostra in collaborazione con mediaGEO, editore della rivista Archeomatica) che permetterà di raccogliere le segnalazioni di cittadini attenti e responsabili. Basterà scattare una foto con il proprio smartphone e inviare la scheda.

    Ecco i 5 siti a grande rischio della lista rossa:
TEANO (CASERTA) - TEANO, AREA ARCHEOLOGICA DELLA CITTÀ ANTICA: TEATRO E TEMPIO DI APOLLO - Il complesso è in area pubblica e di proprietà dello Stato, attualmente gestito dal Polo museale della Regione Campania. La mancanza di fondi ne sta determinando il tragico declino. Nessuna manutenzione ordinaria al monumento, tanto da obbligarne la chiusura al pubblico.
SCHIO (VICENZA) - FABBRICA ALTA - Progettata dall'architetto belga Auguste Vivroux ed eseguita sullo stile di quelle belghe e inglesi", si sviluppa all'interno dell'area Lanerossi. La proprietà è del Comune di Schio. L'accessibilità è limitata all'autorizzazione del Comune.
ROMA - LE SCUDERIE REALI DI VILLA ADA SAVOIA - Dopo Villa Doria Pamphilj è il secondo più grande parco pubblico di Roma.
    Il complesso delle Scuderie Reali dentro la villa comunale doveva ospitare parte della grande collezione di giocattoli che l'amministrazione comprò con la giunta Veltroni. Con la giunta Alemanno, il museo, che si doveva sviluppare su tre piani, non si fece più. Oggi l'edificio è in completo stato di abbandono.
    SINIS CABRAS - LE TORRI COSTIERE - Le torri lungo le coste sarde rappresentano elementi di grande valore storico-architettonico. Gran parte di queste versano in condizioni molto precarie e sono necessari interventi di consolidamento senza i quali rischiano di crollare.
    LATINA - BORGO DI FOGLIANO - Il bellissimo sito è frequentatissimo dai cittadini di Latina, ma la Villa e il Giardino sono in degrado totale e il Casino Inglese, dopo un restauro iniziato nel 2003 e mai terminato, è inutilizzato. A oggi non risulta chiara l'utilizzazione di questo splendido sito, né chi debba emanare un bando per la sua gestione. (ANSA).

Lo sguardo di grandi fotografi su Roma. Apre Festival Fotografia. Parr, Basilico, Pasolini e il sisma

Roma, la città Eterna, la Capitale.  Affascinante e complessa, espressione dell'Italia in tutte le sue epoche e, ancor più, oggi. La città che è crocevia della cultura internazionale, dove nel 2003 è nata la "Rome Commission", il progetto fotografico che esporta l'immagine di Roma in altre capitali del mondo. La quindicesima edizione di FOTOGRAFIA - Festival Internazionale di Roma, che apre oggi al museo MACRO e resterà allestita fino all'8 gennaio 2017, è intitolata "Roma, il mondo": per restituire alla città uno sguardo più attento che viene invece spesso rivolto oltreconfine. E non a caso, quest'anno ricorre il duecentesimo anniversario della pubblicazione del primo volume di Viaggio in Italia di Goethe. Josef Koudelka, Olivo Barbieri, Anders Petersen, Martin Parr, Graciela Iturbide, Gabriele Basilico, Guy Tillim, Tod Papageorge, Alec Soth, Paolo Ventura, Tim Davis, Paolo Pellegrin, Hans Christian Schink, Marco Delogu: gli scatti dei fotografi delle passate edizioni di Rome Commission costituiscono il corpo centrale della mostra, curata dallo stesso Delogu. Si aggiungono i lavori della quattordicesima edizione del progetto, quest'anno affidato al sud africano Roger Ballen, al canadese Jon Rafman, all'inglese Simon Roberts e allo statunitense Leo Rubinfien, che dal 6 dicembre espone il progetto "Wounded cities". Tra le mostre, anche un reportage di Daniele Molajoli e Flavio Scollo sulle zone colpite dal sisma nello scorso agosto, legato a una raccolta fondi per il restauro di beni storico-artistici, e l'esposizione dedicata al poeta, scrittore e regista Pier Paolo Pasolini con foto inedite di fotografi come William Klein, Ugo Mulas, Mario Dondero.
ansa

