Viterbo – Dopo l’edizione settembrina della manifestazione“In cammino sulle vie dell’esilio di Santa Rosa”, domenica 4 dicembre prossima si ripeterà la rievocazione dell’esilio di Santa Rosa attraverso l’itinerario naturalistico religioso di rara bellezza tra boschi, sorgenti e castelli medioevali.
Una manifestazione organizzata dall’associazione Take Off, che serve a rievocare ogni anno l’esilio subito dalla Santa Patrona di Viterbo avvenuto il 4 dicembre del 1251.
Si camminerà lungo la tratta cheda Viterbo porta a Soriano nel Cimino, passando dalle Sorgenti Acquaspasa costeggiando la chiesetta della Santissima Trinità all’interno dei boschi.
Questa camminata coincide con il 765esimo anniversario dell’esilio di Santa Rosa iniziato, secondo le fonti storiche più autorevoli (descritto anche sulla Vita I), il giorno dell’antivigilia di San Nicola nell’anno 1250.
L’iniziativa, tra i diversi aspetti religiosi, storici e naturalistici, serve a comprendere il sacrificio che fece Santa Rosa, gravemente malata, nel tratto di circa sedici chilometri che va da Viterbo a Soriano nel Cimino, a poco più di due mesi dalla sua morte, avvenuta il 6 marzo 1251.
Un itinerario che si snoda quasi interamente lungo i sentieri all’interno dei boschi dei Monti Cimini, attraverso un percorso che, anche a causa della stagione quasi invernale, potrebbe rivelarsi di media difficoltà.
In ogni caso si partirà comunque, come dovette fare Santa Rosa insieme alla sua famiglia più di sette secoli e mezzo fa.
Per questo motivo si consiglia, a tutte le persone che vorranno partecipare, di munirsi di abbigliamento adeguato idoneo per le basse temperature con impermeabile e copricapo per ripararsi in caso di pioggia, di pantaloni lunghi, di scarponcini chiusi antiscivolo e di un bastone.
Si consiglia di portare anche un cambio d’indumenti nell’evenienza ci si possa bagnare con la pioggia o con il sudore.
L’appuntamento è domenica 4 dicembre prossimo alle 8 nella basilica di San Francesco a Viterbo. Partenza dopo la lettura della Preghiera del Pellegrino e la benedizione impartita dal parroco padre Agostino Mallucci ofm.
Nei locali adiacenti la basilica verrà offerta una colazione e lungo il percorso verranno distribuiti acqua e pasticcini.
Il pranzo sarà al sacco oppure prenotabile alla partenza (panino e bevanda). Per il ritorno da Soriano nel Cimino, nel primo pomeriggio, sono previsti o mezzi propri o l’uso del trenino Met.Ro. (ex Roma Nord).
Chiunque sia intenzionato ad usufruire di quest’ultimo mezzo dovrà munirsi anticipatamente del biglietto oppure prenotarlo prima della partenza.
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