NAPOLI - Sotto il sole di Napoli è partita alla Mostra d'oltremare con 400 espositori, 305 buyer e oltre 8 mila operatori la prima grande fiera turistica del 2017, la Bmt – Borsa Mediterranea del turismo e a fare gli onori di casa è arrivato il sindaco Luigi De Magistris orgoglioso di poter parlare della felice stagione della sua città che grazie al suo piano strategico del turismo in linea con quello appena approvato da Governo punta ad accogliere nel 2020 fino a 2 milioni di turisti. Ma per il sindaco il turismo e la cultura sono anche molto di più: "La bellezza di Napoli sta venendo fuori in tutta la sua potenza perché il cuore del suo riscatto sono i napoletani stessi che con un nuovo senso di appartenenza stanno contribuendo alla rinascita civica della città". Alza il tiro l'assessore regionale Corrado Matera: "La Campania può diventare la prima regione d'Italia come attrattività turistica".
"Siamo alla 21/a edizione e per noi è un compleanno davvero importante con numeri record. Possiamo dire con orgoglio che la nostra è la fiera turistica più amata dagli agenti di viaggio" dice il presidente della Bmt Angioletto De Negri.
La regione ospite è solo una delle protagoniste della prima giornata: in fiera, oltre a numerose nazioni straniere capitanate da Adutei l'associazione che le riunisce in Italia, tante le regioni italiane presenti con spazio particolare per Emilia Romagna, Trentino, Calabria, Basilicata e Umbria.
Quest'ultima in particolare sceglie Napoli per il rilancio dopo i forti cali (fino al 50% specie del pubblico italiano) seguiti alle scosse di terremoto che – sottolinea il vicepresidente della Giunta regionale e assessore al Turismo Fabio Paparelli – hanno colpito solo il 5% del territorio umbro. "Ora con la Pasqua e la primavera – spiega - la nostra regione attende i turisti con tante novità e appuntamenti a cominciare dall'Umbria Jazz Spring a Terni ad aprile. Abbiamo progetti importanti di riposizionamento del brand Umbria sui social, sui canali tv, sul web e anche in stazioni e aeroporti specialmente nel Lazio e in Lombardia da dove vengono la maggior parte dei nostri turisti.
Ci sta aiutando molto anche la Rai. L'unico ritardo che lamentiamo è la mancata attuazione del decreto terremoto che prevede 2 milioni di euro dal bilancio dell'Enit per la promozione delle regioni colpite in Italia e all'estero".
Alla Bmt c'è anche il sottosegretario del Mibact Antimo Cesaro, che sottolinea quanto il piano strategico appena approvato sia stato partecipato con una visione di lungo periodo e spiega: "Il turismo italiano sconta delle difficoltà sul piano delle infrastrutture pesanti e leggere (in primis la banda larga), abbiamo molto da fare per mettere in sinergia e collegamento le città d'arte ma anche i piccoli centri. Ricordo che questo è l'anno dei borghi, fortemente voluto dal Mibact.
Abbiamo bisogno di destagionalizzare i flussi turistici e in questo senso il turismo congressuale ad esempio può fare molto perché può essere intelligentemente programmato in momenti meno richiesti della stagione. Abbiamo i nostri giovani da preparare per vincere la sfida della competitività globale in modo che il nostro capitale umano corrisponda alle potenzialità della grande bellezza del paese". Concorda Armando Brunini, presidente del Convention Bureau di Napoli: "Fondamentale nello sviluppo del turismo è l'efficienza delle infrastrutture (porti, aeroporti e stazioni). Napoli sta vivendo un momento di rilancio con tutti gli operatori si muovono finalmente uniti con un piano strategico locale allineato a quello nazionale. Le tematiche comuni da affrontare ancora sono il decoro e la sicurezza percepita".
Spazio anche al turismo Lgbt con un convegno organizzato da Israele, Malta e Mykonos: il settore gay friendly vanta numeri e tour operator specializzati in netta crescita.
ansa
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