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5 giorni senza telefono. Non c'è campo, ma c'è vita. In rifugio senza smartphone

Non c'è campo, ma c'è vita. In rifugio senza smartphone

«Senza cellulare si torna adolescenti, si recupera il valore del gruppo e del racconto, il senso del divertimento e del contatto fisico». L’avventura è finita e così si raccontano Lucas, Fulvio, Stefania, Jozef, Ivana, Valentina, Igor, Michel, Ionela e Ana Carolina, i dieci prescelti che per 5 giorni hanno partecipato, ai piedi della Marmolada, alla vacanza 'Recharge in Nature in the Heart of Dolomites'.
«Quando sono arrivati – racconta Dante Del Bon, il gestore del rifugio Onorio Falier che li ha ospitati – mia moglie ha 'sequestrato' tutti i cellulari, nascondendoli in un sacchetto. Glieli restituivamo dieci minuti alla sera, esclusivamente per informare le famiglie sulla loro condizione».
Del Bon stesso ha nostalgia di questa vacanza, immaginarsi i giovani: chi manager, chi architetto, chi con famiglia e chi no, italiani e stranieri. «Dopo questa esperienza – testimonia Valentina – mi sono ripromessa di trascorrere un giorno alla settimana a telefonino spento». Ionela, rumena, vorrebbe fare un uso più responsabile dei tre cellulari che usa per lavoro.
La singolare iniziativa è stata promossa da 7 Comuni dell’Alto Agordino, in provincia di Belluno, che poco meno di un anno fa sono stati colpiti dalla tempesta Vaia. E ancora ne portano i segni, tanto che gli stessi protagonisti dell’esperienza nei giorni di permanenza al Falier a 2000 metri di quota hanno preso pala e piccone per sistemare il sentiero d’accesso al rifugio, stravolto dalle acque. Alberto Fistarollo, lo psicologo che ha accompagnato il gruppo, è molto soddisfatto di come, in pochi giorni, ha visto capovolgere situazioni di forte stress o blocchi emotivi, collegati spesso alla dipendenza da tecnologie: «I ragazzi, una volta ambientati, hanno invece spostato la loro attenzione dai personali 'altrove' al comune presente e, grazie anche al ricco contesto naturale, hanno scoperto come vivere appieno i particolari che ci circondano: un sentiero, un paesaggio, un odore, un rumore».
Il sindaco di Livinallongo, Leandro Grones, prendendo atto dei risultati si dice certo che l’esperienza verrà rinnovata e suggerisce l’emulazione in altre valli. Il gestore del Falier garantisce che ne vale la pena: «È più di 50 anni che faccio questo lavoro, eppure io e mia moglie avvertivamo questi 'ragazzi' (qualcuno ha più di 40 anni, ma manifestavano attese da adolescenti, distaccati com'erano dal mondo) come fossero nostri figli. Per 5 giorni siamo cresciuti insieme, sorprendendoci della bellezza del creato, i fiori, le albe, i tramonti».
La parete sud della Marmolada è il santuario dell’alpinismo e sul rifugio incombe in tutta la sua straordinaria imponenza. «I partecipanti si fermavano ore ad osservare gli scalatori arrampicati sui pilastri di roccia, chiedendosi che cosa li motivasse. Ed era – conclude Del Bon – un interrogarsi sul senso della vita». Gli dà ragione Ionela: «Volevo 'ripulirmi' e ci sono riuscita» ha confidato alla moglie di Dante, abbracciandola, quando la signora le ha restituito il cellulare. Emma Taveri, coordinatrice del progetto, si dichiara soddisfatta dell’esito della sfida: «Siamo in un ambiente speciale per la ricerca dell’autenticità, questa esperienza ne ha dimostrato l’efficacia».
avvenire

I Patriarchi del Medio Oriente: la “Valle Santa” di Qadisha è patrimonio comune di tutti i cristiani

Fides 


La “Valle Santa” di Qadisha rappresenta un patrimonio vivo di spiritualità e fede caro non solo ai cristiani libanesi, ma per i cristiani di tutto il mondo. Per questo le autorità politiche libanesi e anche gli organismi internazionali come l’Unesco sono chiamati a custodire e promuovere questo tesoro prezioso incastonato tra i monti del Libano

