di Valentina Stefanelli
A quanti livelli può emozionare un luogo? Questa è la domanda che ci si fa quando si entra in questo posto speciale, a Castel Gandolfo dentro i giardini di quella che per anni, anzi per secoli, è stata la residenza estiva dei Papi. Per fortuna poi è arrivato Francesco e ha deciso di non passare l'estate in questo magico luogo ma di rimanere nella Città del Vaticano, chiedendo ed ottenendo che suoi giardini venissero aperti al pubblico, facendo a tutti noi un enorme regalo.
Incamminandosi lungo il viale dei Ninfei, passando sotto lecci secolari e affianco a perfetti giardini all'italiana, si arriva in un luogo altrettanto incantato dove il tempo sembra essersi fermato negli anni 20, la Fattoria delle Ville Pontificie. E' così bella e perfetta che quasi sembrerebbe non essere attiva ed invece è proprio da qui che arrivano moltissimi prodotti direttamente sulla tavola di Santa Marta.
La fattoria si estende per circa 20 ettari di terreno che si dividono tra terreni coltivati, agrumeti, uliveto composto da circa 1300 piante, filari di vigna e spazi per gli allevamenti. Qui gli animali vengono tenuti e accolti all'interno di piccoli edifici con mosaici risalenti agli anni venti, le galline che il fattore specifica "ruspanti" mangiano oltre al loro concime biologico gli scarti delle ostie fatte dalle suore benedettine. Oltre alle galline la fattoria alleva anche due bellissimi struzzi polli e capponi, alcuni dei quali il 25 dicembre saranno proprio sulla tavola di Papa Francesco.
Nel corpo centrale dove si mungono le mucche e dove si produce latte, yogurt e formaggi freschi, assaggiamo uno yogurt buonissimo e ci rendiamo conto che ci troviamo all'interno di un luogo dove la tradizione non si è persa e dove persone gentili e sorridenti ancora lavorano secondo modi antichi e genuini.
Incontriamo in fine il Direttore delle Ville Pontificie il Dott. Osvaldo Gianoli il quale ci racconta che presto la fattoria entrerà e far parte del percorso di visita delle Ville, aprendo così le proprie porte ai visitatori che vorranno vedere e conoscere dove si producono l'olio, il vino, il latte, le uova e molto altro del nostro Papa.
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