Da qui è nata l’idea di un grande workshop
specializzato in queste due macrovoci della nostra economia destinate
sempre di più ad integrarsi». Nello scenario dell’auditorium
Diocleaziono di Lanciano oggi arriveranno gli operatori della domanda
internazionale provenienti da Austria, Germania, Gran Bretagna, Italia,
Norvegia, Olanda, Polonia, Russia, Spagna e Ungheria, concentrati sui
prodotti principali del turismo natura, e che contratteranno le
opportunità dei nuovi cataloghi con le strutture ricettive del centro e
del sud Italia.
Domani, invece, le etichette di Abruzzo,
Basilicata, Calabria, Campania e Marche incontreranno un contingente di
importatori di qualità provenienti da Stati Uniti, Giappone e Germania.
«I numeri dell’undicesimo Rapporto Ecotur sul turismo natura, scritto
assieme a Istat, Enit e Università dell’Aquila e che presenteremo lunedì
mattina, ci dimostreranno quanto tra i punti di forza del turismo in
Italia ci sia sempre di più la qualità del vino e dei prodotti del
territorio – prosegue Giammarino – e siamo orgogliosi che sia proprio il
nostro Abruzzo, grazie ad Ecotur, a sperimentare questa strada
innovativa incontrando da subito il consenso di operatori internazionali
e di seller provenienti dalle principali regioni del centro e del sud
Italia». Anche la scelta della location, che quest’anno si sposta nel
centro storico di Lanciano, testimonia l’evoluzione del turismo natura:
«I centri storici sono destinati ad essere sempre di più porte dei
parchi e hub di servizi per il turismo natura – conclude il presidente
di Ecotur – e questo turismo nuovo sarà sempre di più destinato a far
rivivere le nostre città, a differenza di alcune tendenze del turismo
tradizionale che puntano invece a creare delle separazioni nette fra
villaggi vacanze e territorio. Noi invece crediamo in questa sfida».
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