Dalla Cina al Canada, dalla Lettonia alla Svezia si moltiplicano i festival con i più grandi artisti del ghiaccio
(di Ida Bini)
Spettacolari sculture di ghiaccio, trasparenti e levigate, sono le protagoniste assolute dei festival di ice art, l’arte di scolpire enormi massi ghiacciati, che le città e le regioni più fredde ospitano in queste settimane d’inverno. Dalla Cina al Canada, dall’Olanda alla Svezia, dal Belgio all’Italia, si susseguono gli appuntamenti e le manifestazioni dedicati all’arte di plasmare il ghiaccio: le opere, che rappresentano edifici, animali, oggetti o persone, prendono forma dai blocchi ghiacciati o dalla paziente lavorazione della neve pressata e poi scolpita.
Il festival internazionale più prestigioso è quello che la città di Harbin, in Cina, ospita fino al 25 febbraio: l’Harbin Ice Festival (www.icefestivalharbin.com) è l’appuntamento più atteso dagli artisti di tutto il mondo che, ogni anno dal 1984, si ritrovano a creare le possenti opere trasparenti. Il ghiaccio, estratto in enormi cubi dal fiume Songhua, viene lavorato assieme alla neve e alle luci multicolori con scalpelli, seghetti e fili spinati. Le bellissime opere, che riproducono dragoni, lanterne, antiche fortezze e grattacieli, alti persino decine di metri, si potranno ammirare anche oltre la data di chiusura, finché il sole non le scioglierà.
Nel Banff National Park, in Canada, dal 16 al 25 gennaio si svolge l’Ice Magic Festival (www.banfflakelouise.com): da oltre vent’anni nella cittadina di Banff artisti di tutto il mondo espongono grandi sculture di ghiaccio e gareggiano per l’opera più bella, dando prova della propria creatività, maestria e velocità. Tra le tante attività e gli eventi correlati al Festival c’è anche la possibilità per i visitatori di mettersi alla prova, equipaggiati con stivaloni di gomma, paraorecchie e guanti, per creare una propria scultura, imparando dagli stessi artisti.
E’ molto atteso dagli appassionati dell’ice art l’Ijs Beelden Festival (www.ijsbeelden.org), manifestazione che si svolge fino al 25 gennaio nella centrale piazza Rodetorenplein di Zwolle, in Olanda, dove sono esposte le opere di artisti olandesi e internazionali, ricavate da più di 250 tonnellate di ghiaccio. I visitatori possono ammirare gli spettacolari lavori di realizzazione del festival, dedicati al mondo della fantasia, direttamente dalle finestre dell’hotel di ghiaccio, che si trova nel centro della città olandese, creato appositamente per omaggiare il festival. Tutti i giorni dalle 10 alle 18 si possono guardare da vicino enormi statue trasparenti, posizionate sotto una tenda termica di 2mila metri quadrati. Il più grande festival al coperto di tutta l’Olanda coinvolge anche i bambini con diverse attività educative e dimostrazioni pratiche.
Nel Banff National Park, in Canada, dal 16 al 25 gennaio si svolge l’Ice Magic Festival (www.banfflakelouise.com): da oltre vent’anni nella cittadina di Banff artisti di tutto il mondo espongono grandi sculture di ghiaccio e gareggiano per l’opera più bella, dando prova della propria creatività, maestria e velocità. Tra le tante attività e gli eventi correlati al Festival c’è anche la possibilità per i visitatori di mettersi alla prova, equipaggiati con stivaloni di gomma, paraorecchie e guanti, per creare una propria scultura, imparando dagli stessi artisti.
E’ molto atteso dagli appassionati dell’ice art l’Ijs Beelden Festival (www.ijsbeelden.org), manifestazione che si svolge fino al 25 gennaio nella centrale piazza Rodetorenplein di Zwolle, in Olanda, dove sono esposte le opere di artisti olandesi e internazionali, ricavate da più di 250 tonnellate di ghiaccio. I visitatori possono ammirare gli spettacolari lavori di realizzazione del festival, dedicati al mondo della fantasia, direttamente dalle finestre dell’hotel di ghiaccio, che si trova nel centro della città olandese, creato appositamente per omaggiare il festival. Tutti i giorni dalle 10 alle 18 si possono guardare da vicino enormi statue trasparenti, posizionate sotto una tenda termica di 2mila metri quadrati. Il più grande festival al coperto di tutta l’Olanda coinvolge anche i bambini con diverse attività educative e dimostrazioni pratiche.
