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La mostra. L'Italia in festa di Berengo Gardin

Le processioni religiose, le sagre di paese con le giostre e le bancarelle, le sfilate dei carri, le sale da ballo e i concerti in piazza. Sono quei momenti che generano appartenenza e plasmano l’identità, in cui l’io diventa noi e una città si fa davvero comunità. Senza differenze, senza barriere. Tutti uguali, tutti uniti da un unico, grande rito collettivo in cui tutti sono protagonisti allo stesso modo. Volti allegri, divertiti, assorti o a volte spaventati, che compongono un ritratto suggestivo e profondo non solo di un Paese, ma dell’uomo nella sua realtà più intima. «Le feste grandi mi piacciono. Sono molto intime. Alle feste piccole non c’è spazio per la privacy », faceva notare con grande sottigliezza Francis Scott Fitzgerald. Perché è proprio in questi momenti che l’uomo si libera pienamente, si apre agli altri e nello stesso tempo vive la dimensione più personale. Le feste popolari rappresentano così da sempre il luogo d’indagine perfetto, un prezioso e variegato microcosmo – dai molteplici aspetti culturali, sociali e tradizionali –, per osservare l’Uomo e raccontare la Storia. È quello che fa il grande fotografo italiano Gianni Berengo Gardin con In festa. Viaggio nella cultura popolare italiana, animando visivamente l’edizione annuale, l’ottava, di “Pistoia - Dialoghi sull’uomo” dedicata al tema “La cultura ci rende umani. Movimenti, diversità e scambi”. Uno sguardo antropologico, quello del fotografo, che scorre in una mostra personale curata da Giulia Cogoli che sarà inaugurata oggi, alle 16,30 nelle Sale Affrescate del Palazzo Comunale di Pistoia (visitabile fino al 2 luglio, e corredata dal volume edito da Contrasto, con il titolo In festa,pagine 120, euro 24,90): sessanta fotografie in bianco e nero realizzate tra il 1957 e il 2009, molte delle quali inedite, dedicate alla cultura popolare italiana, in un affascinante mondo «popolato di bambini, di zingari, di anziane o giovani signore vestite per la festa e di danzatori di ogni età», dove ognuno celebra la propria storia con riti vecchi e nuovi. «Quello di Berengo Gardin è un piccolo e meraviglioso atlante fotografico delle feste popolari in Italia, che racconta di costumi e tradizioni antiche e meticce di tutte le regioni d’Italia, con uno sguardo dal taglio etnografico, ma allo stesso tempo di intenerita curiosità», afferma la Cogoli, direttrice del Festival.
da avvenire

In volo sull'Umbria, per rinascere Esposte 40 foto aeree il cui ricavato restaurerà un'opera d'arte

NORCIA - Da Norcia, il borgo ancora oggi più ferito, a Spello; da Bevagna a Città di Castello; dal lago Trasimeno ai vigneti dell'orvietano; dalla Cascata delle Marmore fino alla magnifica piana di Castelluccio. C'è davvero tutto il bello del paesaggio e dell'identità umbri nelle immagini fotografiche esposte nella mostra In volo sull'Umbria, allestita a Roma presso il Chiostro della Cisterna - Biblioteca di Montecitorio dal 25 maggio al 23 giugno.
In un percorso che si snoda attraverso 40 fotografie aeree realizzate dal fotografo umbro Paolo Ficola viene offerto al pubblico l'emozionante racconto di un territorio che trasuda storia, cultura, misticismo e natura. Nessuna traccia del sisma di agosto e ottobre 2016, del dolore per la distruzione e delle numerose difficoltà, ma solo un'ampia dose di bellezza materiale e immateriale, che vuole rappresentare un utile sprone a rimettersi in piedi: colpiscono occhi e cuore le tante immagini sbalorditive, selezionate su un totale di 11.500 scatti, tutte realizzate da Ficola durante 260 ore di volo sull'Umbria, dal 2009 al 2016.
La mostra, promossa dalla vice presidente della Camera dei Deputati Marina Sereni, vuole dunque trasmettere l'immagine di una regione non distrutta dal terremoto ma al contrario bella e sicura, raccogliendo di fatto quel 'grido di dolore' lanciato dai sindaci e dagli operatori turistici umbri che hanno visto drasticamente diminuire le presenze turistiche nel territorio, anche in luoghi molto lontani dalle zone colpite direttamente dalle scosse. Ma oltre al messaggio di speranza che vede l'Umbria e i suoi abitanti desiderosi di ripartire come e meglio di prima, non solo ricostruendo ma anche creando nuove attività, l'esposizione avrà anche uno scopo concreto: dopo l'allestimento le immagini saranno infatti vendute e il ricavato verrà utilizzato per restaurare un'opera d'arte del territorio danneggiata dal sisma.
"Dobbiamo continuare ad accendere i riflettori anche sull'Umbria perché la sfida non è soltanto la ricostruzione dopo il terremoto ma anche riportare nelle zone colpite le presenze turistiche", afferma oggi il ministro dei beni culturali Dario Franceschini intervenendo all'inaugurazione, "queste foto dimostrano cosa può essere la bellezza di un borgo. L'impegno di tutta l'Italia sarà ricostruire senza snaturare quei luoghi e al tempo stesso rompere la barriera del timore". 
ansa

