Cerqueto è una frazione del comune di Marsciano (PG). Il paese si sviluppa lungo la strada statale marscianese della collina (311 m s.l.m.), che unisce Marsciano a Perugia percorrendo le cime delle colline occidentali della media Valtiberina, spartiacque con la Valle del Nestore.
Il nome Cerqueto, secondo un'opinione registrata dallo storico perugino Annibale Mariotti, poteva aver avuto origine da Circus poi trasformato in Cercus, per la forma circolare del suo maestoso castello. La vecchia torre, corrosa dal tempo, doveva costituire la vedetta per le sentinelle notturne o per i messaggi da annunciare con la tromba ai Castellani, quando ancora non era sorto il campanile, che poi la sovrastò.
Cerqueto di Notte è una manifestazione che si svolge nel centro storico di Cerqueto. Si sviluppa in un percorso enogastronomico con degustazioni di vini locali legati a piatti tipici per far riscoprire gli antichi sapori della cucina contadina. Il tutto tra osterie e taverne, circondate da una cornice musicale che mette in risalto ogni sera gruppi musicali di ogni genere che spaziano dal rock, al blues e al Jazz.
Come ogni anno il territorio marscianese ad agosto offre a residenti e turisti molte occasioni di divertimento e di conoscenza delle tradizioni enogastronomiche locali con feste e sagre paesane. A concludere le feste agostane sarà l’appuntamento che ha riscosso fin dalla sua prima edizione un grande successo. “Cerqueto di Notte” è in programma nei giorni 26, 27 e 28 agosto. La carne costituisce il perno intorno al quale ruota la cucina regionale umbra. Viene cucinata con metodi semplici per non alterarne il sapore. Le cotture più utilizzate sono alla griglia e allo spiedo, che consentono di insaporirla con essenze odorose e di esaltarla attraverso erbe aromatiche.
Un terzo sistema, che si basa su entrambe le modalità, è tipicamente umbro ed è utilizzato per la preparazione della colomba alla todina che viene prima rosolata e poi stufata. Tra i piatti di pesce più tipici si ricordano la carpa in porchetta, così chiamata perché cucinata al forno con lo stesso metodo della porchetta, il carpaccio di trota, consumato come antipasto, le alborelle in olio d'oliva, il tegamaccio del Trasimeno, un brodetto di mare con olio d'oliva, vino ed erbe aromatiche, gli gnocchi di luccio e la trota umbra. L’Umbria è per antonomasia terra di tartufi di grande qualità, assieme alla Toscana, al Piemonte e alle Marche è una delle regioni italiane più importanti per la raccolta del tartufo. Il più raro e pregiato è il tartufo bianco, mentre il tartufo nero viene molto utilizzato come condimento sulla pasta e nei piatti di selvaggina, prima di utilizzarlo è necessario cuocerlo.
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