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Paradisi di sabbia, ecco 10 spiagge da vacanza perfetta

PONZA - Qualità dei servizi, la capacità di attrazione turistica, la pulizia, la qualità del mare e il numero di bandiere blu ottenute: ecco i 10 paradisi di sabbia, scogli e acqua cristallina scelti da Hundredrooms.
Alghero, Sassari - destinazione principale della splendida Riviera del Corallo, anche Alghero vanta coste limpide e perfette per rilassarsi sotto il sole di agosto. Tra le più note la spiaggia delle Bombarde: con la sua sabbia chiara e sottile e con gli innumerevoli comfort garantiti dagli stabilimenti balneari, è tra le più frequentate dai turisti di tutto il mondo. Ad Alghero, però, sono imperdibili anche la Grotta del Nettuno, il Faro di Capo Caccia e l’Isola Piana: destinazioni che un amante della natura non può non vedere se mette piede in Sardegna.
Avola, Siracusa - nota soprattutto per il vino “Nero d’Avola”, e per le mandorle “Pizzute”, la piccola cittadina in provincia di Siracusa vanta coste meravigliose. La spiaggia Lido di Avola, quella coi resti dell’antica Tonnara e, ancora, la spiaggia di Gallina, presentano un mare cristallino e sabbie dorate. A queste si aggiunga la spiaggia Pantanello, caratterizzata da una particolare forma a ferro di cavallo e dalla presenza di una fitta vegetazione mediterranea. Come non parlare, infine, dei laghetti di Cavagrande? Sebbene oggi non siano totalmente fruibili, per via del divieto di entrare da Scala Cruci, è possibile accedere dagli ingressi di Mastra Ronna e Carrubella, che portano a laghetti meno noti ma ugualmente splendidi.
Castellabate, Salerno - il piccolo borgo in provincia di Salerno, noto anche per aver ospitato il set del film “Benvenuti al Sud”, ha davvero tanto da offrire. Le spiagge dorate del Pozzillo e l’isolotto di Punta Licosa sono sicuramente le mete marinare più incantevoli della zona, perfette non solo per tuffarsi nel mare cristallino, ma anche per godere di un panorama spettacolare. Punta Licosa, in particolare, è molto suggestiva da un punto di vista naturalistico e, infatti, si presta anche a piacevoli escursioni lungo la scogliera.
Castiglione della Pescaia, Grosseto - una delle migliori mete turistiche della Maremma, è stata più volte premiata con le 5 vele di Legambiente per la cura ambientale e la qualità del mare. Il piccolo borgo marinaro offre spiagge tra loro molto diverse, che accontentano un po’ tutti. Si va da quelle attrezzate con comfort e servizi a quelle più “selvagge”, dove la mano dell’uomo è ridotta ai minimi termini. Coste sabbiose, inoltre, si alternano a litorali in cui gli scogli creano un panorama mozzafiato. Numerose, infine, sono le aree verdi: pinete, boscaglie e sentieri ombrosi in cui fare lunghe e romantiche passeggiate.
Ischia, Napoli - la terza Isola più popolosa d’Italia dopo Sicilia e Sardegna vanta paesaggi e spiagge invidiabili. La Baia di Sorgeto, per esempio, è ideale per chi vuole trascorrere una giornata all’insegna del relax, in quello che è considerato un parco termale all’aria aperta. L’insenatura, infatti, presenta vasche naturali in cui l’acqua che sgorga calda dal sottosuolo si mescola piacevolmente con quella marina. Merita una menzione anche la spiaggia di Cava dell’Isola, frequentata soprattutto dai giovani che amano fare sport e divertirsi ascoltando buona musica.
Jesolo, Venezia - 15 chilometri di sabbia dorata e pulitissima, compresi tra la laguna di Venezia e la foce del Piave, sono valsi a Jesolo il riconoscimento di “bandiera blu”. La spiaggia è attrezzata con lidi in cui non mancano animazione e feste notturne. Jesolo, infatti, offre diversi svaghi, sia diurni che notturni, e consta di una grande isola pedonale, considerata tra le più grandi d’Europa, piena di bar, negozi e ristoranti.
Lampedusa, Agrigento - l’Isola dei Conigli a Lampedusa è tra le spiagge più belle del Mediterraneo e non solo. Un vero e proprio incanto della natura, per le sue acque limpide e per la presenza di un’incredibile fauna marina. La spiaggia è l’unico sito italiano in cui si verifica la regolare deposizione delle uova di tartaruga Caretta Caretta, una specie a serio rischio di estinzione a causa della crescente antropizzazione delle coste. A Lampedusa è infatti costante lo sforzo di proteggere tale specie e di mantenere incontaminato questo piccolo paradiso terrestre.
Ponza, Latina - faraglioni, insenature, grotte naturali e scarpate di tufo bianco fanno di Ponza un vero spettacolo della natura. Situata davanti al Golfo di Gaeta, è meta ideale soprattutto per gli appassionati di immersioni subacquee, ma anche per chi, più semplicemente, vuole godere delle acque cristalline e del clima mite dell’isola. Folta è la presenza della vegetazione mediterranea, con prevalenza di agavi, fichi d’India e ginestre, che nel complesso creano un panorama imperdibile.
Punta Prosciutto, Lecce - questa piccola frazione di Porto Cesareo, nel Salento, vanta un meraviglioso tratto di mare, con acque limpide e natura incontaminata. Ad arricchire la spiaggia una folta schiera di macchia mediterranea secolare e le cosiddette “spunnulate”, cioè cavità naturali di varie dimensioni che rendono il luogo unico e caratteristico. Punta Prosciutto è meta ideale sia per gruppi di giovani, che possono praticare windsurf, sia per le famiglie con bambini, per via delle acque basse e della buona visibilità.
Varazze, Savona - la spiaggia di Varazze, con il suo mare nitido e la sabbia finissima, non delude mai e non a caso si è guadagnata il riconoscimento di “bandiera blu”. Quando il tempo lo permette, ci si può dedicare al surf, ma vengono organizzate anche molte attività per bambini. Il lungomare, che culmina nell’incantevole porticciolo turistico, è ricco di negozi e bar in cui ci si può fermare per gustare un buon gelato. Ideale per una vacanza in famiglia.
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A Treviso il museo della pubblicità