Restauri: torna sala Fatiche di Ercole a Palazzo Venezia

ROMA - Dopo un attento intervento di restauro, durato sei mesi, torna a splendere dopo quasi 50 anni la Sala delle Fatiche di Ercole, cuore quattrocentesco di Palazzo Venezia. Il magnifico soffitto ligneo decorato e il ciclo di affreschi della finta loggia sono stati così restituiti a una corretta lettura degli ambienti privati, voluti dal cardinale veneziano Pietro Barbo (poi Paolo II), denotando la mano di botteghe del nord Italia, di scuola mantegnesca.
    Presentato lla stampa dal direttore del Polo Museale del Lazio Edith Gabrielli, il restauro è stato finanziato dalla Fondazione Silvano Toti che ha investito circa 150.000 euro nell'intervento eseguito da Rita Ciardi e Isabella Righetti di 'Officina', mentre la parte scientifica è rimasta in mano a Sonia Martone e Paolo Castellano del Polo Museale del Lazio.
    Il 27 maggio, in occasione della riapertura della Sala, sono in programma visite guidate gratuite (dalle 10.00 alle 18.00, ogni mezz'ora e senza prenotazione).
ansa

Grande successo per la seconda edizione della Giornata dello Sport di Montecrestese



Ancora un successo a Montecrestese, per la giornata dello sport, seconda edizione dell'evento nato dalla collaborazione tra Comune e la Fcd Montecrestese. Quasi un centinaio di bambini hanno potuto vivere una giornata all'insegna dello sport nella cornice degli impianti sportivi di Montecrestese, oltre a conoscere il territorio circostante, grazie a Biciincittà. Alla Cestistica Domodossola, già presente nella edizione 2016, si è affiancato Il Domo Basket per la pallacanestro, mentre i padroni di casa del Montecrestese si sono occupati dell'area calcio. La società Podistica Caddese, con Trapani Francesco si è occupata della corsa e dell'atletica, mentre il maestro Guglielmini Carmelo, dell'associazione Judo Club Domodossola e Dance Evolution, per quanto riguarda la ginnastica artistica, con Tiziana Trezzi e Michela Ferraris, hanno creato le loro aree, novità di questa stagione. Gradita ospite la referente territoriale per l'educazione fisica, professoressa Monica Favro, rimasta favorevolmente colpita per la realizzazione della giornata, al punto da invitare gli ideatori ad una futura collaborazione con il settore scolastico. Nel complesso tutti felici, a cominciare dai bambini delle elementari e della materna di Montecrestese, attori principali della manifestazione. Per l'occasione è stato dato in uso alla Società Sportiva, da parte dell'amministrazione comunale, un nuovo defibrillatore, che servirà l'impianto in tutte le sue manifestazioni.




tratto da ossolanews.it

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale

Case vacanze in nero, evasi 2 milioni di euro

CAGLIARI - Pubblicavano sulle principali piattaforme online di settore inserzioni in cui inserivano foto delle loro ville di lusso sul mare, dettagli delle case da sogno o dei piccoli villini a pochi metri dalla spiaggia o vicino alla principali località turistiche, proponendo affitti nei periodi di maggiore affluenza turistica. Ma una volta affittate le case, non dichiaravano nemmeno un euro.
    La Guardia di finanza di Cagliari, dopo un anno di indagini, ha concluso in questi giorni un'importante operazione, denominata Domus Aurea, contro gli affitti in nero nelle zone a più elevata vocazione turistica, scoprendo una evasione fiscale di quasi due milioni di euro. Molte le posizioni analizzate, 83 quelle risultate irregolari. Le case, le ville da sogno e i mini appartamenti vicini al mare si trovavano nelle località turistiche costiere più rinomate: da Portoscuso a Villaputzu, da Castiadas a Carloforte, passando per Teulada, Chia, Pula, Villasimius, Cagliari e Quartu S.Elena.
ansa

I turisti ignorano il G7, 'meglio mare, bagni e sole'

GIARDINI NAXOS (MESSINA) - C'è il G7 fatto di negozi 'blindati' con tavole di legno color giallo pallido, e un altro con spiagge frequentate da turisti che prendono il sole, incuranti del resto. E' il contrasto antitetico, sia cromatico che di emozioni, che vivono i Giardini Naxos: commercianti preoccupati per il corteo di domani pomeriggio contro il G7 di Taormina e visitatori che sembrano ignorare il summit, perché sono in vacanza e non saranno i 'Sette Grandi' a rovinargliela.
    In spiaggia c'è chi legge un libro sotto un ombrellone e chi prende la 'tintarella', nonostante il sole sia indeciso e si nasconda spesso dietro le nuvole. Per lo più famiglie di stranieri, con qualche coraggioso che fa il bagno nell'acqua ancora non proprio calda e attento a non superare i 50 metri, distanza dalla costa in cui è possibile nuotare. "Il G7? Sapevamo - osserva una coppia svedese con due figli piccoli - ma non importa, abbiamo deciso di venire lo stesso. Sensazione di pericolo? Nessuno, siamo sereni. Peccato che la prossima settimana dobbiamo andare via". "Qualche disagio nei trasporti l'abbiamo avuto - ammettono due francesi - avremmo voluto vedere Taormina, ma non è stato possibile". Una donna inglese gioca con il suo biondo e riccio bambino scalzo davanti la chiesa San Giovanni Paolo II: "Il summit? Penso a mio figlio e a questa vacanza così divertente", dice andando via.
    Anche all'Isola Bella, uno dei posti più incantevole di Taormina, sembra un giorno come un altro e non col G7 'accanto'.
    Sotto gli ombrelloni, vicino all'acqua cristallina, diverse famiglie consumano pranzi completi, nonostante il gran caldo: spaghetti con le vongole e arrosto misto di pesce sono i piatti 'forte'. La percezione al 'Servizio regionale turismo' dei Giardini Naxos è che le presenze siano in aumento, influenzate anche dalla 'zona rossa' di Taormina che ha fatto 'dirottare' i viaggiatori nei paesi vicini. Ma a 'l'altro G7' il cambiamento non sembra essere dispiaciuto, quasi non se ne è accorto.
ansa