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Alla Bit, vacanze o business il viaggio è sogno

Da chi sceglie la vacanza anche per dedicarsi allo shopping tour a chi studia nuove location per armonizzare il soggiorno ad affari e riposo. Non si viaggia più solo con uno scopo. Al nuovo viaggiatore, che parte con un bagaglio pieno di aspettative, desideri e sogni diversi, si è adeguata anche la Borsa Internazionale del turismo, storica manifestazione del settore, inaugurata oggi a Milano. Cambio di data (non più febbraio) e anche di sede (da Fiera di Milano e Rho alla più centrale FieraMilanocity). Ma la piattaforma è sempre quella di offrire a istituzioni, operatori, buyers e, soprattutto, al pubblico, la miglior vetrina possibile. Fino al 4 aprile oltre 90 gli appuntamenti nati dalla Travel Alliance con GiVi, editore di Guida Viaggi e About Hotel, ai quali si affiancano quelli selezionati direttamente da Bit, che quest'anno ha il patrocinio del Mibact. Tra i primi eventi in programma, domani sarà presentato il nuovo Piano Strategico del Turismo, con il quale, ha spiegato il Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dorina Bianchi, inaugurando la rassegna, 'puntiamo a far andare i visitatori oltre le città d'arte per scoprire le località 'minori' e i piccoli borghi perchè l'Italia è un paese da vivere per intero". Oggi invece la Regione Calabria, con il suo presidente Gerardo Mario Oliverio, ha presentato il nuovo portale turistico della Regione, TurisCalabria. La Calabria è anche la prima regione italiana certificata "Welcome Chinese", riconoscimento governativo di Pechino che permette di entrare nel mercato cinese del turismo in modo diretto e di beneficiare del sostegno della China Tourism Academy, ente del ministero cinese. che accredita i più importanti tour operator. A differenza delle altre edizioni, la Bit quest'anno è stata aperta al pubblico dal primo giorno. Grande folla quindi tra i vari spazi. Nello stand del Molise, Regione che torna alla Bit dopo qualche edizione di assenza, appena aperto sono state consegnate oltre tremila brochure. "Non ci aspettavamo un'affluenza così elevata", ha detto il commissario straordinario dell'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo (Aast) di Termoli. Il sottosegretario Bianchi ha voluto testimoniare e confermare la vicinanza del Governo verso i territori colpiti dal sisma visitando anche lo stand delle Marche. "Un impegno - ha detto - che con la ripresa della normalità non viene meno verso questa regione che ha molto da dare". Alla Bit nel pomeriggio è arrivato anche il leader della Lega Nord Matteo Salvini. "Io adoro e promuovo le vacanze in Italia - ha detto - per gli altri e per me"
ansa

Musei, boom ingressi per domenica gratis. Al top Colosseo, Pompei, Reggia di Caserta e Giardino di Boboli

Si è conclusa con un boom di visitatori anche questa edizione di aprile della #domenicalmuseo, la promozione introdotta nel luglio del 2014 dal ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo guidato da Dario Franceschini che prevede l'ingresso gratuito nei musei e nei luoghi della cultura statali ogni prima domenica del mese. Oggi, in tutta Italia, è stata registrata una grande affluenza di visitatori nei musei e nelle aree archeologiche statali, che con l'ora legale hanno allungato l'orario delle visite, e nei tanti musei civici che aderiscono alla promozione.
    Al top Colosseo, Pompei, Reggia di Caserta e Giardino di Boboli a Firenze.
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Miart, con Decade viaggio nel XX secolo

