(AGI) - Roma, 1 ago. - L'effetto maltempo e la crisi economica
hanno messo in ginocchio gli stabilimenti balneari, facendo
registrare, a giugno e luglio, cali fino al 70% delle presenze
degli italiani sulle spiagge. I primi dati a consuntivo
rilevati dall'Onf (Osservatorio Nazionale Federconsumatori)
attestano che solo il 31% degli italiani (pari a circa 18,6
milioni di cittadini) e' in partenza per le vacanze estive.
Dati confermati anche da illustri e rinomati centri studi, oltre che dall'affollamento e dal traffico ancora presenti in citta'. La crisi ed il forte calo delle presenze nel settore turistico hanno determinato, quest'anno, un aumento medio del 3% dei servizi balneari un dato contenuto, ma comunque inaccettabile, che non fa altro che alimentare la forte contrazione della domanda turistica iniziata in questi anni, chiaro specchio del disagio economico degli italiani. Basti pensare che il numero di cittadini che vanno in vacanza e' passato da 29,4 milioni nel 2008 a 18,6 milioni stimati nel 2014. Una riduzione che appare in tutta la sua gravita' se si pensa che il turismo e' un settore chiave per l'economia del nostro Paese. "Il rilancio di tale comparto rappresenta un'enorme opportunita' di crescita occupazionale e di sviluppo." - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef. Secondo il Codacons i dati sul drastico calo delle presenze presso gli stabilimenti balneari non sono da attribuire unicamente alle condizioni meteorologiche, che pure hanno inciso in modo negativo tra giugno e luglio sul turismo. "La riduzione delle presenze presso i lidi del nostro paese, e' da attribuire prima di tutto alla crisi economica che ancora imperversa in Italia - afferma il Presidente Carlo Rienzi - Gli italiani, come dimostrato dall'andamento degli ultimi anni, rinunciano sempre piu' alle partenze e riducono i giorni di villeggiatura al mare, in un'ottica di spending review che porta a tagliare le spese non indispensabili". "Basti pensare che nel 2008 il 45% degli italiani, ossia circa 29 milioni di persone, aveva effettuato almeno un viaggio nel periodo luglio-settembre - prosegue Rienzi - questa estate, negli stessi mesi, solo circa 20 milioni di cittadini si concedera' un viaggio. Cio' significa che in 6 anni il numero di italiani in viaggio nel periodo estivo si e' ridotto di 9 milioni di individui, con una riduzione del 31% tra il 2008 e il 2014".
Dati confermati anche da illustri e rinomati centri studi, oltre che dall'affollamento e dal traffico ancora presenti in citta'. La crisi ed il forte calo delle presenze nel settore turistico hanno determinato, quest'anno, un aumento medio del 3% dei servizi balneari un dato contenuto, ma comunque inaccettabile, che non fa altro che alimentare la forte contrazione della domanda turistica iniziata in questi anni, chiaro specchio del disagio economico degli italiani. Basti pensare che il numero di cittadini che vanno in vacanza e' passato da 29,4 milioni nel 2008 a 18,6 milioni stimati nel 2014. Una riduzione che appare in tutta la sua gravita' se si pensa che il turismo e' un settore chiave per l'economia del nostro Paese. "Il rilancio di tale comparto rappresenta un'enorme opportunita' di crescita occupazionale e di sviluppo." - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef. Secondo il Codacons i dati sul drastico calo delle presenze presso gli stabilimenti balneari non sono da attribuire unicamente alle condizioni meteorologiche, che pure hanno inciso in modo negativo tra giugno e luglio sul turismo. "La riduzione delle presenze presso i lidi del nostro paese, e' da attribuire prima di tutto alla crisi economica che ancora imperversa in Italia - afferma il Presidente Carlo Rienzi - Gli italiani, come dimostrato dall'andamento degli ultimi anni, rinunciano sempre piu' alle partenze e riducono i giorni di villeggiatura al mare, in un'ottica di spending review che porta a tagliare le spese non indispensabili". "Basti pensare che nel 2008 il 45% degli italiani, ossia circa 29 milioni di persone, aveva effettuato almeno un viaggio nel periodo luglio-settembre - prosegue Rienzi - questa estate, negli stessi mesi, solo circa 20 milioni di cittadini si concedera' un viaggio. Cio' significa che in 6 anni il numero di italiani in viaggio nel periodo estivo si e' ridotto di 9 milioni di individui, con una riduzione del 31% tra il 2008 e il 2014".
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