TREVISO - Dai fasti della Belle Epoque al periodo tra le due guerre mondiali e poi il boom degli anni Sessanta. A Treviso sono di scena le splendide affiches della Collezione Salce e per accogliere la straordinaria raccolta donata allo Stato, la più importante d'Italia, nasce il primo museo pubblico della pubblicità. Inaugurata qualche giorno fa dal ministro di beni culturali e turismo Dario Franceschini, la new entry del sistema museale italiano è stata accolta negli spazi di due importanti edifici demaniali: il Complesso di San Gaetano, che verrà destinato alle mostre, e il Complesso di Santa Margherita che verrà usato invece per la conservazione e la valorizzazione delle opere. Nei due palazzi antichi nel cuore della città veneta verrà esposta al pubblico una parte degli oltre 24.580 manifesti raccolti da Ferdinando Salce e dalla moglie Regina Gregory, un tesoro che fino ad oggi non aveva mai avuto uno spazio espositivo proprio e permanente, e che per la prima volta dunque trovano uno spazio adeguato.
    Il lascito del collezionista trevigiano Nando Salce - che divide il primato in Italia e in Europa con il parigino Musée de la Publicité (l'attuale Museé des arts décoratives)- diventa dunque un nuovo museo statale, che può essere definito la prima istituzione italiana dedicata alla pubblicità.
    Per motivi di conservazione e di gestione, spiegano dal ministero guidato da Franceschini, l'accesso diretto al grande deposito sarà limitato agli studiosi, ma tutto ciò che non potrà essere fisicamente messo a disposizione del pubblico, sarà comunque a disposizione di tutti, assicurano dal ministero, sul sito www.collezionesalce.beniculturali.it.
    A regime, a fine 2018, nel Complesso di Santa Margherita potrà essere ricavato anche uno spazio ulteriore per esposizioni dedicate. Dall'8 aprile è invece aperto al pubblico lo spazio per le mostre temporanee del Museo Salce, ricavato dallo storico immobile annesso alla Chiesa di San Gaetano che, ogni 4 mesi, ne illustreranno una sezione, un tema o un autore all'interno del ciclo denominato Illustri persuasioni.
    La prima esposizione, inaugurata il 27 maggio e dedicata ai Fasti della Belle Epoque, si può visitare fino al 2 luglio. Gli episodi successivi saranno invece dedicati al periodo 'Tra le due guerre' e a quello 'Dal secondo dopoguerra al 1962'.
    Nell'arco di poco meno di un anno, saranno presentate al pubblico circa 300 opere, una sorta di antologia della grafica pubblicitaria per come la scelse e la conservò Nando Salce, dalla prima giovanile acquisizione del 1895 fino alla morte, avvenuta nel 1962.
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A Torino nasce l'Atlante del cibo 37 mappe interattive per un sistema alimentare del territorio

- TORINO - Nasce a Torino l' Atlante del cibo, una grande banca dati con 37 mappe interattive allo scopo di sviluppare il sistema alimentare di territorio all'insegna della tutela della salute e dell'ambiente. Il progetto vede insieme Università, Politecnico, Scienze gastronomiche, con la collaborazione della Camera di Commercio. Monitora i consumi e si mette a disposizione come spazio di progettualità. Sull'area metropolitana di Torino, pari a circa 1,5 milioni di abitanti, vengono consumati 1.600 tonnellate di cibo all'anno, di cui 600 prodotti ortofrutticoli, 400 di cereali, 300 lattieri caseari, 200 di carne e 65 di pesce. Torino è, inoltre, una città che può contare ogni giorno su 300 contadini che portano le loro eccellenze praticamente a chilometro zero (distanza media dalla città 50-70Km) sui banchi dei 42 mercati alimentari. Ma nonostante una richiesta crescente di biologico, la superficie agricola dedicata al biologico è lo 0,88% della superficie agricola complessiva. Eterogenea anche la distribuzione del biologico: il 23,6% di riso contro lo 0,5% delle produzione cerealicole. ''Quella del cibo è una tematica interdisciplinare - hanno detto il rettore Gian Maria Ajani e la pro rettrice del Politecnico Michela Meo - perchè coinvolge la sanità, la giurisprudenza, l'economia e una molteplicità di soggetti, politici e della società civile". "L'Atlante - ha osservato l'assessora alle Politiche Ambientali del Comune di Torino, Stefania Giannuzzi - è un tassello importante per una città resiliente che vuole valorizzare il territorio e dare consapevolezza delle sue potenzialità. L'obiettivo è un cibo etico e di qualità disponibile a tutti".
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