(Milano) Attraversare il ventesimo secolo dell'arte moderna e contemporanea, viaggio emozionante su e giù per l'ultimo secolo del millennio scorso alla scoperta dell'evolversi di stili, tendenze e cambiamenti. Al Miart, la rassegna di arte moderna e contemporanea di Fiera Milano, in corso fino al 2 aprile, la speciale sezione Decade, curata da Alberto Salvadori è stata riproposta dopo il successo della scorsa edizione. Nove gallerie internazionali scelte per illustrare il cammino con le opere di artisti emblematici del secolo scorso. Si parte dal 1910 e si è scelta la riscoperta di Lorenzo Viani, un pittore figurativo toscano, autodidatta, amico di Modigliani, che per tutta la vita ha ritratto sempre le persone comuni, i poveri, "un eccentrico un artista maledetto - racconta Salvadori - insieme straordinariamente isolato e assolutamente internazionale". Viani viveva a Viareggio in una capanna ed era un artista molto amato dalla critica e da un collezionismo raffinato e viene riscoperto oggi, per un pubblico internazionale attraverso questa rassegna. Qui a Miart c'è una selezione di opere degli anni '10, un momento di passaggio importante quando Viani si muove tra l'Italia e Parigi e poi torna nel suo isolamento. "Era molto conosciuto, non è più molto quotato e quindi è una grande opportunità", conclude Salvadori. Il 1920 è rappresentato da una raffinata e anche completa selezione di opere di Arturo Martini e Adolfo Wildt, due artisti che hanno rappresentato due concetti di lavoro sulla scultura e sull'idea di arte all'inizio del novecento. Si tratta di bronzi e ceramiche di Arturo Martini, una modalità di lettura degli stilemi arcaici e della nostra grande storia, e una selezione di disegni e un bassorilievo di Wildt, artista che fu maestro di Fontana e Melotti e che ora si sta riaffacciando la grande pubblico con le mostre recenti di Parigi e Milano. Il 1930 è illustrato da Francis Picabia, franco-svizzero, "uno dei più grandi artisti del '900", sottolinea Salvadori -. Torna a un italiano, Alberto Magnelli, il compito di rappresentare gli anni '40. Le opere esposte sono l'esempio del rilancio dell'uscita dal figurativo e di un tardo astrattismo geometrico. Gli esistenzialisti francesi, da Sartre in avanti, gli anni '50 sono descritti Colette Brunschwig "artista che lavorato esattamente nel segno del tempo", la descrive Salvadori. Per gli anni '70 il viaggio giunge da Enzo Cucchi. "Perché con le opere del pittore marchigiano, uno dei grandi artisti italiani contemporanei, si reintroducono gli elementi figurativi in pittura e si erano nuove modalità del dipingere". E, infine il capolinea del 1990 con il tedesco Gregor Schneider, già vincitore del Leone d'Oro alla biennale di 12 anni fa. Un artista che cambia di nuovo il percorso: lavoro su materiali poveri, sulla performance e tutto un lavoro esercitato all'interno di casa"Gregor Schneider.
ansa

Museo del Paesaggio di Verbania: “I volti e il cuore. La figura femminile da Ranzoni a Sironi e Martini”

Ottanta opere esaminano, attraverso le collezioni del Museo del Paesaggio di Verbania, integrate con opere di Mario Sironi della raccolta Isolabella e di Cristina Sironi, sorella dell’artista, il ruolo e la presenza della donna nella pittura e nella scultura dalla fine dell’Ottocento alla prima metà del Novecento
MARIO SIRONI, La madre che cuce, 1905-6, olio su tela, cm 52x70



Fino al 1 ottobre il Museo del Paesaggio di Verbania, riaperto nel giugno 2016 con la splendida mostra dedicata a Paolo Troubetzkoy, ospita al proprio piano nobile la rassegna dal titolo “I volti e il cuore, La figura femminile da Ranzoni a Sironi e Martini”, una rassegna a cura di Elena Pontiggia. 

Il percorso espositivo è diviso sei sezioni iconografiche:

1. I LUOGHI DELLA VITA: LA CASA, IL GIARDINO, LA VIA, LA STALLA

2. GLI AFFETTI: L’AMORE E LA MATERNITÀ

3. FIGURE DELLA STORIA

4. LA RELIGIONE

5. IL LAVORO

6. IL NUDO

Prosegue con una sezione su due donne artiste da riscoprire, come la simbolista Sophie Browne(sua l’inquietante Eva, 1898) e Adriana Bisi Fabbri, protagonista nel 1914 del gruppo futurista “Nuove Tendenze” e scomparsa nel 1918 a trentasette anni, di cui è esposta La principessa Pignatelli, 1917, anch’essa di gusto simbolista.

Seguono infine tre sezioni dedicate a tre maestri del Novecento: Arturo Martini, Mario Tozzi e Mario Sironi.