Halloween, viaggio letterario tra incubi e visioni gotiche Fantasmi, zombi e vampiri le figure simbolo del male da riscoprire attraverso 10 opere narrative

Parate in maschera, scherzi e spettacoli terrificanti sono gli ingredienti principali di Halloween, la festa più paurosa dell’anno che gli americani hanno esportato in tutto il mondo e che si rifà al capodanno celtico secondo il quale, alla vigilia di Ognissanti, i morti tornano sulla terra tra i vivi. Per esorcizzare la paura e festeggiare l’arrivo della stagione più buia si ricorre, quindi, all’uso irriverente e beffardo dei simboli del male. Un modo originale per celebrare la giornata dei morti è di riscoprire quegli archetipi nella letteratura, nei romanzi horror che hanno influenzato generazioni di scrittori, registi e sceneggiatori.
Il castello di Otranto di Horace Walpole 
E’ considerato il primo romanzo gotico della letteratura mondiale, edito nel 1764 dallo scrittore inglese Horace Walpole. Fonte d’ispirazione per l’autore furono i conflitti drammatici di Shakespeare e l’angosciosa visione onirica delle incisioni di Giovanni Battista Piranesi, a cui si rifà nella descrizione dei sotterranei e dei passaggi segreti del castello. Ambientato nel XII secolo attorno a un grande maniero, il romanzo narra di una profezia, di un nobile tiranno e dei suoi intrighi, di complicate rivelazioni di paternità e di una serie di prodigi e di apparizioni assurde. Nella trama del romanzo gli elementi cavallereschi e favolistici si intrecciano con gli aspetti più violenti e angosciosi della vita.
Dottor Frankenstein di Mary Shelley
E’ il romanzo che ha ricevuto più trasposizioni cinematografiche, un classico del genere horror. Scritto nel 1818 da Mary Wollstonecraft Godwin, moglie del poeta Shelley, il romanzo ha molti spunti etici, quali la speculazione sull’origine della vita, il ruolo della scienza che può generare mostri e l’incognita della bontà naturale dell’uomo corrotto dalla società. La storia racconta del giovane medico Frankenstein, che sottrae a vari cadaveri parti anatomiche per creare una creatura mostruosa, a cui infonde la scintilla della vita. Il mostro è buono e mite ma quando si accorge di generare disgusto negli altri, si trasforma in un assassino.
I racconti dell’incubo e del terrore di Edgar Allan Poe 
E’ affidata a questa raccolta di 34 racconti, scritti tra il 1832 e il 1849, la grande fama e fortuna dell’autore statunitense Edgar Allan Poe. Il crollo della casa degli Usher, William Wilson, Il pozzo e il pendolo, La maschera della morte rossa, Il cuore rivelatore e Il gatto nero sono i racconti del terrore più interessanti: bizzarri, originali, potenti, moderni e, in un crescendo di tensione, ricchi di ossessioni e simbologie. Gli scritti di Poe hanno fatto la storia dei generi gotico, fantasy e del terrore; i temi ricorrenti sono, ovviamente, la morte, la rianimazione dei cadaveri e il lutto.
Lo strano caso del Dottor Jekyll e signor Hyde di Robert Louis Stevenson
L’accesa fantasia, lo stile chiaro e l’attenzione per la morale umana dello scrittore inglese sono alla base della fortuna del romanzo Lo strano caso del Dottor Jekyll e signor Hyde, pubblicato nel 1886. Narra dello sdoppiamento di personalità che assume un potente valore allegorico della natura umana, divisa tra il bene e il male. L’incapacità di dominare la dissociazione fisica e attitudinale da parte del protagonista del romanzo porta all’insuccesso attraverso il suicidio.
Dracula di Bram Stoker (1897)
