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Boom eco-turismo

Cresce il turismo ecologico in parchi, oasi, riserve e aree verdi e "raggiunge in Italia il record storico di sempre, 12 miliardi, con un progressivo aumento del fatturato ma anche delle presenze negli anni della crisi, in controtendenza rispetto alle vacanze tradizionali". Questa la stima di Coldiretti . E i weekend di primavera, stagione privilegiata per la vacanza eco, confermano le previsioni positive di aumento per il 2014.
L'Italia, rileva Coldiretti, puo' contare su 871 parchi e aree protette. A spingere un numero maggiore di turisti verso la natura, per Ecotur, prevalentemente la voglia di fare attivita' sportive (47%) e il relax (20%), ma anche la riscoperta delle tradizioni (10%) e l'enogastronomia (15%). Settore quest'ultimo favorito dalla presenza della piu' grande varieta' di percorsi turistici ad esso legati: sono oltre ventimila gli agriturismi (numero più che raddoppiato in 10 anni) e 1200 i mercati degli agricoltori di Campagna amica per acquistare prodotti enogastronomici.
Ad apprezzarlo sono anche gli stranieri, in aumento tra i vacanzieri eco: l'anno scorso hanno raggiunto il 40,2%, con un incremento del giro d'affari perchè spendono in media 100 euro al giorno contro i 65 di un italiano. In alcune regioni, inoltre, come la Toscana, il numero degli stranieri negli agriturismi supera quello nazionale. Per Coldiretti la capacità di attrazione è dovuta anche alle opportunità 'estreme' offerte: in Toscana ci sono strutture dove si può dormire 'appesi' su un albero o dondolarsi con l'altalena nel vuoto. Riguardo agli agriturismi il maggior numero è in Toscana e in Trentino, ma la diffusione è su tutto il territorio anche se il 47% è al Nord, il 34 nel Centro e il 19 nel Mezzogiorno.
Sempre piu' diversificata l'offerta di servizi con 16.906 strutture che offrono 217.946 posti letto e 8.363 piazzole di sosta per l'agricampeggio. La "vera rivoluzione" è pero' legata al fatto che l'agriturismo non è piu' solo mangiare: le aziende autorizzate alla ristorazione sono state sorpassate da quelle che offrono anche altri servizi, salite a 11.982 con attività come escursionismo, sport, corsi di cucina, orto, oltre alle fattorie didattiche per i piu' piccoli e le osservazioni naturalistiche.(ANSA).
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New York City, passione design

Partita a New York City la seconda edizione di "Nyc&Design", rassegna dedicata alle nuove tendenze in fatto di costruzioni, accessori, arredamento che fino al 20 maggio anima i cinque distretti della Grande Mela con oltre 300 eventi: mostre, inaugurazioni, installazioni, spettacoli, seminari e "open studio".
Gli amanti del design in tutte le sue sfaccettature – dall'architettura alla moda, dall'industria all'arredamento urbano – potranno trovare pane per i loro denti. E a giudicare dal successo registrato dalla prima edizione – oltre 54 milioni di visitatori l'anno scorso – il programma della rassegna ne ha per tutti i gusti. "New York City è una capitale mondiale del design, uno status acquisito grazie al duro lavoro di generazioni di newyorkesi impegnate in diversi campi creativi – spiega in una nota Alicia Glen, Deputy Mayor for Housing and Economic Development -. L'industria del design è un caposaldo della cultura e dell'economia della città".

Oltre a prendere parte agli eventi, i turisti potranno "vivere" in prima persona delle sperimentazioni design. Ad esempio alloggiando negli hotel della Design Collection, oppure scoprendo luoghi e istituzioni che "fanno" l'industria del design di New York. Ecco invece qualche evento o mostra da mettere in agenda: "BKLYN Designs" alla St. Ann's Warehouse, "Collective Design Fair" alla Moynihan Station, "Frieze New York" a Randall's Island, la "International Contemporary Furniture Fair" al Javits Center e "Wanted Design" al Tunnel.
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Wellness safari, massaggi, hammam. Boom viaggi benessere Turismo salutistico cresce

