Bastano tre ore di viaggio dall'Italia e mezzora di mezzi elvetici per entrare nel mito di Charlot, ovvero nel nuovo museo dove si celebra il grande artista, appena inaugurato in Svizzera, sulle sponde del lago di Ginevra. La prima location esclusivamente dedicata a quello che è universalmente riconosciuto come uno dei più celebri personaggi del cinema, che è stata inaugurata ieri a Corsier-sur-Vevey, si può raggiungere facilmente con tre treni al giorno da Milano verso Losanna. E' la città dove Chaplin abitò, dal 1952, e morì, in un triste giorno di Natale del 1977.
"Chaplin's World":fu la sua residenza e oggi appare con un vero e proprio resort, aperto tutti i giorni dell'anno, realizzato per la francese By Grévin, famosa anche per i musei delle cere. L'allestimento ripercorre la carriera artistica di Chaplin immergendo i visitatori in ricostruzioni fedelissime e interattive dei suoi film. Memorabili, tra i tantissimi da lui interpretati o prodotti 'Il Vagabondo' (1916), che fissò nell'immaginario collettivo la silohuette di Charlot - bombetta, giacchetta stretta e scarpe più grandi della sua misura, bastone da passeggio e andatura ondeggiante e bighellonante - anche se la prima apparizione cinematografica del personaggio risale a 'Charlot ingombrante', del 1914; e poi ovviamente Vita da cani' (1918), 'Il Monello' (1921), 'La febbre dell'oro' (1925), 'Luci della città' (1931), 'Tempi moderni' (1936), 'Il grande dittatore' (1940), 'Luci della ribalta' (1952) e decine di altri (oltre 90) senza dimenticare che Sir Charles Spencer Chaplin fu anche regista, sceneggiatore e produttore cinematrografico. Che vinse due oscar 'onorari' (1918 e 1972) e quello per la colonna sonora di Luci della Ribalta' nel 1973. A cui vanno aggiunti una Legion D'onore, la medaglia a Grande ufficiale della Repubblica Italiana, una Laurea honoris cuasa ad Oxford... solo per citare alcuni dei suoi numeorisissimi riconoscimenti.
Eppure Chaplin conobbe anche umiliazioni, soprattutto quando con il Maccartismo le sue idee progressiste gli valsero un divieto di rientro negli Usa, di cui aveva preso la cittadinanza. Si trasferì quindi in Svizzera, dove rimase e dove si trova sepolto. Chaplin's World è una grande esposizione estesa su quasi duemila metri quadrati, oltre a 4 ettari di parco, costruiti intorno a tre aree tematiche. Per ricostruire i set cinematografici in cui lavorò, e molti degli ambienti privati in cui visse, è stato forndamentale l'apporto della famiglia, testimoniato da Michael Chaplin, figlio di Charlie e presidente della Charlie Chaplin museum foundation.
ansa
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