Portofino si riprende il turismo crocieristico, ma dice no ai giganti del mare. Oggi le prime due navi sono attraccate nel nuovo punto di fonda individuato dalla Capitaneria di Porto e che prevede l'avvicinamento alla costa per un più veloce sbarco dei passeggeri. Avvicinamento che vale solo per le compagnie che da sempre hanno scelto Portofino nelle loro rotte e che hanno navi che non superano i 250 metri di lunghezza. La nuova distanza scende da 0.7 miglia marine a 0.3 dal limite dell'Area Marina Protetta. Dal 2012, anno del decreto "Salva Coste" emanato dopo l'incidente di Costa Concordia al Giglio che aveva allontanato le navi da crociera dalle, nonostante Portofino fosse riuscita a ottenere un avvicinamento a 0.7 miglia, ogni anno circa il 30% delle navi ha rinunciato a farvi scalo. La nuova ordinanza vale per le sole navi da crociera di quelle compagnie che storicamente hanno scelto il Tigullio Occidentale tra le loro rotte. Dunque niente maxi navi e niente nuove compagnie anche se "i casi saranno valutati uno ad uno - spiegano dalla Guardia costiera di Santa Margherita Ligure - l'importante è non sviluppare i volumi di traffico consolidati prima del decreto Salva Coste". Alla vigilia dell'attivazione del nuovo punto di fonda non sono mancate le polemiche degli ambientalisti, nonostante le rassicurazioni e le prescrizioni della Capitaneria e i dati dell'agenzia regionale per l'ambiente che negli anni dimostrato che le navi alla fonda non inquinano e non danneggiano l'habitat. (ANSA).
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