FELTRINELLI 1+1  IBS.IT
Visualizzazione post con etichetta Trois Vallées. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Trois Vallées. Mostra tutti i post

Trois Vallées per chi ama sciare

Trois Valles: le piste sopra Courchevel  
(di Ida Bini)

Passeggiate con le ciaspole sulla neve fresca, ristoranti stellati e piste per tutti i gusti: a poche ore di macchina dall’Italia si trova un’area sciistica eccezionale con formule adatte a grandi e a piccoli, alle famiglie, a principianti e a esperti sciatori.

Sono le
Trois Vallées (www.les3vallees.com), immenso comprensorio sciistico nato negli anni Sessanta in Savoia sulle Alpi francesi, migliorato con le Olimpiadi di Albertville nel 1992 e che continua ad attirare visitatori e sciatori di tutta Europa. Offre 600 chilometri di piste, quasi tutte oltre i 1.800 metri di altezza, con la metà dei tracciati di media e grande difficoltà; l’altra metà è composta da piste ampissime, soleggiate e perfette per i principianti e i piccoli sciatori. I centri del comprensorio, collegati tra loro da grandi impianti di risalita ma raggiungibili anche solo sciando, sono villaggi di montagna - uno diverso dall’altro - mondani e ricchi di piacevoli sorprese.

Courchevel 1850 (www.courchevel.com),progettato nell’immediato dopoguerra appositamente per lo sci, è il centro più elegante e frequentato soprattutto per gli alberghi di charme da record – sono ben 14 gli hotel a 5 stelle - e i localini apres ski sempre affollati. Se non si vuole spendere troppo ci sono le meno costose varianti situate ad altre altezze: Courchevel 1300 Le Praz, Courchevel 1550 o Courchevel 1650; meglio evitare di andarci da metà febbraio all’inizio di marzo quando il villaggio è invaso da vacanzieri delle settimane bianche e i prezzi lievitano; infine si consiglia di acquistare su Internet lo skipass giornaliero del sabato perché, se preso on line, costa 38,50 euro e si risparmiano dieci euro. Ma Courchevel è famosa soprattutto per le sue piste nere, impossibili, piene di gobbe e di curve strette come i canaloni dalla cima della Saulire; a queste oggi sono state aggiunte piste più facili (zone d'évolution des novices), adatte proprio a tutti. Tantissime altre sono le piste per lo sci di fondo, lo snowboard, l’héliski, lo slittino e le arrampicate.

Il borgo di Méribel (www.meribel.net), altro famoso centro della zona sciistica, sede olimpica nel 1992, è invece più morbido, con boschi e pendii adatti a romantiche passeggiate con le ciaspole (ma anche in motoslitta) da uno chalet all’altro, sprofondati nella neve delle Alpi. Anche Méribel offre piste facili per i principianti ma anche panoramici e bellissimi tracciati come la Comb Vallon, a 3mila metri d’altezza.

Il delizioso borgo alpestre di Saint-Martin-de-Belleville, capoluogo della valle del Doron e famosa per l’antico santuario di Notre-Dame de Vie del XIII secolo, si trova nel centro de Les Menuires (www.lesmenuires.com), altra area sciistica molto frequentata, anche se meno costosa rispetto a Courchevel. L’ideale è acquistare in tempo uno dei tanti pacchetti che Les Menuires mette a disposizione degli sciatori principianti che desiderano anche una vacanza di relax: il pacchetto per 6 giorni Séjour glisse et détente parte da 274 euro con affitto del monolocale per 4 persone, lo skipass e l’entrata al centro benessere. La proposta dura fino all’11 febbraio. Qui i tracciati più belli partono da Pointe de La Masse e il più interessante è la pista nera Dame Blanche.

La zona più frequentata delle 3 Vallées resta, comunque, la Val Thorens (www.valthorens.com) con Orelle: è un gigantesco comprensorio votato interamente allo sci con piste per tutte le specialità e le difficoltà e soprattutto alla portata di chiunque. Con i suoi 2.300 metri è diventata la stazione invernale più alta d’Europa, ideale per chi ama lo sci alpino, lo snowbord e il fuoripista e vuole divertirsi anche dopo una giornata sugli sci nelle tante discoteche, nei ristoranti - Oxalys è uno dei bistrot più alti con lo chef stellato Jean Sulpice - e nei locali. Quasi tutti gli alberghi sono a due passi dalle piste. Da qualche anno è raggiungibile facilmente anche dall’Italia, partendo da Orelle, che si trova vicino a Modane e al traforo del Fréjus. Una nuova cabinovia trasporta al Col du Bouchet, a 3mila metri, e a nuovi 10 chilometri di tracciati dove si trovano le piste Les Asters e Le Cochard e, dall’altra parte, la pista rossa Triton. Val Thorens, o come la chiamano familiarmente Val Tho, offre agli sciatori nel complesso 150 chilometri di piste e 78 tracciati diversi fra i 2mila e i 3.200 metri d’altezza; le più belle e frequentate sono Col de l’Audzin, Le Blanchot, Tétras, Combe de Caron e la nera Combe de-Rosaël. La zona è perfetta anche per i fuoripista da cime raggiungibili con gli impianti di Le Grand Combet, le Lac du Lou e il settore di Bouchet.

Grande attenzione è data anche ai principianti che hanno a disposizione uno speciale skipass ridotto del 50 per cento – cioè del costo di 21,50 euro – che dà accesso a 8 impianti, a tante scuole e alle piste più facili, come la Tête Ronde. Semplice, comoda e panoramicissima.

ansa