In particolare di Arturo Martini (Treviso 1889-Milano 1947) sono esposte quattordici figure femminili, tra cui Testa di ragazza, 1921, capolavoro della stagione di “Valori Plastici”; La scoccombrina, 1928, felice esempio del suo espressionismo; e un nucleo di figure femminili degli anni trenta e quaranta, come Nudino, 1935 piccola scultura in gesso realizzata nel felice periodo creativo del soggiorno a Blevio sul lago di Como, La famiglia degli acrobati, 1936-7 con i personaggi nudi caratterizzati da un forte accento visionario, Lavandaie al fiume,

1939 con le figure inserite in una scatola prospettica, sino a Incontro, 1946-7, tutto risolto in una tensione dinamica, alcune appartenute a Egle Rosmini, la giovane compagna dell’artista, e da lei donate al Museo del

Paesaggio. Il Museo possiede ben 53 opere del grande artista, tra sculture, dipinti, incisioni, acqueforti e litografie, medaglie e disegni, acquistate nel 1908 dalla Rosmini tramite un finanziamento regionale.

Di Mario Tozzi (Fossombrone 1895-Saint Jean-du-Gard 1979) è esposta un’antologia di opere che vanno dal suo impressionismo giovanile (Ritratto della madre, 1915; Nel giardino fiorito, 1920) al suo realismo magico (La toeletta del mattino, emblema dell’antiimpressionismo, dove le figure umane si impongono come forme volumetriche senza interesse per la loro psicologia, capolavoro giudicato dalla critica francese “il più bel nudo” del Salon d’Automne 1922; eSerenità, 1923, paesaggio anch’esso impostato sul disegno e sul volume anziché sul colore).

Il tema della donna in Mario Sironi (Sassari 1885-Milano 1961), infine, è indagato attraverso le opere della raccolta di Cristina, sua sorella maggiore. Tra queste Ars et Amor, 1901-2, documenta la giovanile e poco nota stagione simbolista del pittore, mentre Cocotte e Figure, 1915-16, mostrano il suo sorprendente, coloratissimo e finora sconosciuto momento fauve. A questi lavori quasi inediti si accostano la celebre Madre che cuce, 1905-6, il suo più importante dipinto divisionista, e il grande Nudo con bicchiere, una delle opere più amate da Margherita Sarfatti. La mostra termina con l’impressionante Vittoria Alata, 1935 (cm. 182x250), una delle maggiori testimonianze del Sironi monumentale.

La mostra è stata realizzata con il sostegno di Compagnia di San Paolo e di Fondazione Cariplo.




Vademecum

Palazzo Viani Dugnani, Via Ruga 44 - Verbania
Orari di apertura
Da Martedì a Venerdì 10.00 – 18.00
Sabato Domenica e Festivi 10.00-19.00
Ingresso:
5 € intero; 3 € ridotto; gratuito per disabili e un accompagnatore
Per informazioni
Museo del Paesaggio - Tel +39 0323 556621 segreteria@museodelpaesaggio.itwww.museodelpaesaggio.it

Ecco la stazione "archeologica" di Roma, metro C S.Giovanni apre in autunno

SAN GIOVANNI (ROMA) - Tour della sindaca di Roma Virginia Raggi nella nuova stazione della metro C a San Giovanni. Un "viaggio nella storia", secondo la soprintendenza archeologica che ha curato l'ideazione e il coordinamento del progetto scientifico.

"In anteprima scendiamo insieme nella nuova stazione della metro C di San Giovanni che apriremo quest'autunno", promette Raggi su Facebook. Nella stazione, dove anche la stampa è stata invitata per una visita, tanti i reperti esposti, da anfore a tubi del I secolo d.C..
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2 aprile gratis musei e aree archeologiche Torna in tutta Italia la domenica gratuita

domenica 2 aprile, torna la domenica gratuita nei musei e nei siti archeologici statali. Una giornata di festa promossa dal ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo guidato da Dario Franceschini a cui stanno aderendo molti musei comunali. In vigore da luglio 2014, questa iniziativa ha visto la partecipazione in tutte le sue edizioni di circa 8 milioni di visitatori nei soli musei statali. Su www.beniculturali.it tutte le informazioni su orari e luoghi aperti gratuitamente. 
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