A colloquio con il direttore delle Ville pontificie. Modello di ecologia integrata

L'Osservatore Romano 

(Nicola Gori) Le Ville Pontificie sono diventate quello che molte realtà del genere anelano a essere: un modello di ecologia integrata nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo. Uno spazio non solo verde, ma a tratti urbanizzato, dove da anni si stanno cercando di applicare quei principi che Papa Francesco ha sintetizzato e indicato nell’enciclica Laudato si’. Un ecosistema in cui uomo, animali, piante e flora vivono in armonia. Ne parla in questa intervista a «L’Osservatore Romano», il direttore Andrea Tamburelli, che ha da poco assunto la guida delle Ville Pontificie.

Nei Piccoli Musei una festa di sorrisi e accoglienza


(ANSA) - ROMA, 19 SET - Una pergamena della memoria, un sacchetto di grani antichi, un vasetto di marmellata o una ricetta: sono solo alcuni dei bellissimi doni, tutti artigianali, che i Piccoli Musei italiani offriranno a chi deciderà di visitarli gratuitamente il prossimo 29 settembre, in occasione della terza Giornata Nazionale dei Piccoli Musei. Organizzata per mostrare il "vero volto" dei Piccoli Musei, la Giornata Nazionale rappresenta ogni anno un'occasione di scoperta di tante meraviglie e curiosità nascoste in luoghi curatissimi capaci di offrire una visita "a misura d'uomo". Sono piccole certo, a volte costituite magari da una sola stanza, ma le 350 realtà italiane - riunite nell'Associazione Nazionale Piccoli Musei - sono anche dinamiche, radicate nel territorio, attentissime alla cultura della relazione e dell'accoglienza: chi vi lavora è pronto a dare a ogni visitatore spiegazioni appassionate sulla storia di ciò è custodito con amore nel museo, offrendo sorrisi e il proprio sapere.

Fondi Ue: via a bando da 50mln per Azioni innovative città

(ANSA) - BRUXELLES, 19 SET - Via alle candidature per partecipare al quinto bando per le Azioni urbane innovative europee (Uia) rivolto alle città dell'Ue, che vale circa 50 milioni di euro. Qualità dell'aria, economia circolare, cultura e cambiamento demografico sono i temi al centro della call, l'ultima a valere sull'attuale periodo di programmazione, 2014-2020. Termine ultimo per l'invio delle candidature in forma elettronica è il 12 dicembre. Scopo dell'iniziativa è finanziare, attraverso le risorse del Fondo Ue di sviluppo regionale, le aree urbane che intendono sperimentare nuove soluzioni per affrontare problemi comuni a diverse città europee. Dal 2016 a oggi le Uia hanno premiato decine di iniziative prese dalle città di tutta Europa. Fra queste anche le italiane Bergamo, Bologna, Milano, Pozzuoli, Prato, Latina, Ravenna e Torino.


Fs: presentato Frecciargento 700 per la linea Adriatica

Partirà da Milano il 29 settembre (alle 15.35) verso Bari il nuovo Frecciargento 700 di Trenitalia dedicato alla linea Adriatica. Il giorno dopo il treno partirà da Bari in direzione Nord alle 5.32. Il Frecciargento è stato presentato oggi nella stazione centrale del capoluogo pugliese: migliorerà collegamenti e servizi fra la Puglia, le località della linea Adriatica, Milano, Torino e Venezia, sostituendo le corse ora fatte dai Frecciabianca e offrendo ai viaggiatori maggiore comfort e più servizi a bordo. 

Un'ulteriore attenzione - è stato detto - per chi sceglie il treno da e per la Puglia che può contare ogni giorno su oltre 17mila posti a disposizione sulla rotta tra Milano, Bologna e Bari con 20 Frecce, 10 InterCity e sei InterCity Notte. Entrambi i treni manterranno tutte le fermate dei Frecciabianca. L'introduzione dei Frecciargento 700 è parte di un più ampio piano di upgrade dei collegamenti sulla linea Adriatica. Entro il primo semestre del 2020 ci saranno 17 nuovi convogli. (ANSA).