Quando a guidare un viaggio è la natura, spettacolare ma anche paurosa, maestosa eppure fragile, si torna con occhi e polmoni nuovi e la città in cui si vive, che sia grande o piccola, diventa all'improvviso stretta e rumorosa.
E la natura è adatta quasi a ogni stato d'animo del viaggiatore: può essere la calma e la pace dei laghi ad attrarre oppure la furia dei vulcani. Ancora ci si può innamorare del silenzio e del candore della neve oppure del caldo e delle acque cristalline delle spiagge. Poi ci sono i canyon che fanno diventare la natura un quadro.
Anche il succedersi delle stagioni può far venire la voglia di viaggiare: dal foliage d'autunno ai viaggi per fiori di primavera, dalla vendemmia ai frutti d'estate.
ansa
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