(ANSA) - GAETA (LATINA), 19 APR - Quando il settimo anno non è sinonimo di crisi: torna lo Yacht Med Festival,
evento in controtendenza rispetto all'onda negativa che ha coinvolto
negli ultimi anni l'industria nautica italiana. Lo accoglie Gaeta, dal 24 aprile al primo maggio: è la Fiera Internazionale dell'Economia del Mare,
con un modello fieristico di successo che punta all'aggregazione fra le
diverse realtà produttive del comparto nautico e del turismo di Lazio e
Campania.
Nei 37.000 mq di superficie espositiva distribuiti su tutto il
lungomare di Gaeta, trovano spazio 380 espositori, 130 le imbarcazioni
in mostra e pronte per prove in acqua, un calendario di circa 50 eventi,
fra mostre, regate, tavole rotonde e convegni che rappresentano tutti i
settori legati alla Blue Economy: nautica, portualità turistica e
commerciale, logistica, trasporti, pesca, formazione, ambiente, sport,
turismo, editoria, artigianato e agroalimentare.
Nel corso della manifestazione saranno presentati anche i primi
risultati dei tavoli di lavoro avviati nelle edizioni precedenti: il
modello di semplificazione delle procedure nella pesca in collaborazione
con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto; il supporto a un
processo di qualificazione della filiera nautica; la definizione di un
nuovo metodo di certificazione e di rete nella portualità turistica, e
la messa a punto di nuovi sistemi di partenariato pubblico- privato
nell'Economia del Mare. A Gaeta è nata anche la Rete Nazionale degli
Istituti Nautici, in cui il MIUR ha riconosciuto la città come il luogo
in cui discutere le politiche formative legate al mare, anche in
relazione alle nuove direttive europee.
Ma il principale risultato raggiunto, secondo Vincenzo Zottola,
presidente di Unioncamere Lazio, della Camera di Commercio di Latina e
organizzatore dello Yacht Med Festival, è stato quello di divenire un
modello innovativo di confronto nazionale fra istituzioni, associazioni e
imprese che vedono nella manifestazione il luogo privilegiato per
l'elaborazione delle proprie politiche di intervento e per il confronto
con tutti gli altri principali stakeholder del settore.
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