Siti Unesco-ANSA, una partnership per raccontare i tesori d'Italia

 C'è un'Italia della bellezza ancora da scoprire, nei piccoli borghi, negli itinerari culturali meno noti, e i 51 siti dell'Unescocensiti nel Paese propongono il sentiero più interessante per svelarla. La road-map di questo turismo più consapevole, esperienziale, diverso dalla vacanza 'mordi e fuggi', prova a tracciarla il 'Word Tourism Expo', aperto oggi a Padova, per iniziativa dell'Associazione Beni Italiani Patrimonio Unesco. Un'Italia della cultura che va anche raccontata in modo nuovo. Per questo l'associazione dei Siti Unesco ha stretto una partenership con l'agenzia ANSA, per l'utilizzo del canale 'Viaggiart', sul quale quotidianamente si possono trovare notizie sulla vita dei siti patrimonio dell'Umanità, e tutto ciò che attorno ad esse nasce per la conservazione e lo sviluppo del territorio.

"ANSA lo può raccontare 24 ore al giorno - ha detto il direttore dell'agenzia, Luigi Contu -, portando i contenuti in tutto il mondo attraverso un portale letto da più di 11 milioni di utenti unici al mese. Con questo accordo mettiamo a disposizione una grande piattaforma multimediale e multilingue al racconto della bellezza del nostro paese: a quella nota, ma anche a quella 'nascosta' nei quei piccoli comuni che magari non hanno il know how e la forza di comunicare costantemente. Questo grazie alla rete di collaboratori presenti sul territorio nazionale".

Un concetto rimarcato dal sottosegretario al Mibact Ilaria Borletti Buitoni. "Possiamo avere le bellezze più straordinarie al mondo - ha detto -, ma se non lo comunichiamo, se non le facciamo conoscere, se non facciamo in modo che più turisti capiscano l'importanza di una vacanza culturale tutto queste servirebbe a poco". Nelcanale ViaggiArt di ANSA vi sarà spazio anche per le informazioni sugli interventi di restauro, sulle politiche di valorizzazione dei beni patrimonio dell'umanità, oltre a notizie su concerti, dibattiti, mostre ed eventi legati ai tanti luoghi della cultura italiana.

"Alla base dei siti dell'Unesco non c'è solo la bellezza - ha spiegato Giacomo Bassi, presidente dell'Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, e sindaco di San Gimignano - Si tratta di siti che raccontano un pezzo di storia dell'umanità sulla terra. Servono le parole giuste, i mezzi giusti e persone che sappiano comunicarlo al mondo. Riuscire a farlo al meglio renderà un servizio alla cultura e all'intero nostro Paese". Intanto, fino al 23 settembre, il trecentesco Palazzo della Ragione di Padovaospiterà gli incontri tra i rappresentanti dei Comuni grandi e piccoli insigniti del marchio Unesco e i buyers del turismo. Un panorama ricco e variegato. Perché nell'elenco dei 51 siti italiani vi sono, naturalmente, Roma, Firenze e Venezia, ma anche il cinquecentesco Orto Botanico di Padova, la piccola Piazza Armerina con la Villa Romana del Casale, il villaggio nuragico di Barumini, le Langhe e i paesaggi vitivinicoli del Piemonte. Tutta un'Italia da ri-scoprire.
ansa

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