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Dagli Arabi a Calatrava, la terza città di Spagna è un crogiolo di stili e di culture. Fruibile tutto l'anno e con ogni mezzo di locomozione, bici inclusa

Valencia è conosciuta in tutto il mondo per la paella e la festa delle "Fallas", ma è una città caleidoscopica che offre infinite opportunità, esperienze e svaghi. Valencia non è solo mare: è cultura, storia e tradizione. Il continuo accostamento di monumenti storici e resti romani a costruzioni dal design all'avanguardia del nuovo millennio è insieme destabilizzante e attraente. Ed è proprio questa la caratteristica principale della città. Poi, si gira tutta in bicicletta. Nonostante le dimensioni ridotte, Valencia è ricca di attrazioni e posti da vedere. Chi ha più di un weekend, si può spingere anche più lontano come al Parco dell'Albufera, meta selvaggia e a pieno contatto con la natura, oppure a Sagunto, famosa per i suoi reperti archeologici di epoca romana. 

La storia. È la terza città della Spagna per numero di abitanti dopo Madrid e Barcellona, nonché capoluogo della comunità autonoma cui dà il nome. Un tempo era la porta del Paese sul Mediterraneo. Fondata dai romani, la città è stata dominata da visigoti, arabi, aragonesi e, con le loro culture, hanno lasciato tracce indelebili nell'architettura di Valencia. Oggi, infatti, la città si mostra come un unico concentrato di tradizioni mediterranee. La cattedrale e il municipio sono esempio dello stile elaborato mentre gli edifici più recenti, inclusa la Città dell'Arte e della Scienza progettata da Santiago Calatrava, provano che Valencia non è rimasta ferma nel passato. C'è da dire poi, che i valenciani sono fieri della loro autonomia e parlano un dialetto a sé: il valenciano, appunto, simile al catalano. Questo potrebbe destare qualche perplessità nel vedere che i nomi riportati sulle strade non sono gli stessi delle mappe, ma gli abitanti sono sempre ben felici di dare informazioni.

Cosa vedere. Nel quartiere arabo, proprio di fronte al mercato, si trova la Borsa della Seta, diventata Patrimonio dell'Umanità. Costruita nel XV secolo, è il monumento gotico per eccellenza a Valencia e uno dei più belli al livello europeo. Consta di sei parti: il salone delle colonne, la torre, la cappella, il cortile degli aranci, la sala del consolato del mare e le prigioni. Possenti colonne elicoidali alte 16 metri costituiscono il vero spettacolo architettonico della struttura. Spostandosi a plaza de la Reina c'è la cattedrale con il suo Miguelete, il campanile dove si può vedere tutta la città dall'alto. All'interno della chiesa, una calda luce è filtrata dalle finestre di alabastro e le navate sono circondate da cappelle private, una delle quali era dei Borgia. Da oltre mille anni, la cattedrale è sede del Tribunale delle Acque che, ogni giovedì mattina, giudica ed emette sentenze per contenziosi tra agricoltori. Il rito è chiamato "Vega de Valencia" e dal 2009 fa parte del Patrimonio Immateriale dell'Unesco. Vicino alla cattedrale, il centro archeologico dell'Almoina permette di visitare Valencia sotterranea. Terme, fori e portici dell'antica città romana s'intrecciano con strutture visigote e arabe.
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