Il turismo del benessere mondiale gode di ottima salute, soprattutto trainato da nuovi viaggi in chiave fitness organizzati in Africa e Medio Oriente. Lo attesta una indagine condotta dal Global wellness tourism institute (Gwtc) presentata a Dubai. I viaggi alla ricerca di Spa di lusso, massaggi autoctoni, hammam storici e bagni in località esotiche, infatti, sono destinati a crescere del 9,9% ogni anno e se il mercato globale fatturerà circa 700 miliardi di dollari nel 2017, costituendo il 16% del turismo totale, la spinta maggiore è data dal wellness offerto in Medio Oriente ed in Africa. In Medio Oriente, infatti, il mercato passerà dai 5,3 miliardi di dollari spesi nel 2012 ai 16,6 miliardi previsti per il 2017 con una crescita del 12,6% annuo, per l’Africa sub sahariana registrerà oltre 5 miliardi di euro nel 2017, contro i 2 miliardi del 2012. Sempre più gettonati in particolare i nuovi wellness-safari, escursioni avventurose da fare nei parchi e nelle riserve, faticose ma benedette in nome del fitness, che si svolgono in Kenya e in Sud Africa. In ascesa anche i wellness resort aperti negli ultimi anni sulle isole Mauritius e alle Seychelles, così come in paesi emergenti come il Ghana e il Senegal.
“Chi fa viaggi in nome del benessere approfitta delle vacanze per migliorare il proprio stato di salute e di fitness, in chiave salutistica ma anche spirituale'', ha spiegato Anni Hood, autrice dello studio.
Nella top five dei Paesi più trendy spiccano quindi i Paesi del Medio Oriente e l’Africa. Seguono altre mete come Israele, Marocco ed Egitto.
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Albergatori ottimisti, timiidi segnali di ripresa



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 Si apriranno nel week end i lavori della 64ma Assemblea Generale della Federalberghi-Confcommercio, a cui aderiscono più di 27.000 alberghi su un totale di circa 34.000, attraverso 131 Associazioni territoriali. "La scelta è ricaduta su una città ed una Regione - ha spiegato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - che hanno un grande futuro turistico innanzi a loro per bellezza paesaggistica, tutela dell'ambiente, tradizione eno-gastronomica e raffinatezza architettonica".
Le assise avranno nella mattinata di domani il momento clou con il convegno: "Big Data: quali opportunità per il turismo?" nel quale interverrà Euro Beinat, uno dei massimi esperti della materia, professore di Geoinformatics e Data Science all'Università di Salisburgo. Nel corso dell'incontro verranno resi pubblici in anteprima sia i dati relativi all'andamento del turismo nei primi 4 mesi del 2014, sia la fotografia del sistema alberghiero italiano aggiornata al 2013. Riforma del Titolo V della Costituzione, per evitare una promozione del turismo frammentata, come è avvenuto da quando è stato abolito con referendum il ministero del Turismo e la competenza sulla materia è passata alle Regioni, più fondi all'Enit, l'Agenzia nazionale del turismo, per permetterle di "sfondare sui mercati stranieri", un'azione più incisiva sul fronte delle infrastrutture, che devono rendere raggiungibile tutto il Paese. Questi i temi cari agli albergatori che saranno, con ogni probabilità, al centro dell'assemblea di Trieste. L'avvio del 2014, intanto, per il settore mostra segnali di una timida inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni bui.
"Siamo moderatamente ottimisti - afferma Bocca - i dati in occasione della Pasqua e dei ponti di primavera sono buoni, ma è anche vero che c'è stata una coincidenza favorevole di calendario che non si verificava da undici anni. Speriamo in una ripresa del mercato interno e siamo molto fiduciosi nei mercati stranieri, che portano un turismo con forte capacità di spesa". La critica di Federalberghi è invece alla tassa di soggiorno, in particolare a Roma, dopo che la giunta capitolina, nella manovra previsionale varata nei giorni scorsi, l'ha portata da tre euro a persona fino a dieci notti negli alberghi a 4 e 5 stelle pagati finora, a sette euro per i cinque stelle e sei euro per i 4 stelle. "Il giudizio è altamente negativo - commenta Bocca - continuare a tassare i turisti non è certo il modo per incentivare un settore che ha prospettive rosee per il futuro. Invece di far pagare i soliti noti, bisognerebbe combattere l'abusivismo che fa una concorrenza sleale alle imprese". 
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Valle d'Aosta è anche una montagna di cultura Alla scoperta di castelli, mostre, tradizioni e monumenti

