Torna e si allarga il progetto dell'Istituto beni culturali dell'Emilia-Romagna alla scoperta dei luoghi letterari del territorio. Da venerdì a domenica tutte le province della regione ospiteranno gli appuntamenti della terza edizione di 'Dove abitano le parole. Scopriamo le case e i luoghi degli scrittori dell'Emilia-Romagna'. Dalla Cavezzo (Modena) di Antonio Delfini alla Pennabilli (Rimini) di Tonino Guerra; da Cerreto Alpi (Reggio Emilia) dove Silvio D'Arzo ambientò il suo più celebre racconto 'Casa d'altri', alla Bologna di Pier Paolo Pasolini o a San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena) che proprio dal grande poeta Giovanni prese un pezzo del nome. In totale sono 42 gli autori 'visitati', con iniziative 'leggere' rivolte a un pubblico più vasto possibile. "Vogliamo rilanciare un evento che interessa l'intera regione e sul quale l'Istituto si è speso molto - ha detto il neo-presidente dell'Ibc, Roberto Balzani - Iniziative come questa rappresentano bene quello che l'Istituto è, mettendo in relazione il patrimonio immateriale della regione con i luoghi".
Gli appuntamenti, tutti ad ingresso libero, sono particolarmente vari: letture e passeggiate; visite guidate e concerti; e ancora laboratori per bambini, merende e aperitivi distribuiti su una mappa letteraria che copre le grandi città dell'Emilia-Romagna e i piccoli paesi con un'attenzione particolare anche alle zone colpite dal sisma del 2012 lungo una linea che da Ferrara arriva a Correggio nel reggiano, per una pagina immaginaria iniziata da Ludovico Ariosto e chiusa da Pier Vittorio Tondelli. A Bologna, infine, la rassegna si protrae fino al 30 maggio con sei incontri dedicati ad altrettanti scrittori che qui sono nati o hanno vissuto e studiato come Riccardo Bacchelli, Dino Campana, Giosuè Carducci, il già citato Pasolini, Roberto Roversi e Patrizia Vicinelli. (ANSA).
Gli appuntamenti, tutti ad ingresso libero, sono particolarmente vari: letture e passeggiate; visite guidate e concerti; e ancora laboratori per bambini, merende e aperitivi distribuiti su una mappa letteraria che copre le grandi città dell'Emilia-Romagna e i piccoli paesi con un'attenzione particolare anche alle zone colpite dal sisma del 2012 lungo una linea che da Ferrara arriva a Correggio nel reggiano, per una pagina immaginaria iniziata da Ludovico Ariosto e chiusa da Pier Vittorio Tondelli. A Bologna, infine, la rassegna si protrae fino al 30 maggio con sei incontri dedicati ad altrettanti scrittori che qui sono nati o hanno vissuto e studiato come Riccardo Bacchelli, Dino Campana, Giosuè Carducci, il già citato Pasolini, Roberto Roversi e Patrizia Vicinelli. (ANSA).
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