Marrone di Monfenera
Il castagno trova un habitat ideale nella Pedemontana del Grappa e del Montello grazie alle caratteristiche pedo-climatiche della zona veneta. La coltivazione del castagno è sempre stata un'attività di rilevante importanza sul Monfenera. Il sapore molto dolce della polpa, la struttura omogenea e compatta del frutto e la sua consistenza pastoso farinosa rendono unici i "Marroni del Monfenera". Le loro proprietà, strettamente legate alle caratteristiche pedoclimatiche della zona di coltivazione, derivano dalla composizione chimica media dei Marroni, in cui si evidenzia una maggiore quantità di carboidrati, di lipidi e di potassio, e una minore presenza di sodio.Vai alla ricetta: Tofu ai marroni
Marrone di Val di Susa
In Piemonte, la castanicoltura ha ricevuto in Val di Susa, un nuovo impulso e la varietà locale di castagna - una delle più pregiate presenti sul mercato - adatta al consumo fresco e alla produzione di Marron glacés. Colore latteo e croccantezza della polpa, sapore gradevolmente dolce e profumato e pezzatura medio grossa.: il Marrone di Val di Susa IGP si conserva al meglio se mantenuto in ambiente fresco e non umido. è un marrone particolarmente facile da pelare, in quanto l'epicarpo si stacca dalla polpa con estrema rapidità. è ottimo arrostito o bollito, ma può essere utilizzato come ingrediente in molte ricette, dagli antipasti fino ai dolci. Talvolta, le castagne bollite (ballotte) o arrostite vengono servite anche come contorno. Vai alla ricetta: Marroni alla grappa
Marrone di Caprese Michelangelo
Sin da tempi lontani, nel territorio toscano di Caprese esistono tre tipi di innesti: la "raggiolana", ormai pressoché scomparsa, la "pistolese", piccolissima ma molto dolce, ottima per farne farina, e il pregiatissimo "marrone", un'eccellenza di Caprese Michelangelo. Piccolo, con striature più marcate ripsetto alle altre varietà e di colore intenso. Anche il sapore è molto più intenso, tendente allo zuccherino. Il Marrone di Caprese Michelangelo Dop si caratterizza per la presenza di una grande quantità di amido, conferita dalle peculiari condizioni pedoclimatiche della zona di produzione. Vai alla ricetta: Marrons galcés
Marrone di Roccadaspide
Tipico della Campania, il carattere distintivo di questo prodotto è il notevole contenuto zuccherino che lo rende molto gradito anche per il consumo allo stato fresco e la tessitura croccante e poco farinosa. Il Marrone di Roccadaspide IGP ha una buona conservabilità. Si consuma fresco, sotto forma di farina o trasformato dall'industria dolciaria in marron glacé, marmellate, castagne al Rum e puree. Per le sue notevoli dimensioni è molto apprezzato per le famose caldarroste e sono deliziosi i dolci della tradizione locale che utilizzano queste castagne come materia prima di qualità. Vai alla ricetta: Crema di marroni
Castagna di Vallerano
La Castagna di Vallerano Dop è un frutto prodotto esclusivamente nel territorio dell'omonimo comune situato nella provincia di Viterbo, sui monti Cimini. Questa zona si è rivelata essere particolarmente adatta alla crescita della castagna: infatti i suoi terreni di origine vulcanica, ricchi di sostanze organiche e ben drenati le donano un'ottimo apporto di potassio, di lipidi e di carboidrati. Si distingue per il sapore dolce e delicato e per la croccantezza dell'epicarpo che la rendono particolarmente adatta al consumo sia fresco che trasformato. Vai alla ricetta: Crostoni di lardo, cioccolato e castagne
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