Lo scrittore dublinese Abraham Stoker, detto Bram, è l’autore di Dracula, uno tra i più conosciuti romanzi gotici del terrore, pubblicato nel 1897 e ispirato alla figura storica di Vlad III, principe di Valacchia. Il romanzo, scritto in forma di diario, riprende il mito del vampiro, creato nel 1819 da John William Polidori, ma con atmosfere molto più cupe e tetre, in cui l’orrore e la minaccia assillano i protagonisti del romanzo in un crescendo di paura, suspense ed emozioni. Tra i tanti temi toccati ci sono la paura dell’ignoto e dello straniero e la superstizione. Negli anni il personaggio di Dracula ha accresciuto la sua fama popolare con numerosi adattamenti cinematografici e televisivi.
Le montagne della follia di Howard Phillips Lovecraft
Influenzato da Edgard Allan Poe e dalla letteratura gotica, lo scrittore statunitense Lovecraft pubblicò numerose storie di orrore e di fantascienza, molte delle quali pubblicate dopo la sua scomparsa. L’ultima, scritta nel 1936, e tra le più famose è Le montagne della follia, che si apre su paurosi paesaggi onirici. La storia narra della scoperta da parte di alcuni esploratori di una caverna al Polo Sud che contiene esseri mostruosi, congelati da milioni di anni. In un crescendo di misteriose vicende e di inquietanti peripezie e macabre rivelazioni, si scopre, esplorando un tunnel abissale, che quei corpi ibernati erano tornati in vita per uccidere. Tra episodi di fantasia e drammatiche visioni oniriche i protagonisti sopravvissuti si salvano ma restano tormentati per sempre dal terrore e dall’angoscia delle esperienze fatte.
I vampiri di Richard Matheson 
Scritto nel 1954 dal narratore statunitense Richard Matheson, il romanzo di fantascienza e horror Io sono leggenda o I vampiri ribalta la classica situazione di un vampiro tra gli umani, inserendo Robert Neville, il solo uomo sopravvissuto a un’epidemia che ha trasformato l’umanità in mostruosi esseri infetti e vampireschi. Il protagonista può uscire di casa solo di giorno; la notte, invece, appartiene agli esseri mostruosi, ai vampiri. Dall’inquietante storia sono state create numerose trasposizioni cinematografiche, l’ultima delle quali nel 2007 con Will Smith nel film di Francis Lawrence.
L’incubo di Hill House di Shirley Jackson
In Italia il romanzo, il più famoso dell’autrice statunitense del genere horror, uscì nel 1959 con il titolo di La casa degli invasati. La narrazione è un crescendo di paura e terrore e la trama gira attorno ai fenomeni paranormali di poltergeist; l’ambientazione, ovviamente, è una casa abitata da fantasmi dove succede di tutto. L’inquietudine che sprigiona è, tuttavia, sottile e priva di effetti splatter; la paura che nasce dalla lettura è più vicina a un esasperarsi delle tensioni e delle follie mentali che da un accumularsi di fenomeni.
Rosemary’s Baby di Ira Levin
Scritto nel 1967 dall’autrice statunitense Ira Levin, Rosemary’s Baby dà il via a una serie di romanzi sull’angoscia generata dall’essere posseduti dal diavolo. La trama è semplice: una giovane coppia si trasferisce in un appartamento di New York, dove si avvicendano strani episodi e personaggi inquietanti, che si riveleranno in seguito frutto di stregonerie. La sera del concepimento del figlio comincia per la coppia un vero incubo: il diavolo si è impossessato del corpo del marito e ha ingravidato la moglie mentre nella casa e tra le loro amicizie accadono episodi terrificanti, misteriosi e angoscianti.
It di Stephen King 
Pubblicato nel 1986, It è tra i romanzi più famosi e inquietanti di Stephen King, l’autore dell’horror per eccellenza. E’ una lunga e sinistra saga corale che, tra inquietanti orrori e drammi senza speranza, tratta i temi della profonda influenza della memoria e dei traumi infantili sulla vita di un gruppo di amici. In un crescendo di angoscia Stephen King riesce a toccare la grettezza e la miseria umane di una piccola comunità di ragazzi che, in momenti diversi, dà la caccia al protagonista It, misterioso demonio che si risveglia da un letargo lungo 30 anni, assumendo le sembianze di un clown assassino di bambini.
ansa