Castelli da favola, mostre esclusive e tradizioni alpine che conquistano: la Valle d'Aosta non offre solo pendii mozzafiato per sciare tra le vette più alte d'Europa. Terra di transiti e luogo di memoria, la più piccola regione italiana racconta di un passato millenario attraverso un patrimonio culturale ricco, articolato e tutelato al meglio.
In Valle d'Aosta - sostiene l'Assessore Joel Farcoz - emergono, tra le numerose ricchezze, quelle naturali e quelle culturali. Basti pensare ai castelli posti a guardia dei punti strategici della Regione o trasformati in eleganti dimore signorili, incastonati in Valli e gole dove allo splendore della natura si aggiunge la bellezza del manufatto. Ma non si possono dimenticare le altre espressioni culturali presenti nella tradizione popolare, ancora forte e viva nel tessuto sociale regionale, che si esprimono nelle fiere dell'artigianato, ma anche nelle feste locali, nelle manifestazioni culturali o nei musei dedicati ad aspetti particolari della vita quotidiana. I popoli che hanno attraversato o occupato la Valle d'Aosta hanno lasciato dietro loro segni di grande valore artistico, l'Aosta romana ne è l'esempio più eclatante, e noi siamo fieri di mostrarli al resto del mondo.
Parlare di cultura in un territorio di minoranza linguistica come la Valle d'Aosta è raccontare di siti archeologici e di castelli, ma anche di santuari e cappelle e di architettura minore, di musica e canto tradizionali e di antichi saperi che vengono tramandati nel tempo. Elementi che fanno della Regione una cerniera tra il nord e il sud delle Alpi, un "carrefour" in cui il rispetto per il passato e l'apertura al futuro convivono perfettamente. Proprio nell'ottica di mantenere viva questa peculiarità, dal 17 aprile al 4 maggio 2014 Aosta ospita il Festival della parola - Les Mots. Con l'ambizioso obbiettivo di confrontarsi sul tema della Rinascita, per "parlare di cultura diffondendo la cultura". Il ruolo di via di transito e di luogo di scambio si riconosce fin dall'imponenza dei monumenti della città romana di Augusta Prtoria, passando per l'edificazione religiosa paleocristiana e quella difensiva dei castelli di tipo primitivo, arroccati su speroni rocciosi. La grande capacità di recepimento rispetto alle novità provenienti d'oltralpe è dimostrata con le antiche chiese romaniche, le grandi campagne decorative dell'anno Mille in Cattedrale e in Sant'Orso, i capolavori tra romanico e gotico di scultura e pittura che culminano con le straordinarie realizzazioni del Quattrocento, secolo d'oro dell'arte valdostana. Il passaggio dell'armata di Napoleone per il Gran San Bernardo e le chiuse di Bard con il suo forte e le predilezioni di Casa Savoia e di ricchi viaggiatori inglesi per i soggiorni valdostani portarono alla riscoperta della Valle d'Aosta quale via di transito tra il nord e il sud dell'Europa, attribuendole il ruolo inedito di ricercata località di villeggiatura. In questo approccio affonda le radici l'economia attuale della Valle d'Aosta. Per valorizzare questo patrimonio storico-culturale - conclude l'Assessore Joel Farcoz - affinché diventi non solo strumento di memoria, ma anche fonte di turismo culturale, l'Assessorato ha voluto riprendere questa collaborazione con l'Ansa che ci permetterà di raggiungere un grande numero di persone su tutto il territorio nazionale. Sperando che diventi abituale venire a rilassarsi nella nostra Regione, tra le nostre montagne, ma anche venire a vedere quanto ricca è la nostra cultura.
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Nasce nel Parmense il Museo della Pasta

(ANSA) - PARMA, 10 MAG - Nasce il Museo della Pasta, accanto a quello dedicato al Pomodoro, nella corte agricola medievale di Giarola di Collecchio, nel Parmense. Oggi l'inaugurazione con un convegno e una visita guidata. Il nucleo più forte e monumentale documenta la produzione industriale della pasta nelle sue fasi e nell'evoluzione tecnologica.
    Alla nascita del Museo, dedicato alla conoscenza storica, tecnologica e culturale della pasta, ha contribuito Barilla, la cui attività iniziò a Parma a fine '800.
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