In nome della Slow Art apre Magazzino


NEW YORK - All'insegna della Slow Art, la catena della cultura lungo la valle dell'Hudson si arricchisce di un gioiello che racconta l'Italia: oltre al parco delle sculture di Storm King vicino a West Point, oltre al Dia di Beacon, a Cold Spring il 28 giugno aprira' al pubblico Magazzino, il nuovo spazio privato a un'ora di treno da Manhattan dedicato all'arte italiana della seconda meta' del Novecento.
    Una mostra inaugurale renderà omaggio a Christian Stein, la galleria creata dalla pioniera dell'Arte Povera Margherita Stein, senza limitarsi al movimento che la gallerista torinese aveva accompagnato fin dalla meta' anni sessanta ma includendo anche artisti della generazione successiva. "Siamo felici di aprire Magazzino con opere quasi tutte inedite per il pubblico americano", ha detto il direttore di Magazzino Vittorio Calabrese: "L'obiettivo è sostenere l'arte italiana e gli artisti contemporanei internazionali solidamente legati alla cultura del nostro Paese con la stessa forza mostrata dalla Stein durante la sua vita." L'iniziativa nasce con Nancy Olnick e Giorgio Spanu, newyorchese lei, sardo di Iglesias lui - da un anno e' presidente della Casa Italiana Zerilli Marimo' della NYU - da 25 anni residenti della Valle dell'Hudson in una "casa di vetro" su una tenuta di 50 ettari nella vicina Garrison aperta da oltre dieci anni a programmi di "artists in residence". Dalla loro raccolta di mecenati del nostro secolo vengono le opere degli artisti della mostra inaugurale tra cui Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario e Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto e Gilberto Zorio, e poi Marco Bagnoli, Domenico Bianchi e Remo Salvadori, che rappresentano la generazione successiva. Autori che di recente hanno visto un'impennata sul mercato: l'anno scorso Penone ha fatto il record d'asta da Phillips con 1,325 milioni di dollari, mentre il primato per Kounellis del 2014 e' di due milioni, la meta' della quotazione della Colonna di bamboline di carta di Boetti battuta da Christie's a Londra. Arte Povera ma non più poverissima. In omaggio alla tradizione del movimento, l'edificio stesso ricicla le sue esistenze precedenti di magazzino agricolo, poi centrale del latte e più recentemente fabbrica di computer nel progetto dell'architetto spagnolo Miguel Quismondo. A differenza di Storm King e del Dia, l'accesso e' gratuito su appuntamento con visite programmate per consentire di arrivare con i treni della linea MetroNorth. E all'insegna della Slow Art, una volta arrivati a destinazione, nessuno fara' fretta per ripartire.
    Ma Magazzino non e' solo per turisti: "Come residenti della Valle dell'Hudson volevamo condividere le nostre opere e il nostro apprezzamento dell'arte, ma anche farlo qui in questa vibrante comunita' come opportunita' di dare indietro qualcosa", hanno detto Olnick e Spanu. Nella zona di Cold Spring risiedono altri grandi creativi come Marilyn Minter e Frank Stella che ha uno studio nella vicina Rock Tavern mentre Melissa McGill dei "Campi" alla Biennale di Venezia 2017 viene da Beacon. (ANSA).

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