La città di Jelgava, in Lettonia, ospita dal 7 al 9 febbraio il festival internazionale della scultura di ghiaccio e premia la migliore tra le 50 opere dei 30 artisti provenienti da tutto il mondo. Tema del festival, giunto alla sedicesima edizione, è “Neverland”, il magico mondo di Peter Pan, che sarà corredato da concerti, feste ed eventi a tema, sempre legati al ghiaccio e alla capacità di realizzare creazioni di fantasia.
Lo snow festival di Kiruna, nella Lapponia svedese, è uno degli appuntamenti più attesi dei Paesi artici per la bellezza e lo stupore che regalano le opere di ghiaccio esposte. E ancor più magica è l’ambientazione della città, immersa nella neve e in boschi bianchi e fatati, dove ci si muove solo con le slitte o con le ciaspole e dove si possono ammirare i paesaggi e le aurore boreali della terra dei Sami. L’ultima settimana di gennaio a Kiruna si riuniscono i migliori scultori del ghiaccio per partecipare alla competizione che offre anche spettacoli di pattinaggio di velocità e danza su ghiaccio, concerti, gare di sci e di slitte trainate da renne o da cani. Immancabili sono gli igloo trasformati in bar, alberghi o ristoranti per vivere più intensamente il rigido inverno lappone.
Anche le Alpi dell’Alto Adige ospitano interessanti festival internazionali di sculture di ghiaccio (www.snow-festival.com): a San Candido, dal 14 al 16 gennaio, e a San Vigilio, dal 19 al 21 gennaio, si svolge il festival arte d’inverno con l’esibizione di dieci artisti che per tre giorni scolpiscono giganteschi cubi di neve pressata e ghiacciata e realizzano opere che saranno poi esposte fino al loro naturale scioglimento. Le sculture di ghiaccio potranno essere ammirate anche di sera grazie a un impianto d’illuminazione che regalerà alle grandi opere ancor più fascino. A Klausberg, in Valle Aurina, si svolge fino al 16 gennaio la sesta edizione del festival internazionale delle sculture di neve, che raggruppa dieci artisti che si divertono a plasmare le opere di ghiaccio scavate nella neve pressata e ridotte in grandi cubi, che vengono poi scolpiti. Al concorso partecipano anche gruppi di tre artisti ciascuno che realizzano fantasiose sculture, esposte nei boschi e nelle valli delle Dolomiti.
Lo snow festival di Kiruna, nella Lapponia svedese, è uno degli appuntamenti più attesi dei Paesi artici per la bellezza e lo stupore che regalano le opere di ghiaccio esposte. E ancor più magica è l’ambientazione della città, immersa nella neve e in boschi bianchi e fatati, dove ci si muove solo con le slitte o con le ciaspole e dove si possono ammirare i paesaggi e le aurore boreali della terra dei Sami. L’ultima settimana di gennaio a Kiruna si riuniscono i migliori scultori del ghiaccio per partecipare alla competizione che offre anche spettacoli di pattinaggio di velocità e danza su ghiaccio, concerti, gare di sci e di slitte trainate da renne o da cani. Immancabili sono gli igloo trasformati in bar, alberghi o ristoranti per vivere più intensamente il rigido inverno lappone.
Anche le Alpi dell’Alto Adige ospitano interessanti festival internazionali di sculture di ghiaccio (www.snow-festival.com): a San Candido, dal 14 al 16 gennaio, e a San Vigilio, dal 19 al 21 gennaio, si svolge il festival arte d’inverno con l’esibizione di dieci artisti che per tre giorni scolpiscono giganteschi cubi di neve pressata e ghiacciata e realizzano opere che saranno poi esposte fino al loro naturale scioglimento. Le sculture di ghiaccio potranno essere ammirate anche di sera grazie a un impianto d’illuminazione che regalerà alle grandi opere ancor più fascino. A Klausberg, in Valle Aurina, si svolge fino al 16 gennaio la sesta edizione del festival internazionale delle sculture di neve, che raggruppa dieci artisti che si divertono a plasmare le opere di ghiaccio scavate nella neve pressata e ridotte in grandi cubi, che vengono poi scolpiti. Al concorso partecipano anche gruppi di tre artisti ciascuno che realizzano fantasiose sculture, esposte nei boschi e nelle valli delle Dolomiti.
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