Apre Restauro Aperto, arte senza segreti

LaRedoute

(ANSA)- ROMA, 24 OTT - Un Narciso del Domenichino che ritroverà i suoi colori sotto gli occhi dei visitatori, così come le Madonne cinquecentesche delle pitture murali che una volta adornavano la Sala del Coro, e gli affreschi di una villa romana che gli scavi hanno restituito sbriciolati in migliaia di frammenti. A Roma, la Chiesa di Santa Marta al Collegio Romano, piccolo capolavoro barocco che porta la firma di Carlo Fontana, si trasforma in un laboratorio di "Restauro Aperto" pronto ad accogliere viaggiatori, appassionati d'arte e semplici curiosi, che dal 25/10 potranno prenotare una visita guidata sul sito dell'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (Iscr). L'idea è del ministro della cultura Franceschini: "Sarà un luogo simbolo dell'eccellenza italiana", dice. Obiettivo, spiega la direttrice Iscr Gisella Capponi, "è far capire che il restauro è un lavoro accurato che richiede alta professionalità.
    E perché no, anche fare proseliti, in Italia c'è tanto da proteggere e ancora pochi che se occupano".

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